kasparek
Frangar, non flectar
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Metto un po' di disegnini che mi piacciono tanto.
Il pil ormai cresce in modo abbastanza stabile da ormai 4 anni.
Certo non sono tassi di crescita cinesi ma non sono numeri affatto da buttare via.
Rimango critico verso il modo con il quale si è cercato di ottenere la crescita (si poteva fare molto meglio), ma comunque parliamo di crescita apprezzabile.
La disoccupazione è scesa parecchio.
Questo è uno dei miei disegnini preferiti, perchè penso sia bellissimo ed immediato nel descrivere il ciclo economico.
Purtroppo i disegnini della disoccupazione dei paesi europei non sono fatti affatto così, e perdono tutto il loro fascino (questo è Uk per esempio: http://bilbo.economicoutlook.net/blog/wp-content/uploads/2009/07/UK_unemployment_rate_1970_2009.jpg)
I mkt azionari sono in grande spolvero, ben oltre i massimi precedenti.
I tassi della fed sono però ancora ai minimi. Si comincia a parlare di rialzi, ma per ora se ne parla e basta:
L'inflazione dei prezzi al consumo è ancora tranquilla.
Però, oltre ai mkt azionari, anche quelli immobiliari danno qualche segno di brio (era anche ora, direte voi, dopo i disastri degli anni precedenti).
(questo lo metto solo per segnalare il brio, anche se imho è molto meno ciclico delle altre cose che ho mostrato).
Per la cronaca, tutto questo è molto bello ma è stato ottenuto a questo prezzo. Lo dico per non perdere un pezzo così importante per strada ma lo vedo non molto importante in relazione al ciclo economico (ma è importante nel senso che è stato uno dei principali strumenti usati per ottenere l'espansione).
(la cosa se vogliamo curiosa è che non è che in Italia il debito sia cresciuto molto di meno.. parliamo di 30 punti di pil di debito aggiuntivo contro 40 http://www.bluenomics.com/press-room/component-file/30701138046, ma magari ne parliamo in separata sede).
---------------
Per farla breve, la mia impressione è che gli Usa non siano "appena usciti dalla crisi".
Ma, anzi, che siano ad un buon punto della fase espansiva.
Psicologicamente la crescita è sempre appena cominciata ed è sempre troppo debole, e le recessioni arrivano sempre troppo presto e sono sempre troppo severe, però i numeri mi sembrano suggerire che ci sia stata già una bella espansione.
Ora, tra queste variabili non mi pare si vedano ancora segnali di un'inversione di tendenza, però, se guardiamo ai cicli precedenti, la sensazione è che non manchi poi tantissimo agli scricchiolii. Un paio d'anni? Ovviamente non abbiamo la sfera di cristallo, quindi finchè i segnali non compaiono (se ne avete visti e mi sono sfuggiti, fateli vedere anche a me ) sono numeri in libertà.
-------
La cosa inquietante, se pensiamo all'Italia, è che in tutti questi anni non siamo riusciti ad agganciare la crescita, ed anzi siamo ancora in piena difficoltà.
Se la congiuntura globale dovesse virare in negativo in tempi non lunghissimi, come saremmo in grado di gestire la cosa? Molto male, temo.
Il pil ormai cresce in modo abbastanza stabile da ormai 4 anni.
Certo non sono tassi di crescita cinesi ma non sono numeri affatto da buttare via.
Rimango critico verso il modo con il quale si è cercato di ottenere la crescita (si poteva fare molto meglio), ma comunque parliamo di crescita apprezzabile.
La disoccupazione è scesa parecchio.
Questo è uno dei miei disegnini preferiti, perchè penso sia bellissimo ed immediato nel descrivere il ciclo economico.
Purtroppo i disegnini della disoccupazione dei paesi europei non sono fatti affatto così, e perdono tutto il loro fascino (questo è Uk per esempio: http://bilbo.economicoutlook.net/blog/wp-content/uploads/2009/07/UK_unemployment_rate_1970_2009.jpg)
I mkt azionari sono in grande spolvero, ben oltre i massimi precedenti.
I tassi della fed sono però ancora ai minimi. Si comincia a parlare di rialzi, ma per ora se ne parla e basta:
L'inflazione dei prezzi al consumo è ancora tranquilla.
Però, oltre ai mkt azionari, anche quelli immobiliari danno qualche segno di brio (era anche ora, direte voi, dopo i disastri degli anni precedenti).
(questo lo metto solo per segnalare il brio, anche se imho è molto meno ciclico delle altre cose che ho mostrato).
Per la cronaca, tutto questo è molto bello ma è stato ottenuto a questo prezzo. Lo dico per non perdere un pezzo così importante per strada ma lo vedo non molto importante in relazione al ciclo economico (ma è importante nel senso che è stato uno dei principali strumenti usati per ottenere l'espansione).
(la cosa se vogliamo curiosa è che non è che in Italia il debito sia cresciuto molto di meno.. parliamo di 30 punti di pil di debito aggiuntivo contro 40 http://www.bluenomics.com/press-room/component-file/30701138046, ma magari ne parliamo in separata sede).
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Per farla breve, la mia impressione è che gli Usa non siano "appena usciti dalla crisi".
Ma, anzi, che siano ad un buon punto della fase espansiva.
Psicologicamente la crescita è sempre appena cominciata ed è sempre troppo debole, e le recessioni arrivano sempre troppo presto e sono sempre troppo severe, però i numeri mi sembrano suggerire che ci sia stata già una bella espansione.
Ora, tra queste variabili non mi pare si vedano ancora segnali di un'inversione di tendenza, però, se guardiamo ai cicli precedenti, la sensazione è che non manchi poi tantissimo agli scricchiolii. Un paio d'anni? Ovviamente non abbiamo la sfera di cristallo, quindi finchè i segnali non compaiono (se ne avete visti e mi sono sfuggiti, fateli vedere anche a me ) sono numeri in libertà.
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La cosa inquietante, se pensiamo all'Italia, è che in tutti questi anni non siamo riusciti ad agganciare la crescita, ed anzi siamo ancora in piena difficoltà.
Se la congiuntura globale dovesse virare in negativo in tempi non lunghissimi, come saremmo in grado di gestire la cosa? Molto male, temo.