Intervista all'uomo della strada

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

San Siro

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Scusi, posso farle alcune domande sulle politiche economiche europee?

Sì, ma in fretta, perché devo andare a trovare la mia nipotina

Lei è cittadino inglese?

Sì.

Cosa ne pensa della Brexit?

La Gran Bretagna non ha nessun obbligo di pagare 60 miliardi alla Ue. Detto questo, dovremmo lasciare il mercato unico e l’unione doganale. Il divorzio deve essere chiaro, minimizzando le questioni da negoziare. Certo, il Regno Unito ha bisogno di una politica per l’immigrazione: Londra dovrebbe garantire il diritto di residenza a tutti i cittadini Ue che vivevano in Gran Bretagna al tempo del referendum. Dopo potremo discutere un trattato di libero scambio. E scommetto che la maggior parte dei Paesi Ue sarà contenta di farlo visto il nostro grande deficit commerciale. Se avremo un approccio molto semplice e chiaro, l’impatto della Brexit anche nel lungo periodo sarà molto limitato.


Posso chiederle cosa ha votato al referendum?

Il mio voto è segreto. Ma dico che la Gran Bretagna ha il diritto di governarsi da sé. È un po’ bizzarro che la quinta potenza economica mondiale rinunci alla sua sovranità. Chi ha votato per la Brexit non è razzista, xenofobo o stupido. Il punto è che le élite hanno perso il contatto con i bisogni della gente. La Brexit non è una reazione contro l’Europa: i britannici amano l’Europa, ma odiano l’unione monetaria e sono ambivalenti verso la Ue, che è molto diversa da quella del nostro ingresso, nel ’73. Oggi i principali problemi della Ue sono l’immigrazione massiccia e l’euro, cose che non hanno nulla a che fare con il Regno Unito, rimasto fuori da Schengen. Ecco perché dico sempre che è la Ue ad avere lasciato noi.


Secondo lei, qual è priorità per la Gran Bretagna?

Riequilibrare il nostro enorme deficit commerciale, e la sterlina debole è benvenuta.

Cosa pensa delle politiche della BCE?

Draghi è in una posizione impossibile. La Germania ha bisogno di tassi di interesse e un cambio euro/dollaro più alti, mentre a Francia e Italia servono tassi e cambio più bassi. Ma questo è incompatibile con l’unione monetaria. È sempre stato così, ma c’era l’emergenza dei debiti sovrani. Ora però l’affermazione di Draghi che la Bce è pronta a fare tutto il necessario, il suo famoso whatever it takes , è meno efficace, e i mercati si chiedono quale sarà il futuro dell’unione monetaria.

Quale sarà?

Emmanuel Macron,candidato alle elezioni presidenziali francesi, qualche settimana fa, ha detto che l’euro non ha futuro senza riforme strutturali radicali: c’è bisogno di un’unione fiscale e la Germania deve pagare. Le tensioni nell’eurozona si sono spostate da Grecia e Portogallo ai contrasti tra Francia e Germania. L’eurozona precipiterà di nuovo nella crisi senza un dibattito genuino e un reale cambiamento. Qualcuno deve convincere la Germania che non ci sono alternative per salvare l’euro.

Riesce a immaginare un break-up della zona euro?

Molto facilmente. Sarà molto caotico nel breve periodo. L’unione monetaria è stata prematura senza l’unione fiscale, un terribile errore. Molti sostengono che sarà una crisi profonda a forzare l’unione fiscale. Il problema però è che non si può creare un’unione senza un sufficiente sostegno democratico legittimo. La disoccupazione, in particolare dei quella dei giovani, è così alta che non sorprende vedere l’ascesa di nuovi partiti politici che incolpano l’unione monetaria. Vengono liquidati come populisti, ma le loro critiche sono basate su fatti economici, che le élite non capiscono.

Quanto «costerebbe» alla Germania l’unione fiscale?

Il 5% del Pil indefinitivamente (vale anche per Austria e Olanda). Perciò il conto sarà molto alto, ma necessario per permettere ai Paesi del Sud di conservare la piena occupazione. Tra questi metto anche Francia e Italia oltre a Spagna, Portogallo, Grecia e Cipro, cioè gli Stati che hanno perso la loro competitività. Purtroppo i politici tedeschi sono contrari a spiegarlo ai loro cittadini. Stiamo andando verso il disastro.

