Centro studi economico anti-statalista

Prof. De Giorgi

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A Torino sta nascendo un'iniziativa per fare chiarezza sulle vere cause che hanno portato il nostro paese tra gli ultimi posti nei paesi industrializzati.
Mi hanno chiesto di portare qui l'invito a collaborare perchè hanno notato molte persone scrivere con competenza su questi temi, senza dubbio mostrando più competenza di tanti chiacchieroni della politica nostrana.
Non confondete questa iniziativa col mio nick, io non c'entro, è un assist che do' volentieri a questo gruppo perchè li so capaci e animati da autentica passione civile.
Ho scritto e sto scrivendo ad alcuni di voi nel caso fossero interessati sarò felice di darvi il contatto , naturalmente non è un'iniziativa a scopo di lucro, solo passione civile per il nostro paese.

Grazie.
 
ho aperto qui il 3D perchè l'iniziativa riguarda appunto temi macroeconomici pa per egolamento andava a "Risorse WEB, link utili, tools & antivirus"

non sapendo spostarlo mi scuso con la redazione
 
iniziativa molto interessante, complimenti
 
vox clamantis in deserto ...lo so che nessuno o quasi ci crede, ma è il mio pensiero e lo espongo.
TUTTO INIZIA CON IL '68.....TUTTO INIZIA CON IL '68.....TUTTO INIZIA CON IL '68.....TUTTO INIZIA CON IL '68.....
Molte nazioni hanno vissuto il '68, MA SOLO DA NOI PRATICAMENTE NON E' MAI FINITO.
 
vox clamantis in deserto ...lo so che nessuno o quasi ci crede, ma è il mio pensiero e lo espongo.
TUTTO INIZIA CON IL '68.....TUTTO INIZIA CON IL '68.....TUTTO INIZIA CON IL '68.....TUTTO INIZIA CON IL '68.....
Molte nazioni hanno vissuto il '68, MA SOLO DA NOI PRATICAMENTE NON E' MAI FINITO.


non è sbagliato

diciamo pure che tenere unito un paese così eterogeneo non era così semplice
 
e' ora che banche e stati vengano superati da qualcosa di meglio e piu' giusto

ps non e' stato il 68, ma il 1971 ;)
 
Io conosco dal di dentro l'amministrazione pubblica e vi giuro che è uno schifo inimmaginabile,
Mia moglie lavora come artigiana, ha una piccola attività e so la fatica che fa per arrivare a fine mese mentre nella p.a. ... lasciamo perdere.

Immaginate tutto questo in grande e non ci vuole la laurea per capire il perchè questo paese è bloccato.

Con 800 e rotti miliardi di spesa improduttiva , la spesa pubblica, quando devono trovare qualche miliardo per una finanziaria entrano in crisi e devono aumentare i bolli del passaporto o crètinate simili.

Ma la cosa peggiore è un'altra.

A Torino s'è insediata la giunta 5 stelle. Non ci sono le problematiche di Roma. Hanno in mano la spesa comunale e possono fare quel che vogliono.
Conosco personalmente dirigenti comunali che percepiscono 5000 euro al mese più vari bonus eletti per tesseramento politico o sindacale, centinaia, di cui potrebbero assolutamente farne a meno.
Credete che la giunta 5 stelle abbia anche solo fatto un gesto simbolico ? tagliato un premio, un bonus? No. sembra invece sia in programma la nonina di un altro centinaio di dirigenti, senza nessunissima necessità.
Non dico questo per criticare questo o quel partito.

Brunetta ( centro destra ) fece la famosa riforma contro i fannulloni, licenziamento immediato per scarso rendimento ecc. ecc. mai visto nemmeno un solo piccolo licenziamento - tutti più che produttivi

Monti ( tecnico ) libero da legami ideologici, doveva resettare lo stato parassitario ? s'è arenato perfino sulla liberalizzazione dei taxisti a Roma appena questi hanno minacciato la viabilità urbana

Renzi ( centro sinistra ) doveva rottamare, ringiovanire....eliminando le province si rischia adesso non solo il mantenimento di tutti i dipendenti ( mai licenziati ) ma un maxi risarcimento per la causa da loro intentata in quanto vogliono essere reintegrati allo stesso livello.

Morale : in questo momento nessuno rappresenta DAVVERO una svolta anti - stato in questo paese dove troppi mungono dalle mammelle pubbliche.

Ho molta stima per le persone che seguono questo progetto, auguro loro ogni successo e mi sono subito messo a disposizione per favorire la loro visibilità.
Nel mio piccolo darò il mio contributo e se qualcuno qui ( molti dei quali scrivono di economia con ottimi risultati ) vorrà partecipare è il benvenuto.
 
