Caso Alitalia

luciano sibio

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Premetto che non conosco nel dettaglio i significati specifici del caso Alitalia ma da lavoratore di lunga data che ne ha vissute sulla propria pelle di queste vicende,ho acquisito la consapevolezza che una volta chiuso un accordo tra sindacati,azienda e governo al ministero del lavoro il referendum tra i lavoratori ha sempre rappresentato un atto formale che nella maggioranza dei casi ratifica l'accordo tra le parti.
Cosa può signifcare il fatto che in Alitalia,dove sino ad oggi si sono celebrati le madri di tutti gli accordi di questo tipo questo non è avvenuto ???
Lascio le conclusioni al dibattito evidenziando in anticipo però una mia prima posizione sull'argomento.

Oramai, secondo me,i lavoratori non si fidano proprio più della propria classe imprenditoriale,politica e sindacale e del sistema di sviluppo e crescita che esso può garantire per il paese e di conseguenza per l'azienda specifica di cui trattasi.

Si sa perfettamente che in questo caso l'obiettivo di questi accordi successivi è sempre un prender tempo come viatico a progressivi e inevitabili spezzettamenti,che hanno un comune e unico obiettivo,liberarsi meglio e senza clamori all'interno di più minuti contenitori degli esuberi lavorativi,individuati come il male numero uno,oggi,di ogni crisi aziendale.
E quindi il numero uno oggi di ogni crisi aziendale,all'interno del caso Alitalia si ribella a tutto ciò,bocciando l'ennesimo accordo ipocrita che non rilancia un piffero e serve solo a prender tempo e a procedere come di consueto nella dismissione generale e senza clamori dell'azienda,sicuro che oggi ha una tutela maggiore con la presenza attiva dello stato e domani invece in più piccole e sconosciute società non ce l'avrebbero più.

Si è inoltre definitivamente perso la fiducia nei tanto decantati capitali esteri che servono a ben poco,celando il più delle volte sconsiderate azioni di imprenditori esteri o peggio ancora italiani stessi nascosti dietro fondi comuni esteri(ovviamente in questo caso non mi riferisco al caso Alitalia) oggi dilaganti in clima di liberoscambismo sfrenato.
Capitali esteri che speculano sul caso in nome di rientri immediati e certo non mirando ad alcun rilancio in prospettiva dell'azienda oggetto di crisi.
 
Premetto che non conosco nel dettaglio i significati specifici del caso Alitalia ma da lavoratore di lunga data che ne ha vissute sulla propria pelle di queste vicende,ho acquisito la consapevolezza che una volta chiuso un accordo tra sindacati,azienda e governo al ministero del lavoro il referendum tra i lavoratori ha sempre rappresentato un atto formale che nella maggioranza dei casi ratifica l'accordo tra le parti.
Cosa può signifcare il fatto che in Alitalia,dove sino ad oggi si sono celebrati le madri di tutti gli accordi di questo tipo questo non è avvenuto ???
Lascio le conclusioni al dibattito evidenziando in anticipo però una mia prima posizione sull'argomento.

Oramai, secondo me,i lavoratori non si fidano proprio più della propria classe imprenditoriale,politica e sindacale e del sistema di sviluppo e crescita che esso può garantire per il paese e di conseguenza per l'azienda specifica di cui trattasi.

Si sa perfettamente che in questo caso l'obiettivo di questi accordi successivi è sempre un prender tempo come viatico a progressivi e inevitabili spezzettamenti,che hanno un comune e unico obiettivo,liberarsi meglio e senza clamori all'interno di più minuti contenitori degli esuberi lavorativi,individuati come il male numero uno,oggi,di ogni crisi aziendale.
E quindi il numero uno oggi di ogni crisi aziendale,all'interno del caso Alitalia si ribella a tutto ciò,bocciando l'ennesimo accordo ipocrita che non rilancia un piffero e serve solo a prender tempo e a procedere come di consueto nella dismissione generale e senza clamori dell'azienda,sicuro che oggi ha una tutela maggiore con la presenza attiva dello stato e domani invece in più piccole e sconosciute società non ce l'avrebbero più.

