Impatti macro di una guerra N.Corea vs RoW
- Creatore Discussione maleo888
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Intanto tensione crescente...
zerodizero
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Gli impatti macro di una guerra N.Corea vs RoW sono difficilamnate prevedibili come è ovvio pensare ma una riflessione collaterale mi viene e del resto l'ho già esternata e riguarda la neopresidenza USA di TRUMP.
Gli accenni protezionistici iniziali di chiaro impatto elettorale una volta al potere hanno lasciato spazio alla più sana delle preoccupazioni che un impreditore può porsi pensando a come far rinascere il mercato intorno a sè.
E, come più volte in passato in ambito capitalistico,le ricette liberiste sono poco apprezzate e praticate nei momennti di rigenerazione di un mercato recalcitrante.
E come si fa a sostenere la domanda ????
la risposta è sempre la stessa, Keynes e poi keynes,ovvero spesa pubblica anticiclica, in questo caso spesa pubblica per gli armamenti e perchè ciò avvenga si va a caccia di guerre.
Ora mi chiederete ma non è quello che volevi e che scrivi da sempre ?
Beh proprio no.
Quello che io voglio è sì keynes, sì la spesa pubblica anticiclica ma una spesa pubblica anticiclica che nasca dall'intresse pubblico e sia indirizzata costantemente in questo senso e non una spesa pubblica creata e indirizzata da forti interessi privati dominanti.
E si sa che quest'ultimi prediligono i facili guadagni immediati che provengono dalle commesse militari peraltro guidate in maniera opportuna e secondo bisogno.
Poco importa la distruzione dell'ambiente,poco importa la precarietà temporale di tali spese e la loro inutilità infrastrutturale per il paese che le fa e infine poco importa il disagio sociale che ne scaturisce.
Tutte cose,queste ultime,che finiscono poi con l'amplificare il famoso debito pubblico e i processi inflattivi conseguenti a difesa,tutte cose che rendono per l'appunto insostenibile nel lungo periodo le politiche keynesiane di spesa pubblica anticiclica.
E' per questo che io ho indicato come il vero dilemma teorico oggi prevalente in campo economico non è se keynes o liberismo, liberismo che orami volge al trammnoto dopo oltre un trentennio di insuccessi e devastazioni,ma quale keynesismo,non "se spesa pubblica anticiclica" ma "quale spesa pubblica".
Gli accenni protezionistici iniziali di chiaro impatto elettorale una volta al potere hanno lasciato spazio alla più sana delle preoccupazioni che un impreditore può porsi pensando a come far rinascere il mercato intorno a sè.
E, come più volte in passato in ambito capitalistico,le ricette liberiste sono poco apprezzate e praticate nei momennti di rigenerazione di un mercato recalcitrante.
E come si fa a sostenere la domanda ????
la risposta è sempre la stessa, Keynes e poi keynes,ovvero spesa pubblica anticiclica, in questo caso spesa pubblica per gli armamenti e perchè ciò avvenga si va a caccia di guerre.
Ora mi chiederete ma non è quello che volevi e che scrivi da sempre ?
Beh proprio no.
Quello che io voglio è sì keynes, sì la spesa pubblica anticiclica ma una spesa pubblica anticiclica che nasca dall'intresse pubblico e sia indirizzata costantemente in questo senso e non una spesa pubblica creata e indirizzata da forti interessi privati dominanti.
E si sa che quest'ultimi prediligono i facili guadagni immediati che provengono dalle commesse militari peraltro guidate in maniera opportuna e secondo bisogno.
Poco importa la distruzione dell'ambiente,poco importa la precarietà temporale di tali spese e la loro inutilità infrastrutturale per il paese che le fa e infine poco importa il disagio sociale che ne scaturisce.
Tutte cose,queste ultime,che finiscono poi con l'amplificare il famoso debito pubblico e i processi inflattivi conseguenti a difesa,tutte cose che rendono per l'appunto insostenibile nel lungo periodo le politiche keynesiane di spesa pubblica anticiclica.
E' per questo che io ho indicato come il vero dilemma teorico oggi prevalente in campo economico non è se keynes o liberismo, liberismo che orami volge al trammnoto dopo oltre un trentennio di insuccessi e devastazioni,ma quale keynesismo,non "se spesa pubblica anticiclica" ma "quale spesa pubblica".
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zerodizero
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Trump fa quello che puo' per fare casinO.
Ora si rimette a discutere con Iran .
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piof
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L'amministrazione americana non cerca la guerra; è questa una novità quasi incredibile: negli ultimi 25 anni tutte le amministrazioni americane hanno cercato e provocato guerre, in iraq, in jugoslavia, in afghanistan, in libia, in siria...
Ora Trump fa pure i complimenti al coreano e si dice pronto ad incontrarlo: Bloomberg Interview: Trump Says He’d Meet With Kim Jong Un Under Right Circumstances - Bloomberg
Il coreano avrebbe deciso interesse a trovare un accordo economicamente conveniente per il suo paese, potrà poi comunque continuare ad esser schierato con cinesi e russi, ma un accordo ora e con questa amministrazione americana o coi cinesi dovrebbe apparirgli una buona prospettiva
Ora Trump fa pure i complimenti al coreano e si dice pronto ad incontrarlo: Bloomberg Interview: Trump Says He’d Meet With Kim Jong Un Under Right Circumstances - Bloomberg
Il coreano avrebbe deciso interesse a trovare un accordo economicamente conveniente per il suo paese, potrà poi comunque continuare ad esser schierato con cinesi e russi, ma un accordo ora e con questa amministrazione americana o coi cinesi dovrebbe apparirgli una buona prospettiva
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The Beast
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Oro e beni rifugio su, dollaro su, borse asiatiche in crollo.
Non scordiamoci che la Nord Korea ha testate nucleari e un esercito "decente"; non è l'Afghanistan dei Talebani, più simile all'Iraq della I Guerra del Golfo.
Cmq mi fa sorridere chi tra le mie conoscenze diceva che era Hillary Clinton la guerrafondaia che avrebbe trascinato il mondo nella WWIII....
Non scordiamoci che la Nord Korea ha testate nucleari e un esercito "decente"; non è l'Afghanistan dei Talebani, più simile all'Iraq della I Guerra del Golfo.
Cmq mi fa sorridere chi tra le mie conoscenze diceva che era Hillary Clinton la guerrafondaia che avrebbe trascinato il mondo nella WWIII....
piof
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all'inizio non avevo capito che era ironico. Dal 6-11-2016 l'oro è rimasto stabile; l'argento è sceso; il lyxor russia ha fatto più 11%; shanghai composite invariato; kospi (korea +11%); nikkei + 12%; hang seng + 8% e pure l'india non ha deluso; dollaro/euro invariato; T-note a 10 e 2 anni scesi.
Per la WWIII c'è ancora tempo, non disperare
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The Beast
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beh mica me la auguro la WWIII ovviamente.
Chiaramente i mercati pensano ora come ora ad un bluff e controbluff dei due "attori" in campo, il consumato nordkoreano vs il recente prez USA, ma la domanda dell'OP era: "cosa SUCCEDEREBBE SE..."