Retribuzioni dipendenti pubblici ancora alte

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

kasparek

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Un paio di articoletti interessanti per mostrare come, nonostante alcuni anni di blocco, esista ancora un gap troppo ampio, che è necessario chiudere. :yes:

I dipendenti pubblici guadagnano il doppio dei privati (ma riceveranno un aumento) - Wired

1491989360_salari-orari-reali-ITA-GER-1995-2014.png


La differenza, tanto per smontare un luogo comune, NON riguarda le figure apicali, ma soprattutto i livelli più bassi. :yes:
Il grafico della settimana, 17-05-17 | noiseFromAmeriKa

Il grafico mostra il vantaggio delle retribuzioni pubbliche rispetto al settore privato, per percentili di reddito.
Come si può vedere, tale differenza è decrescente per gli uomini, e sostanzialmente stabile per le donne. :yes:

pub-pri%20wage%20600px.png



Anche Cottarelli conferma che il gap è ancora esistente:
Cottarelli: <<Stipendi statali del 20% piu alti di quelli privati>>

il «blocco salariale che va avanti da sette anni può essere considerato una misura rozza» di razionalizzazione della spesa, «ma visto il livello degli stipendi nella P.A rispetto al privato, con un vantaggio di ancora circa il 20% per i primi, diventa una riforma strutturale». Insomma, secondo il direttore esecutivo del Fondo monetario internazionale, il gap a favore delle retribuzioni nel pubblico sia «tra i più alti a livello internazionale, dove in media il vantaggio si ferma al 5%»

Insomma, gli aumenti che il governo sta concedendo sono ancora terribilmente inopportuni, perchè non è affatto vero che la situazione si sia riequilbrata con qualche anno di blocco degli aumenti. :yes:
 
e ma gli italiani non vogliono fare più figli :o
 
Però mettetevi d'accordo:

Titolo 1): I dipendenti pubblici guadagnano il doppio dei privati
Titolo 2): Stipendi statali più alti del 20% rispetto ai privati

........
 
Che in italia dalla fine degli anni 90 fino al 2007-2008 ci sia stata una grande festa per i dipendenti pubblici è cosa nota e il grafico non fa che confermarla.
è altrettanto vero però che la festa è finita e i dip pubblci hanno lo stipendio bloccato da 10 anni. nello stesso periodo io ho avuto vari aumenti contrattuali e non solo. Il risultato è che adesso io, dipendente privato laureato con una anzianità di 17 anni di servizio guadagno circa 20000 euro lordi in più all'anno di mia moglie, funzionario pubblico, laureato con 14 anni di servizio. Quindi la situazione si è riequilibrata.
l'anomalia, nel grafico italiano, è un'altra...
 
THE PUBLIC-PRIVATE PAY GAP:
A ROBUST QUANTILE APPROACH
by Domenico Depalo* and Raffaela Giordano*
Abstract
This paper investigates whether a public sector premium exists even after controlling
for observable characteristics and for additional motivations, other than monetary, that may
induce workers to prefer employment in the public sector. We do this by studying the entire
conditional wage distribution on Italian micro data, covering the period 1998-2008.
@kasparek perche posti grafici con dati del 2008 ?
 
se il sistema paga di più chi ha meno produttività, cioè lo premia, rispetto agli altri quanto credete possa andare avanti?

dico funzionando all'inverso del normale?
 
probabilmente il gap tra i 2 grafici è dovuto al fatto che nel pubblico la media viene innalzata da ssn&co (centinaia di k medici magistrati docenti che alzano la media e che lavorano nel pubblico)

difatti nel 2° grafico il gap è molto + ridotto (10-15%)
 
Un paio di articoletti interessanti per mostrare come, nonostante alcuni anni di blocco, esista ancora un gap troppo ampio, che è necessario chiudere. :yes:

I dipendenti pubblici guadagnano il doppio dei privati (ma riceveranno un aumento) - Wired

1491989360_salari-orari-reali-ITA-GER-1995-2014.png


La differenza, tanto per smontare un luogo comune, NON riguarda le figure apicali, ma soprattutto i livelli più bassi. :yes:
Il grafico della settimana, 17-05-17 | noiseFromAmeriKa