Si è inoltre definitivamente perso la fiducia nei tanto decantati capitali esteri che servono a ben poco,celando il più delle volte sconsiderate azioni di imprenditori esteri o peggio ancora italiani stessi nascosti dietro fondi comuni esteri(ovviamente in questo caso non mi riferisco al caso Alitalia) oggi dilaganti in clima di liberoscambismo sfrenato.
Capitali esteri che speculano sul caso in nome di rientri immediati e certo non mirando ad alcun rilancio in prospettiva dell'azienda oggetto di crisi.
La tua analisi è pienamente condivisibile ed esaustiva. Un segnale forte e chiaro dato ad una classe dirigente inetta, corrotta e venduta!
Aggiungo solo che spero che sia l'inizio del riscatto dei lavoratori di tutta Europa!
 
scusate, ma che riscatto?
alle hostess alitalia dei dipendenti del call center non frega niente, figuratevi degli stagisti gratis e dei precari
anzi, vedrete chi paga il conto... se saranno le banche (es unicredit che è ben esposta) o al solito i morti di fame senza uno straccio di garanzia tipo le finte partite iva (massi portiamo l'iva al 25%)

boh, sarà che qualcuno è più uguale degli altri come diceva orwell (parlava dei suini nello specifico)

ah dimenticavo #GARANTIREDIRITTI (dei raccomandati sulle spalle dei servi)
 
scusate, ma che riscatto?
alle hostess alitalia dei dipendenti del call center non frega niente, figuratevi degli stagisti gratis e dei precari
anzi, vedrete chi paga il conto... se saranno le banche (es unicredit che è ben esposta) o al solito i morti di fame senza uno straccio di garanzia tipo le finte partite iva (massi portiamo l'iva al 25%)

boh, sarà che qualcuno è più uguale degli altri come diceva orwell (parlava dei suini nello specifico)

ah dimenticavo #GARANTIREDIRITTI (dei raccomandati sulle spalle dei servi)

difficile trovare UNO che non abbia usufruito di qualche garanzia più di un altro...
Vogliamo parlare di tutti i dipendenti ENEL POSTE TELECOM almeno negli anni passati ?
E dei bancari (incluso il sottoscritto) ?
e dei dipendenti statali ?
lanci la prima pietra che è senza peccato.....mi sa che non ne viene lanciata manco una..
 
difficile trovare UNO che non abbia usufruito di qualche garanzia più di un altro...
Vogliamo parlare di tutti i dipendenti ENEL POSTE TELECOM almeno negli anni passati ?
E dei bancari (incluso il sottoscritto) ?
e dei dipendenti statali ?
lanci la prima pietra che è senza peccato.....mi sa che non ne viene lanciata manco una..

io sono senza peccato, ramì, credimi...
mi avessero raccomandato in una banchetta sarei come gli altri, ma invece...
(tutto sommato va che non è un male comunque)

ma al di là di tutto, per riforme strutturali noi intendiamo alzare stipendi pubblici, pensioni e garantire parastatali in perdita mentre portiamo l'iva al 25%? nel frattempo c'è stata la globalizzazione, è nata ryanair che paga le hostess la metà stando in utile, noi che famo? ma certo, garantire le inefficienze, un pò come salvare tutte le banche...
anche quando tutti ti dicono che sono troppe, es fmi (per una volta che ne dice una giusta)

with too many banks with a regional focus or a narrow mandate. These features can result in limited lending opportunities or a high number of branches relative to the assets in the banking system, adding to costs and reducing operational efficiencies. Although measures are being taken to address profitability concerns, more progress needs to be made in reducing overbanking in the countries with the biggest challenges.
Executive Summary : Global Financial Stability Report, April 2017
: Getting the Policy Mix Right:


ma il concetto è sempre lo stesso, abbiamo voluto globalizzare ma forse non ne eravamo davvero pronti, a volte si deve stare attenti a cosa si spera (tipo migliorare la produttività) e accettare le sue conseguenze, si stranamente capitali esteri non arrivano (strano stanno esplodendo di cash), stranissimo, neanche su mps, ne su alitalia...
secondo voi perchè?
 
