Boeri: manovra aumenta debito implicito

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

kasparek

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Pensioni: Boeri, manovra scarica oneri su generazioni future - Economia - ANSA.it

Boeri critica la manovra, confermando quanto da mesi diciamo qui dentro: le assurde regalìe pensionistiche dell'ultima manovra aggravano una situazione giÃ* difficile in termini di oneri pensionistici, presenti e futuri.

"Questa è una manovra ma che fa aumentare il debito implicito e ogni manovra che lo fa scarica oneri sulle generazioni future. E questa è una manovra che lo fa in modo non irrilevante"
 
In sostanza Boeri critica soprattutto la quattordicesima alle pensioni minime fino a 1000 euro lordi al mese, in quanto secondo Boeri andrebbe anche a famiglie ricche (infatti il coniuge del pensionato al minimo potrebbe anche essere più o meno benestante).
Ma Kasparek, sai benissimo che Boeri critica molto di più, e non potrebbe essere altrimenti visto il suo pensiero sulle pensioni retributive più alte, la posizione di tutti quelli che come te, salvini e grillo, chiedevano di dare 18 miliardi ai pensionati retributivi d'oro e d'argento, più altri 5 miliardi annui, per un rispetto di una sentenza della Consulta che nessuno ha così interpretato tranne salvini, kasparek e grillo.
Sai di quanto aumenterebbe il debito implicito nel caso si applicasse la sentenza della consulta come da te desiderato?

Non dimentichiamo che la manovra pensionistica in vigore dal 2017 vale 1,7 miliardi per il 2017: di questi una parte va agli attuali lavoratori, soprattutto giovani, che non dovranno più pagare per le ricongiunzioni, ai fini pensionistici, delle diverse attività lavorative.
Poi l'ape social per chi ha 63 anni e 30 anni di contributi ed è disoccupato di lungo periodo (su questo Boeri è pienamente d'accordo, anzi lui vorrebbe un sussidio addirittura dai 55 anni).
L'ape volontaria non costa nulla allo stato visto che c'è decurtazione della pensione con anticipo delle banche; lo stato pagherà solo 400 milioni annui per gli interessi alle banche; ma nel lungo periodo lo stato ci guadagna ( e quindi il debito implicito diminuisce infatti per queste pensioni) visto che la pensione sarà ridotta per molti anni (alla decurtazione della pensione per l'anticipo, si unisce la minore pensione dovuta al calcolo per i minori contributi versati a 63 anni anziché 66 anni e 6 mesi).
 
Ancora insisti con questa favola?

Ripetere una falsità tante volte non la rende vera, neanche se sei un troll che passa il tempo a fare propaganda.
Vado in AP a segnalarti. ;)
 
Ancora insisti con questa favola?

Ripetere una falsità tante volte non la rende vera, neanche se sei un troll che passa il tempo a fare propaganda.
Vado in AP a segnalarti. ;)

Beh ci si mette due minuti a verificare. Per te l'adeguamento pensionistico all'inflazione doveva essere garantito a TUTTI? Silenzio vale assenso e conseguentemente coerenza. :D
 
Beh ci si mette due minuti a verificare. Per te l'adeguamento pensionistico all'inflazione doveva essere garantito a TUTTI? Silenzio vale assenso e conseguentemente coerenza. :D

A kasparek chiederei anche se è d'accordo con la proposta di Boeri di tagliare le pensioni retributive d'oro e d'argento di circa 4/5 miliardi annui in modo da finanziare un reddito minimo per disoccupati di lungo periodo dai 55 anni in su. :o


Naturalmente io sarei d'accordo con questa proposta di Boeri come con quasi tutte le sue proposte fatte finora.
 
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A kasparek chiederei anche se è d'accordo con la proposta di Boeri di tagliare le pensioni retributive d'oro e d'argento di circa 4/5 miliardi annui in modo da finanziare un reddito minimo per disoccupati di lungo periodo dai 55 anni in su. :o


Naturalmente io sarei d'accordo con questa proposta di Boeri come con quasi tutte le sue proposte fatte finora.

