produzione VS vendita

imsims

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volevo sentire la Vs opinione riguardo un pensiero che spesso mi passa per la testa.

Mi sembra che più o meno in ogni settore dell'economia, ovvero della produzione di beni e servizi,

ci sia un grosso dislivello tra i "guadagni e/o retribuzioni" di chi si occupa di produzione
rispetto a chi si occupa di vendita.

questa cosa mi sembra vera piu o meno ad ogni livello,
agricoltore VS grande distribuzione
stessa azienda, tecnici che producono VS commerciali che vendono ec... ecc ...

o almeno mediamente lo vedo così.

lasciando stare le implicazioni etiche ovvero se sia giusto o sbagliato
(sostanzialmente che chi sa vendere guadagni piu di chi sa produrre)

volevo porre la Vs attenzione sul fatto se questa deriva del libero mercato
in cui viviamo alla fine non distorce il mercato stesso
portandolo non verso chi produce meglio (quindi premiando "il migliore")
ma verso chi sa vendere meglio (quindi premiando "il più furbo")

Secondo voi la politica / lo stato dovrebbe correggere questa deriva del Mercato?

:)
 
Se sai produrre e pensi di poter anche vendere ti metti in proprio...
 
Se sai produrre e pensi di poter anche vendere ti metti in proprio...

ma cosa centra con la mia domanda?

io volevo porre l'attenzione sul fatto che la ns economia da piu valore alla vendita
che alla produzione, cosa centra mettersi in proprio? :eek:
 
in tutte le economie si da più valore alla vendita o alla fase pre-produzione ( progettazione design ecc) perché sono a più alto valore aggiunto

Vedi l'allegato 2361574
 
in genere il venditore ha più potere !!!!!!!!!! IL produttore E' OBBLIGATO A VENDERE...IL VENDITORE NON E' OBBLIGATO A COMPRARE. QUESTO FA PENDERE LA BILANCIA IN SUO FAVORE.
 
in genere il venditore ha più potere !!!!!!!!!! IL produttore E' OBBLIGATO A VENDERE...IL VENDITORE NON E' OBBLIGATO A COMPRARE. QUESTO FA PENDERE LA BILANCIA IN SUO FAVORE.

ovviamente escludendo cartelli, monopoli e sistemi vari per aggirare questa indubbia verità.
 
A produrre sono capaci tutti, anche molto bene in certi casi, ma non tutti sanno vendere bene e quindi il venditore ha remunerazione migliore.
 
Comunque mi pare che alla fine i produttori sono mediamente più ricchi dei venditori.
 
Se si parla di dipendenti all'interno della stessa azienda chi si occupa delle vendite rischia molto di più di essere licenziato per delle fluttuazioni del mercato non dipendenti da lui rispetto ad un addetto alla produzione.
 
Perché produrre è ritenuta una funzione meccanica-operativa, mentre vendere-progettare è ritenuta una funzione di ingegno-intuizione.
Le braccia possono essere sostituite dai robot, la mente no (per ora).
 
intanto nel mio pensiero avevo incluso la progettazione nella "produzione".

poi che a progettare produrre sono capaci tutti questa vorrei vederla.
in genere un commerciale sa a male a pena cosa sta vendendo.

e forse questo il punto cruciale meno sai cosa vendi e piu sei bravo a venderlo.
 
in genere il venditore ha più potere !!!!!!!!!! IL produttore E' OBBLIGATO A VENDERE...IL VENDITORE NON E' OBBLIGATO A COMPRARE. QUESTO FA PENDERE LA BILANCIA IN SUO FAVORE.

il punto è proprio questo se non cè distorsione del mercato proprio per questo
non bilanciamento dei poteri.

la domanda è, siamo sicuri che il libero mercato il modello economico migliore?

o magari andrebbe corretto in qualche modo. per migliorare la ricchezza globale intendo.
 
intanto nel mio pensiero avevo incluso la progettazione nella "produzione".

poi che a progettare produrre sono capaci tutti questa vorrei vederla.
in genere un commerciale sa a male a pena cosa sta vendendo.

e forse questo il punto cruciale meno sai cosa vendi e piu sei bravo a venderlo.

mi pare che tu abbia un certo pregiudizio verso la funzione delle vendite.