scusate, ma che riscatto?
alle hostess alitalia dei dipendenti del call center non frega niente, figuratevi degli stagisti gratis e dei precari
anzi, vedrete chi paga il conto... se saranno le banche (es unicredit che è ben esposta) o al solito i morti di fame senza uno straccio di garanzia tipo le finte partite iva (massi portiamo l'iva al 25%)

boh, sarà che qualcuno è più uguale degli altri come diceva orwell (parlava dei suini nello specifico)

ah dimenticavo #GARANTIREDIRITTI (dei raccomandati sulle spalle dei servi)

tu dici :
dei raccomandati sulle spalle dei servi

Si hai ragione e come darti torto. Un welfare concepito a misura del consenso politico,ereditato dalla vecchia democrazia cristiana e dal pensiero sociale cattolico che fa del concetto
della generosità il fattore trainante e che poi si risolve nella elemosine individuali o collettive se rivolte a gruppi di lavoratori non è che ci si possa aspettare altro.
Però va detta una cosa importante:è profondamente deleterio oggi far scoppiare un guerra di poveri
Dalla guerra dei poveri ci rimettono,principalmente,sempre i poveri stessi.
Se si protesta troppo perchè certi hanno più vantaggi di noi le classi dirigenti non aspettano altro che trovare un pretsto per cancellare anche quei miseri privilegi,e poi tu per cosa
potrai combattere ???

LA COSA PIU' COSTRUTTIVA SAREBBE INVECE CHE,CONSTATATI ALCUNI VANTAGGI MAGGIORI IN ALTRI SOGGETTI O GRUPPI,RISPETTO A NOI, SI COMBATTA NON PER TOGLIERLI MA PER ESTENDERLI A TUTTI SENZA DISTINZIONI.

Infine dici:
scusate, ma che riscatto?
alle hostess alitalia dei dipendenti del call center non frega niente, figuratevi degli stagisti gratis e dei precari

Difatti chi parla di riscatto ???
si è detto che non ci si fida più delle solite minestre riscaldate dove si nasconde sempre la fregatura e credo che sia già un bel passo avanti,dopo che un presidente del consiglio a grande maggioranza è stato sfiduciato dal paese e non certo per i quesiti referendari,ma per le assurde politiche sul lavoro di stampo liberista che peraltro non risolvono il problema della disoccupazione nè tantomeno della precarietà, anzi quest'ultimo l'aggravano.
 
Ultima modifica:
io sono senza peccato, ramì, credimi...
mi avessero raccomandato in una banchetta sarei come gli altri, ma invece...
(tutto sommato va che non è un male comunque)

ma al di là di tutto, per riforme strutturali noi intendiamo alzare stipendi pubblici, pensioni e garantire parastatali in perdita mentre portiamo l'iva al 25%? nel frattempo c'è stata la globalizzazione, è nata ryanair che paga le hostess la metà stando in utile, noi che famo? ma certo, garantire le inefficienze, un pò come salvare tutte le banche...
anche quando tutti ti dicono che sono troppe, es fmi (per una volta che ne dice una giusta)

with too many banks with a regional focus or a narrow mandate. These features can result in limited lending opportunities or a high number of branches relative to the assets in the banking system, adding to costs and reducing operational efficiencies. Although measures are being taken to address profitability concerns, more progress needs to be made in reducing overbanking in the countries with the biggest challenges.
Executive Summary : Global Financial Stability Report, April 2017
: Getting the Policy Mix Right:


ma il concetto è sempre lo stesso, abbiamo voluto globalizzare ma forse non ne eravamo davvero pronti, a volte si deve stare attenti a cosa si spera (tipo migliorare la produttività) e accettare le sue conseguenze, si stranamente capitali esteri non arrivano (strano stanno esplodendo di cash), stranissimo, neanche su mps, ne su alitalia...
secondo voi perchè?

