La manovra che si sta varando per il 2018:siamo alle solite

luciano sibio

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Sulla manovra che si sta varando per il 2018

"In primo piano gli sgravi per i neoassunti
A grandi linee, i contenuti della manovra - che il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan ha definito «efficace e compatta» - sono già noti, a partire dal valore complessivo: 20 miliardi di euro, considerando anche il decreto fiscale collegato. Una buona parte delle (poche) risorse disponibili saranno destinate a finanziare gli sgravi per le assunzioni di giovani: : gli stanziamenti ammontano a 338 milioni nel 2018 per poi salire esponenzialmente. Lo sgravio, ha confermato questa mattina il ministro del Lavoro Giuliano Poletti a margine di un incontro con i sindacati, sarà del 50% dei contributi previdenziali per tre anni per ogni nuovo assunto a tempo indeterminato. Solo per il primo anno, il 2018, la soglia delle assunzioni incentivate sarà valida fino al compimento dei 35 anni. Lo sgravio sarà invece al 100% per il Sud, confermando l'attuale normativa".

Siamo alle solite.
Non ha senso prevedere sgravi fiscali per incentivare l'occupazione è da IDIO.TI.
Fortuna che la somma fa sorridere per cui rimane solo il rimpianto per l'ennesima presa in giro.
E' evidente,e non necessita essere nobel per l'economia,che per generare occupazione bisogna creare le opportunità di vendita per l'aziende.
Se no queste con il cavolo che investono e quindi occupano,ma nemmeno se un dipendente glielo diamo gratis lo assumono perchè così gli consuma la corrente.
Le aziende investono e occupano solo se intravedono nuove opportunità di vendita.
Quindi ogni sfozo del governo per creare occupazione deve essere indirizzato a migliorare le opportunità di vendita per le aziende e solo dopo,dico dopo,che si sono
ricreate stabilmente nuove opportunità allora avrebbe senso una politica di sgravi.
Ma non è questo il caso dell'oggi qui in italia e non solo.
Farlo prima,con l'intento di creare occupazione,è da IDIO.TA ed inutile nella migliore delle ipotesi;
nella peggiore delle ipotesi potrebbe diventare un semplice quanto costoso benefit a imprenditori imbroglioni che troveranno gli escamotage per far finta di investire intascandosi i benefit e non creando alcuna nuova occupazione reale.
 
Ultima modifica:
mance elettorali, ormai sono senza vergogna.

Lo sanno benissimo che la prima mossa da fare è abbassare drasticamente IVA IRPEF IRES ed abolire l'IRAP, ma chissà perché dolosamente fanno esattamente il contrario.
 
mance elettorali, ormai sono senza vergogna.

Lo sanno benissimo che la prima mossa da fare è abbassare drasticamente IVA IRPEF IRES ed abolire l'IRAP, ma chissà perché dolosamente fanno esattamente il contrario.

tu sei già al dopo e cioè a cosa serve fare per ricreate stabilmente e strutturalmente nuove opportunità di vendita per le aziende che farebbe di conseguenza aumentare l'occupazione e cioè incrementare la domanda di beni e servizi sui mercati.
Le strade sono concettualmente 2
1) diminuzioni di tasse a famiglie ed imprese
2) incremento di spesa pubblica

la mia risposta la sai, l'ho ampliamente spiegata ed è la 2.
Se pratichi la 1 devi per forza nuovere grosse cifre e quindi finanziare con consistenti tagli alla spesa pubblica che finiscono con il lacerare le sicurezze sociali e quindi alla fine risultano poco efficaci sul piano dell'incremento dei consumi in periodi recessivi. Inoltre la poca capacità di incrementare i consumi nasce anche dal fatto che con i tagli di tasse si opera sempre su chi un reddito già ce l'ha e quindi presenta una bassa propensione al consumo in periodi di crisi,bassa propensione che così verrebbe ancor più ridotta dal taglio di spesa pubblica,che finisce con il toccare le spese sociali inevitabilmente.
Per non parlare che con minor tasse poi non si può indirizzare i maggiori consumi che si creano e quindi orientare la crescita secondo criteri di interesse pubblico e ambientale come più volte auspicato e da molti su quiesto stesso forum e che invece si potrebbe fare con la spesa pubblica anticiclica,che a sua volta sarebbe anche mirata sui giovani disoccupati con alta propensione al consumo.
INSOMMA MENO TASSE E MENO SPESA PUBBLICA CONSEGUENTE E' UNA RICETTA RECESSIVA CHE NON RISOLVE MA PEGGIORA, SI PUO' PRATICARLA SOLO QUANDO C'E' GIA' UNA CRESCITA AVVIATA MA COME AIUTO SUCCESSIVO.
 