A fini statistici, può dirmi la sua età e che lavoro fa?

68 anni, pensionato.

Che mestiere faceva in precedenza?

Governatore.

Di che cosa?

Della Banca di Inghilterra.

Grazie per aver partecipato al nostro sondaggio.
 
Quindi anche in Italia dovremmo avere 3 politiche monetarie diverse?
1 per il nord, 1 per il centro ed 1 per il sud.
Ho fatto 3 interviste a 3 uomini della strada ed hanno confermato.
 
....

Quanto «costerebbe» alla Germania l’unione fiscale?

Il 5% del Pil indefinitivamente (vale anche per Austria e Olanda). Perciò il conto sarà molto alto, ma necessario per permettere ai Paesi del Sud di conservare la piena occupazione. Tra questi metto anche Francia e Italia oltre a Spagna, Portogallo, Grecia e Cipro, cioè gli Stati che hanno perso la loro competitività. Purtroppo i politici tedeschi sono contrari a spiegarlo ai loro cittadini. Stiamo andando verso il disastro.

A fini statistici, può dirmi la sua età e che lavoro fa?

68 anni, pensionato.

Che mestiere faceva in precedenza?

Governatore.

Di che cosa?

Della Banca di Inghilterra.

Mente sapendo di mentire. Riguardo alla "non competitività" dell'Italia è in ritardo di almeno 5 anni.
 

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Secondo lei, qual è priorità per la Gran Bretagna?

Riequilibrare il nostro enorme deficit commerciale, e la sterlina debole è benvenuta.

...

Che mestiere faceva in precedenza?

Governatore.

Di che cosa?

Della Banca di Inghilterra.

Grazie per aver partecipato al nostro sondaggio.


Eh no caro exgovernatore omertoso e bugiardo, purtroppo x UK i problemi sono molto più gravi e la svalutazione della sterlina non è
risolutiva degli squilibri interni. Certamente finché troverete polli disposti a bersi tutte le vostre storielle...

Disavanzo del conto corrente negativo da almeno 20 anni...chi vivrebbe al di sopra delle proprie possibilità?
 

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Quindi anche in Italia dovremmo avere 3 politiche monetarie diverse?
1 per il nord, 1 per il centro ed 1 per il sud.
Ho fatto 3 interviste a 3 uomini della strada ed hanno confermato.

finalmente concordiamo su qualcosa
 
Quindi anche in Italia dovremmo avere 3 politiche monetarie diverse?
1 per il nord, 1 per il centro ed 1 per il sud.
Ho fatto 3 interviste a 3 uomini della strada ed hanno confermato.

Credo proprio che tu non abbia capito di cosa si stia parlando.

Rileggiti bene quello che dice King e vedrai che la tua domanda non ha senso.
 
Molti qua non capiscono o meglio, fanno finta di non capire...
 
mancava l'ultima domanda che è la chiave di lettura per capire tutte le altre :

Il governo britannico ha elaborato uno studio dove si dice che la Brexit provocherà un calo del PIL dal 2 all 8% nei prossimi 15 anni. Se lo avesse saputo prima del voto avrebbe votato per il Leave ugualmente ?
 
mancava l'ultima domanda che è la chiave di lettura per capire tutte le altre :

Il governo britannico ha elaborato uno studio dove si dice che la Brexit provocherà un calo del PIL dal 2 all 8% nei prossimi 15 anni. Se lo avesse saputo prima del voto avrebbe votato per il Leave ugualmente ?