Ultima modifica:
Io conosco dal di dentro l'amministrazione pubblica e vi giuro che è uno schifo inimmaginabile,
Mia moglie lavora come artigiana, ha una piccola attività e so la fatica che fa per arrivare a fine mese mentre nella p.a. ... lasciamo perdere.

Immaginate tutto questo in grande e non ci vuole la laurea per capire il perchè questo paese è bloccato.

Con 800 e rotti miliardi di spesa improduttiva , la spesa pubblica, quando devono trovare qualche miliardo per una finanziaria entrano in crisi e devono aumentare i bolli del passaporto o crètinate simili.

Ma la cosa peggiore è un'altra.

A Torino s'è insediata la giunta 5 stelle. Non ci sono le problematiche di Roma. Hanno in mano la spesa comunale e possono fare quel che vogliono.
Conosco personalmente dirigenti comunali che percepiscono 5000 euro al mese più vari bonus eletti per tesseramento politico o sindacale, centinaia, di cui potrebbero assolutamente farne a meno.
Credete che la giunta 5 stelle abbia anche solo fatto un gesto simbolico ? tagliato un premio, un bonus? No. sembra invece sia in programma la nonina di un altro centinaio di dirigenti, senza nessunissima necessità.
Non dico questo per criticare questo o quel partito.

Brunetta ( centro destra ) fece la famosa riforma contro i fannulloni, licenziamento immediato per scarso rendimento ecc. ecc. mai visto nemmeno un solo piccolo licenziamento - tutti più che produttivi

Monti ( tecnico ) libero da legami ideologici, doveva resettare lo stato parassitario ? s'è arenato perfino sulla liberalizzazione dei taxisti a Roma appena questi hanno minacciato la viabilità urbana

Renzi ( centro sinistra ) doveva rottamare, ringiovanire....eliminando le province si rischia adesso non solo il mantenimento di tutti i dipendenti ( mai licenziati ) ma un maxi risarcimento per la causa da loro intentata in quanto vogliono essere reintegrati allo stesso livello.

Morale : in questo momento nessuno rappresenta DAVVERO una svolta anti - stato in questo paese dove troppi mungono dalle mammelle pubbliche.

Ho molta stima per le persone che seguono questo progetto, auguro loro ogni successo e mi sono subito messo a disposizione per favorire la loro visibilità.
Nel mio piccolo darò il mio contributo e se qualcuno qui ( molti dei quali scrivono di economia con ottimi risultati ) vorrà partecipare è il benvenuto.
E' del tutto evidente che la Pubblica Amministrazione, così com'è, non va bene. Bisogna dunque riformarla. Non si può tuttavia pensare di distruggerla e lasciare mano libera alla legge del più forte. Qual è il programma a cui stai pensando?
 
Conosco personalmente dirigenti comunali che percepiscono 5000 euro al mese più vari bonus eletti per tesseramento politico o sindacale, centinaia, di cui potrebbero assolutamente farne a meno.
Credete che la giunta 5 stelle abbia anche solo fatto un gesto simbolico ? tagliato un premio, un bonus? No. sembra invece sia in programma la nonina di un altro centinaio di dirigenti, senza nessunissima necessità.


Lo stipendio di un dirigente del comparto enti locali è pari a 3300 euro al mese. Il contratto collettivo non può essere disatteso dagli organi di vertice politico che non possono "tagliare" prerogative contrattuali (così come il datore privato non può "tagliare" a piacimento lo stipendio dei suoi lavoratori).
 
E' del tutto evidente che la Pubblica Amministrazione, così com'è, non va bene. Bisogna dunque riformarla. Non si può tuttavia pensare di distruggerla e lasciare mano libera alla legge del più forte. Qual è il programma a cui stai pensando?

Non sono io ripeto a coordinare questa iniziativa, semplicemente qui a Torino un gruppo di persone molto preparate ( di cui ne conosco un paio ) hanno deciso di coordinarsi,non fidandosi più delle attuali rappresentanze politiche, forse in un centro studi e un relativo blog per evidenziare questo problema irrisolto. credo che accettino contributi costruttivi da tutti se motivati dalla comune identificazione del problema, ossia l'insostenibilità della spesa pubblica del nostro paese in rapporto alla sua base produttiva. Come ad altri che mi hanno chiesto, se vuoi ti darò il contatto, ciao.
 
la tecnologia inoltre ha avuto un enorme impatto nelle amministrazioni burocratiche di mezzo mondo, noi naturalmente siamo nel mezzo sbagliato
 
Beh, a Torino in Piazza Cavour 3 c'è già l'Istituto Bruno Leoni, con una mission simile.
Avete provato a coordinarvi con loro?
 
