Dell'esistenza delle svalutazioni competitive, o dell'economia secondo mio cuggino

San Siro

Nuovo Utente
Registrato
28/3/08
Messaggi
7.103
Punti reazioni
217
Nel periodo dello Sme (l'unico in riferimento al quale è corretto usare il termine "svalutazione") l'Italia dovette procedere a periodici riallineamenti del valore della lira, per compensare la forte dinamica inflazionistica interna rispetto agli altri paesi.

Il problema che si pone è se tali riallineamenti - impropriamente definiti con il termine "svalutazione" - riassorbissero completamente il differenziale di inflazione, parzialmente o, all'opposto, fossero maggiori.

Solo in quest'ultimo caso è lecito parlare di "svalutazione competitiva".

I dati effettivi cosa ci dicono?

Che il tasso di cambio reale fra marco tedesco e lira italiana anziché aumentare, è sceso, come potete vedere dal grafico allegato (dati Banca d'Italia per il cambio nominale e Fondo Monetario Internazionale per i prezzi al consumo).

In sostanza, nel periodo 1979-1992, la lira si è rivalutata rispetto marco di circa il 17%.

Le ragioni di questa scelta di politica economica sono piuttosto precise e non è il caso di affrontarle qui.

L'aspetto interessante è che le famose "svalutazioni competitive" di cui parla il 99,9% dei giornalisti economici e il 100% degli altri, non sono mai esistite.

Sono un'invenzione totale.

Non solo non abbiamo svalutato, ma abbiamo addirittura rivalutato.

Questo è un fatto e qui viene la parte interessante, cioè mio cugino.

Mio cugino, anzi, mio cuggino mi ha detto, mio cuggino ha saputo, mio cuggino ha scoperto...

Forse alcuni di voi erano già al corrente di questo fatto.

Altri, andranno a fare le verifiche del caso e vedranno che le cose stanno effettivamente come ho detto.

Altri ancora, invece, non potranno accettare che si sono bevuti una storiella per tutti questi anni (anch'io me l'ero bevuta) e faranno di tutto per "dimostrare" che non è vero, che l'Italia ha svalutato, nonostante un semplice calcolo alla portata di un dodicenne dimostri l'opposto.

Si appoggeranno quindi a definizioni create ad hoc di cos'è una svalutazione, cos'è un cambio, cos'è una moneta.

Inventeranno nuovi rapporti e nuove proprietà dei più elementari fenomeni economici.

Benvenuti, quindi, nel fantastico mondo de "L'economia secondo mio cuggino".
 

Allegati

  • Grafico cambio reale Marco Lira.jpg
    Grafico cambio reale Marco Lira.jpg
    49,5 KB · Visite: 128
Nel periodo dello Sme (l'unico in riferimento al quale è corretto usare il termine "svalutazione") l'Italia dovette procedere a periodici riallineamenti del valore della lira, per compensare la forte dinamica inflazionistica interna rispetto agli altri paesi.

Il problema che si pone è se tali riallineamenti - impropriamente definiti con il termine "svalutazione" - riassorbissero completamente il differenziale di inflazione, parzialmente o, all'opposto, fossero maggiori.


Benvenuti, quindi, nel fantastico mondo de "L'economia secondo mio cuggino".

Esatto farsi una domanda simile è degno di una canzone di Elio. Vuol dire non aver mai aperto un paper di economia monetaria o similiari. Nemmeno l'abc.

La svalutazione corrisponde al differenziale inflazionistico. Solo un blog di un professore che si diverte a prendere in giro i suoi polli sostiene il contrario.
 
La svalutazione corrisponde al differenziale inflazionistico.

"Mio cuggino mi ha detto che la svalutazione corrisponde al differenziale inflazionistico."

Avevo già previsto l'inventarsi nuovi e astrusi significati alle parole e ai concetti più comuni.

Ma si può fare molto di meglio.

Date libero sfogo al "mio cuggino" che alberga dentro di voi!
 
È stato furbo però.
Se allarghiamo il periodo dal '71 al 2000 scopriremo che la lira si è svalutata rispetto al Marco del 51%.
 
Non mettertici anche tu.

La parola svalutazione ha un significato molto preciso, che è quello.

Non ne ha altri.
 
"Mio cuggino mi ha detto che la svalutazione corrisponde al differenziale inflazionistico."

Avevo già previsto l'inventarsi nuovi e astrusi significati alle parole e ai concetti più comuni.

Ma si può fare molto di meglio.

Date libero sfogo al "mio cuggino" che alberga dentro di voi!

Ok tu parli con tuo cugino di quello che ti pare, io mi sono studiato quello che dovevo e se vuoi ti posso ripetere il concetto. Oppure mi fai vedere i tuoi conti milionari ottenuti creando soldi dal nulla tramite arbitraggi sui cambi.
 