Tanto non risponde, c'è poca coerenza in quel personaggio. :D
 
Il discorso di Boeri in allegato. Con dati annessi. Interessante che entro l'anno avremo una statistica a livello europeo che cercherà di comparare la posizione dei diversi paesi con riguardo anche e soprattutto, dati gli importi in ballo, ai debiti impliciti. Da quello che x ora si sà, non dovrebbe differire di molto da quella già elaborata da un centro di ricerca crucco:
 

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A kasparek chiederei anche se è d'accordo con la proposta di Boeri di tagliare le pensioni retributive d'oro e d'argento di circa 4/5 miliardi annui in modo da finanziare un reddito minimo per disoccupati di lungo periodo dai 55 anni in su. :o

Sono d'accordo con tagliare le pensioni in proporzione ai contributi (non) versati. Tutte. L'eguaglianza di trattamento per i cittadini si ha con uguale rendimento corrisposto ai contributi versati, per tutti.
Non regalando pensioni di 1500€ ai dipendenti pubblici in pensione a 50 anni.
L'assistenza non è previdenza: questo è un concetto che ha distrutto il sistema pensionistico.

tab2.1319470640.JPG

IL REGALO DEL RETRIBUTIVO

Capisco che tu voglia mantenere un regalo ai dipendenti pubblici DOPPIO rispetto a quello dato ai dipendenti privati, ma questo no, non mi trova per niente d'accordo. ;)

Su forme di sostegno a situazioni problematiche, uguali per tutti, si può discutere, sempre detto.

Intanto non sviamo dal discorso principale: le mance elettorali dell'ultima manovra sono devastanti, e rischiano di vanificare ogni sforzo degli ultimi anni anche in campo pensionistico.

Mance messe, quando possibile, in modo da creare debito fuori bilancio, per aggirare le regole e la realtà.
 
Sono d'accordo con tagliare le pensioni in proporzione ai contributi (non) versati. Tutte. L'eguaglianza di trattamento per i cittadini si ha con uguale rendimento corrisposto ai contributi versati, per tutti.
Non regalando pensioni di 1500€ ai dipendenti pubblici in pensione a 50 anni.
L'assistenza non è previdenza: questo è un concetto che ha distrutto il sistema pensionistico.

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IL REGALO DEL RETRIBUTIVO

Capisco che tu voglia mantenere un regalo ai dipendenti pubblici DOPPIO rispetto a quello dato ai dipendenti privati, ma questo no, non mi trova per niente d'accordo. ;)

Su forme di sostegno a situazioni problematiche, uguali per tutti, si può discutere, sempre detto.

Intanto non sviamo dal discorso principale: le mance elettorali dell'ultima manovra sono devastanti, e rischiano di vanificare ogni sforzo degli ultimi anni anche in campo pensionistico.

Mance messe, quando possibile, in modo da creare debito fuori bilancio, per aggirare le regole e la realtà.

Ma quali mance elettorali devastanti, stiamo parlando di quisquiglie sul bilancio pubblico. Dici che i 500 euro ai 18enni ci fanno fallire? Suvvia. :D :D :D
 
Il discorso di Boeri in allegato. Con dati annessi. Interessante che entro l'anno avremo una statistica a livello europeo che cercherà di comparare la posizione dei diversi paesi con riguardo anche e soprattutto, dati gli importi in ballo, ai debiti impliciti. Da quello che x ora si sà, non dovrebbe differire di molto da quella già elaborata da un centro di ricerca crucco:

Alla faccia del cattivo posizionamento italiano. Da appendere nella camera (stile Napalm51) di Kasparek, zerohedge, EMI, Uedro, Miguelangel etc. :D
 
Non a bilancio penso. Cioè passività future. Ad esempio l'assunzione di impegni di prestazioni sociali tra X anni.