tu dici
ma al di là di tutto, per riforme strutturali noi intendiamo alzare stipendi pubblici, pensioni e garantire parastatali in perdita mentre portiamo l'iva al 25%? nel frattempo c'è stata la globalizzazione, è nata ryanair che paga le hostess la metà stando in utile, noi che famo? ma certo, garantire le inefficienze, un pò come salvare tutte le banche...

No.
di certo sono ben altre le ricette e ben altra deve essere la spesa pubblica idonea al rilancio.
Non voglio entrare poi nella questione alitalia perchè la conosco poco e questa direi che non è l'area tematica idonea direi,anche se non voglio mettere paletti,ci mancherebbe,ognuno scriva quello che sa di più e di meglio.
 
Ultima modifica:
adesso si sono inventati anche il prestito ponte....
per me non sarebbe un problema, il fatto di REGALARE altri 400 milioni di euro a questo baraccone mangiasoldi; vorrei solamente che, visto che Calenda ha chiesto questo "prestito ponte" (che strano, come si parla di ponti in Italia sono sempre una rimessa, sia si tratti di un prestito, sia si tratti di uno stretto), che se le cose vanno storte, e come al solito il popolino ci rimette altri 400 min, al caro ministro che ha avuto questa bella pensata sia bloccato lo stipendio, con tutti gli emolumenti. Poi vediamo cosa decide di farci con il prestito ponte...
 
adesso si sono inventati anche il prestito ponte....
per me non sarebbe un problema, il fatto di REGALARE altri 400 milioni di euro a questo baraccone mangiasoldi; vorrei solamente che, visto che Calenda ha chiesto questo "prestito ponte" (che strano, come si parla di ponti in Italia sono sempre una rimessa, sia si tratti di un prestito, sia si tratti di uno stretto), che se le cose vanno storte, e come al solito il popolino ci rimette altri 400 min, al caro ministro che ha avuto questa bella pensata sia bloccato lo stipendio, con tutti gli emolumenti. Poi vediamo cosa decide di farci con il prestito ponte...


terranno ancora in vita il morto che vola almeno fino alle prossime elezioni. il problema numero uno è il voto.
Poi che il baraccone sia fallito, lo si sapeva da anni. Il resto è stata noia e il solito sistema putrido, e ormai fuori storia, degli iper garantiti catto-comunisti che continuano a difendersi con le unghie i loro "diritti-privilegi", alla faccia di tutti gli altri italiani.
 
adesso si sono inventati anche il prestito ponte....
per me non sarebbe un problema, il fatto di REGALARE altri 400 milioni di euro a questo baraccone mangiasoldi

Quest'ennesimo mezzo miliardo buttato nel cesso, per mantenere ingiustificabili privilegi di questi parassiti, che non si capisce proprio che "meriti" abbiano più di tutti gli altri, fa veramente vomitare.

Devono far fallire al più presto questo mostro fuori da ogni logica, e spargere il sale.
Proprio nessuna vicinanza ai "lavoratori", presuntuosi per non dire di peggio, che sono il principale problema di questa compagnia.

Tra l'altro smantellare il mostro porterebbe ad una distribuzione degli slot di tanti voli interni, con presumibile aumento della concorrenza e diminuzione dei prezzi a vantaggio della collettività.

Già, perchè questi fenomeni plurifalliti hanno pure posizioni quasi monopolistiche su alcune tratte, che assicurano loro l'ennesima rendita medievale itagliana a spese di tutti.

Personalmente boicotto alitalia da tanti anni, sarebbe il caso che lo facessero tutti. :yes:
 
Solita analisi ad minkiam di Luciano Sibio.

