Loxottica e le altre: c'è da preoccuparsi?

Austrodoriano

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17/1/17
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Buongiorno a tutti, sono nuovo del forum e mi sono iscritto per avere l'opinione da gente che spero se ne capisca di Economia (spicciola).
In realtà l'argomento credo sia abbastanza ritrito, però non ho trovato ultimi topic in merito

Negli ultimi anni assistiamo ad una progressivo e costante passaggio di mano di eccellenti aziende italiane verso lidi esteri. Per ultima quella che da molti era considerata una delle poche vere aziende italiane internazionali, con un forte vantaggio competitivo e una netta leadership.
Ogni volta che leggo alcune notizie, l'amor di patria mi porta un po' allo scoramento, perché anche se magari non ho ritorni diretti rispetto a queste operazioni sia in positivo che negativo... mi spiace vedere come la mia nazione perda passo dopo passo quel poco di buono che ha in termini economici.

Dall'altra parte, mi chiedo anche, se sia giusto dispiacersi per la patria, ovvero se effettivamente queste operazioni portino danni al paese.
Io non sono il tipo a cui piace sputare sull'Italia, pur riconoscendone tutti i problemi, sono tra coloro che se leggono di un' azienda italiana che ha successo ne beneficiano un po' nell'orgoglio o che se deve comprare un qualcosa, a parità di prodotto magari preferisce qualcosa di Italiano.

Dall'altra parte però l'interesse estero in Italia può voler dire investimenti, nel caso di Luxottica può voler dire evitare esplosioni interne alla morte del capo famiglia, oppure guardando in un ottica europeista (se ha ancora senso) un operazione del genere può esser vista come creazioni di campioni europei (anche se vedere un film di Tom Cruise e pensare " guarda ha occhiali francesi" mi fa un po' girar le balle).

Leggere i listini di piazza affari diventa di anno in anno sempre più una pena, le poche grandi aziende rimaste, per lo più fanno parte di gruppi esteri.

Voi come vedete questa questione, con occhi di qualcuno che di economia qualcosa dovrebbe sapere?
Hanno ragione i giornali Francesi che si gongolano quando le aziende transalpine comprano aziende nostrane?
Hanno ragione i giornali Italiani che, con comportamento classico italiano vede nel futuro solo nero e più ***** possibile per il proprio paese e quindi parlano di Svendita senza pietà di tutto
Hanno ragione coloro che vedono negli investimenti e negli interessi esteri la possibilità per l'Italia di continuare a valere qualcosa nell'economia mondiale?
 
chiunque compri un qualsiasi asset (case,aziende,titoli) nella terra dei cachi e' un somaro calzato e vestito.Infatti ogni volta che un investitotre estero fa questa cazzata, tempo un paio d'anni si rassegna a chiudere lo stabilimento in Italia e porta quel poco di valore che gli e' rimasto (solitamente solo il marchio) all'estero.
Quindi ogni volta che un qualche sprovveduto straniero compra qualcosa in Italia dovresti rallegrarti : ne abbiamo coglionato un altro :D
 
Veramente nel caso di Luxottica si tratta di una holding italiana (Delfin) che compra un'azienda francese (Essilor).
 
chiunque compri un qualsiasi asset (case,aziende,titoli) nella terra dei cachi e' un somaro calzato e vestito.Infatti ogni volta che un investitotre estero fa questa cazzata, tempo un paio d'anni si rassegna a chiudere lo stabilimento in Italia e porta quel poco di valore che gli e' rimasto (solitamente solo il marchio) all'estero.
Quindi ogni volta che un qualche sprovveduto straniero compra qualcosa in Italia dovresti rallegrarti : ne abbiamo coglionato un altro :D

Era quello che dicevo prima, Noi italiani siamo troppo bravi a s*******rci e a venderci male. Sono il primo a dire che molte cose non funzionano, ma io vivo all'estero (trasferito da un azienda italiana) e ti posso dire che aziende come luxottica alcuni se le sognano. So che è difficile a crederlo ma qualche eccellenza pure gli italiani riescono a crearla e ancora più difficile a credere, ma anche all'estero non tutto ciò che luccica è oro ... Salvo restando i casini che abbiamo noi altri
 
Veramente nel caso di Luxottica si tratta di una holding italiana (Delfin) che compra un'azienda francese (Essilor).

