se non si abbassano le tasse e si fanno liberalizzazioni non si crescerà mai più

inversionista

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Questi sono i due problemi CARDINI.

Se i vari gruppi d'interesse non allentano la morsa sulla impossibilità di fare investimenti/esercitare professioni o attività economiche, slitteremo lentamente nel terzo mondo.

Avete presente il sud america? :yes:

I politici hanno capacità di decidere ancora troppo della vita delle persone, ed è aberrante stante l'innovazione tecnologica al giorno d'oggi :yes:
 
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Questi sono i due problemi CARDINI.

Se i vari gruppi d'interesse non allentano la morsa sulla impossibilità di fare investimenti/esercitare professioni o attività economiche, slitteremo lentamente nel terzo mondo.

Avete presente il sud america? :yes:

I politici hanno capacità di decidere ancora troppo della vita delle persone, ed è aberrante stante l'innovazione tecnologica al giorno d'oggi :yes:

Quando scrivi:
I politici hanno capacità di decidere ancora troppo della vita delle persone, ed è aberrante stante l'innovazione tecnologica al giorno d'oggi .
Chi dovrebbe decidere se non un politico eletto democraticamente?
Mistero.
O mejo me la immagino la risposta:rolleyes:
 
Quando scrivi:
I politici hanno capacità di decidere ancora troppo della vita delle persone, ed è aberrante stante l'innovazione tecnologica al giorno d'oggi .
Chi dovrebbe decidere se non un politico eletto democraticamente?
Mistero.
O mejo me la immagino la risposta:rolleyes:

1) Il libero arbitrio individuale è sempre da preferirsi al dirigismo eterodiretto. Le alte tasse ed il corporativismo mediavale sono una FORTE limitazione delle libertà personali.

2) I politici dovrebbero essere confinati in ristretti ambiti senza troppi margini discrezionali. Lo Stato deve cambiare paradigma: deve potersi fare qualsiasi cosa non sia espressamente vietata, e non invece che sia possibile fare solo ciò che è consentito. Anche perché lo vediamo sotto gli occhi cosa qualsiforma di proibizionismo comporti.

La tecnologia oggi è tale che molti parassiti dirigisti potrebbero benissimo andarsene a casa... per i danni che creano sarebbe preferibile pagare loro un vitalizio per non fare nulla, ossia non fare danni.
 
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Chi dovrebbe decidere se non un politico eletto democraticamente?
Mistero.

Dovrebbe decidere ognuno per sè.

Ti rendi conto della domanda che hai posto, oppure no?
Ti rendi conto della differenza tra uno schiavo in gabbia ed una persona libera?
 
Ognuno per se, anarchia insomma
 
Siamo al delirio piu totale in questa sezione, ridotta ad apologia del liberismo più sfrenato...:D

Detto questo, se i politici europeisti continuano a fare deficit e a spendere decine di mld per finanziare fondi salva stati, l'accoglienza immigrati, le banche fallite, dove dovrebbero prendere i soldi, non avendo una bc prestatrice di ultima istanza??? :D
E sarebbe una sezione macro questa???
 
la libertà viene prima di tutto, anche del vostro stato (che faccio fatica a riconoscere di sti tempi) e il suo debito (ancora di meno)

perchè se fai un sistema neosovietico e statalista dove mamma stato distrugge ogni incentivo alla creatività umana si finisce come ai bei tempi di pol pot in cambogia, o stalin in russia

gli inglesi avevano scritto una cosa carina nel dodicesimo secolo che si chiamava magna carta, peccato essere tornati allo stato assoluto
 
Quando scrivi:
I politici hanno capacità di decidere ancora troppo della vita delle persone, ed è aberrante stante l'innovazione tecnologica al giorno d'oggi .
Chi dovrebbe decidere se non un politico eletto democraticamente?
Mistero.
O mejo me la immagino la risposta:rolleyes:

La politica dovrebbe servire a risolvere i problemi quando la libera contrattazione è incapace di raggiungere equilibri soddisfacenti (e dal tempo di Hume sappiamo che queste situazioni esistono).

Invece sembra fatta apposta per fracassare i cabbasisi affossando definitivamente ogni spirito di iniziativa (almeno qui da noi eh).
 
Comunque queste polemiche sono futili perché il nostro stato è dirigista con i deboli e liberista con i forti (liberista nel senso che permette spesso delle cose che da altre parti non ti farebbero fare).