Il grafico mostra il vantaggio delle retribuzioni pubbliche rispetto al settore privato, per percentili di reddito.
Come si può vedere, tale differenza è decrescente per gli uomini, e sostanzialmente stabile per le donne. :yes:

pub-pri%20wage%20600px.png



Anche Cottarelli conferma che il gap è ancora esistente:
Cottarelli: <<Stipendi statali del 20% piu alti di quelli privati>>

il «blocco salariale che va avanti da sette anni può essere considerato una misura rozza» di razionalizzazione della spesa, «ma visto il livello degli stipendi nella P.A rispetto al privato, con un vantaggio di ancora circa il 20% per i primi, diventa una riforma strutturale». Insomma, secondo il direttore esecutivo del Fondo monetario internazionale, il gap a favore delle retribuzioni nel pubblico sia «tra i più alti a livello internazionale, dove in media il vantaggio si ferma al 5%»

Insomma, gli aumenti che il governo sta concedendo sono ancora terribilmente inopportuni, perchè non è affatto vero che la situazione si sia riequilbrata con qualche anno di blocco degli aumenti. :yes:

kasparek ma è evidente che il gapp che tu evidenzi per l'italia è legato all'eccessiva riduzione degli stipendi privati a seguito della crisi.
Mi risulta anche evidente il tuo intendimento non tanto nascosto e di ispirazione fascista : eliminiamo la contrattazione per gli stipendi e quindi
procediamo a una riduzione unilaterale degli stipendi pubblici per adeguarli a quelli più bassi dei privati,così aumentiamo i livelli di povertà esistenti.
Ma te,se sa,non sei quello che ritiene che più licenziamo e più assumiamo(v.job act enon più art.18), quindi più impoveriamo e più cresce l'economia.
Perchè questo determinerebbe un generale aumento di produttività che non può non portare a maggiore crescita.
Ma purtroppo per te non è così e avendomi letto,e,considerato il tenore delle tue repliche,già avresti dovuto capire che stai sbagliando.
 
Che in italia dalla fine degli anni 90 fino al 2007-2008 ci sia stata una grande festa per i dipendenti pubblici è cosa nota e il grafico non fa che confermarla.
è altrettanto vero però che la festa è finita e i dip pubblci hanno lo stipendio bloccato da 10 anni. nello stesso periodo io ho avuto vari aumenti contrattuali e non solo. Il risultato è che adesso io, dipendente privato laureato con una anzianità di 17 anni di servizio guadagno circa 20000 euro lordi in più all'anno di mia moglie, funzionario pubblico, laureato con 14 anni di servizio. Quindi la situazione si è riequilibrata.
l'anomalia, nel grafico italiano, è un'altra...

Galerkin
senza inoltrami oltremodo nei grafici elaborati dal solito esercito di benpensati e dilettanti che io chiamo libberisti e il cui discorso di fondo fa rabbrividire anche i minus sapiens,io cmq direi che
affermare che si sia determinato un gapp tra gli stipendi pubblici e quelli privati ci sta eccome.Non dimentichiamoci i costanti richiami su tutti i media al livello oramai bassissimo delle ns retribuzioni private rispetto al resto di europa spagna compresa.
Eppoi oltre agli stipendi veri e propri vanno anche considerati le sicurezze che stanno dietro agli stipendi pubblici che sono per me retribuzione indiretta.

Quello che invece non va in assoluto è dire questo con il preciso intendimento di non far aumentare gli stipendi privati e dar loro più sicurezze,ma di ridurre l'entità dei salari e le sicurezze ai dipendenti pubblici: ovvero aumentiamo il livello generale di povertà in un momento come questo di bassissima crescita.Ed è un pò lo stesso discorso che si fa quando si facilitano i licenziamenti nel privato, ovvero licenziamo di più così si assume di più.
Il problema sta sempre lì la crescita da cui discende l'occupazione dipende dalla domanda e massimamente dalla domanda interna,tutto ciò che la riduce in particolare nei momenti di recessione non fa che peggiorare le cose e questo sta puntualmente avvenendo da noi.
 
kasparek ma è evidente che il gapp che tu evidenzi per l'italia è legato all'eccessiva riduzione degli stipendi privati a seguito della crisi.
Mi risulta anche evidente il tuo intendimento non tanto nascosto e di ispirazione fascista : eliminiamo la contrattazione per gli stipendi e quindi
procediamo a una riduzione unilaterale degli stipendi pubblici per adeguarli a quelli più bassi dei privati,così aumentiamo i livelli di povertà esistenti.
Ma te,se sa,non sei quello che ritiene che più licenziamo e più assumiamo(v.job act enon più art.18), quindi più impoveriamo e più cresce l'economia.
Perchè questo determinerebbe un generale aumento di produttività che non può non portare a maggiore crescita.
Ma purtroppo per te non è così e avendomi letto,e,considerato il tenore delle tue repliche,già avresti dovuto capire che stai sbagliando.