L'alitalia è un covo di dipendenti parassiti che l'ha, finora, sempre fatta franca. Sono dei giocatori di poker che in passato hanno sempre vinto. La politica con il pensiero al servizio "essenziale" di una compagnia di bandiera ha sempre corteggiato i contrabbandieri dipendenti Alitalia. non mi sorprende quindi che i dipRendenti abbiano detto no al piano e rilancino la posta.

Le cause della crisi?
Crisi economica generale, troppe compagnie tradizionali in Europa (in USA sono 3, in Europa mi sembra 6-7.

Ma soprattutto la perdita della clientela. Io sono stato scottato dagli scioperi Alitalia ben 30 anni fa e da allora non ho mai smesso di odiarli (ed evitare quella compagnia come la peste). Come me milioni di altri italiani.

Quella compagnia non avrà mai un futuro di mercato: o fallira' o andrà avanti a sussidi pubblici. E il motivo è che stanno sulle balle ai loro potenziali clienti
 
Ultima modifica:
il problema numero uno è il voto.

Si prendono più voti buttando soldi a favore di questi falliti, o facendoli fallire?

No perchè mi sembra che non siano pochi a essersi rotti le scatole di buttare miliardi su miliardi in ripetuti "salvataggi" che non servono a nulla se non a stipendiare qualche presuntuoso.
Mi sembra che non pochi si siano rotti le scatole di pagare un supplemento sui biglietti aerei per finanziare una cassa integrazione fuori dal mondo, sia come durata che come importo.

Potremmo essere al punto che i voti si perdono buttando soldi a loro favore.:yes:
 
Solita analisi ad minkiam di Luciano Sibio.

L'alitalia è un covo di dipendenti parassiti che l'ha, finora, sempre fatta franca. Sono dei giocatori di poker che in passato hanno sempre vinto. La politica con il pensiero al servizio "essenziale" di una compagnia di bandiera ha sempre corteggiato i contrabbandieri dipendenti Alitalia. non mi sorprende quindi che i dipRendenti abbiano detto no al piano e rilancino la posta.

Le cause della crisi?
Crisi economica generale, troppe compagnie tradizionali in Europa (in USA sono 3, in Europa mi sembra 6-7.

Ma soprattutto la perdita della clientela. Io sono stato scottato dagli scioperi Alitalia ben 30 anni fa e da allora non ho mai smesso di odiarli (ed evitare quella compagnia come la peste). Come me milioni di altri italiani.

Quella compagnia non avrà mai un futuro di mercato: o fallira' o andrà avanti a sussidi pubblici. E il motivo è che stanno sulle balle ai loro potenziali clienti

ahahahahha
ecco il sor brambilla in azione e non avevo dubbi che tu insieme ahimè al tuo comagno di sventure intellettuali kasparek pensavate che l'alitalia è un covo di dipendenti parassiti, così come il sindacato un covo di sfaccendati sfatigati e i politici i soliti Ladri, insomma la società dei magnaccioni al completo ma "ha da venì LUI...."
E poi so io che faccio le analisi ad minkiam eh ???

Il fatto è che io non volevo minimamente disquire su questo o su certi favoritismi che sono ahimè circolati e certo non sto qua io a nasconderlo e nemmeno mi è di ostacolo teorico perchè sono sostenitore di ben altri equilibri che non questo welfare,fatto su misura per servire il consenso poltico utilizzando la leva del sindacato.
Secondo me sono i lavoratori che vanno garantiti e non il posto di lavoro e questo va fatto con leggi opportune e signifcative e non con accordi ad hoc per grazia ricevuta, leggi che scattino con velocità e automatismo tutte le volte che si verificano situazioni di necessità.
Va dasè che se le aziende devono fallire che falliscano lasciamo al mercato l'ardua sentenza,e compito del sindacato non deve essere quello di fare da tramite specializzato per l'applicazione delle tutele sociali oppure da cogestore nelle crisi aziendali che non è il suo mestiere,ma deve solo fungere da valida controparte per la fissazione degli oneri a carico dei lavoratori sul posto di lavoro e per i livelli salariali.Ma questo è un altro paio di maniche e riguarda le proposte per un futuro.

