Ancora su istruzione ed analfabetismo funzionale

kasparek

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Segnalo altro articolo di Ricolfi sul sole (oggi mi piace :D).
Liceo classico: no, il problema non è il latino - Il Sole 24 ORE

Partendo dalle proposte di abolire/ridurre latino e greco nei licei, segnala un imbarbarimento complessivo della qualità intellettuale degli studenti universitari.
Dovuto a scuole precedenti sempre più facili, che non formano adeguatamente il cervello delle persone.

Quel che vedo è terribile. Ci sono studenti, tantissimi studenti, che non hanno alcun particolare handicap fisico o sociale eppure sono irrimediabilmente non all'altezza dei compiti cognitivi che lo studio universitario ancora richiede in certe materie e in certe aree del Paese. Essi credono di avere delle “lacune”, e quindi di poterle colmare (come si recupera un'informazione mancante cercandola su internet), ma in realtà si sbagliano. Per essi non c'è più (quasi) nulla da fare, perché difettano delle capacità di base, che si acquisiscono lentamente e gradualmente nel tempo: capacità di astrazione e concentrazione, padronanza della lingua e del suo lessico, finezza e sensibilità alle distinzioni, capacità di prendere appunti e organizzare la conoscenza, attitudine a non dimenticare quel che si è appreso. La scuola di oggi, con la sua corsa ad abbassare l'asticella, queste capacità le fornisce sempre più raramente

Questo significa non solo un popolo di persone intellettualmente limitate, non in grado di comprendere il mondo in cui vivono, ma anche uno scadimento dei livelli alti, delle persone laureate, delle persone che prendono decisioni.

Chiaro che poi attecchiscono sempre più le favole secondo cui si diventa ricchi stampando soldi o buttando denaro pubblico.

Attenzione: questo vale soprattutto quando queste idee sono mimetizzate dentro modellini stupidi, pretendendo di avere un valore scientifico che non hanno affatto, e portate avanti dagli IYI nei dipartimenti universitari.
 
a volte però penso che in parte sia una strategia voluta

non voglio fare il complottista ma fissare degli standard anche nell'istruzione non è nè complicato nè costoso

quanto comodo fa un popolo di imbeci.lli?
 
Uhm, letto l'articolo di Ricolfi.....

Osservazioni sparse e non necessariamente congrue:

a) se vuoi una istruzione universale devi abbassare il tiro

b) può essere vero che la motivazione occulta sia che il latino "è difficile". Certo che latino e greco si prestano tremendamente come capri espiatori. Tra l'altro non è vero che il latino sia inutile; per esempio è indispensabile per fare carriera nel Vaticano..... semmai l'obiezione migliore l'ho sentita da Boldrin che osservava che il tempo dello studente è limitato e che quindi probabilmente conviene apprendere altro....

c) la quizzizzazione della squola, cioè l'avere sostituito nelle interrogazioni scritte e orali all'argomentare lo scegliere una risposta fra n date, procedura che riesce in un colpo solo a mortificare sia le capacità deduttive che quelle espositive, sull'altare di una presunta oggettività dei giudizi (e del vuotarsi meno i co.glio.ni nel correggere)

Poi c'è anche la tuttologia, cioè il momento nel quale lo stupido si sente intelligente e discetta dell'universo mondo, e non puoi metterti a combattere con lo stupido perché ti porta al suo livello e ti batte con l'esperienza.....
 
Credo che una istruzione elitaria sia più facile da portare a buoni livelli, per una istruzione universalista e di massa sia più difficoltoso. Personalmente mi sono accorto del mutamento e di come scuole superiori ed università siano drammaticamente mutate negli ultimi 30 anni. Peraltro è degradata non soltanto la qualità degli studenti, ma anche quella dei professori, a mio avviso. In alcuni casi anche i programmi di studio stessi e gli edifici sono nel frattempo invecchiati.

La scuola italiana resta quindi tremendamente vecchia come organizzazione e struttura... tremendamente vecchia ed inutilmente costosa... credo si potrebbe spendere molto molto meno fornendo risultati assai migliori, ma bisognerebbe proprio cambiare il paradigma scolastico... pochi insegnanti, pagati molto molto bene, con preparazione teorica di altissimo livello e con capacità di gestire tematiche anche molto differenti, oltre a spiccate capacità di interazione con gli studenti. Programmi di studio con meno materie, ma più approfondite e libertà: tanta, tantissima libertà di indirizzo e di ricerca.
 
per noi è sempre tutto più difficoltoso....
 

che popolo pietoso

veramente mi auguro che stia per arrivare uno tsunami sull'attuale classe dirigente

da quanti anni è lì che fa politica quello che è arrivato ora? Millenni... Sarà anche questo incrostato alla poltrona, alle sue relazioni...

Finirà prima o poi questo esercito di sanguisughe
 
che popolo pietoso

veramente mi auguro che stia per arrivare uno tsunami sull'attuale classe dirigente

da quanti anni è lì che fa politica quello che è arrivato ora? Millenni... Sarà anche questo incrostato alla poltrona, alle sue relazioni...