Non vi è modo di opporsi a questo tipo di ragionare che porterà milioni di persone alla disgrazia.
Il ragionamento è facile, passa come di stile socialista ossia che codesti tizi pretendo equità...finta.
Siccome prima hanno affamato e tolto tutto:dalle ferie alla malattia a ogni parvenza di privilegio(li mortacci loro) ai privati ora per fare equità li tolgono anche a chi li ha ancora cosi siamo tutti pari e uguali nella stessa mer da.
Si ragionava cosi anche per africa, dai il tuo oboli per salvare il bambino con gli occhioni e le mosche che ronzano.
Fatto?
Bravo , coscienza a posto anche se gli hai ammazzato i genitori e affamato la famiglia ora sei in pace....vai e magnati tutti.
Da anni dico che è fascismo finanziario condito da avidità e idiozia.
 
Non vi è modo di opporsi a questo tipo di ragionare che porterà milioni di persone alla disgrazia.
Il ragionamento è facile, passa come di stile socialista ossia che codesti tizi pretendo equità...finta.
Siccome prima hanno affamato e tolto tutto:dalle ferie alla malattia a ogni parvenza di privilegio(li mortacci loro) ai privati ora per fare equità li tolgono anche a chi li ha ancora cosi siamo tutti pari e uguali nella stessa mer da.
Si ragionava cosi anche per africa, dai il tuo oboli per salvare il bambino con gli occhioni e le mosche che ronzano.
Fatto?
Bravo , coscienza a posto anche se gli hai ammazzato i genitori e affamato la famiglia ora sei in pace....vai e magnati tutti.
Da anni dico che è fascismo finanziario condito da avidità e idiozia.

tu dici
Si ragionava cosi anche per africa, dai il tuo oboli per salvare il bambino con gli occhioni e le mosche che ronzano.
Fatto? Bravo , coscienza a posto anche se gli hai ammazzato i genitori e affamato la famiglia ora sei in pace....vai e magnati tutti.

No pomata ii discorso che faccio non concerne l'ipocrisia,il "far scena" per nascondere la verità.
Io denuncio chi evidenzia un fatto vero, per es. la presenza di lavoratori privilegiati, ma lo fa non per estendere i diritti di quelli più svantaggiati,ma per togliere anche
dei vantaggi residuali perchè,in questo modo,e cioè dati a pochi,questi risultano oggettivamente iniqui.
E' in pratica la famosa guerra dei poveri in cui alla fine chi vince è sempre il ricco aumentando la povertà e i poveri stessi
E si sa che ciò,in economia,porta recessione e calo di crescita.
 
condivido l'opinione per cui questi articoli sono fatti prevalentemente per prendere solo una parte dei dati disponibili al fine di perorare in definitiva la causa della deflazione salariale però
il famoso gap andrebbe analizzato in maniera più approfondita.

intanto in relazione al primo grafico con dati dell'OCSE si vede che questo gap è diminuito sensibilmente a partire dal 2005, non ritengo quei dati particolarmente attendibili ma se si va a verificare i dati istat si nota la stessa tendenza.

secondo punto in base ai dati fino al 2008 tratti dal paper della Banca d'Italia il gap si annidava in modo rilevante in 2 categorie: lavoratori del sud e donne lavoratrici, tanto è vero che nel pubblico quasi 2/3 dei lavoratori sono donne mentre nel privato il rapporto si rovescia. Molto probabilmente nel caso dell'uomo lavoratore residente a Nord il gap oggi arriva ad essere negativo.

terzo punto secondo il primo grafico c'è una enorme differenza di retribuzione tra il lavoratore privato Italiano e quello Tedesco ma quant'è la percentuale di laureati tra i lavoratori privati italiani e tra quelli tedeschi ? Secondo me c'è una differenza enorme e se il mercato del lavoro Italiano offre pochi posti per lavoratori qualificati non credo che sia solo colpa della retribuzione dei dipendenti pubblici.
 
condivido l'opinione per cui questi articoli sono fatti prevalentemente per prendere solo una parte dei dati disponibili al fine di perorare in definitiva la causa della deflazione salariale però
il famoso gap andrebbe analizzato in maniera più approfondita.

intanto in relazione al primo grafico con dati dell'OCSE si vede che questo gap è diminuito sensibilmente a partire dal 2005, non ritengo quei dati particolarmente attendibili ma se si va a verificare i dati istat si nota la stessa tendenza.