Non mettertici anche tu.

La parola svalutazione ha un significato molto preciso, che è quello.

Non ne ha altri.

Non ti ha spiegato tuo cugggino che esiste il tasso di cambio nominale ed il tasso di cambio reale?
Presumo di si...
 
Ok tu parli con tuo cugino di quello che ti pare, io mi sono studiato quello che dovevo e se vuoi ti posso ripetere il concetto. Oppure mi fai vedere i tuoi conti milionari ottenuti creando soldi dal nulla tramite arbitraggi sui cambi.

Forse non mi sono espresso chiaramente.

I giornalisti e i commentatori continuano ad affermare che in passato l'Italia ha praticato la "svalutazione competitiva".

Sono andato a vedere i dati e ho visto che non solo non c'è stata alcuna svalutazione competitiva, ma al contrario si è proceduto all'esatto opposto, cioè ad una rivalutazione della lira rispetto alla moneta allora più forte, il marco tedesco.

Siccome però la maggior parte delle persone non ha alcuno spirito critico e crede solo a quello che c'è scritto sui giornali, essendo i dati quelli e non potendoci girare intorno più di tanto, l'unica possibilità di negare l'evidenza dei fatti è invitare mio cuggino al dibbattito.
 
"il tasso di cambio reale fra marco tedesco e lira italiana anziché aumentare, è sceso"

Mi dispiace che tuo cuggino sia cieco.

E' così dalla nascita, o ha avuto un incidente?
 
cosa si intende con "cambio reale"?
e non capisco il grafico allegato, non c'è alcun riferimeno :confused:
 
"il tasso di cambio reale fra marco tedesco e lira italiana anziché aumentare, è sceso"

Mi dispiace che tuo cuggino sia cieco.

E' così dalla nascita, o ha avuto un incidente?

Quindi esistono due svalutazioni: nominale e reale, al lordo ed al netto della inflazione.
Quando si parla di svalutazione di una moneta di solito si parla di quella nominale, altrimenti si specifica che si parla di "tasso di cambio reale".
 
Forse non mi sono espresso chiaramente.

I giornalisti e i commentatori continuano ad affermare che in passato l'Italia ha praticato la "svalutazione competitiva".

Sono andato a vedere i dati e ho visto che non solo non c'è stata alcuna svalutazione competitiva, ma al contrario si è proceduto all'esatto opposto, cioè ad una rivalutazione della lira rispetto alla moneta allora più forte, il marco tedesco.

Siccome però la maggior parte delle persone non ha alcuno spirito critico e crede solo a quello che c'è scritto sui giornali, essendo i dati quelli e non potendoci girare intorno più di tanto, l'unica possibilità di negare l'evidenza dei fatti è invitare mio cuggino al dibbattito.

Non funziona così... questo discorso non ha molto senso.
E' vero che spesso le svalutazioni sono difensive, non competitive, ma bisogna contestualizzare... come sempre.
 
Non funziona così... questo discorso non ha molto senso.
E' vero che spesso le svalutazioni sono difensive, non competitive, ma bisogna contestualizzare... come sempre.

Ti sei consultato con tuo cuggino?

Ho detto che non c'è stata alcuna svalutazione (chiedersi quindi se difensiva o competitiva non ha alcun senso, visto che non c'è stata).

C'è stata una rivalutazione della lira sul marco tedesco del 17%.

Stop.
 
Nel periodo dello Sme (l'unico in riferimento al quale è corretto usare il termine "svalutazione") l'Italia dovette procedere a periodici riallineamenti del valore della lira, per compensare la forte dinamica inflazionistica interna rispetto agli altri paesi.

Il problema che si pone è se tali riallineamenti - impropriamente definiti con il termine "svalutazione" - riassorbissero completamente il differenziale di inflazione, parzialmente o, all'opposto, fossero maggiori.

Solo in quest'ultimo caso è lecito parlare di "svalutazione competitiva".

I dati effettivi cosa ci dicono?

Che il tasso di cambio reale fra marco tedesco e lira italiana anziché aumentare, è sceso, come potete vedere dal grafico allegato (dati Banca d'Italia per il cambio nominale e Fondo Monetario Internazionale per i prezzi al consumo).

In sostanza, nel periodo 1979-1992, la lira si è rivalutata rispetto marco di circa il 17%.

....."L'economia secondo mio cuggino".

tu dici
L'aspetto interessante è che le famose "svalutazioni competitive" di cui parla il 99,9% dei giornalisti economici e il 100% degli altri, non sono mai esistite.