Quindi i famosi "risparmi" quando il metodo pensionistico contributivo andrà a regime immagino et similia?
In effetti wikipedia dà questa definizione:
"Il debito pubblico implicito o debito implicito è il debito che lo Stato deve pagare per erogare le future prestazioni previdenziali, sanitarie ed assistenziali secondo quanto previsto dalla legislazione vigente, nell'ipotesi che la legislazione sulla previdenza sociale e sulla sanità pubblica resti invariata in futuro. Viene stimato sviluppando delle ipotesi sulla evoluzione della demografia della popolazione dello Stato, secondo scenari macroeconomici di sviluppo e di inflazione."
 
il debito implicito è quella cosa che si trasformerà in debito esplicito tramite le mancette che anno per anno vengono elargite. E a quel punto come per magia tutti questi risparmi futuri saranno spariti.
 
Quindi i famosi "risparmi" quando il metodo pensionistico contributivo andrà a regime immagino et similia?
In effetti wikipedia dà questa definizione:
"Il debito pubblico implicito o debito implicito è il debito che lo Stato deve pagare per erogare le future prestazioni previdenziali, sanitarie ed assistenziali secondo quanto previsto dalla legislazione vigente, nell'ipotesi che la legislazione sulla previdenza sociale e sulla sanità pubblica resti invariata in futuro. Viene stimato sviluppando delle ipotesi sulla evoluzione della demografia della popolazione dello Stato, secondo scenari macroeconomici di sviluppo e di inflazione."

La frase è infelice...ma sostanzialmente rende l'idea che gli impegni di spesa che tutti gli Stati hanno verso i propri cittadini ad un certo punto diventeranno spese effettive! Prevalentemente x sanità e pensioni. Questa è una certezza "aggravata" anche dalla curva demografica...
Il problema è grande, se anche la Norvegia, paese che attualmente ha un debito pubblico/pil del 32% ed un bilancio in avanzo del 3%, si preoccupa del futuro carico x le casse pubbliche. Pur avendo un fondo sovrano che ha attivi per 800 mld, e che contribuisce annualmente alle entrate del bilancio pubblico:
 

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il debito implicito è quella cosa che si trasformerà in debito esplicito tramite le mancette che anno per anno vengono elargite. E a quel punto come per magia tutti questi risparmi futuri saranno spariti.

Più che altro il debito implicito è contenuto solo a legislazione invariata: il sistema pensionistico italiano sarebbe stato reso sostenibile, nel lungo termine, dal sistema contributivo a regime.

Il problema è che provvedimenti che lo disfano, come quelli recenti, vanificano il tutto.

Come sempre gli italiani sono campioni di chiacchiere, nel far scendere il debito, il deficit, la spesa, le tasse, dal prossimo anno. :clap:
Per quest'anno, intanto, facciamo il contrario.
Sono 25 anni che si va avanti così.

Ancora c'è bisogno di spiegare il giochino? :)
 
Che si intende con "debito implicito"?

Si intende che oggi paghiamo il 16% del pil in pensioni, in "diritti acquisiti", perchè qualcuno nel 1970 ha deciso di istituire un sistema pensionistico assurdo.
Spese non ricomprese nel debito del 1970.

Immagino che anche allora i barbari si vantassero di una sostenibilità di lungo termine della finanza pubblica, con n ipotesi, per giustificare l'introduzione di queste spese.

Sostenibilità prima del loro passaggio, ovviamente.
 
Che si intende con "debito implicito"?

