L'Italia uscirà dall'unione monetaria ?

L'Italia uscirà dall'euro ?


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braccinecorte87

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Voci ricorrenti di un ritorno alla Lira, rilanciate anche da quotidiani esteri.
Qual'è il vostro parere ?
 
Dato che l'euro è solo e soltanto un esperimento politico e dato che il prossimo governo sarà comunque o PD o M5S (quindi due partiti entrambi fortemente pro-euro), è assai improbabile che nei prossini 5-6 anni l'italia possa decidere di uscire dall'euro di sua iniziativa.
Potrà magari subire un crollo dell'area euro data da fattori esterni (tipo la vittoria della Le Pen in francia)
 
Spero di no, ma temo di sì.
Purtroppo vedo che la becera propaganda volta ad incolpare di tutto nemici esterni funziona benissimo.

Così come vedo che la resistenza a fare ciò che dovrebbe essere fatto per non essere costretti a "compensare" con sistemi come la svalutazione è altissima.
 
Voci ricorrenti di un ritorno alla Lira, rilanciate anche da quotidiani esteri.
Qual'è il vostro parere ?

Se l'Europa non mette i bilanci in comune, un'unione monetaria non può esistere. Dipende se si vuole fare l'unione politica. Dubito, quindi per me sì uscirà prima o poi. E giustamente se fatto con tempi lunghi (in 20 anni pianificare l'uscita).
 
l'Italia non è in grado di sostenere economicamente l'uscita dall'euro...!!..lo ha fatto capire anche Draghi!!.
Avremmo dovuto fare come la gran Bretagna la Svezia Danimarca o i paesi dell'est che sono entrati nell'euro ma mantenendo la loro moneta....!!!
Purtroppo essendo la seconda manifattura dell'Europa in questo modo avremmo creato problemi alla Germania e alla Francia...risultato ci hanno fatti entrare nel primo gruppo evitando che l'euro diventasse una moneta troppo e rendendo meno competitiva l'Italia....!!
 
E´ possibile che l´Euro vada a dissolversi nei prossimi 5-7 anni, non credo che l´Italia "uscira´" unilateralmente, ricordiamoci che paesi come la Grecia, il Portogallo, la Slovacchia sono dentro l´Euro.
 
Secondo me l'Italia non uscirà dall'Euro, non di sua iniziativa, almeno. I politici italiani, come pure gli italiani genere, difettano del coraggio per fare scelte nette e univoche, giuste o sbagliate che siano (ammesso che in economia queste parole significhino qualcosa). Si preferisce galleggiare, almeno finchè ognuno ha la sua partita in tv e la salamella in tavola. La maggioranza è così e la classe politica, inclusi i 5 stelle, ne sono la perfetta espressione. Ciò non vuol dire che l'Euro resterà. A mio avviso è più facile che l'Euro imploda per altre cause o per mosse di altri Paesi e che l'Italia, suo malgrado, se ne ritrovi senza. La vera domanda però è: cosa fareste per tutelarvi in caso di collasso della moneta unica, visto che la nostra valuta nazionale, che si chiami lira o fagiolo, varrebbe più o meno come quest'ultimo? In cosa investireste, ora? Questa sì che è una bella domanda.
 
E´ possibile che l´Euro vada a dissolversi nei prossimi 5-7 anni, non credo che l´Italia "uscira´" unilateralmente, ricordiamoci che paesi come la Grecia, il Portogallo, la Slovacchia sono dentro l´Euro.

Esatto. Se c'è uscita coinvolgerà tutti o quasi. L'Italia ha un peso specifico troppo alto, specie sull'export globale (3% dell'export globale mi pare contro un max 8% tedesco mi pare).
 
Secondo me l'Italia non uscirà dall'Euro, non di sua iniziativa, almeno. I politici italiani, come pure gli italiani genere, difettano del coraggio per fare scelte nette e univoche, giuste o sbagliate che siano (ammesso che in economia queste parole significhino qualcosa). Si preferisce galleggiare, almeno finchè ognuno ha la sua partita in tv e la salamella in tavola. La maggioranza è così e la classe politica, inclusi i 5 stelle, ne sono la perfetta espressione. Ciò non vuol dire che l'Euro resterà. A mio avviso è più facile che l'Euro imploda per altre cause o per mosse di altri Paesi e che l'Italia, suo malgrado, se ne ritrovi senza. La vera domanda però è: cosa fareste per tutelarvi in caso di collasso della moneta unica, visto che la nostra valuta nazionale, che si chiami lira o fagiolo, varrebbe più o meno come quest'ultimo? In cosa investireste, ora? Questa sì che è una bella domanda.