Ultima modifica:
tu sei già al dopo e cioè a cosa serve fare per ricreate stabilmente e strutturalmente nuove opportunità di vendita per le aziende che farebbe di conseguenza aumentare l'occupazione e cioè incrementare la domanda di beni e servizi sui mercati.
Le strade sono concettualmente 2
1) diminuzioni di tasse a famiglie ed imprese
2) incremento di spesa pubblica

la mia risposta la sai, l'ho ampliamente spiegata ed è la 2.
Se pratichi la 1 devi per forza nuovere grosse cifre e quindi finanziare con consistenti tagli alla spesa pubblica che finiscono con il lacerare le sicurezze sociali e quindi alla fine risultano poco efficaci sul piano dell'incremento dei consumi in periodi recessivi. Inoltre la poca capacità di incrementare i consumi nasce anche dal fatto che con i tagli di tasse si opera sempre su chi un reddito già ce l'ha e quindi presenta una bassa propensione al consumo in periodi di crisi,bassa propensione che così verrebbe ancor più ridotta dal taglio di spesa pubblica,che finisce con il toccare le spese sociali inevitabilmente.
Per non parlare che con minor tasse poi non si può indirizzare i maggiori consumi che si creano e quindi orientare la crescita secondo criteri di interesse pubblico e ambientale come più volte auspicato e da molti su quiesto stesso forum e che invece si potrebbe fare con la spesa pubblica anticiclica,che a sua volta sarebbe anche mirata sui giovani disoccupati con alta propensione al consumo.
INSOMMA MENO TASSE E MENO SPESA PUBBLICA CONSEGUENTE E' UNA RICETTA RECESSIVA CHE NON RISOLVE MA PEGGIORA, SI PUO' PRATICARLA SOLO QUANDO C'E' GIA' UNA CRESCITA AVVIATA MA COME AIUTO SUCCESSIVO.

stiamo crescendo in questo periodo, anche se poco. Questi appena vedono un + davanti al PIL iniziano subito a spendere, roba da matti, ci vuole meno Stato eccome.
 
Sulla manovra che si sta varando per il 2018

"In primo piano gli sgravi per i neoassunti
A grandi linee, i contenuti della manovra - che il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan ha definito «efficace e compatta» - sono già noti, a partire dal valore complessivo: 20 miliardi di euro, considerando anche il decreto fiscale collegato. Una buona parte delle (poche) risorse disponibili saranno destinate a finanziare gli sgravi per le assunzioni di giovani: : gli stanziamenti ammontano a 338 milioni nel 2018 per poi salire esponenzialmente. Lo sgravio, ha confermato questa mattina il ministro del Lavoro Giuliano Poletti a margine di un incontro con i sindacati, sarà del 50% dei contributi previdenziali per tre anni per ogni nuovo assunto a tempo indeterminato. Solo per il primo anno, il 2018, la soglia delle assunzioni incentivate sarà valida fino al compimento dei 35 anni. Lo sgravio sarà invece al 100% per il Sud, confermando l'attuale normativa".

Siamo alle solite.
Non ha senso prevedere sgravi fiscali per incentivare l'occupazione è da IDIO.TI.
Fortuna che la somma fa sorridere per cui rimane solo il rimpianto per l'ennesima presa in giro.
E' evidente,e non necessita essere nobel per l'economia,che per generare occupazione bisogna creare le opportunità di vendita per l'aziende.
Se no queste con il cavolo che investono e quindi occupano,ma nemmeno se un dipendente glielo diamo gratis lo assumono perchè così gli consuma la corrente.
Le aziende investono e occupano solo se intravedono nuove opportunità di vendita.
Quindi ogni sfozo del governo per creare occupazione deve essere indirizzato a migliorare le opportunità di vendita per le aziende e solo dopo,dico dopo,che si sono
ricreate stabilmente nuove opportunità allora avrebbe senso una politica di sgravi.
Ma non è questo il caso dell'oggi qui in italia e non solo.
Farlo prima,con l'intento di creare occupazione,è da IDIO.TA ed inutile nella migliore delle ipotesi;
nella peggiore delle ipotesi potrebbe diventare un semplice quanto costoso benefit a imprenditori imbroglioni che troveranno gli escamotage per far finta di investire intascandosi i benefit e non creando alcuna nuova occupazione reale.