Non sono io ripeto a coordinare questa iniziativa, semplicemente qui a Torino un gruppo di persone molto preparate ( di cui ne conosco un paio ) hanno deciso di coordinarsi,non fidandosi più delle attuali rappresentanze politiche, forse in un centro studi e un relativo blog per evidenziare questo problema irrisolto. credo che accettino contributi costruttivi da tutti se motivati dalla comune identificazione del problema, ossia l'insostenibilità della spesa pubblica del nostro paese in rapporto alla sua base produttiva. Come ad altri che mi hanno chiesto, se vuoi ti darò il contatto, ciao.

tu dici
l'insostenibilità della spesa pubblica del nostro paese in rapporto alla sua base produttiva.

ma per l'amor di Dio è un vita che mi sto sbracciando su questo forum per spiegare che non hanno senso frasi del tipo "spesa pubblica del nostro paese eccessiva se rapportata alla sua base produttiva".
Questo perchè la base produttiva dipende anche dalla spesa pubblica e se quest'ultima è troppa non lo è perchè è troppa in sè ma perchè presenta vasti tratti di improduttività e quindi partecipa poco all'arricchimento delle base produttiva stessa.

L'italia ha convissuto nei momenti cruciali della sua accumulazione originaria,dopo la 2° guerra mondiale,con uno sviluppo libero dall'indirizzamento pubblico e basato sull'impulso naturale all'export grazie alle allora risorse infinite di domanda estera fornita dagli USA e un basso costo del lavoro.
L'industria manifatturiera produttrice di beni di export da noi assorbì in genere poca occupazione per cui gli anni del boom economico da noi non ci hanno permesso di centrare l'obiettivo delle piena occupazione,si è dovuto così porre rimedio utilizzando il posto pubblico come rimedio. Ciò ha reso improduttiva la P.A che è diventata un ricettacolo di occupazione e basta trascurando i criteri della produttività di essa. Di questo ancor oggi paghiamo pegno.

Sta difatto che il problema non si risolve oggi riducendo l'intervento pubblico e cedendo al falso miraggio del liberismo per cui si ridimensiona lo stato e la spesa pubblica a prescindere,ma bisogna trovare gli strumenti idonee a rendere più efficente la spesa pubblica. Una spesa pubblica più efficente allarga la base produttiva del paese da cui ne consegue un aumento dell'attività private stesse che fanno diminuire il rapporto spesapubblica/Pil che tanto ti sta a cuore.
 
Beh, a Torino in Piazza Cavour 3 c'è già l'Istituto Bruno Leoni, con una mission simile.
Avete provato a coordinarvi con loro?

grazie della segnalazione, noi speravamo di trovare interessati in tutta italia per coordinarsi magari inizialmente in un blog autogestito

Sta difatto che il problema non si risolve oggi riducendo l'intervento pubblico e cedendo al falso miraggio del liberismo per cui si ridimensiona lo stato e la spesa pubblica a prescindere,ma bisogna trovare gli strumenti idonee a rendere più efficente la spesa pubblica. Una spesa pubblica più efficente allarga la base produttiva del paese da cui ne consegue un aumento dell'attività private stesse che fanno diminuire il rapporto spesapubblica/Pil che tanto ti sta a cuore.

ottimo intervento , grazie
 
IBL come detto, noisefromamerika (spesso, ma non sempre), ma anche Movimento Libertario ed amici vari.
A volte più "drastici", ma spesso corretti. Vedi ad esempio recentissima sentenza della Corte di giustizia europea sulla vicenda portata avanti - con estremo coraggio, impegno personale anche economico, e pazienza - da Fidenato.
Corte Europea che gli ha dato ragione.
Ogm, la battaglia solitaria e vincente di Giorgio Fidenato - Il Foglio

I liberisti - a vari livelli - in Italia sono pochi, ed è sicuramente meglio non disperdersi, ma unire le forze.
 
IBL come detto, noisefromamerika (spesso, ma non sempre), ma anche Movimento Libertario ed amici vari.
A volte più "drastici", ma spesso corretti. Vedi ad esempio recentissima sentenza della Corte di giustizia europea sulla vicenda portata avanti - con estremo coraggio, impegno personale anche economico, e pazienza - da Fidenato.
Corte Europea che gli ha dato ragione.
Ogm, la battaglia solitaria e vincente di Giorgio Fidenato - Il Foglio

I liberisti - a vari livelli - in Italia sono pochi, ed è sicuramente meglio non disperdersi, ma unire le forze.