M5S + Lega. Dico solo questo. Et les jeux sont faits.
 
Spero di no, ma temo di sì.
Purtroppo vedo che la becera propaganda volta ad incolpare di tutto nemici esterni funziona benissimo.

Così come vedo che la resistenza a fare ciò che dovrebbe essere fatto per non essere costretti a "compensare" con sistemi come la svalutazione è altissima.

Tu dici
"compensare" con sistemi come la svalutazione è altissima

Ragionamento sbagliato come tuo solito.
Con il ritorno alla moneta nazionale non si compensa alcunchè,ma si fa in modo che i prodotti nazionali vengano venduti con una moneta rapportata alla effettiva valenza del complesso economico che li produce.
Per cui la moneta unica è cosa buona e giusta ed evidenzia dei benefit solo se unisce complessi economici equipollenti altrimenti perde utilità aumentando i disequilibri in quanto rafforza i paesi forti a scapito dei quelli più deboli.
Non capire quanto sopra per me è sorprendente.
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Ho anche la sensazione che tu confonda banalmente le svalutazioni competitive degli anni 70 con i vantaggi del ritorno alla moneta nazionale.
Non c'entra una beata fava, lo vogliamo dire una volta per sempre ?
Le svalutazioni competitive degli anni 70 servivano agli imprenditori ad annullare gli effetti della scala mobile aumentando i prezzi di vendita dei prodotti,intanto, grazie al cambio flessibile e alla moneta nazionale che svalutava in automatico,non si perdevano quote di mercato;il ritorno oggi,invece,alla moneta nazionale servirebbe solo a ridare ai ns prodotti la giusta valutazione di mercato per cui verrebbero pagati con una moneta effettiva rappresentante del complesso economico che li produce .

Faccio presente,e poi mi taccio,che la strada di rendere più competitvo il ns complesso economico nazionale senza ricorrere alla sua moneta e rapportandolo a una moneta più forte ed estranea cioè l'euro, teoricamente andrebbe bene lo stesso,peccato che ciò avverrebbe naturalmente mediante un abbassamento del costo del lavoro a lato dei salari e delle tutele dei lavoratori.
E si sa che ciò ha una ricaduta inevitabile sulla domanda interna,che nei paesi occidentali avanzati è la vera molla della crescita.
Ne consegue che in paesi come il nostro che già avevano problemi,l'euro li ha aumentati affondando il paese anzichè aiutarlo.
 
Ultima modifica:
Le svalutazioni competitive degli anni 70 servivano agli imprenditori ad annullare gli effetti della scala mobile aumentando i prezzi di vendita dei prodotti,

in realtà anche adesso servirebbe in gran parte per motivi analoghi, ovvero per abbattere velocemente in termini reali la spesa pensionistica.
 
Secondo me l'italia di sua iniziativa non uscirà mai dall'euro,non ha più la forza e non l'hai mai avuta in europa e in parte siamo anche noi tutti complici di questa poca autorevolezza.
Sta difatto che l'euro imploderà naturalmente per una sua naturale contraddizione avendo affondato le radici in una realtà troppo disequilibrata in partenza e si sa che una moneta unica o cambio rigido è fonte di aumenti nelle differenziazioni .
Staremo a vedere quando e come,ma ritengo che quando accadrà sarà molto meno sconvolgente di quello che si crede oggi.
 
Ultima modifica:
Quello è accaduto ieri pomeriggio alle 17,00 la dice lunga sul potere di ricatto dei mercati...notizia che la consulta ha detto che con la legge elettorale si potrebbe votare subito, si potrebbe, ribadisco...crollo della borsa, che perde quasi due figure in meno di 20 minuti..questo perché l'italia dipende dai MERCATI , ed è ricattabile..ma uno stato sovrano non può essere ricattabile in questo modo, cosi come non si può finanziare sul mercato per le sue necessità...è dunque necessario uscire dall'euro, costi quel che costi, e riappropriarsi della sovranità monetaria....fine della storia..
 
in realtà anche adesso servirebbe in gran parte per motivi analoghi, ovvero per abbattere velocemente in termini reali la spesa pensionistica.

fadg86
in termini reali abbassare delle retribuzioni lo si fa aumentando i prezzi e i prezzi non guardano in faccia chi spende,se è un pensionato o un salariato qualsiasi,per cui non è possibile
abbattere velocemente in termini reali la spesa pensionistica e basta ma si può solo ridurre il potenziale d'acquisto dei redditi in generale.
Per cui l'analogia che porti non regge,e poi con le svalutazioni competitive degli anni 70 non si puntava a una svalutazione reale dei salari ma a un recupero vero e proprio in termini di ricavi da parte degli imprenditori utilizzando la domanda esterna,recupero ovviamente sulle maggiorazioni salariali indotte allora dalla scala mobile.