Quello che è difficile spiegare a vaste platea di non conoscenti dell'economia ma che dovrebbe risultare facile comprendere qui,ove si cerca di approfondire la macroeconomia,
è che un calo del PIL dal 2 all 8% nei prossimi 15 anni a seguito delle brexit potrebbe essere un positivo risultato se associato a un calo del debito estero di cui la brexit stessa potrebbe esserne la causa.

riporto il seguente disegnino per far vedere a che punto stava uk poco prima della brexit e perchè essa è da vedere come un rimedio
 

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Quello che è difficile spiegare a vaste platea di non conoscenti dell'economia ma che dovrebbe risultare facile comprendere qui,ove si cerca di approfondire la macroeconomia,
è che un calo del PIL dal 2 all 8% nei prossimi 15 anni a seguito delle brexit potrebbe essere un positivo risultato se associato a un calo del debito estero di cui la brexit stessa potrebbe esserne la causa.

riporto il seguente disegnino per far vedere a che punto stava uk poco prima della brexit e perchè essa è da vedere come un rimedio

può essere che la Brexit provochi un calo del debito estero ... però ricordiamoci che UK ha accumulato questo debito mantenendo la sua SOVRANITA' MONETATRIA mentre invece gli altri paesi che accumulavano surplus erano all'interno di un UNIONE MONETARIA.

Allora andiamo a rileggerci le risposte del nostro caro uomo della strada " i britannici amano l’Europa, ma odiano l’unione monetaria",
"Riesce a immaginare un break-up della zona euro?Molto facilmente"
.... cioè odiano l'unione monetaria degli altri perchè ha reso l'Eurozona competitiva e UK comparativamente più debole.
 
può essere che la Brexit provochi un calo del debito estero ... però ricordiamoci che UK ha accumulato questo debito mantenendo la sua SOVRANITA' MONETATRIA mentre invece gli altri paesi che accumulavano surplus erano all'interno di un UNIONE MONETARIA.

Allora andiamo a rileggerci le risposte del nostro caro uomo della strada " i britannici amano l’Europa, ma odiano l’unione monetaria",
"Riesce a immaginare un break-up della zona euro?Molto facilmente"
.... cioè odiano l'unione monetaria degli altri perchè ha reso l'Eurozona competitiva e UK comparativamente più debole.

tu dici
può essere che la Brexit provochi un calo del debito estero

Diciamo che non è la brexit in sè che provoca il calo del debito estero ma la svalutazione della sterlina che può essere indotta dalla brexit stessa.
Qualora questa svalutazione non seguisse o non fosse sufficente allora si intensificheranno i provvedimenti restrittivi sul commercio in UE di cose e persone che sono da corollario agli accordi sulla Brexit.

infine dici
(i britannici).... cioè odiano l'unione monetaria degli altri perchè ha reso l'Eurozona competitiva e UK comparativamente più debole.

se così fosse avrebbe agevolato il suo export e migliorato i suoi conti con l'estero.
In verità per uk l'adesione alla UE , indipendentemente dall'adesione alla moneta euro,ha comportato comunque l'accettazione di tutta una serie di sblocchi e liberalizzazioni sui commerci che gli hanno fiaccato la bilancia comm.le e di conseguenza i suoi conti con l'estero.
 
Noi più 51.. imaginate cosa potremmo fare senza il fardello dell'euro e con la ns sovranità...altro che brexit...
 
tu dici
può essere che la Brexit provochi un calo del debito estero

Diciamo che non è la brexit in sè che provoca il calo del debito estero ma la svalutazione della sterlina che può essere indotta dalla brexit stessa.
Qualora questa svalutazione non seguisse o non fosse sufficente allora si intensificheranno i provvedimenti restrittivi sul commercio in UE di cose e persone che sono da corollario agli accordi sulla Brexit.

infine dici
(i britannici).... cioè odiano l'unione monetaria degli altri perchè ha reso l'Eurozona competitiva e UK comparativamente più debole.

se così fosse avrebbe agevolato il suo export e migliorato i suoi conti con l'estero.
In verità per uk l'adesione alla UE , indipendentemente dall'adesione alla moneta euro,ha comportato comunque l'accettazione di tutta una serie di sblocchi e liberalizzazioni sui commerci che gli hanno fiaccato la bilancia comm.le e di conseguenza i suoi conti con l'estero.

indubbiamente avere una UK competitiva sui mercati mondiali sarebbe vantaggioso anche per il resto d'Europa ... però quello che volevo sottolineare e che svalutazione della Sterlina insieme all'uscita dall'unione doganale potrebbero portare ad una diminuzione delle importazioni senza determinare un'aumento delle esportazioni (anzi le esportazione dei Servizi potrebbero diminuire) quindi sostanzialmente una politica commerciale protezionistica che magari ridurrà un pò il deficit commerciale ma senza dare slancio all'economia.

