Gerontocrazia: una risposta alla crisi europea

Antoniano2

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E' stato già ampiamente dibattuta la perversa inversione della distribuzione del reddito nei decenni passati. E' però vero che non tutti i paesi hanno avuto la stessa risposta all'invecchiamento della popolazione.

Di seguito due grafici grazie ai dati della BCE sulla spesa corrente primaria e di Eurostat sulla popolazione over 65 in rapporto al totale. I dati partono nel 1995-2016. La domanda è semplice: di quanto è aumentata la spesa corrente primaria (sanità e pensioni tra queste) in relazione all'aumento della proporzione di over65 nella popolazione? Esiste una correlazione diretta tra queste due variabili? (E se sì è di natura causale?)

Nel primo grafico prendiamo le 5 principali economie europee (4 nell'area euro)

Screen Shot 2018-03-19 at 11.22.14.jpg

Per 3 paesi la correlazione non esiste (Spagna, Germania e Regno Unito). Per un paese vi è una blanda correlazione (Francia). Per un paese, indovinate quale, invece la correlazione è diretta. In Italia all'aumentare nel tempo della proporzione di over65 tra la popolazione la spesa primaria è aumentata.


Nel secondo grafico prendiamo i PIIGS al fine di vedere nei paesi in cui la crisi del debito sovrano ha picchiato più duramente (Spagna e Italia si ripetono) se la relazione è presente o meno.

Screen Shot 2018-03-19 at 11.25.55.jpg

In questo caso per l'Irlanda non vi è alcuna correlazione, così come già per la Spagna. La correlazione del Portogallo è blanda anche se non del tutto presente (gli ultimi 5 anni di austerità hanno fatto la loro parte nel ridurre la correlazione), la correlazione della Grecia, così come già quella dell'Italia è diretta e sostanziale.

Rimane aperta una domanda fondamentale: la relazione è causale?
 
Sì e no. :o

Come sai, mi piace fare il bastian contrario :D, e penso che la questione potrebbe essere un po' diversa da come la poni.
Se facciamo i bravi, può anche venire un 3d interessante.

Cominciamo dal principale imputato, la spesa pensionistica.

Qui un interessante grafico governativo:
A2.4.png


(per Pomata, che è preciso: Gli andamenti di lungo periodo dell’economia italiana: le cifre | Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica)

Qui uno più aggiornato, ma senza l'utile separata indicazione della spesa più propriamente pensionistica (è leggermente diverso, probabilmente non sanno nemmeno loro quanto spendono :o):

24.jpg


Gli andamenti di lungo periodo dell’economia italiana | Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica

Cosa possiamo dire?
Che da metà anni '90 fino al 2007 la spesa pensionistica rispetto al pil rimane stabile.
Non aumenta, nonostante chiaramente la popolazione "anziana" aumenti rispetto al totale.
https://data.worldbank.org/indicator/SP.POP.65UP.TO.ZS?locations=IT-DE
Notare però come l'invecchiamento non sia un fenomeno recente.
La serie della Banca Mondiale comincia nel 1960, ed il trend è subito chiaro.
C'è solo una lieve pausa nella prima metà degli anni '80, che temo riguardi tristi vicende di un secolo fa.

Quindi, da metà anni '90 al 2007, non possiamo dire che l'Italia aumenti la spesa pensionistica inseguendo l'invecchiamento della popolazione. :)

La spesa aumenta con le recessioni: 2008/09 e 2013/14.
Quindi è una faccenda un po' diversa, dal punto di vista della causalità.

La spesa pensionistica è diventata eccessivamente alta, per scelta, PRIMA del periodo che hai analizzato.
Nonostante la crescita (aspetto importante). :)

E' meno agevole trovare dati più vecchi, spero Pomata mi perdonerà se posto questi, che paiono ragionevoli (eventualmente da confermare):
yjj.png

Inesorabile suicidio demografico | L' Intellettuale Dissidente

Grosso modo, la spesa pensionistica raddoppia, e questo raddoppio è pari a 7/8 punti di pil, da inizio anni 70' a metà anni '90.
Dopo, tutto sommato, sta ferma fino alle "recenti" recessioni (sono passati ormai 10 anni, ma è più attuale che mai, purtroppo :rolleyes:).
 
Piccola osservazione: dato che la % di popolazione over 65 cresce, come detto, in modo pressochè costante da almeno 60 anni (ma probabilmente da prima), diventa più difficile trovare evidenza empirica di relazioni causali.
Più che altro vediamo la dinamica temporale della spesa primaria.
Quando qualcosa si "muove poco", diventa difficile capire chi si muove assieme. :)
 
Piccola osservazione: dato che la % di popolazione over 65 cresce, come detto, in modo pressochè costante da almeno 60 anni (ma probabilmente da prima), diventa più difficile trovare evidenza empirica di relazioni causali.
Più che altro vediamo la dinamica temporale della spesa primaria.
Quando qualcosa si "muove poco", diventa difficile capire chi si muove assieme. :)

questo è vero, per questo non sparo sentenze.