perchè è inutile? Mica viviamo in un sistema chiuso. E' inutile dare sussidi a pioggia. Darne mirati sui giovani non credo affatto che sia inutile.
 
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Riduzione auto blu

Come promesso
 
stiamo crescendo in questo periodo, anche se poco. Questi appena vedono un + davanti al PIL iniziano subito a spendere, roba da matti, ci vuole meno Stato eccome.

ma prova a usare un pò di buon senso e non il solito liberismo da avamspettacolo che qui va tanto di moda.

Tu dici
Questi appena vedono un + davanti al PIL iniziano subito a spendere,roba da matti, ci vuole meno Stato eccome

E perchè questa fretta ?
perchè ci sono variegati interessi privati dietro allo stato che premono.
E,tanto più lo stato è debole,tanto più questi interessi la fanno da Padroni.
E quindi tu ora vuoi uno stato ancora più debole ?
e certo tu vuoi che gli interessi privati la facciano veramente da padrone.
E lo sai cosa succede sempre in questi casi ? che in assenza di uno stato arbitro e autorevole gli interessi privati più forti finiscono con lo spopolare
e ci troviamo difronte alle c.d. dittature per cui lo stato fantoccio non smette di esistere ma si trasforma nel gestore degli interessi di cui sopra trasformando le leggi
nella legalizzazione dei soprusi e la sua autorità nell'esercizio del potere.

Per l'oggi invece qui da noi non c'è certo il pericolo di una dittatura che ci affligge ma se tutti ci facciamo promotori di una emarginazione dello Stato a favore della società civile rischiamo di peggiorare le cose questo sì,nel senso che tutto ciò che dovrebbe esser fatto nell'interesse di tutti e con particolare riguardo alle fasce deboli che sono maggioritarie nel paese si finisce con il privilegiare soluzioni favorevoli a chi non ne ha veramente bisogno o si rende ancor più forti quelli che forti già lo sono e questo con grave turbamento per il mercato interno e di conseguenza per la ricchezza nazionale e la produttività stessa del paese
 
perchè è inutile? Mica viviamo in un sistema chiuso. E' inutile dare sussidi a pioggia. Darne mirati sui giovani non credo affatto che sia inutile.

Tu dici
Mica viviamo in un sistema chiuso

questa cos'è la vecchia storia della domanda estera per cui se ti rendi più competitivo te ne frega assai che la tua domanda interna cala intanto di domande sostitutive ne trovi quanto te ne pare all'estero per cui comunque aumenta investimenti e occupazione.
Mi spiace deluderti ma ci sono studi approfonditi in proposito (vedi l'economista Marco Fortis) che dicono che la domanda interna ovunque pilota la crescita e l'occupazione.
La forza,la stabilità strutturale di un paese risiede nella sua capacità di creare reddito in proprio e non di cavalcare a rimorchio quello altrui.
Rimane dunque il fatto che per creare crescita devi per forza di cose rilanciare la domanda interna e lo puoi fare solo in 2 modi come ho già detto prima, gli sgravi in questo momento non servono a nulla, sono solo un regalo a un pò di furbacchioni incentivando alla bisogna anche forme anomale di strutturazione industriale.

E' evidente che se un imprenditore non vede migliorare i suoi mercati di sbocco con il cavolo che investe in nuovo personale nemmeno se glielo dai gratis.
E oggi alla ns economia afflitta da una cocente recessione è un rilancio dei consumi interni che serve,e non certo sgravi inutili agli imprenditori.