Ma questo liberismo è tale perché esiste una contiguità fra certi poteri economici e i poteri politici e quindi è un liberismo a sua volta malato.
 
Minkiate. IL benessere deriva dalla PRODUZIONE (produzione con aumento di valore, ovvio).
La PRODUZIONE la organizza l'imprenditore (con la collaborazione dei lavoratori)
L'IMPRENDITORE decide di 'fare business' SE IMMAGINA DI TRARRE PROFITTO.
IL PROFITTO SI PUO' fare ANCHE CON TASSE ALTE, certo sarebbe un profitto inferiore MA SEMPRE PROFITTO !!
se oggi meno imprenditori non fiutano il business è perchè manca la domanda. E la domanda manca
perchè abbiamo perso molti posti di lavoro spostati LA' dove altri imprenditori hanno fiutato il business.
là dove gli operai sono pagati poco, la legge 626 non esiste, là dove possono inquinare a scataffono ecc ecc.
la Germania se ne fotte do quanto sopra perchè I SUOI PRODOTTI NON SONO REPLICABILI.
Non si copia la Mercedes, non si copiano i produttori di macchine così perfette, non si copiano (almeno facilmente)
i prodotti della chimica di Bayer, ecc ecc
Mentre è facile copiare le nostre scarpe, i nostri vestiti E PERCHE' no pure i ns prodotti enogastronomici.
si le copie fan schifo ma che capzo ne capiscono all'estero visto che sono spesso abituati a mangiare schifezze
 
Non è vero che tutte le aziende cercano solo di produrre in paesi scafati, dipende da cosa si produce e dalle condizioni di contorno.

Bmw e mercedes fanno suv a tutto spiano in south carolina e alabama, cercate su google, spartanburg factory e tuscaloosa factory. Non sono posti dove la manodopera costa 5$ al giorno e si possono sotterrare gli scarti industriali nel campo vicino, però gli hanno dato notevoli agevolazioni fiscali e la mercedes ha investito ancora nel 2015.
 
Non è vero che tutte le aziende cercano solo di produrre in paesi scafati, dipende da cosa si produce e dalle condizioni di contorno.

Bmw e mercedes fanno suv a tutto spiano in south carolina e alabama, cercate su google, spartanburg factory e tuscaloosa factory. Non sono posti dove la manodopera costa 5$ al giorno e si possono sotterrare gli scarti industriali nel campo vicino, però gli hanno dato notevoli agevolazioni fiscali e la mercedes ha investito ancora nel 2015.


si è anche vero che ti compri un lasciapassare al mercato in qualche modo
 
La politica dovrebbe servire a risolvere i problemi quando la libera contrattazione è incapace di raggiungere equilibri soddisfacenti (e dal tempo di Hume sappiamo che queste situazioni esistono).

Invece sembra fatta apposta per fracassare i cabbasisi affossando definitivamente ogni spirito di iniziativa (almeno qui da noi eh).

Esattamente.
Invece viene usato per ottenere questo:

il nostro stato è dirigista con i deboli e liberista con i forti (liberista nel senso che permette spesso delle cose che da altre parti non ti farebbero fare).

Ma questo liberismo è tale perché esiste una contiguità fra certi poteri economici e i poteri politici e quindi è un liberismo a sua volta malato.
 
Minkiate. IL benessere deriva dalla PRODUZIONE (produzione con aumento di valore, ovvio).
La PRODUZIONE la organizza l'imprenditore (con la collaborazione dei lavoratori)
L'IMPRENDITORE decide di 'fare business' SE IMMAGINA DI TRARRE PROFITTO.
IL PROFITTO SI PUO' fare ANCHE CON TASSE ALTE, certo sarebbe un profitto inferiore MA SEMPRE PROFITTO !!
se oggi meno imprenditori non fiutano il business è perchè manca la domanda. E la domanda manca
perchè abbiamo perso molti posti di lavoro spostati LA' dove altri imprenditori hanno fiutato il business.
là dove gli operai sono pagati poco, la legge 626 non esiste, là dove possono inquinare a scataffono ecc ecc.
la Germania se ne fotte do quanto sopra perchè I SUOI PRODOTTI NON SONO REPLICABILI.
Non si copia la Mercedes, non si copiano i produttori di macchine così perfette, non si copiano (almeno facilmente)
i prodotti della chimica di Bayer, ecc ecc
Mentre è facile copiare le nostre scarpe, i nostri vestiti E PERCHE' no pure i ns prodotti enogastronomici.
si le copie fan schifo ma che capzo ne capiscono all'estero visto che sono spesso abituati a mangiare schifezze

Quindi, tu dici, è l'aumento della domanda che fa la crescita e viceversa.
Si vero ma le cose non stanno proprio così.