Metto questo discorso al condizionale perchè molto dipenderà dagli accordi post-brexit.
 
Notizie Radiocor NOTIZIE RADIOCOR - PRIMA PAGINA GB: PIL +0,1% NEL PRIMO TRIMESTRE, +1,2% SU ANNO, SOTTO STIME (RCO)
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 27 apr - Il Pil della Gran Bretagna e' salito dello 0,1% congiunturale nel primo trimestre e dell'1,2% tendenziale, secondo le stime preliminari appena diffuse, che risultano al di sotto delle attese (+0,3% e +1,4% rispettivamente).

bab

(RADIOCOR) 27-04-18 10:35:01 (0266) 3 NNNN
 
indubbiamente avere una UK competitiva sui mercati mondiali sarebbe vantaggioso anche per il resto d'Europa ... però quello che volevo sottolineare e che svalutazione della Sterlina insieme all'uscita dall'unione doganale potrebbero portare ad una diminuzione delle importazioni senza determinare un'aumento delle esportazioni (anzi le esportazione dei Servizi potrebbero diminuire) quindi sostanzialmente una politica commerciale protezionistica che magari ridurrà un pò il deficit commerciale ma senza dare slancio all'economia.

Metto questo discorso al condizionale perchè molto dipenderà dagli accordi post-brexit.

tu dici
quello che volevo sottolineare e che svalutazione della Sterlina insieme all'uscita dall'unione doganale potrebbero portare ad una diminuzione delle importazioni senza determinare un'aumento delle esportazioni

La svalutazione della Sterlina porta a ridurre la importazioni perchè diventano più costose e inoltre favorisco le produzioni nazionali sostitutive e quindi rafforzo la capacità interna del paese nel creare reddito.
La svalutazione della Sterlina porta a migliorare l'export perchè i miei prodotti diventeranno meno costose all'estero.
 
tu dici
quello che volevo sottolineare e che svalutazione della Sterlina insieme all'uscita dall'unione doganale potrebbero portare ad una diminuzione delle importazioni senza determinare un'aumento delle esportazioni

La svalutazione della Sterlina porta a ridurre la importazioni perchè diventano più costose e inoltre favorisco le produzioni nazionali sostitutive e quindi rafforzo la capacità interna del paese nel creare reddito.
La svalutazione della Sterlina porta a migliorare l'export perchè i miei prodotti diventeranno meno costose all'estero.

mi sembra molto difficile che possa migliorare l'export complessivo di prodotti + Servizi solo grazie alla svalutazione della Sterlina anche in considerazione del fatto che molte società sceglieranno di spostare la loro sede al di fuori dell'UK in seguita all'uscita dall'Unione doganale ... anzi a dire il vero nel 2017 anche a seguito della svalutazione il deficit della bilancia commerciale si è ampliato per cui ad oggi più che un opinione è un dato di fatto.
Comunque sono cose di cui si è ampliamente discusso nell'altro thread sulla Brexit e non mi sembra il caso di replicarle anche qui.
 
mi sembra molto difficile che possa migliorare l'export complessivo di prodotti + Servizi solo grazie alla svalutazione della Sterlina anche in considerazione del fatto che molte società sceglieranno di spostare la loro sede al di fuori dell'UK in seguita all'uscita dall'Unione doganale ... anzi a dire il vero nel 2017 anche a seguito della svalutazione il deficit della bilancia commerciale si è ampliato per cui ad oggi più che un opinione è un dato di fatto.
Comunque sono cose di cui si è ampliamente discusso nell'altro thread sulla Brexit e non mi sembra il caso di replicarle anche qui.


Non c'è un programma che rade al suolo un thread e sparge pure il sale, per essere sicuri che non ricresca niente?

Ora, che la svalutazione del tasso di cambio dia fiato alla produzione interna è, in economia, l'equivalente di 2+2=4 in matematica.

E' vero che io ho trovato in rete addirittura professori universitari di economia che non sono in grado di capire questo semplice concetto (uno si era messo a calcolare l'incremento delle esportazioni e aveva concluso che non ne valeva la pena) ma posso capirli, a loro di tutto questo interessa meno di zero, e quindi non ha senso mettere in moto il cervello.