io invece ho il serio sospetto che finirete nell'oblio.
I liberisti sono condannati dal capitalismo a una morte sicura perchè è sua convinzione,del capitalismo,che va esteso il controllo sull'economia
per contenerne le crisi o prevederle con sufficente anticipo e nella loro portata.
E in questa chiave è comune convinzione che il punto debole è la domanda che pertanto va sempre sostenuta e ricostituita in qualche modo se no l'economia non va avanti.
Il vero elemento di conflitto per il domani non è se liberismo o no liberismo (questo era vero nell'800)ma quale controllo e da parte di chi sull'economia.
 
io invece ho il serio sospetto che finirete nell'oblio.
I liberisti sono condannati dal capitalismo a una morte sicura perchè è sua convinzione,del capitalismo,che va esteso il controllo sull'economia
per contenerne le crisi o prevederle con sufficente anticipo e nella loro portata.
E in questa chiave è comune convinzione che il punto debole è la domanda che pertanto va sempre sostenuta e ricostituita in qualche modo se no l'economia non va avanti.
Il vero elemento di conflitto per il domani non è se liberismo o no liberismo (questo era vero nell'800)ma quale controllo e da parte di chi sull'economia.


In italia non sembrano molto interessati a sostenere la domanda, speriamo sia solo una cosa momentanea ma ci credo poco, i malfidati dicono che andranno avanti così finchè gli italiani non avranno drasticamente calato i risparmi.
 
tu dici
l'insostenibilità della spesa pubblica del nostro paese in rapporto alla sua base produttiva.

ma per l'amor di Dio è un vita che mi sto sbracciando su questo forum per spiegare che non hanno senso frasi del tipo "spesa pubblica del nostro paese eccessiva se rapportata alla sua base produttiva".
Questo perchè la base produttiva dipende anche dalla spesa pubblica e se quest'ultima è troppa non lo è perchè è troppa in sè ma perchè presenta vasti tratti di improduttività e quindi partecipa poco all'arricchimento delle base produttiva stessa.

L'italia ha convissuto nei momenti cruciali della sua accumulazione originaria,dopo la 2° guerra mondiale,con uno sviluppo libero dall'indirizzamento pubblico e basato sull'impulso naturale all'export grazie alle allora risorse infinite di domanda estera fornita dagli USA e un basso costo del lavoro.
L'industria manifatturiera produttrice di beni di export da noi assorbì in genere poca occupazione per cui gli anni del boom economico da noi non ci hanno permesso di centrare l'obiettivo delle piena occupazione,si è dovuto così porre rimedio utilizzando il posto pubblico come rimedio. Ciò ha reso improduttiva la P.A che è diventata un ricettacolo di occupazione e basta trascurando i criteri della produttività di essa. Di questo ancor oggi paghiamo pegno.

Sta difatto che il problema non si risolve oggi riducendo l'intervento pubblico e cedendo al falso miraggio del liberismo per cui si ridimensiona lo stato e la spesa pubblica a prescindere,ma bisogna trovare gli strumenti idonee a rendere più efficente la spesa pubblica. Una spesa pubblica più efficente allarga la base produttiva del paese da cui ne consegue un aumento dell'attività private stesse che fanno diminuire il rapporto spesapubblica/Pil che tanto ti sta a cuore.

Si diminuisce la spesa improduttiva, sprechi ecc., e la quota "recuperata" si usa per nuove infrastrutture, manutenzione dell'esistente, ricerca.........alla fine stessa spesa ma migliore ritorno alla società.
 
Si diminuisce la spesa improduttiva, sprechi ecc., e la quota "recuperata" si usa per nuove infrastrutture, manutenzione dell'esistente, ricerca.........alla fine stessa spesa ma migliore ritorno alla società.

Si infatti domani scattano i vitalizi per i parlamentari, ottimo modo di ridurre la spesa improduttiva:D
 
In italia non sembrano molto interessati a sostenere la domanda, speriamo sia solo una cosa momentanea ma ci credo poco, i malfidati dicono che andranno avanti così finchè gli italiani non avranno drasticamente calato i risparmi.

In italia non sembrano molto interessati a sostenere la domanda perchè il ns governo non ha autonomia a sufficenza e deve seguire i dettami liberistici di bruxelles che antepone l'offerta al problema della domanda,alla quale corrispondono sforamenti possibili sui deficit pubblici.
E inoltre migliorare l'offerta ha significato il più delle volte rendere più profittevole,a spese del lavoro,l'attività dell'impresa, le c.d. riforme, che in particolare non solo dimenticano la funzione trainante della domanda ma ottengono pure di ridurla ulteriormente.

E oltre all'appeal ideologico il disegno di bruxelles mira pure a trasformare nella ue l'italia,da concorrente diretto di francia e germania in un ulteriore e conveniente approdo per i capitali tedeschi e francesi che trasferiscono da noi le attività a basso valore aggiunto come stanno facendo in massa in Spagna.
 
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