Io volevo solo una riflessione oggi sul significativo diniego refendario all'accordo sul quale erano impegnati tutti,sindacati,governo e management aziendale e che peraltro segue a un no di una grossa maggioranza di italiani ai quesiti refendari con il quale si è bocciato il precedente governo assai intento a fare riforme neoliberiste sul lavoro (anche se faceva finta che combattteva la precarietà). Oramai lo scollamento con le classi dirigenti tradizionali e la base comincia a farsi decisamente strada e penso che ciò meriti una riflessione seria su dove porta questo scollamento e non certo la teoria della società dei magnaccioni su via.
 
Ultima modifica:
Si prendono più voti buttando soldi a favore di questi falliti, o facendoli fallire?

No perchè mi sembra che non siano pochi a essersi rotti le scatole di buttare miliardi su miliardi in ripetuti "salvataggi" che non servono a nulla se non a stipendiare qualche presuntuoso.
Mi sembra che non pochi si siano rotti le scatole di pagare un supplemento sui biglietti aerei per finanziare una cassa integrazione fuori dal mondo, sia come durata che come importo.

Potremmo essere al punto che i voti si perdono buttando soldi a loro favore.:yes:

kasparek
anche a te rispondio come al sor brammbilla klaus,qui non è in discusiione il ns tipo di welfare fatto su misura per certa politica essenzialmente di una certa sx che è molto vicina al sindacato,e nemmeno l'alitalia, ma è in discussione il diniego ad accordi con governo aziende e sindcati che solitamente passano ai referendum dei lavoratori , diniego che fa seguito di poco al no al governo precedente sui quesiti referendari.
 
I sindacati Alitalia?

Che senso hanno? Vengono eletti, negoziano per conto dei loro rappresentati... e poi i loro rappresentati li sfiduciano col 70% di voti??

Ma vi rendete conto?

Quella è una azienda, e cultura aziendale, IRRECUPERABILE per un normale vivere civile
 
ah.

Io volevo solo una riflessione oggi sul significativo diniego refendario all'accordo sul quale erano impegnati tutti,sindacati,governo e management aziendale e che peraltro segue a un no di una grossa maggioranza di italiani ai quesiti refendari con il quale si è bocciato il precedente governo assai intento a fare riforme neoliberiste sul lavoro (anche se faceva finta che combattteva la precarietà). Oramai lo scollamento con le classi dirigenti tradizionali e la base comincia a farsi decisamente strada e penso che ciò meriti una riflessione seria su dove porta questo scollamento e non certo la teoria della società dei magnaccioni su via.

La base farà i conti con elementari regole di bilancio: puoi chiedere tutto quello che vuoi ma devi trovare i soldi, e chi è disponibile a darteli
 
Ultima modifica:
Conosco personalmente decine e decine di persone che evitano Alitalia da anni e anni.

E la colpa è il comportamento tenuto dai dipRendenti Alitalia negli ultimi 40 anni.

Una azienda senza clienti non ha motivo di esistere
 
ahahahahha
ecco il sor brambilla in azione e non avevo dubbi che tu insieme ahimè al tuo comagno di sventure intellettuali kasparek pensavate che l'alitalia è un covo di dipendenti parassiti, così come il sindacato un covo di sfaccendati sfatigati e i politici i soliti Ladri, insomma la società dei magnaccioni al completo ma "ha da venì LUI...."
E poi so io che faccio le analisi ad minkiam eh ???

