San Siro
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Nel periodo dello Sme (l'unico in riferimento al quale è corretto usare il termine "svalutazione") l'Italia dovette procedere a periodici riallineamenti del valore della lira, per compensare la forte dinamica inflazionistica interna rispetto agli altri paesi.
Il problema che si pone è se tali riallineamenti - impropriamente definiti con il termine "svalutazione" - riassorbissero completamente il differenziale di inflazione, parzialmente o, all'opposto, fossero maggiori.
Solo in quest'ultimo caso è lecito parlare di "svalutazione competitiva".
I dati effettivi cosa ci dicono?
Che il tasso di cambio reale fra marco tedesco e lira italiana anziché aumentare, è sceso, come potete vedere dal grafico allegato (dati Banca d'Italia per il cambio nominale e Fondo Monetario Internazionale per i prezzi al consumo).
In sostanza, nel periodo 1979-1992, la lira si è rivalutata rispetto marco di circa il 17%.
Le ragioni di questa scelta di politica economica sono piuttosto precise e non è il caso di affrontarle qui.
L'aspetto interessante è che le famose "svalutazioni competitive" di cui parla il 99,9% dei giornalisti economici e il 100% degli altri, non sono mai esistite.
Sono un'invenzione totale.
Non solo non abbiamo svalutato, ma abbiamo addirittura rivalutato.
Questo è un fatto e qui viene la parte interessante, cioè mio cugino.
Mio cugino, anzi, mio cuggino mi ha detto, mio cuggino ha saputo, mio cuggino ha scoperto...
Forse alcuni di voi erano già al corrente di questo fatto.
Altri, andranno a fare le verifiche del caso e vedranno che le cose stanno effettivamente come ho detto.
Altri ancora, invece, non potranno accettare che si sono bevuti una storiella per tutti questi anni (anch'io me l'ero bevuta) e faranno di tutto per "dimostrare" che non è vero, che l'Italia ha svalutato, nonostante un semplice calcolo alla portata di un dodicenne dimostri l'opposto.
Si appoggeranno quindi a definizioni create ad hoc di cos'è una svalutazione, cos'è un cambio, cos'è una moneta.
Inventeranno nuovi rapporti e nuove proprietà dei più elementari fenomeni economici.
Benvenuti, quindi, nel fantastico mondo de "L'economia secondo mio cuggino".
Il problema che si pone è se tali riallineamenti - impropriamente definiti con il termine "svalutazione" - riassorbissero completamente il differenziale di inflazione, parzialmente o, all'opposto, fossero maggiori.
Solo in quest'ultimo caso è lecito parlare di "svalutazione competitiva".
I dati effettivi cosa ci dicono?
Che il tasso di cambio reale fra marco tedesco e lira italiana anziché aumentare, è sceso, come potete vedere dal grafico allegato (dati Banca d'Italia per il cambio nominale e Fondo Monetario Internazionale per i prezzi al consumo).
In sostanza, nel periodo 1979-1992, la lira si è rivalutata rispetto marco di circa il 17%.
Le ragioni di questa scelta di politica economica sono piuttosto precise e non è il caso di affrontarle qui.
L'aspetto interessante è che le famose "svalutazioni competitive" di cui parla il 99,9% dei giornalisti economici e il 100% degli altri, non sono mai esistite.
Sono un'invenzione totale.
Non solo non abbiamo svalutato, ma abbiamo addirittura rivalutato.
Questo è un fatto e qui viene la parte interessante, cioè mio cugino.
Mio cugino, anzi, mio cuggino mi ha detto, mio cuggino ha saputo, mio cuggino ha scoperto...
Forse alcuni di voi erano già al corrente di questo fatto.
Altri, andranno a fare le verifiche del caso e vedranno che le cose stanno effettivamente come ho detto.
Altri ancora, invece, non potranno accettare che si sono bevuti una storiella per tutti questi anni (anch'io me l'ero bevuta) e faranno di tutto per "dimostrare" che non è vero, che l'Italia ha svalutato, nonostante un semplice calcolo alla portata di un dodicenne dimostri l'opposto.
Si appoggeranno quindi a definizioni create ad hoc di cos'è una svalutazione, cos'è un cambio, cos'è una moneta.
Inventeranno nuovi rapporti e nuove proprietà dei più elementari fenomeni economici.
Benvenuti, quindi, nel fantastico mondo de "L'economia secondo mio cuggino".