Ma se una persona è un grado per un minimo di pensare e vuole impegnarsi in una discussione, dovrebbe essere facile cogliere il significato del più semplice grafico che esista, quello che incrocia domanda e offerta rispetto al prezzo.
 
mi sembra molto difficile che possa migliorare l'export complessivo di prodotti + Servizi solo grazie alla svalutazione della Sterlina anche in considerazione del fatto che molte società sceglieranno di spostare la loro sede al di fuori dell'UK in seguita all'uscita dall'Unione doganale ... anzi a dire il vero nel 2017 anche a seguito della svalutazione il deficit della bilancia commerciale si è ampliato per cui ad oggi più che un opinione è un dato di fatto.
Comunque sono cose di cui si è ampliamente discusso nell'altro thread sulla Brexit e non mi sembra il caso di replicarle anche qui.

tu dici
Comunque sono cose di cui si è ampliamente discusso nell'altro thread sulla Brexit e non mi sembra il caso di replicarle anche qui.

e si vede che si è discusso a vuoto e tra libberisti de noantri è cosa frequente .

tu dici
mi sembra molto difficile che possa migliorare l'export complessivo di prodotti + Servizi solo grazie alla svalutazione della Sterlina anche in considerazione del fatto che molte società sceglieranno di spostare la loro sede al di fuori dell'UK in seguita all'uscita dall'Unione doganale ... anzi a dire il vero nel 2017 anche a seguito della svalutazione il deficit della bilancia commerciale si è ampliato per cui ad oggi più che un opinione è un dato di fatto.

ma cosa c'entra scusa che molte società sceglieranno di spostare la loro sede al di fuori dell'UK ????
è un osservazione logicamente poco pertinente la tua.
Le società scelgono di spostare le loro sedi al di fuori dell'UK solo se fuori di uk troveranno legislazioni più favorevoli(e questo non riguarda il ns discorso) e comunque poi devono rivendere(meno la svalutazione di cui non giovano) i prodotti sul mercato uk e in questi casi,come ti ho detto e ti ripeto,se la svalutazione non avrà dato gli effetti sperati il resto lo faranno gli accordi sulle limitazioni alle importazioni.
Va da sè che la cosa che tu dici non ha valenza critica.

Io penso e credo che tu voglia,invece,più genericamente riferirti al massiccio esodo di realtà istitituzionali e anche aziendali che a fronte della brexit si troveranno costrette a traslocare dal regno unito con un grosso aggravio di costi per uk stessa. E' vero, questo fatto ma la storia insegna che tutti i cambiamenti hanno dei costi e la necessità da parte di uk di superare il grave deficit comm.le che l'ha assalita e che ne minaccia la forza economica e politica sia elemento sufficente per affrontare questi costi immediati.

Del resto io stesso a proposito di euro non ho mai minimizzato i costi economici e sociali di un distacco da parte nostra ma anche in questo caso i costi immediati verranno sicuramente ripagati con un rafforzamento del paese, semprechè la cosa venga fatta in tempi meno lontani possibili.
Ed è anche ovvio che un ns distacco dall'euro sarebbe molto più doloroso di come lo è stata la brexit per uk.
 
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Non c'è un programma che rade al suolo un thread e sparge pure il sale, per essere sicuri che non ricresca niente?

Ora, che la svalutazione del tasso di cambio dia fiato alla produzione interna è, in economia, l'equivalente di 2+2=4 in matematica.

E' vero che io ho trovato in rete addirittura professori universitari di economia che non sono in grado di capire questo semplice concetto (uno si era messo a calcolare l'incremento delle esportazioni e aveva concluso che non ne valeva la pena) ma posso capirli, a loro di tutto questo interessa meno di zero, e quindi non ha senso mettere in moto il cervello.

Ma se una persona è un grado per un minimo di pensare e vuole impegnarsi in una discussione, dovrebbe essere facile cogliere il significato del più semplice grafico che esista, quello che incrocia domanda e offerta rispetto al prezzo.

hai scritto tutt'altro nel tuo thread iniziale ... ora ti vuoi salvare in corner :specchio:
 
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