Pasolini già nei primi anni 70 affermava che gli Stati nazionali si andavano indebolendo a tutto favore delle multinazionali transnazionali e che la DC si illudeva pensando di poter gestire il processo in atto...è stato un ottimo profeta, la DC è scomparsa dalla storia e le multinazionali insieme alle oligarchie finanziarie sono diventati padroni del mondo moderno. La finanza, da sottostante dell'economia reale, ha invertito il ruolo.
vedi Delatamarco bisogna secondo me prescindere da valutazione etiche apriori nall'analizzare i fatti.
I fatti "sono quelli che sono", il problema è cercare di capirli bene e vedere dove vanno i processi.
A questo punto senza pensare ingenuamente di poterne deviare il corso,una volta capiti bene,si può cercare solo di evitarne al minimo
l'impatto sul sociale e sulla massa dei cittadini lavoratori.
Andiamo al punto.Tu dici che gli Stati nazionali si vanno indebolendo a tutto favore delle multinazionali transnazionali e la finanza deborda.
Ma è vero , è corretto ma non specifici però il perchè che Pasolini da profondo conoscitore di MARX aveva ben individuato.
Il capitalismo si trasforma di continuo come sistema di produzione come scritto da Marx stesso nel Manifesto e riportato da Pasolini stesso.
In virtù di ciò la metamorfosi neoliberista iniziata negli anni 80 con tanto di finanziarizzazione attaccata espressione di un rinnovato keynesismo a base privata è giunto al capolinea come si può vedere dagli esiti del capitalismo USA.Questo neoliberismo induceva a diffuse e incontrollate liberalizzazioni,con il preciso intento di attaccare il mondo del lavoro,i suoi costi e massimizzare i profitti senza più ricorso all'inflazione, ricorrendo poi,come arma di riserva a difesa della domanda, a una estesa finanziarizzazione,facilata da sistematiche liberalizzazioni nel settore.
Orbene questa stagione del capitalismo,come già detto,volge al termine,con crisi sempre più estese e a volte incontrollabili per via di una finanza senza freni e controlli.
Quindi oggi quello che si presenta all'orizzonte è un capitalismo nuovo che ritorni alle vecchie forme pubbliche del keynesismo,ma che alla luce delle precedenti esperienze anni 40-fine anni 70 dia luogo a un diverso modo, non quantitativo e basta di vedere la spesa pubblica in funzione anticiclica onde non riproporre il vecchio male dell'inflazione e del consumismo anti ambiente degli anni 70.
E per vedere questo processo e supportarlo a sx ci vuole una nuova sx socialdemocratica alternativa che abbandoni definitivamente la vecchia visione socialiberistica con la logica dei due tempi e del 2° tempo (quello delle riforme sociali) che non arriva mai, che ho più volte denunciato su questo forum.