Finirà prima o poi questo esercito di sanguisughe

Zero, mi sai spiegare perché una persona in gamba, intelligente, di successo, e senza ambizione di poltrone o potere dovrebbe darsi alla politica ?

Via su.....
 
forse per una volta siamo d'accordo...

alla fine il discorso è quello che faceva zerohedge: alle elite, establishment o comecavolosivuolechiamare il semplice lobbysmo, non fa comodo avere una intera popolazione con un livello medio-culturale alto e che abbia gli strumenti per pensare con la propria testa.
Le lobby, avendo in mano le classi politiche di mezzo mondo, spingono per "riforme" come la buona scuola (una ciofeca) oppure come il sistema tedesco scuola-lavoro (abominevole).
Lo stesso discorso si può estendere anche ai giornalisti: come diceva la Botteri, loro sono pagati per influenzare, non per informare!
 
Personalmente mi sono accorto del mutamento e di come scuole superiori ed università siano drammaticamente mutate negli ultimi 30 anni. Peraltro è degradata non soltanto la qualità degli studenti, ma anche quella dei professori, a mio avviso.

Ce ne siamo accorti tutti, però hai dimenticato una categoria di degradati: i genitori degli studenti.

Però non ritengo sia una scelta voluta nel senso somaro = manipolabile. La vecchia partitocrazia che ha messo le basi dello sfascio aveva una scuola tutto sommato più funzionante e sfornava meno caproni, pur in tempi di contestazione del 68. Il peggio è venuto dopo quando la sciatteria è stata regola fissa ovunque, quando si è abolita la parola responsabilità, quando si è lasciato che valessero solo i diritti e i doveri sono optional.
 
a) se vuoi una istruzione universale devi abbassare il tiro

Non sono d'accordo, per due motivi:

1) puoi differenziare l'offerta formativa, in funzione di capacità/impegno degli studenti. Offrire la scuola a tutti non vuol dire che tutti devono fare la stessa scuola.
La differenziazione in questo senso oggi avviene sempre più tardi.
Per me bisognerebbe tornare indietro.

2) il problema è che stanno abbassando troppo il tiro. L'istruzione universale c'era anche 50 anni fa, ma non per questo tutte le scuole erano troppo facili, o non in grado di formare.

b) può essere vero che la motivazione occulta sia che il latino "è difficile". Certo che latino e greco si prestano tremendamente come capri espiatori. Tra l'altro non è vero che il latino sia inutile; per esempio è indispensabile per fare carriera nel Vaticano..... semmai l'obiezione migliore l'ho sentita da Boldrin che osservava che il tempo dello studente è limitato e che quindi probabilmente conviene apprendere altro....

E' vero, su questo sono d'accordo anch'io, ed è d'accordo pure Ricolfi, che infatti fa esempi di materie più utili ma ugualmente formative e difficili. Anzi, formative perchè difficili. Spesso è così.

E' proprio questo il senso dell'articolo: del latino si può anche fare a meno, ma non di materie impegnative.

Giusto per fare qualche esempio: studio del cinese, compresi gli ideogrammi; logica e calcolo simbolico; teoria della relatività; meccanica quantistica; filologia classica o moderna; algebra astratta; linguaggi di programmazione evoluti (al posto del ridicolo insegnamento del pacchetto Microsoft Office)


Io aggiungo un'altro concetto: se si ritiene che non valga la pena studiare greco, si può andare in un'altra scuola, e non abolire il greco da tutte le scuole.
Per me per esempio non ne valeva la pena, ed ho optato per un liceo diverso.

Il problema è che continuano ad abbassare il livello delle scuole che dovrebbero essere impegnative.
Prima è toccato alle scuole medie, poi alle superiori, poi al triennio dell'università, e così via.

Questa, per me, è una cosa oscena, perchè la mente è fatta per studiare ed essere sviluppata in giovane età.
A 30 anni è un altro film.

c) la quizzizzazione della squola, cioè l'avere sostituito nelle interrogazioni scritte e orali all'argomentare lo scegliere una risposta fra n date, procedura che riesce in un colpo solo a mortificare sia le capacità deduttive che quelle espositive, sull'altare di una presunta oggettività dei giudizi (e del vuotarsi meno i co.glio.ni nel correggere)

Io sono controcorrente :D, quindi sono parzialmente in disaccordo.
I test a crocette possono essere molto difficili, e costringere ad eseguire le medesime operazioni logiche e deduttive per arrivare alla risposta da scegliere. Possono costringere, senza pietà alcuna, ad avere una notevole padronanza della materia che si sta verificando.
Non sempre, chiaramente, ma spesso sì.

Le capacità espositive sono forse sopravvalutate, se guardiamo ai disastri combinati da una classe di venditori di enciclopedie al comando.
 
Zero, mi sai spiegare perché una persona in gamba, intelligente, di successo, e senza ambizione di poltrone o potere dovrebbe darsi alla politica ?

Via su.....

ci saranno anche delle persone ambiziose ed intelligenti
 
Credo che una istruzione elitaria sia più facile da portare a buoni livelli, per una istruzione universalista e di massa sia più difficoltoso.