Io non so a quali oscuri giornalisti o economisti tu ti riferisca contro i quali ti schieri per supportare questa tua innovativa scoperta di cui faresti bene a spiegare meglio i riflessi teorici e l'analisi difondo se no è mera chiacchiera.
Ma io ho più volte cercato di affermare in questa sede che le cd. svalutazioni competitive tanto criticate nulla hanno a che fare con lo SME o la fuoriuscita da esso della lira ma si rifanno a un periodo precedente il 1980 per cui la tua scoperta mi lascia indifferente(tu ti riferisci al periodo 1979-1992).
Cosa furono queste "svalutazioni competitive"tanto criticate ?
Le naturali svalutazioni della ns moneta conseguente agli aumenti dei prezzi indotti dagli imprenditori per recuperare gli aumenti salariali automatici della scala mobile.
Molti imprenditori così recuperavano gli aumenti salariali senza far perder competitività sui mercati internazionali ai loro prodotti grazie alla conseguente svalutazione-.
E così bruciavano le illusioni delle classi lavoratrici,che però continuavano ad a illudersi insieme ai sindacati e nel frattempo grazie anche al fiscal drag anche lo stato
ci guadagnava e così il debito pubblico non saliva.
Morale le svalutazioni competitive per l'italia anni 70 furono un vero patto sociale tra confindustria, stato e sindacati,tutti ci guadagnavano, ci rimetteva solo
l'efficenza generale del sistema economico,minacciato da una costante inflazione,che con l'irrompere delle crisi petrolifere divenne insostenibile.
E per questo motivo quel patto si ruppe e cominciarono gli anni 80 all'insegna del liberismo,della lotta all'inflazione ed eccoci allo sme e poi al divorzio e
poi a mastricht e all'euro.
 
Ultima modifica:
Ti sei consultato con tuo cuggino?

Ho detto che non c'è stata alcuna svalutazione (chiedersi quindi se difensiva o competitiva non ha alcun senso, visto che non c'è stata).

C'è stata una rivalutazione della lira sul marco tedesco del 17%.

Stop.

Vabbuò... contento te.
 
Nel periodo dello Sme (l'unico in riferimento al quale è corretto usare il termine "svalutazione") l'Italia dovette procedere a periodici riallineamenti del valore della lira, per compensare la forte dinamica inflazionistica interna rispetto agli altri paesi.

Il problema che si pone è se tali riallineamenti - impropriamente definiti con il termine "svalutazione" - riassorbissero completamente il differenziale di inflazione, parzialmente o, all'opposto, fossero maggiori.

Solo in quest'ultimo caso è lecito parlare di "svalutazione competitiva".

I dati effettivi cosa ci dicono?

Che il tasso di cambio reale fra marco tedesco e lira italiana anziché aumentare, è sceso, come potete vedere dal grafico allegato (dati Banca d'Italia per il cambio nominale e Fondo Monetario Internazionale per i prezzi al consumo).

In sostanza, nel periodo 1979-1992, la lira si è rivalutata rispetto marco di circa il 17%.
.


adesso san siro riflettendoci meglio penso di aver capito cosa vuoi comunicarci e casomai correggimi,e cioè che durante lo sme a seguito del differenziale inflattivo tra italia e germania la svalutazione reale della lira è stata inferiore rispetto al marco,cioè questo si è rivalutato sulla lira ma non tanto da colmare il differenziale inflattivo con la lira stessa.
Ergo i ns prodotti hanno perso competitività rispetto ai prodotti tedeschi a seguito di costanti aumenti di prezzi non coperti da una sufficiente svalutazione nominale o per meglio dire il tasso di cambio reale è salito.Poi l'uscita dallo sme ha sistemato la cosa.
Si vabbè !!!!
Ma ripeto quanto già scritto prima,questo nulla ha a che vedere con le svalutazioni competitive difatti lo sme dal 1979 serviva proprio a combattere questa cosa stabilizzando i cambi come da me già scritto sopra
 
Non funziona così... questo discorso non ha molto senso.
E' vero che spesso le svalutazioni sono difensive, non competitive, ma bisogna contestualizzare... come sempre.

Ma che razza di ragionamento è ??????????????
"le svalutazioni sono difensive, non competitive, ma bisogna contestualizzare... come sempre"
constestualizzare e un comodo sistema per non dire nulla ma proprio nulla come tuo solito,
una cosa è vera ma non in assoluto solo in un certo contesto,è come dire all'interlocutore hai ragione ma non troppo.
Sei il solito perditempo
 
Ultima modifica:
Ma che razza di ragionamento è ??????????????
"le svalutazioni sono difensive, non competitive, ma bisogna contestualizzare... come sempre"
constestualizzare e un comodo sistema per non dire nulla ma proprio nulla come tuo solito,
una cosa è vera ma non in assoluto solo in un certo contesto,è come dire all'interlocutore hai ragione ma non troppo.
Sei il solito perditempo

Esatto.
 
Indietro