Il debito implicito è il debito pubblico di lungo periodo (rispetto al PIL) a legislazione invariata; quello dell'Italia è più basso anche di quello della Germania (anzi molto più basso di quello della Germania)

Se la manovra pensionistica aumenta di poco il debito pubblico implicito vuol dire che a guadagnarci saranno soprattutto i lavoratori che saranno pensionati tra molti anni. Infatti la quattordicesima alle pensioni minime lorde fino a 1000 euro al mese, non favorisce certo i pensionati retributivi d'oro e d'argento.
La gratuità delle ricongiunzioni degli attuali lavoratori che svolgono tanti lavori diversi, non favorisce certo gli attuali pensionati retributivi d'oro e d'argento.
In sostanza il debito esplicito (calcolato in rapporto al pil) è quello ereditato dal passato (per l'italia tra il 132 ed il 133%); il debito implicito è quello che avremo in futuro (nel lungo periodo) sulla base delle riforme fatte negli ultimi anni: in particolar modo quelle pensionistiche (dalla Fornero in poi) e quella sanitaria.

L'aggregato debito esplicito + debito implicito dell'Italia è sorprendentemente al 57% molto più basso di quello tedesco al 149%. Quello medio eurozona al 266%.


Perche l’Italia vuole parlare del debito pubblico implicito per riscrivere la classifica dei conti in Europa - La Stampa

Il debito pubblico esplicito italiano è il secondo più alto d’Europa dopo quello della Grecia, cresce di giorno in giorno e preoccupa il governo e Bruxelles. Ma il cosiddetto debito implicito - che è dato dagli impegni futuri dello Stato in materia di previdenza, sanità e assistenza - può darci delle soddisfazioni.

Aggregando debito pubblico esplicito (quello di cui sentiamo parlare tutti i giorni e che è arrivato al 132% del Pil) e debito pubblico implicito, l’Italia si posiziona tra i primi Paesi d’Europa, lasciandosi anche la Germania alle spalle. Per il nostro Paese infatti l’aggregato tra debito esplicito e implicito è al 57%, mentre quello tedesco arriva quasi al 149%. Sono i dati riportati dal presidente dell’Inps Tito Boeri in un incontro dal titolo «Esplicitare il debito implicito», a cui ha partecipato anche il professore Laurence Kotlikoff della Boston University che ha condotto numerosi studi sul tema.

Boeri ha citato diverse ricerche sul debito pubblico implicito tra cui quella della fondazione tedesca Stiftung Marktwirtschaft, che mette l’Italia tra i primi gradini del podio. L’Italia ha numeri nettamente migliori di quelli dei grandi Paesi Ue, come la Francia che ha un debito aggregato del 291% e la Spagna che arriva al 592%. La media Ue è del 266%.

Per Boeri nel Paese «c’è poca considerazione per i problemi delle giovani generazioni e quando si introducono nel dibattito pubblico concetti come debito pubblico implicito c’è scetticismo. Ma il debito implicito ci sintetizza l’impatto sul lungo periodo». Il debito esplicito infatti dipende dal debito ereditato dal passato e dal bilancio; quello implicito invece si fonda sulle obbligazioni future, relative cioè alle pensioni, alla sanità e alla assistenza. Secondo il presidente dell’Inps «è una stima difficile da fare, ma il nostro Paese è tra i più virtuosi nella somma tra debito pubblico implicito ed esplicito. Una ragione in più per portare attenzione a questi dati».

Perche l’Italia vuole parlare del debito pubblico implicito per riscrivere la classifica dei conti in Europa - La Stampa
 
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Si intende che oggi paghiamo il 16% del pil in pensioni, in "diritti acquisiti", perchè qualcuno nel 1970 ha deciso di istituire un sistema pensionistico assurdo.
Spese non ricomprese nel debito del 1970.

Immagino che anche allora i barbari si vantassero di una sostenibilità di lungo termine della finanza pubblica, con n ipotesi, per giustificare l'introduzione di queste spese.

Sostenibilità prima del loro passaggio, ovviamente.

Che poi bisogna anche chiederlo a quelli della mia generazione ( e future ) se sono disposte a immolarsi per la sostenibilità delle assurdità degli anni 70-80.
Boh.
 
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