Ti consiglio di fare una prova sul campo di 2-3 anni per testare la realtà giornaliera delle vendite b2b e capire le motivazioni dietro ai maggiori salari.
 
mi pare che tu abbia un certo pregiudizio verso la funzione delle vendite.

Ti consiglio di fare una prova sul campo di 2-3 anni per testare la realtà giornaliera delle vendite b2b e capire le motivazioni dietro ai maggiori salari.

So che anche tu fai il commerciale tra svizzera e germania, potrei chiederti circa i salari grossomodo nel tuo settore? Ti hanno chiesto competenze particolari o solo di saper vendere?

Lavori come dipendente o a partita iva come avviene per gli agenti di commercio in Italia? Grazie se vorrai rispondere. :)
 
intanto nel mio pensiero avevo incluso la progettazione nella "produzione".

poi che a progettare produrre sono capaci tutti questa vorrei vederla.
in genere un commerciale sa a male a pena cosa sta vendendo.

e forse questo il punto cruciale meno sai cosa vendi e piu sei bravo a venderlo.

Lì dove vi è connubio tra produzione e progettazione la remunerazione è molto più alta. Pensiamo al medico.

L'allocazione efficiente delle risorse è un punto cruciale di ogni economia, il saper produrre è alla base della civitas ma non il più importante a quanto pare. Non ha importanza il singolo individuo ma la funzione che esso svolge. Infatti puoi produrre quante mele tu vuoi ma se non riesci ad allocarle rimarranno a marcire lì dove sono. E questo ha un costo.
 
Secondo voi la politica / lo stato dovrebbe correggere questa deriva del Mercato?

:)

No, non dovrebbe. Dovrebbe solo assicurarsi che ci sia effettiva concorrenza anche nel campo della vendita, contrastando ogni pratica anti concorrenziale.

Per il resto, sta alle persone smetterla di farsi infinocchiare dal venditore ******* di turno.
Ma devono essere libere di farlo.
 
volevo sentire la Vs opinione riguardo un pensiero che spesso mi passa per la testa.

Mi sembra che più o meno in ogni settore dell'economia, ovvero della produzione di beni e servizi,

ci sia un grosso dislivello tra i "guadagni e/o retribuzioni" di chi si occupa di produzione
rispetto a chi si occupa di vendita.

questa cosa mi sembra vera piu o meno ad ogni livello,
agricoltore VS grande distribuzione
stessa azienda, tecnici che producono VS commerciali che vendono ec... ecc ...

o almeno mediamente lo vedo così.

lasciando stare le implicazioni etiche ovvero se sia giusto o sbagliato
(sostanzialmente che chi sa vendere guadagni piu di chi sa produrre)

volevo porre la Vs attenzione sul fatto se questa deriva del libero mercato
in cui viviamo alla fine non distorce il mercato stesso
portandolo non verso chi produce meglio (quindi premiando "il migliore")
ma verso chi sa vendere meglio (quindi premiando "il più furbo")

Secondo voi la politica / lo stato dovrebbe correggere questa deriva del Mercato?