Diciamo più no che si... In questo caso una Holding del Lussemburgo guidata da una famiglia italiana diventa socio di maggioranza (ma con meno del 50% di azioni) di un azienda Francese che ingloba un Italiana (tra l'altro capisco quando le nostre piccole vengono comprate da pesci grossi, capisco meno quando i rari casi in cui un azienda italiana è più grossa e meno indebitata si fa comprare). La sede sarà Francese e quando Del Vecchio lascerà, anche la testa sarà Francese e Essilor Luxottica comparirà come azienda Francese a tutti gli effetti.
Difficilmente altrimenti i giornali francesi sarebbero stati cosi contenti
 
Sì, Essilor Luxottica sarà quotata alla Borsa di Parigi.

Razionalmente avresti scelto qualcosa di diverso?
 
Buongiorno a tutti, sono nuovo del forum e mi sono iscritto per avere l'opinione da gente che spero se ne capisca di Economia (spicciola).
In realtà l'argomento credo sia abbastanza ritrito, però non ho trovato ultimi topic in merito

Negli ultimi anni assistiamo ad una progressivo e costante passaggio di mano di eccellenti aziende italiane verso lidi esteri. Per ultima quella che da molti era considerata una delle poche vere aziende italiane internazionali, con un forte vantaggio competitivo e una netta leadership.
Ogni volta che leggo alcune notizie, l'amor di patria mi porta un po' allo scoramento, perché anche se magari non ho ritorni diretti rispetto a queste operazioni sia in positivo che negativo... mi spiace vedere come la mia nazione perda passo dopo passo quel poco di buono che ha in termini economici.

Dall'altra parte, mi chiedo anche, se sia giusto dispiacersi per la patria, ovvero se effettivamente queste operazioni portino danni al paese.
Io non sono il tipo a cui piace sputare sull'Italia, pur riconoscendone tutti i problemi, sono tra coloro che se leggono di un' azienda italiana che ha successo ne beneficiano un po' nell'orgoglio o che se deve comprare un qualcosa, a parità di prodotto magari preferisce qualcosa di Italiano.

Dall'altra parte però l'interesse estero in Italia può voler dire investimenti, nel caso di Luxottica può voler dire evitare esplosioni interne alla morte del capo famiglia, oppure guardando in un ottica europeista (se ha ancora senso) un operazione del genere può esser vista come creazioni di campioni europei (anche se vedere un film di Tom Cruise e pensare " guarda ha occhiali francesi" mi fa un po' girar le balle).

Leggere i listini di piazza affari diventa di anno in anno sempre più una pena, le poche grandi aziende rimaste, per lo più fanno parte di gruppi esteri.

Voi come vedete questa questione, con occhi di qualcuno che di economia qualcosa dovrebbe sapere?
Hanno ragione i giornali Francesi che si gongolano quando le aziende transalpine comprano aziende nostrane?
Hanno ragione i giornali Italiani che, con comportamento classico italiano vede nel futuro solo nero e più ***** possibile per il proprio paese e quindi parlano di Svendita senza pietà di tutto
Hanno ragione coloro che vedono negli investimenti e negli interessi esteri la possibilità per l'Italia di continuare a valere qualcosa nell'economia mondiale?
guarda che del vecchio ha il controllo del neo-gruppo. È un successo italiano. Poi tutta sta manfrina dele aziende acquistate da operatori esteri e con tutto ripetto una stupidata, quando ho trmpo ti spiego il perche.

Ps: è il mio lavoro portare investitori in Italia
 
Sì, Essilor Luxottica sarà quotata alla Borsa di Parigi.

Razionalmente avresti scelto qualcosa di diverso?

No...Però non si può dire che un azienda italiana ha acquistato una francese. Oltretutto con Delfin che manco è Italiana
 
guarda che del vecchio ha il controllo del neo-gruppo. È un successo italiano. Poi tutta sta manfrina dele aziende acquistate da operatori esteri e con tutto ripetto una stupidata, quando ho trmpo ti spiego il perche.

Ps: è il mio lavoro portare investitori in Italia

Ecco perfetto, è questo che mi interessa, mi spiego meglio... in determinati casi mi sembrano abbastanza evidenti i motivi:
Ex una squadra di calcio del campionato italiano acquistata da investitori esteri lo vedo come solo un grande plus in quanto : Non la possono delocalizzare , è un settore che produce più debiti di profitti.
In generale tutte le volte che si acquista una società, magari in grave crisi o molto indebitata e che oltretutto per ovvie ragioni di business deve mantenere la sede in Italia... secondo me l'investitore straniero è una manna dal cielo, che porta capitale, know how, voglia di fare.

