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Bonus assunzioni 2017-2018
Bonus assunzioni 2017: le agevolazioni per i datori di lavoro
Bonus assunzioni confermati anche nel 2017. I datori di lavoro potranno beneficiare di importanti agevolazioni per l’assunzione di nuovo personale anche per il prossimo anno. L’ultima novità è l’introduzione del Bonus assunzioni Sud, introdotto con la Legge di Bilancio 2017, con il quale è previsto lo sgravio contributivo per i datori di lavoro che assumeranno giovani tra i 15 e i 24 anni e over 25 disoccupati da almeno 6 mesi.
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Legge di bilancio 2018 Nuovi sgravi per assunzione di giovani e investimenti
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Dopo la pausa estiva, riprendono gli incontri tecnici sui temi caldi da inserire nella prossima legge di bilancio, che verterà prevalentemente sulle misure per il lavoro e su una nuova spinta agli investimenti privati.
In attesa del confronto tra gli esperti del Governo e i ministeri dell’Economia e del Lavoro, finalizzati alla definizione del taglio del cuneo fiscale per favorire l'assunzione stabile di giovani, sono allo studio diverse ipotesi di decontribuzione per i datori di lavoro.
Ma vi sembra credibile che debba ancora circolare sta favola metropolitana per cui con dei premi pecuniari agli imprenditori si riesce a a riattivare in loro il fervore imprenditoriale andato perso.Come se la crisi sia un improvvisa e lacerante crisi depressiva che ha colto come in un'epidemia tutta la classe imprenditoriale.
Io vedrei molto più semplice pensare a una classe imprenditoriale che non rinuncia mai a possibili profitti e se si è verificata una frenata negli investimenti questa l'addebiterei a una improvvisa e sopravvenuta mancanza di opportunità nei profitti,a un indebolimento dei mercati di sbocco, che ne dite ???
Ma allora perchè sta favola metropolitana che non cessa di circolare e che peraltro indebita eccome lo Stato in un momento in cui ciò si dovrebbe evitare ????
e' evidente che c'è lo zampino di una classe imprenditoriale nostrana molto poco imprenditoriale e fortemente collusa con la governance politica da cui ottiene favori e lasciti a piacimento. Si' è vero,questi bonus saranno dati a "condizione che",ma poi si sa che per l'astuzia tipica di noi italiani,alla fine,questi soldi finiranno lo stesso nelle tasche degli imprenditori che incasseranno il bottino,ma la disoccupazione resterà immutata in quanto immutate resteranno le carenze che hanno determinato il calo degli investimenti.
Dall'altro canto,e mò per le aspettative di vità e mò per qualche altra emergenza quello che invece succederà è che si allungherà ancora il periodo lavorativo degli occupati innalzando l'età pensionabile attuale,e incrementando così proporzionalmente la disoccupazione, secondo una ferrea logica matematica.
Morale la disoccupazione non cessa,la crescita è insoddisfacente (la peggiore della ue che cresce tutta ma noi di meno a parte grecia e finlandia che vengono dietro di noi)e il debito pubblico diventa sempre più preoccupante.
E' del resto ovvio che ci sia da noi della ripresa nonostante quanto detto sopra,e questo perchè se cresce tutta la ue è normale che anche noi ne risentiamo in positivo.
Sta difatto che proprio per quanto detto sopra,guarda caso,cresciamo meno di tutti e cioè cresciamo meno di tutti perchè non rimuoviamo la cause strutturali della ns mancata crescita
che risiedono in un deficit della domanda.
Bonus assunzioni 2017: le agevolazioni per i datori di lavoro
Bonus assunzioni confermati anche nel 2017. I datori di lavoro potranno beneficiare di importanti agevolazioni per l’assunzione di nuovo personale anche per il prossimo anno. L’ultima novità è l’introduzione del Bonus assunzioni Sud, introdotto con la Legge di Bilancio 2017, con il quale è previsto lo sgravio contributivo per i datori di lavoro che assumeranno giovani tra i 15 e i 24 anni e over 25 disoccupati da almeno 6 mesi.
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Legge di bilancio 2018 Nuovi sgravi per assunzione di giovani e investimenti
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Dopo la pausa estiva, riprendono gli incontri tecnici sui temi caldi da inserire nella prossima legge di bilancio, che verterà prevalentemente sulle misure per il lavoro e su una nuova spinta agli investimenti privati.
In attesa del confronto tra gli esperti del Governo e i ministeri dell’Economia e del Lavoro, finalizzati alla definizione del taglio del cuneo fiscale per favorire l'assunzione stabile di giovani, sono allo studio diverse ipotesi di decontribuzione per i datori di lavoro.
Ma vi sembra credibile che debba ancora circolare sta favola metropolitana per cui con dei premi pecuniari agli imprenditori si riesce a a riattivare in loro il fervore imprenditoriale andato perso.Come se la crisi sia un improvvisa e lacerante crisi depressiva che ha colto come in un'epidemia tutta la classe imprenditoriale.
Io vedrei molto più semplice pensare a una classe imprenditoriale che non rinuncia mai a possibili profitti e se si è verificata una frenata negli investimenti questa l'addebiterei a una improvvisa e sopravvenuta mancanza di opportunità nei profitti,a un indebolimento dei mercati di sbocco, che ne dite ???
Ma allora perchè sta favola metropolitana che non cessa di circolare e che peraltro indebita eccome lo Stato in un momento in cui ciò si dovrebbe evitare ????
e' evidente che c'è lo zampino di una classe imprenditoriale nostrana molto poco imprenditoriale e fortemente collusa con la governance politica da cui ottiene favori e lasciti a piacimento. Si' è vero,questi bonus saranno dati a "condizione che",ma poi si sa che per l'astuzia tipica di noi italiani,alla fine,questi soldi finiranno lo stesso nelle tasche degli imprenditori che incasseranno il bottino,ma la disoccupazione resterà immutata in quanto immutate resteranno le carenze che hanno determinato il calo degli investimenti.
Dall'altro canto,e mò per le aspettative di vità e mò per qualche altra emergenza quello che invece succederà è che si allungherà ancora il periodo lavorativo degli occupati innalzando l'età pensionabile attuale,e incrementando così proporzionalmente la disoccupazione, secondo una ferrea logica matematica.
Morale la disoccupazione non cessa,la crescita è insoddisfacente (la peggiore della ue che cresce tutta ma noi di meno a parte grecia e finlandia che vengono dietro di noi)e il debito pubblico diventa sempre più preoccupante.
E' del resto ovvio che ci sia da noi della ripresa nonostante quanto detto sopra,e questo perchè se cresce tutta la ue è normale che anche noi ne risentiamo in positivo.
Sta difatto che proprio per quanto detto sopra,guarda caso,cresciamo meno di tutti e cioè cresciamo meno di tutti perchè non rimuoviamo la cause strutturali della ns mancata crescita
che risiedono in un deficit della domanda.
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