Dav. c. G.
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I dati del pil del 2017 li avremo a inizi marzo. Salvo sorprese il dato dovrebbe essere 1,4/1,5% in termini grezzi (leggermente più alto di 0,1 il dato Pil a parità di giornate lavorative).
Le stime per il 2018 sono di circa 1,5% ma potrebbe andare anche meglio a mio avviso.
Di questi tempi molti stimavano un pil di 0,7% per il 2017 (altri anche sotto), ma poi sappiamo come è finita.
Il debito pil del 2018, stimato nell'ultimo aggiornamento def di settembre 2'17, è visto in discesa al 129,9%.
I dati degli ordinativi e del fatturato industriale usciti oggi sono molto buoni. Quindi le prospettive per il 2018 sembrano molto buone da questo punto di vista. Soprattutto negli ultimi mesi del 2017 gli ordinativi sono andati molto bene ed hanno superato la media dell'anno.
Ancora più interessante però è l’indicazione prospettica, la massa di ordini accumulata pronta per tradursi in produzione (e ricavi) nel 2018. Rispetto al dicembre 2016 il progresso è del 6,9%, equamente distribuito tra domanda interna ed export. Dati rilevati dall’Istat solo nella modalità “grezza”, che tenendo conto del calendario meno favorevole (18 giorni lavorativi rispetto ai 20 di dicembre 2016) in termini reali sarebbero in realtà ancora più brillanti.
Ricavi dell’industria al top dal 2008 - Il Sole 24 ORE
Fatturato e ordinativi dell’industria
Le stime per il 2018 sono di circa 1,5% ma potrebbe andare anche meglio a mio avviso.
Di questi tempi molti stimavano un pil di 0,7% per il 2017 (altri anche sotto), ma poi sappiamo come è finita.
Il debito pil del 2018, stimato nell'ultimo aggiornamento def di settembre 2'17, è visto in discesa al 129,9%.
I dati degli ordinativi e del fatturato industriale usciti oggi sono molto buoni. Quindi le prospettive per il 2018 sembrano molto buone da questo punto di vista. Soprattutto negli ultimi mesi del 2017 gli ordinativi sono andati molto bene ed hanno superato la media dell'anno.
Ancora più interessante però è l’indicazione prospettica, la massa di ordini accumulata pronta per tradursi in produzione (e ricavi) nel 2018. Rispetto al dicembre 2016 il progresso è del 6,9%, equamente distribuito tra domanda interna ed export. Dati rilevati dall’Istat solo nella modalità “grezza”, che tenendo conto del calendario meno favorevole (18 giorni lavorativi rispetto ai 20 di dicembre 2016) in termini reali sarebbero in realtà ancora più brillanti.
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