E dato che mi ci avete portato,vi dirò pure che rilanciare i consumi interni significa anche difendere i ns prodotti e servizi se no il rilancio dei consumi interni si disperde in import
che incrementa il debito estero e non crea occupazione e investimenti a sufficenza.E per far questo serve una moneta equa,commisurata al ns paese e non esterna e surrettizia,quindi non l'euro che puntualmente ci spiazza rispetto ai prodotti tedeschi riducendo in maniera sensibile il ns export intra ue ed extra ue e aumenta il ns import(per non parlare di tutto il contesto dietro all'euro che ci vede in costante pressione con politiche suicide di austerity) .
 
Ultima modifica:
ma prova a usare un pò di buon senso e non il solito liberismo da avamspettacolo che qui va tanto di moda.

Tu dici
Questi appena vedono un + davanti al PIL iniziano subito a spendere,roba da matti, ci vuole meno Stato eccome

E perchè questa fretta ?
perchè ci sono variegati interessi privati dietro allo stato che premono.
E,tanto più lo stato è debole,tanto più questi interessi la fanno da Padroni.
E quindi tu ora vuoi uno stato ancora più debole ?
e certo tu vuoi che gli interessi privati la facciano veramente da padrone.
E lo sai cosa succede sempre in questi casi ? che in assenza di uno stato arbitro e autorevole gli interessi privati più forti finiscono con lo spopolare
e ci troviamo difronte alle c.d. dittature per cui lo stato fantoccio non smette di esistere ma si trasforma nel gestore degli interessi di cui sopra trasformando le leggi
nella legalizzazione dei soprusi e la sua autorità nell'esercizio del potere.

Per l'oggi invece qui da noi non c'è certo il pericolo di una dittatura che ci affligge ma se tutti ci facciamo promotori di una emarginazione dello Stato a favore della società civile rischiamo di peggiorare le cose questo sì,nel senso che tutto ciò che dovrebbe esser fatto nell'interesse di tutti e con particolare riguardo alle fasce deboli che sono maggioritarie nel paese si finisce con il privilegiare soluzioni favorevoli a chi non ne ha veramente bisogno o si rende ancor più forti quelli che forti già lo sono e questo con grave turbamento per il mercato interno e di conseguenza per la ricchezza nazionale e la produttività stessa del paese

lo Stato ha il potere di tassarTI, i privati no! Questa è una differenza abissale. Quindi sì, meno Stato.
 
lo Stato ha il potere di tassarTI, i privati no! Questa è una differenza abissale. Quindi sì, meno Stato.

bravo te e chi pensi che ci sia dietro lo Stato ????
il problema non sono le tasse in sè o lo Stato in sè ,ma il fatto che queste non siano eque o che gli introiti di esse non sono impiegati bene cioè nell'interesse vero di tutti.
E questo succede quando ci sono forti interessi PRIVATI dietro che si facilitano il percorso di evasione o di elusione con legislazioni favorevoli e poi si fanno girare il gettito tributario con provvedimenti ad hoc tipo gli sgravi dell'odierna finanziaria che sono delle vere e proprie mazzette agli imprenditori.
 
vi allego la simpatica metafora che usa Rothbard per spiegare perchè secondo lui Taxation is Theft:
"How many men? is a thought experiment used to demonstrate the concept of taxation as theft. The experiment uses a series of questions to posit a difference between criminal acts and majority rule. For example, one version asks, "Is it theft if one man steals a car?" "What if a gang of five men steal the car?" "What if a gang of ten men take a vote (allowing the victim to vote as well) on whether to steal the car before stealing it?" "What if one hundred men take the car and give the victim back a bicycle?" or "What if two hundred men not only give the victim back a bicycle but buy a poor person a bicycle, as well?" The experiment challenges an individual to determine how large a group is required before the taking of an individual's property becomes the "democratic right" of the majority."
 
simpatica

(manca il concetto di bene pubblico, ecc.)
 
lo Stato ha il potere di tassarTI, i privati no! Questa è una differenza abissale. Quindi sì, meno Stato.

E qua hai detto una enorme cavolata, ad essere buoni...si vede che sei un ragazzino che non va mai in giro e posta dalla cameretta, altrimenti sapresti che i privati, se in regime di monopolio, si comportano molto peggio dello stato, vedi il caso del pedaggio autostradale che i veneti benetton impongono agli italiani, e che è il piu caro d'europa emforse del mondo...
 