secondo punto in base ai dati fino al 2008 tratti dal paper della Banca d'Italia il gap si annidava in modo rilevante in 2 categorie: lavoratori del sud e donne lavoratrici, tanto è vero che nel pubblico quasi 2/3 dei lavoratori sono donne mentre nel privato il rapporto si rovescia. Molto probabilmente nel caso dell'uomo lavoratore residente a Nord il gap oggi arriva ad essere negativo.

terzo punto secondo il primo grafico c'è una enorme differenza di retribuzione tra il lavoratore privato Italiano e quello Tedesco ma quant'è la percentuale di laureati tra i lavoratori privati italiani e tra quelli tedeschi ? Secondo me c'è una differenza enorme e se il mercato del lavoro Italiano offre pochi posti per lavoratori qualificati non credo che sia solo colpa della retribuzione dei dipendenti pubblici.

Doctor T
va bene problematizzare ma allora se è così facciamolo sino in fondo e dove la metti la sicurezza del posto pubblico ????
la sicurezza del posto pubblico è difatto un guadagno anche se indiretto e che non compare nella busta paga del dipendente pubblico eppure esiste ed ha un costo per la
collettività.
E se lo consideri vedrai che il gapp a favore dei pubblici ti apparirà eccome a tutti i livelli,maschio e femmina,nord e sud .
Ma penso però che tu abbia capito qual'è la mia posizione, affermare ciò per me non deve mai significare una lotta contro il dipendente pubblico che avrebbe come effetto una immediato ricaduta ancor
più negativa sul privato,già di per sè stesso svantaggiato.
 
Però mettetevi d'accordo:

Titolo 1): I dipendenti pubblici guadagnano il doppio dei privati
Titolo 2): Stipendi statali più alti del 20% rispetto ai privati

........

Credo possa c'entrare il fatto che le prime sono retribuzioni orarie.
 
Che in italia dalla fine degli anni 90 fino al 2007-2008 ci sia stata una grande festa per i dipendenti pubblici è cosa nota e il grafico non fa che confermarla.
è altrettanto vero però che la festa è finita e i dip pubblci hanno lo stipendio bloccato da 10 anni. nello stesso periodo io ho avuto vari aumenti contrattuali e non solo. Il risultato è che adesso io, dipendente privato laureato con una anzianità di 17 anni di servizio guadagno circa 20000 euro lordi in più all'anno di mia moglie, funzionario pubblico, laureato con 14 anni di servizio. Quindi la situazione si è riequilibrata.
l'anomalia, nel grafico italiano, è un'altra...

Sempre per non metterla sul personale ;), contano i dati aggregati, e non la tua situazione personale.

I dati aggregati mostrano come la situazione non si sia riequilibrata in misura sufficiente, e come pertanto sia corretto continuare sulla strada degli ultimi anni di contenimento della spesa, non ricominciare con la "festa".

Quale anomalia attira la tua attenzione? :)
 
@kasparek perche posti grafici con dati del 2008 ?

Perchè quello che conta di quel grafico è smentire la tesi per cui sarebbero le figure dirigenziali pubbliche a spiegare il gap tra pubblico e privato, presente ancora in tempi più recenti.

Non c'è motivo di pensare che i rapporti relativi tra redditi alti/bassi siano mutati. :yes:
 
probabilmente il gap tra i 2 grafici è dovuto al fatto che nel pubblico la media viene innalzata da ssn&co (centinaia di k medici magistrati docenti che alzano la media e che lavorano nel pubblico)

difatti nel 2° grafico il gap è molto + ridotto (10-15%)

Questa è esattamente la tesi che i dati smentiscono.

SE fosse come dici:
1) il gap sarebbe più presente per percentili di reddito elevati (magistrati medici ecc.), mentre succede esattamente il contrario.
Il gap è più alto coi redditi bassi, cioè non riguarda queste figure.
2) vedremmo un fenomeno simile anche in Germania. Anche in Germania ci sono magistrati medici e quant'altro. Nota peraltro come le retribuzioni orarie pubbliche in termini reali siano simili a quelle tedesche, mentre quelle private sono molto lontante.

E' un po' come avere il satrapo africano che pensa di meritare lo stipendio del presidente Usa, perchè hanno la "stessa mansione". ;)
 
kasparek ma è evidente che il gapp che tu evidenzi per l'italia è legato all'eccessiva riduzione degli stipendi privati a seguito della crisi.

E' invece evidente come il gap fosse presente anche 20 o 10 anni fa.
Quindi non è stato di certo creato dalla crisi.
La crisi al contrario ha contribuito a ridurlo, grazie al blocco pluriennale degli stipendi pubblici.