Per adesso due osservazioni:è la situazione italo greca ad aumentare il peso della spesa corrente primaria sul PIL oppure è la gerontocrazia?

Nel secondo grafico la struttura demografica e di spesa mediterranea è ben diversa rispetto a quella irlandese e piuttosto coerente in tutti e 4 i paesi.

Se è vero che i due fenomeni avvengono contemporaneamente è vero che solo in Italia e Grecia (e Francia e Portogallo con minore intensità) sono correlati.

Il break down in sotto serie potrebbe indicare anche eventuali modifiche di politiche di spesa.

Forse è meglio utilizzare la spesa pro-capite reale?
 
Secondo me la determinante "diretta" è la scarsa crescita, in Italia.
Che a sua volta possiamo ricondurre anche al livello di spesa eccessivo, certo.

Quindi è una relazione un po' più strana.

Voglio dire, più che altro, che la situazione si sia determinata più quando si è fatta salire la spesa, che dopo.
Non a caso è proprio da metà anni '90 che la produttività è ferma, e l'italia paga un gap di crescita rispetto agli altri paesi.

Sul dopo, la scelta è quella di non intervenire per tornare indietro.
Ma non vedo rialzi di spesa per gli anziani, salvo che nelle recessioni.
Nonostante questi aumentino di numero.

Vedo più che altro il mantenimento dello status quo, nonostane il peso andasse alleggerito.

In fondo non è quello che diciamo sempre: occasioni perse negli anni, le pensioni andavano riformate prima (niente retributivo già nel '96, senza aspettare la Fornero, ad esempio), ecc.? :)
 
Secondo me la determinante "diretta" è la scarsa crescita, in Italia.
Che a sua volta possiamo ricondurre anche al livello di spesa eccessivo, certo.

Quindi è una relazione un po' più strana.

Voglio dire, più che altro, che la situazione si sia determinata più quando si è fatta salire la spesa, che dopo.
Non a caso è proprio da metà anni '90 che la produttività è ferma, e l'italia paga un gap di crescita rispetto agli altri paesi.

Sul dopo, la scelta è quella di non intervenire per tornare indietro.
Ma non vedo rialzi di spesa per gli anziani, salvo che nelle recessioni.
Nonostante questi aumentino di numero.

Vedo più che altro il mantenimento dello status quo, nonostane il peso andasse alleggerito.

In fondo non è quello che diciamo sempre: occasioni perse negli anni, le pensioni andavano riformate prima (niente retributivo già nel '96, senza aspettare la Fornero, ad esempio), ecc.? :)

le leggi finanziarie hanno competenza annuale. Anche le riforme che dispiegano i loro effetti nel tempo hanno una legge che le determina. Quindi la tesi gerontocratica regge
 
le leggi finanziarie hanno competenza annuale. Anche le riforme che dispiegano i loro effetti nel tempo hanno una legge che le determina. Quindi la tesi gerontocratica regge

Se pensi che il sistema fosse gerontocratico quando quelle leggi sono state fatte, sì.

Il sistema retributivo è del 1969.
Le baby pensioni del 1973.
 
Spesa corrente primaria procapite reale correlata alla percentuale di over 65. In questo caso Francia, Germania e Italia presentano una correlazione significativa, ma rimane sempre aperta la questione causale. Per tutti gli altri paesi considerati la relazione lungo tutto l'arco di tempo non è significativa.

Spagna, Irlanda e Regno Unito presentano una porzione minore di over65, ma soprattutto hanno un andamento della spesa totalmente avulso (o quasi) dall'invecchiamento della popolazione.

Portogallo e Grecia hanno una relazione diretta, ma la significatività è ridotta. Il Portogallo ha iniziato l'Austerity, la Grecia ha avuto alcuni anni di spesa incrementale folle.


Screen Shot 2018-03-20 at 17.09.28.jpg

Interessante notazione. Per ogni aumento di un 1% della porzione di over65, la spesa procapite aumenta di 1234,65€ in Francia, di 358,22€ in Germania e di 377,79€ in Italia.
 
Distorsione da variabili omesse?

Infinite. E' per quello che non posso parlare di causalità. Servirebbero variabili dummy sulle riforme. Ma per adesso basterebbe discuterne sopra, scoprire indizi, fare prove. Un gioco macroeconomico per scoprire se ci sono differenze o meno.

A livello di spesa su pil Italia e Grecia sono le due "incriminate" a livello di spesa procapite Italia, Francia e Germania.
 
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