E qua hai detto una enorme cavolata, ad essere buoni...si vede che sei un ragazzino che non va mai in giro e posta dalla cameretta, altrimenti sapresti che i privati, se in regime di monopolio, si comportano molto peggio dello stato, vedi il caso del pedaggio autostradale che i veneti benetton impongono agli italiani, e che è il piu caro d'europa emforse del mondo...

monopolio ? Le società telefoniche non sono monopolio eppure ci tassano trasformando l'anno da 12 a 13 mesi.
 
monopolio ? Le società telefoniche non sono monopolio eppure ci tassano trasformando l'anno da 12 a 13 mesi.

bene ma possono mettersi d'accordo tra loro e si forma quello che si chiama oligopolio e lo stato deve intervenire a difesa del consumatore e proprio in nome del
libero mercato che, come si vede, da solo e in preda al laissez faire liberistico collassa.

Perchè impedire a una società telefonica di trasformare l'anno da 12 a 13 mesi quando non è in contrasto con i contratti in essere ed esiste la possibilità di cambiare provider ?
Altra cosa è se lo fanno di concerto tutte quante e nello stesso periodo e questo puzza di accordo di cartello.
 
Ultima modifica:
nonostante la questione della fatturazione a 4 settimane, il settore TELECOM dimostra come negli anni la concorrenza abbia abbattuto i prezzi offrendo maggiore offerta e rendendo accessibili certi servizi ad una platea sempre maggiore di consumatori.
 
nonostante la questione della fatturazione a 4 settimane, il settore TELECOM dimostra come negli anni la concorrenza abbia abbattuto i prezzi offrendo maggiore offerta e rendendo accessibili certi servizi ad una platea sempre maggiore di consumatori.

inversionista
La questione telecomunicazioni da noi sta così.

C'è una ex azienda di stato ora privatizzata che gestisce la rete nazionale come fosse in regime di monopolio. Date la enorme qtà di clientela potenziale ha preferito demandare a terzi parte della gestione,diversamente avrebbe dovuto dotarsi di strutture così grandi da rendere poco profittevole l'esercizio stesso.
In questo lascito di funzioni ovviamente telecom ha conservato ovunque l'ultimo miglio per cui solo lei arriva in casa dei clienti, i restanti OLO si collegano dalle varie centrali di raccolta e come si può ben comprendere non hanno questi la gestione finale dei problemi veri quando si presentano e devono sempre chiedere a telecom,a cui peraltro devono anche pagare l'appoggio sotto forma di affitto e spese varie.

Ne consegue quindi che telecom resta prima attrice incontrastata dei prezzi finali ai consumatori in quello che si può comodamente chiamare un vero e proprio trust.
Non facciamoci quindi infinocchiare da chi ci vorrebbe far intendere che in questo settore esista una situazione di mercato piena con abbassamenti conseguenziali dei prezzi perchè è una emerita falsità.
 
inversionista
La questione telecomunicazioni da noi sta così.

C'è una ex azienda di stato ora privatizzata che gestisce la rete nazionale come fosse in regime di monopolio. Date la enorme qtà di clientela potenziale ha preferito demandare a terzi parte della gestione,diversamente avrebbe dovuto dotarsi di strutture così grandi da rendere poco profittevole l'esercizio stesso.
In questo lascito di funzioni ovviamente telecom ha conservato ovunque l'ultimo miglio per cui solo lei arriva in casa dei clienti, i restanti OLO si collegano dalle varie centrali di raccolta e come si può ben comprendere non hanno questi la gestione finale dei problemi veri quando si presentano e devono sempre chiedere a telecom,a cui peraltro devono anche pagare l'appoggio sotto forma di affitto e spese varie.

Ne consegue quindi che telecom resta prima attrice incontrastata dei prezzi finali ai consumatori in quello che si può comodamente chiamare un vero e proprio trust.
Non facciamoci quindi infinocchiare da chi ci vorrebbe far intendere che in questo settore esista una situazione di mercato piena con abbassamenti conseguenziali dei prezzi perchè è una emerita falsità.

telefonia mobile?
 
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