I liberisti (non quelli di questo forum,i c.d. libberisti,che fanno solo propaganda da 4 soldi) non sono così ingenui.
In verità la diminuzione di domanda seguente a una riduzione dei salari determina una conseguente riduzione dei prezzi
per cui la diminuzione della domanda nominale viene recuperata a livello di salari reali con una migliorata capacità di acquisto.
Come diceva un noto economista prima di keynes l'offerta fa la domanda.
Una qualsiasi riduzione di domanda conseguenete a migliorati costi e cioè a miglior offerta, determina sempre minori prezzi e quindi maggior capacità di acquisto
e così non si ha alcuna perdita di DOMANDA.

Ma le cose non stanno così perchè se riduco la domanda in conseguenza a migliorati costi e cioè a miglior offerta,si determinano sempre minori prezzi,ma non in misura
proporzionata,eguale,per cui si ha comunque e sempre una riduzione di domanda, e perchè?
PERCHE' NON ESISTE LA CONCORRENZA PERFETTA NELLA REALTA', E I MIGLIORI COSTI NON SI TRADUCONO MAI IN EGUALE RIDUZIONE DI PREZZI
 
Non è vero che tutte le aziende cercano solo di produrre in paesi scafati, dipende da cosa si produce e dalle condizioni di contorno.

Bmw e mercedes fanno suv a tutto spiano in south carolina e alabama, cercate su google, spartanburg factory e tuscaloosa factory. Non sono posti dove la manodopera costa 5$ al giorno e si possono sotterrare gli scarti industriali nel campo vicino, però gli hanno dato notevoli agevolazioni fiscali e la mercedes ha investito ancora nel 2015.

skymap
secondo te,nonostante sì conceda agli imprenditori,manodopera che costa 5$ al giorno e posti dove si possono sotterrare gli scarti industriali nel campo vicino,questi non si convincono da ciò che gli viene proposto da Lucifero,ma preferiscono mossi da un sano senso di fratellanza umana e rispetto della natura a produrre altrove dove la manodopera costa eccome e si spende un bel pò per l'ambiente.
Bravo è una sana analisi e convincente : il capitalismo è una cosa buona basta non farlo inca...zzare

nb
ma non ti viene in mente che le condizioni di contorno sono qualcosa di più che un contorno ma una "conditio sine qua non" per certe produzioni che tu evidenzi ???
e aggiungo non saranno certo le agevolazioni fiscali che potranno mai pareggiare certi gap in termini di costi con i paesi emergenti,ma saranno ben altre quelle condizioni di contorno
che obbligano a svolgere certe produzioni in certi paesi avanzati piuttosto che in quelli emergenti ed è proprio da qui che bisogna partire e non dalle tasse.
 
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Secondo me tagliare le tasse per rilanciare l'economia è necessario farlo in maniera consistente se no siamo ai bonus di renzi e non si fa mai giorno.

Se si tagliano in maniera consistente le tasse è ovvio che calano in maniera consistente le entrate tributarie,ergo bisogna coprire queste minori entrate, e come ?
si devono tagliare significativamente le spese pubbliche.
Nessuna politica efficace di taglio alle tasse si può fare senza taglio significativo di spese pubbliche,figuriamoci in italia con il debito che ci troviamo.
Peraltro se non taglio in maniera significativa la spesa pubblica le persone sospettano che prima o poi quei soldi dovranno ridarli indietro e quindi non spendono
e non creano stimolo alla crescita.

Ma va da sè che in periodi di crisi profonda come quella odierna tagliare le spese pubbliche significative vuol dire,senza girarci intorno,ridurre le sicurezze sociali.
E questa è una misura altamente recessiva,che va sicuramente a superare i benefit del maggior consumo da riduzioni tasse.

Peraltro coloro che giovano delle minor tasse sono persone che già guadagnano,per cui in periodi di crisi hanno una propensione al consumo sicuramente inferiore ai giovani
disoccupati che non gioveranno mai di questo provvedimento.