:)

Il nocciolo della questione è in quello che scrivi.
Produttori di beni eccelsi da tempo hanno chiuso per essere sostituiti da beni di bassissimo valore e di ancor più bassissimo costo.
Producono dove il lavoro costa poco e i controlli ambientali sono zero e vendono dove il prezzo è più remunerato.
I centri commerciali sono il braccio armato.
Ho fatto una mia personale ricerca sulla vendita di fragole, quando è il periodo migliore vendono quelle che pagano meno ossia o quelle del nord africa o quelle spagnole o italiane ma battute all" asta per prezzi che neanche ci rifai dei costi della raccolta tipo meno di un euro al kg.
Chiaramente poi vendono una piantina al produttore per la medesima cifra.
Un produttore italiano non può competere con una impresa che delocalizza la produzione di fragole o meloni in marocco perche in marocco oltre il costo basso della manodopera ha costo bsasissimo per impiantare le serre.
Comunque è tardi per fare questi discorsi, i porci son scappati dalla stalla da tempo......ora importiamo anche la pizza dall" austria ......e ho detto tutto.
 
io ho la mia piccola idea a riguarda ma so che a molti non piace.

cosi come non è consentito vendere in sottocosto (le vendite sottocosto sono appunto regolamentate, debbono essere per brevi periodi di tempo, circosscritti a promozioni ec... ec..)

io regolerei il commercio mettendo un limite ai rincari possibili tra il costo di produzione+oneri e il prezzo finale di vendita.
ed esattamente al 50%. vuol dire che il costo finale di un prodotto non puo avere piu del 50% di costi di vendita (finale)

questo non vuol dire mettere un limite ai prezzi,

questo vuol dire che se io Azienda voglio vendere un prodotto che mi costa (10 produrlo) a 100 posso farlo
ma devo alzare gli stipendi di chi si occupa di prodione (oppure investirli in nuove tecnologie ecc..)
limitando al massimo al 50% il ricavo da utilizzare per la vendita (commerciali in primis)

in questo modo si abbatterebbe la speculazione fine a se stessa che a mio modestissimo parere
distorce il mercato SOLO a vantaggio dei furbi.

per farla digerire SOFT si potrebbe agire sulla leva Fiscale,
tassando diversamente i ricavi spalmati sulla vendita rispetto ai ricavi spalmati sulla produzione.

è chiaro che non è semplice settore per settore riuscire a classificare ogni costo tra le due caselle,
ma credo che questo risolverebbe buona parte dei problemi di cui oggi soffre la nostra economia.

inoltre sarebbe una redistribuzione naturale dei ricavi che incentiva a premia le aziende con qualità migliore.

purtroppo rimane una mia utopia. :D
 
io ho la mia piccola idea a riguarda ma so che a molti non piace.

cosi come non è consentito vendere in sottocosto (le vendite sottocosto sono appunto regolamentate, debbono essere per brevi periodi di tempo, circosscritti a promozioni ec... ec..)

io regolerei il commercio mettendo un limite ai rincari possibili tra il costo di produzione+oneri e il prezzo finale di vendita.
ed esattamente al 50%. vuol dire che il costo finale di un prodotto non puo avere piu del 50% di costi di vendita (finale)

questo non vuol dire mettere un limite ai prezzi,

questo vuol dire che se io Azienda voglio vendere un prodotto che mi costa (10 produrlo) a 100 posso farlo
ma devo alzare gli stipendi di chi si occupa di prodione (oppure investirli in nuove tecnologie ecc..)
limitando al massimo al 50% il ricavo da utilizzare per la vendita (commerciali in primis)

in questo modo si abbatterebbe la speculazione fine a se stessa che a mio modestissimo parere
distorce il mercato SOLO a vantaggio dei furbi.

per farla digerire SOFT si potrebbe agire sulla leva Fiscale,
tassando diversamente i ricavi spalmati sulla vendita rispetto ai ricavi spalmati sulla produzione.

è chiaro che non è semplice settore per settore riuscire a classificare ogni costo tra le due caselle,
ma credo che questo risolverebbe buona parte dei problemi di cui oggi soffre la nostra economia.

inoltre sarebbe una redistribuzione naturale dei ricavi che incentiva a premia le aziende con qualità migliore.

purtroppo rimane una mia utopia. :D

Pensi che al momento sia tanto diverso...?
 
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