Mi risulta anche evidente il tuo intendimento non tanto nascosto e di ispirazione fascista

Io invece credo che "fascista" sia sovrapagare il settore pubblico. :yes:
 
intanto in relazione al primo grafico con dati dell'OCSE si vede che questo gap è diminuito sensibilmente a partire dal 2005, non ritengo quei dati particolarmente attendibili ma se si va a verificare i dati istat si nota la stessa tendenza.

Se noti, la retribuzione dei dipendenti pubblici tocca un picco poco prima del 2010, ma dopo il 2005.
Probabilmente parliamo del 2007/2008, cioè di quando è cominciato il blocco pluriennale, che indubbiamente ha riequilibrato in parte il gap.

secondo punto in base ai dati fino al 2008 tratti dal paper della Banca d'Italia il gap si annidava in modo rilevante in 2 categorie: lavoratori del sud e donne lavoratrici, tanto è vero che nel pubblico quasi 2/3 dei lavoratori sono donne mentre nel privato il rapporto si rovescia. Molto probabilmente nel caso dell'uomo lavoratore residente a Nord il gap oggi arriva ad essere negativo.

E' possibile, perchè no.
Gli stipendi uguali in tutta Italia sono una distorsione senza senso, nel pubblico più ancora che nel privato.

terzo punto secondo il primo grafico c'è una enorme differenza di retribuzione tra il lavoratore privato Italiano e quello Tedesco ma quant'è la percentuale di laureati tra i lavoratori privati italiani e tra quelli tedeschi ? Secondo me c'è una differenza enorme e se il mercato del lavoro Italiano offre pochi posti per lavoratori qualificati non credo che sia solo colpa della retribuzione dei dipendenti pubblici.

Indubbiamente in Germania ci sono condizioni più favorevoli, ma sappiamo tutti benissimo che i lavoratori qualificati, laureati, siano molto più pagati in Germania che qui.

La questione è: perchè invece la "Germania" per i dipendenti pubblici è l'Italia?
Perchè un laureato qualificato per ottenere certe retribuzioni nel privato deve mediamente emigrare, mentre nel pubblico può ottenerle qui (pagate dai privati che guadagnano meno, intendiamoci)?

In che modo questo è "giusto"?
 
E' invece evidente come il gap fosse presente anche 20 o 10 anni fa.
Quindi non è stato di certo creato dalla crisi.
La crisi al contrario ha contribuito a ridurlo, grazie al blocco pluriennale degli stipendi pubblici.



Io invece credo che "fascista" sia sovrapagare il settore pubblico. :yes:

kasparek credo che sia il caso che tu la smetta di replicare inutilmente .
ma chi ha mai detto che il gapp tra pubblico e privato l'ha creato la crisi ????
casomai la crisi lo ha peggiorato riducendo oltremisura i redditi privati e anche ammesso che così non è stato avendo la crisi diminuiti pari pari anche i redditi pubblici,il senso del mio discorso non cambia. Vorrà dire che con la crisi il gapp già esistente non è più tollerabile come lo era prima.

Inoltre dici
La crisi al contrario ha contribuito a ridurlo, grazie al blocco pluriennale degli stipendi pubblici.

Ma adesso mi disorienti,ma allora la crisi ha diminuito secondo te il gapp,e se così fosse allora perchè hai portato questo grafico ?
"cui prodest", forse sei a favore dei dipendenti pubblici che hanno pagato un prezzo più elevato per la crisi ?

ma andiamo avanti e ora dici
"Io invece credo che "fascista" sia sovrapagare il settore pubblico."

Ah ! ma allora il gapp è rimasto,e di conseguenza la tua critica sul sovrapagare il pubblico,che ovviamente,ne deduco,in presenza di una crisi diventa ancor meno sostenibile,se no che senso ha aver iniziato da parte tua questo discorso ?.

Comuque che cazz..o c'entra dire che fascista" sia sovrapagare il settore pubblico ma stai dando i numeri.
Il fascismo si contraddistingue in genere per una limitazione delle libertà a cominciare dalla negoziazione privata sui salari e difatti il primo atto nell'ascesa del fascismo al potere fu la eliminazione dei sindacati sostituendolo con relazioni industriali basate sul c.d. corporativismo e tu non negare che avendo riportato quel grafico su stipendi pubbl. più alti dei privati hai sicuramente vagheggiato o sperato in un intervento unilaterale per tagliare gli stipendi pubblici,intervento che sarebbe in chiara contraddizione con la ns costituzione democratica,liberale e antifascista. E dato che non è la prima volta che ti lamenti dei costi delle democrazie in termini economici l'epiteto direi che è ben meritato.
 
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