Sono i casi dove, la sede viene spostata in un altro paese, le decisioni di aprire e chiudere stabilimenti produttivi vengono presi in un altro paese, le tasse in capo alla controllante (non per i profitti generati dalla singola unità operativa) vengono pagati in altri paesi, Il peso di aziende economico-politico di aziende importanti viene trasferito ad altri paesi, il know how viene trasferito ad altri paesi... sono tutte situazioni dove vorrei capire meglio cosa per l'Italia è positivo
 
Ecco perfetto, è questo che mi interessa, mi spiego meglio... in determinati casi mi sembrano abbastanza evidenti i motivi:
Ex una squadra di calcio del campionato italiano acquistata da investitori esteri lo vedo come solo un grande plus in quanto : Non la possono delocalizzare , è un settore che produce più debiti di profitti.
In generale tutte le volte che si acquista una società, magari in grave crisi o molto indebitata e che oltretutto per ovvie ragioni di business deve mantenere la sede in Italia... secondo me l'investitore straniero è una manna dal cielo, che porta capitale, know how, voglia di fare.

Sono i casi dove, la sede viene spostata in un altro paese, le decisioni di aprire e chiudere stabilimenti produttivi vengono presi in un altro paese, le tasse in capo alla controllante (non per i profitti generati dalla singola unità operativa) vengono pagati in altri paesi, Il peso di aziende economico-politico di aziende importanti viene trasferito ad altri paesi, il know how viene trasferito ad altri paesi... sono tutte situazioni dove vorrei capire meglio cosa per l'Italia è positivo
Lo sai vero che la maggior parte degli investitori esteri che ha fatto un M&A in Italia alla fine ha fatto crescere di più l'azienda italiana e con esso i livelli occupazionali? Lo sai che chi delocalizza paga una exit tax rigorosa (a fair value, quindi non sottrae nulla al sistema Italia) e che in ogni caso sono una sparuta minoranza? Sai vero che dire: ha spostato la residenza fiscale/la sede di quotazione/l'headquarte in un paese estero non vuol dire quasi nulla a livello pratico (spesse le aziende italiane hanno già holding in paesi fiscalmente amici e soggetti a PEX) e spesso queste scelte sono dettati da motivi totalmente diversi da quelli a cui di solito si pensa? A tal riguardo, secondo te perchè il nuovo gruppo Luxottica, CONTROLLATO da Del Vecchio, quindi italiano, ha scelto di quotarsi a Parigi?
 
Lo sai vero che la maggior parte degli investitori esteri che ha fatto un M&A in Italia alla fine ha fatto crescere di più l'azienda italiana e con esso i livelli occupazionali? Lo sai che chi delocalizza paga una exit tax rigorosa (a fair value, quindi non sottrae nulla al sistema Italia) e che in ogni caso sono una sparuta minoranza? Sai vero che dire: ha spostato la residenza fiscale/la sede di quotazione/l'headquarte in un paese estero non vuol dire quasi nulla a livello pratico (spesse le aziende italiane hanno già holding in paesi fiscalmente amici e soggetti a PEX) e spesso queste scelte sono dettati da motivi totalmente diversi da quelli a cui di solito si pensa? A tal riguardo, secondo te perchè il nuovo gruppo Luxottica, CONTROLLATO da Del Vecchio, quindi italiano, ha scelto di quotarsi a Parigi?

Avranno deciso di spostarsi sulla borsa di Parigi perche' ben più importante di Milano e con una capacita' di raccolta e mobilizzo denaro ben diversa... e in tal senso ritorno al quesito iniziale dove mi dico, il fatto che queste grandi aziende facciano merge e spostino le sedi all'estero, quotandosi all estero non credo faccia tanto bene alla borsa di milano e a tutto cio' che le sta attorno...

Che le scelte della collocazione della sede siano poi molto diverse da quelle a cui si pensa non lo metto in dubbio, spesso si riferiscono al diritto societario in essere che permette di gestire le quote societarie nella maniera piu consona..
Pero' ad esempio, nel caso di luxottica, il gruppone portera' comunque la sede in Francia, che non definirei in tal senso tanto diversa e piu vantaggiosa dell italia come diritto o tassazione

Non mi riferivo piu di tanto a spostare stabilimenti, quando a misurare i nuovi investimenti
 
Avranno deciso di spostarsi sulla borsa di Parigi perche' ben più importante di Milano e con una capacita' di raccolta e mobilizzo denaro ben diversa... e in tal senso ritorno al quesito iniziale dove mi dico, il fatto che queste grandi aziende facciano merge e spostino le sedi all'estero, quotandosi all estero non credo faccia tanto bene alla borsa di milano e a tutto cio' che le sta attorno...