Io non capisco. Si facciano scuole adeguate al livello: al liceo ci va chi è in grado, così come studia fisica all'università chi è in grado di farlo, e vuole farlo.
Gli altri studino altro.

Se continuiamo così, tra un po' non sarà possibile neppure studiare fisica all'università, perchè se no discrimina.

Oggi, inoltre, si aggiunge a tutto ciò anche la tragedia degli immigrati che abbassano notevolmente il livello e le possibilità di studio, lo dico senza peli sulla lingua perchè è chiaramente così.
Questo comporta il fatto che chi può fugge in scuole private, così per discriminare si usano i soldi, non il merito.

Non so se ci rendiamo conto di cosa significhi questo: condannare chi non se lo può permettere ad un'istruzione scadente, che non gli permetterà di avanzare nella società.

Peraltro è degradata non soltanto la qualità degli studenti, ma anche quella dei professori, a mio avviso.

Senza dubbio. Perchè lo scopo è diventato dare stipendi in cambio di voti.
L'offerta formativa è l'ultimo dei problemi, ed è lasciata al personale spirito di sacrificio di qualche folle che non vuole arrendersi.


La scuola italiana resta quindi tremendamente vecchia come organizzazione e struttura... tremendamente vecchia ed inutilmente costosa... credo si potrebbe spendere molto molto meno fornendo risultati assai migliori, ma bisognerebbe proprio cambiare il paradigma scolastico... pochi insegnanti, pagati molto molto bene, con preparazione teorica di altissimo livello e con capacità di gestire tematiche anche molto differenti, oltre a spiccate capacità di interazione con gli studenti. Programmi di studio con meno materie, ma più approfondite e libertà: tanta, tantissima libertà di indirizzo e di ricerca.

Su questo si può certamente discutere, sicuramente è in gran parte vero, ma è anche un po' un altro discorso.

Il problema vero attuale è l'appiattimento verso il basso.
Poi, sicuro, modelli più moderni potrebbero essere più efficaci ed utili per gli studenti, intesi anche come persone, e non solo come soggetti che devono studiare. :D
 
non avrei mai creduto di dover affermare che i test sul modello americano forse ad oggi sono una soluzione

del resto quando hai un paese che diventa sempre più multietnico devi cominciare a fissare degli standarda anche per l'orientamento
 
Non sono d'accordo, per due motivi:

1) puoi differenziare l'offerta formativa, in funzione di capacità/impegno degli studenti. Offrire la scuola a tutti non vuol dire che tutti devono fare la stessa scuola.
La differenziazione in questo senso oggi avviene sempre più tardi.
Per me bisognerebbe tornare indietro.


........

3) Io sono controcorrente :D, quindi sono parzialmente in disaccordo.
I test a crocette possono essere molto difficili, e costringere ad eseguire le medesime operazioni logiche e deduttive per arrivare alla risposta da scegliere. Possono costringere, senza pietà alcuna, ad avere una notevole padronanza della materia che si sta verificando.
Non sempre, chiaramente, ma spesso sì.

Le capacità espositive sono forse sopravvalutate, se guardiamo ai disastri combinati da una classe di venditori di enciclopedie al comando.

1) Sì, in realtà si potrebbe fare molto, anche in modi non tradizionali, ma qui dovrebbe parlare qualcuno che se ne intende

3) Nun se po' vede.... quitz philosophiae monstrum est..... continuate così e avrete ragazzi che non sanno esprimere una idea, mortificati nell'inventiva e privati della capacità di esprimere un pensiero originale. Ma ve lo ricordate il famoso compito di ammissione di Enrico Fermi alla normale di Pisa? Era più notevole il risultato o il modo con cui vi arrivava?
La squola deve favorire la preparazione ma dovrebbe anche sviluppare la capacità di elaborare risposte originali, metodologie creative, parallelismi e collegamenti ( e parlo anche di materie scientifiche).
 
1) Sì, in realtà si potrebbe fare molto, anche in modi non tradizionali, ma qui dovrebbe parlare qualcuno che se ne intende

3) Nun se po' vede.... quitz philosophiae monstrum est..... continuate così e avrete ragazzi che non sanno esprimere una idea, mortificati nell'inventiva e privati della capacità di esprimere un pensiero originale. Ma ve lo ricordate il famoso compito di ammissione di Enrico Fermi alla normale di Pisa? Era più notevole il risultato o il modo con cui vi arrivava?
La squola deve favorire la preparazione ma dovrebbe anche sviluppare la capacità di elaborare risposte originali, metodologie creative, parallelismi e collegamenti ( e parlo anche di materie scientifiche).

Se non sai esporre in pubblico una tua idea, puoi anche conoscere a menadito l'argomento, ma conti meno di 0. Oppure ti può sostituire un robot nel giro di qualche decennio.
 
La squola deve favorire la preparazione ma dovrebbe anche sviluppare la capacità di elaborare risposte originali, metodologie creative, parallelismi e collegamenti (e parlo anche di materie scientifiche).

In un paese umanista... :yes:

Ma il mondo moderno non e più umanista, purtroppo.

La squola è al servizio dell'avviamento professionale. E l'idiocrazia avanza.
 
Spero che chi scrive squola sia ironico...
 
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