Il fatto è che io non volevo minimamente disquire su questo o su certi favoritismi che sono ahimè circolati e certo non sto qua io a nasconderlo e nemmeno mi è di ostacolo teorico perchè sono sostenitore di ben altri equilibri che non questo welfare,fatto su misura per servire il consenso poltico utilizzando la leva del sindacato.
Secondo me sono i lavoratori che vanno garantiti e non il posto di lavoro e questo va fatto con leggi opportune e signifcative e non con accordi ad hoc per grazia ricevuta, leggi che scattino con velocità e automatismo tutte le volte che si verificano situazioni di necessità.
Va dasè che se le aziende devono fallire che falliscano lasciamo al mercato l'ardua sentenza,e compito del sindacato non deve essere quello di fare da tramite specializzato per l'applicazione delle tutele sociali oppure da cogestore nelle crisi aziendali che non è il suo mestiere,ma deve solo fungere da valida controparte per la fissazione degli oneri a carico dei lavoratori sul posto di lavoro e per i livelli salariali.Ma questo è un altro paio di maniche e riguarda le proposte per un futuro.

Io volevo solo una riflessione oggi sul significativo diniego refendario all'accordo sul quale erano impegnati tutti,sindacati,governo e management aziendale e che peraltro segue a un no di una grossa maggioranza di italiani ai quesiti refendari con il quale si è bocciato il precedente governo assai intento a fare riforme neoliberiste sul lavoro (anche se faceva finta che combattteva la precarietà). Oramai lo scollamento con le classi dirigenti tradizionali e la base comincia a farsi decisamente strada e penso che ciò meriti una riflessione seria su dove porta questo scollamento e non certo la teoria della società dei magnaccioni su via.

stai chiedendo troppo a Klaus, per lui la colpa è sempre del parassita di alitalia o del tassista che non fa la ricevuta...
Omette di dire che da quando Ethiad controlla alitalia ha perso comunque un miliardo, con il manager australiano incompetente...
Il pesce puzza dalla testa e se l'azienda va male il dipendente ha un percentuale minima o inesistente.
 
A prescindere dalle colpe che sono di tutti (politici, dipendenti, sindacati, management) alitalia è andata a pezzi perchè è troppo piccola per guadagnare nel lungo raggio e troppo cara per competere con le low cost.

Si sapeva da anni però in italia c'è l'abitudine di nascondere la polvere sotto il tappeto, ma non funziona così.
 
io sono senza peccato, ramì, credimi...
mi avessero raccomandato in una banchetta sarei come gli altri, ma invece...
(tutto sommato va che non è un male comunque)

ma al di là di tutto, per riforme strutturali noi intendiamo alzare stipendi pubblici, pensioni e garantire parastatali in perdita mentre portiamo l'iva al 25%? nel frattempo c'è stata la globalizzazione, è nata ryanair che paga le hostess la metà stando in utile, noi che famo? ma certo, garantire le inefficienze, un pò come salvare tutte le banche...
anche quando tutti ti dicono che sono troppe, es fmi (per una volta che ne dice una giusta)

with too many banks with a regional focus or a narrow mandate. These features can result in limited lending opportunities or a high number of branches relative to the assets in the banking system, adding to costs and reducing operational efficiencies. Although measures are being taken to address profitability concerns, more progress needs to be made in reducing overbanking in the countries with the biggest challenges.
Executive Summary : Global Financial Stability Report, April 2017
: Getting the Policy Mix Right:


ma il concetto è sempre lo stesso, abbiamo voluto globalizzare ma forse non ne eravamo davvero pronti, a volte si deve stare attenti a cosa si spera (tipo migliorare la produttività) e accettare le sue conseguenze, si stranamente capitali esteri non arrivano (strano stanno esplodendo di cash), stranissimo, neanche su mps, ne su alitalia...
secondo voi perchè?

Emi lo so che milioni di italiani non hanno avuto benefit DIRETTAMENTE ma se scaviamo scaviamo POTRAI TROVARE QUALCHE PARENTE CHE HA USUFRUITO ...cosa fai scagli la pietra vs un parente ? Quindi riassumendo quelli che gridano contro i benefit Alitalia PRIMA dovrebbero guardarsi attorno.
 
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