Casomai andrebbe distribuita meglio la spesa pensionistica dalle alte retribuzioni a quella più basse, in questo modo si potrebbe anche ridurre la spesa in totale,senza parimenti ridurre il consumo che ne deriva in quanto se ne accresce la propensione al consumo.
Ma,att.ne,io non saprei se sta cosa è fattibile e come
 
Quello è accaduto ieri pomeriggio alle 17,00 la dice lunga sul potere di ricatto dei mercati...notizia che la consulta ha detto che con la legge elettorale si potrebbe votare subito, si potrebbe, ribadisco...crollo della borsa, che perde quasi due figure in meno di 20 minuti..questo perché l'italia dipende dai MERCATI , ed è ricattabile..ma uno stato sovrano non può essere ricattabile in questo modo, cosi come non si può finanziare sul mercato per le sue necessità...è dunque necessario uscire dall'euro, costi quel che costi, e riappropriarsi della sovranità monetaria....fine della storia..

tu dici
è dunque necessario uscire dall'euro, costi quel che costi, e riappropriarsi della sovranità monetaria....fine della storia

condivido l'auspicio ma uscire dall'euro e non finanziarsi più sui mercati sono 2 cose distinte.
Anche prima dell'euro con la lira e un banca centrale indipendente dal tesoro ci finanzievamo sui mercati e difatti è da lì che comincia il vero e proprio debito pubblico come lo conosciamo oggi e non con l'euro.
L'uscita dall'euro poi deve avere come primo effetto positivo e di rilancio,non tanto e non solo la sovranità monetaria(che serve solo,se corroborata da una banca centrale in connubio con il tesoro,a politiche economiche di intervento statale) ma il rilancio del ns export e di lì anche conseguenzialmente della domanda interna.
 
Quello è accaduto ieri pomeriggio alle 17,00 la dice lunga sul potere di ricatto dei mercati...notizia che la consulta ha detto che con la legge elettorale si potrebbe votare subito, si potrebbe, ribadisco...crollo della borsa, che perde quasi due figure in meno di 20 minuti..questo perché l'italia dipende dai MERCATI , ed è ricattabile..ma uno stato sovrano non può essere ricattabile in questo modo, cosi come non si può finanziare sul mercato per le sue necessità...è dunque necessario uscire dall'euro, costi quel che costi, e riappropriarsi della sovranità monetaria....fine della storia..

mi manca un passaggio logico: sovranità monetaria e valori di borsa.

Vuoi forse dire che auspichi un mercato poco liquido dal punto di vista informativo in modo che gli agenti possano speculare sul differenziale denaro-lettera dato da un gap tecnologico oppure legale che deriva dal rapporto tra diffusione delle informazioni e formazione dei prezzi?

E che dire del rapporto tra tempo atmosferico e sovranità monetaria?
 
la scala mobile serviva a "fottere" con garbo i dipendenti.

In regime di alta inflazione i prezzi si muovono settimanalmente o addirittura giornalmente, mentre gli stipendi recuperano l'inflazione mensilmente o annualmente. Il recupero era "finto". Mi spiego meglio. I prezzi aumentavano secondo funzione "continua", mentre gli stipendi si adeguavano secondo funzione "discreta" (mese X+1; anno X+1). Questo portava a recuperare solo la metà del potere d'acquisto perso secondo una banale proprietà degli integrali (o se vogliamo semplicemente utilizzando la geometria euclidea) per cui il differenziale tra la derivata della funzione del prezzo (o tasso di inflazione) e la funzione degli stipendi era un valore positivo pari ad esattamente la metà del tasso di inflazione rispetto al quale si rivalutavano gli stipendi (mensile o annuale a seconda dei casi).
 
Voci ricorrenti di un ritorno alla Lira, rilanciate anche da quotidiani esteri.
Qual'è il vostro parere ?

Nessuno ha la palla di vetro, ma molto probabilmente l'Europa con il tempo si sfilaccerà e rimarrà un euro sempre più piccolo, più simile alla lira.
 
c'è sempre la possibilità che sia la Germania ad andarsene invece

sarebbe la soluzione più indolore

(probabilmente a quel punto anche la Finlandia...)
 
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