Qualcuno potrebbe obiettare,e poi concludo,che minori tasse con minore spesa pubblica non significa che bisogna per forza tagliare le sicurezze sociali ma uno stato può trovare le risorse con opportuni tagli agli sprechi.
Ma se lo stato fosse così ben capace di scovare gli sprechi vorrà dire che uno stato è diventato efficente dal punto di vista delle spese e quindi perchè a questo punto non fare
spesa pubblica anticiclica ?


Meno tasse e meno spesa pubblica è manovra recessiva in tutti casi, a prescindere , è chiaro ???
per uscire dalla recessione necessita quella voce autonoma della domanda aggregata che è la spesa pubblica fatevene una ragione
liberisti e libberisti che sia o socialiberisti.
 
Quindi, tu dici, è l'aumento della domanda che fa la crescita e viceversa.
Si vero ma le cose non stanno proprio così.

I liberisti (non quelli di questo forum,i c.d. libberisti,che fanno solo propaganda da 4 soldi) non sono così ingenui.
In verità la diminuzione di domanda seguente a una riduzione dei salari determina una conseguente riduzione dei prezzi
per cui la diminuzione della domanda nominale viene recuperata a livello di salari reali con una migliorata capacità di acquisto.
Come diceva un noto economista prima di keynes l'offerta fa la domanda.
Una qualsiasi riduzione di domanda conseguenete a migliorati costi e cioè a miglior offerta, determina sempre minori prezzi e quindi maggior capacità di acquisto
e così non si ha alcuna perdita di DOMANDA.

Ma le cose non stanno così perchè se riduco la domanda in conseguenza a migliorati costi e cioè a miglior offerta,si determinano sempre minori prezzi,ma non in misura
proporzionata,eguale,per cui si ha comunque e sempre una riduzione di domanda, e perchè?
PERCHE' NON ESISTE LA CONCORRENZA PERFETTA NELLA REALTA', E I MIGLIORI COSTI NON SI TRADUCONO MAI IN EGUALE RIDUZIONE DI PREZZI

tu dimentichi il fattore psicologico. Prima viene la diminuzione dei salari poi magari quella dei prezzi (intere biblioteche spiegano come le aziende fatichino ad abbassare i prezzi) . In realtà più che diminuire i salari si è assistito a perdita di posti di lavoro e a precariato. In queste condizioni la domanda non la smuovi. Si spende lo stretto necessario e si rinuncia a spese importanti se non per necessità. Ci dicono essere diminuite le spx per farmaci e cure mediche. Puoi parlare con chi vuoi ma la sensazione di malessere é assai diffusa
 
tu dimentichi il fattore psicologico. Prima viene la diminuzione dei salari poi magari quella dei prezzi (intere biblioteche spiegano come le aziende fatichino ad abbassare i prezzi) . In realtà più che diminuire i salari si è assistito a perdita di posti di lavoro e a precariato. In queste condizioni la domanda non la smuovi. Si spende lo stretto necessario e si rinuncia a spese importanti se non per necessità. Ci dicono essere diminuite le spx per farmaci e cure mediche. Puoi parlare con chi vuoi ma la sensazione di malessere é assai diffusa

Si hai ragione,diciamo che è l'uno (la concorrenza imperfetta) più l'altro,a cui tu accenni (il fattore psicologico ovvero gli animals spirits a cui faceva rif. Keynes), a determinare le crisi domanda o sovrapproduzione.
Se riduci i salari infatti aumenta più che proporzionalmnate la propensione al risparmio e att.ne non tutto ciò che è risparmiato viene convertito in investimenti perchè
le opportunità di investimento a seguito della riduzione dei salari sono calate.

Ma io non mi fermerei qui,e a questo punto che dire dell'analisi di Marx sul capitalismo,e sulla sua strutturale e progressiva tendenza a ridurre il montante salari a favore della spesa per il capitale costante o genericamente i macchinari o caduta tendenziale media del saggio di profitto ???
E che dire,sempre a proposito di Marx,della ulteriore tendenza sistemica del capitalismo a far soggiacere la riproduzione semplice alle esigenze della riproduzione allargata per estendere naturalmente le sue aree di azione e profitto,riducendo conseguenzialmente e ciclicamente la domanda ????
 
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