Che le scelte della collocazione della sede siano poi molto diverse da quelle a cui si pensa non lo metto in dubbio, spesso si riferiscono al diritto societario in essere che permette di gestire le quote societarie nella maniera piu consona..
Pero' ad esempio, nel caso di luxottica, il gruppone portera' comunque la sede in Francia, che non definirei in tal senso tanto diversa e piu vantaggiosa dell italia come diritto o tassazione

Non mi riferivo piu di tanto a spostare stabilimenti, quando a misurare i nuovi investimenti

Secondo te dove stanno gli investimenti (visto che li citi tu)? Nell'headquarter o negli impianti/rete vendita?
 
Secondo te dove stanno gli investimenti (visto che li citi tu)? Nell'headquarter o negli impianti/rete vendita?

Non credo di aver mai detto che gli investimenti finiscono per lo più nell'headquarter (dove lo hai letto?), dico che quando la testa dell'azienda è in un paese il primo pensiero dei FUTURI investimenti è in quel paese (anche se poi non necessariamente vengono fatti li).
Essendo Ora luxottica entrata in un azienda Francese, sicuramente gli investimenti finiranno anche in Italia, ma sul futuro c'è meno certezza (oltretutto i francesi sono sempre stati molto nazionalisti e una ricaduta sul loro suolo la vogliono sicuramente).
 
Sì ma qui entriamo nel campo delle opinioni allora.

Fammi capire, Del vecchio ha superato gli 80 anni, la famiglia non è mai stata particolarmente interessata al business e sopratutto non si è mai trovata in accordo sulla successione. Le quote di delfin sono inferiori al 50%. Già il vice presidente della società ha pari poteri decisionali di Del Vecchio ora.. Quanto credi che Del vecchio rimarrà sulla poltrona? Cosa credi che succederà dopo? Non è il campo delle opinioni, è solamente il normale piano di successione che i Francesi hanno perfettamente in testa.
 
Lo sai vero che la maggior parte degli investitori esteri che ha fatto un M&A in Italia alla fine ha fatto crescere di più l'azienda italiana e con esso i livelli occupazionali? Lo sai che chi delocalizza paga una exit tax rigorosa (a fair value, quindi non sottrae nulla al sistema Italia) e che in ogni caso sono una sparuta minoranza? Sai vero che dire: ha spostato la residenza fiscale/la sede di quotazione/l'headquarte in un paese estero non vuol dire quasi nulla a livello pratico (spesse le aziende italiane hanno già holding in paesi fiscalmente amici e soggetti a PEX) e spesso queste scelte sono dettati da motivi totalmente diversi da quelli a cui di solito si pensa? A tal riguardo, secondo te perchè il nuovo gruppo Luxottica, CONTROLLATO da Del Vecchio, quindi italiano, ha scelto di quotarsi a Parigi?

Ci dai qualche fonte? Io ho lavorato per una multinazionale estera che ha acquisito 4 aziende in Italia con lo scopo di mantenere i clienti e razionalizzare gli organici: la road map è stata passare da 2000 dipendenti a 300 con processi di cassa integrazione e mobilità. Ora grazie al nuovo jobs act questi processi in futuro saranno molto più semplici da fare.
Magari il mio è un caso isolato, ma mi piacerebbe sapere le tue fonti.
 
Ci dai qualche fonte? Io ho lavorato per una multinazionale estera che ha acquisito 4 aziende in Italia con lo scopo di mantenere i clienti e razionalizzare gli organici: la road map è stata passare da 2000 dipendenti a 300 con processi di cassa integrazione e mobilità. Ora grazie al nuovo jobs act questi processi in futuro saranno molto più semplici da fare.
Magari il mio è un caso isolato, ma mi piacerebbe sapere le tue fonti.

ah beh di questi casi ne ho parecchi.. Un mio caro amico è passato da lavorare ad indesit a, dopo l'acquisto di Whirpool, lavorare in un negozio di scarpe
 
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