80 euro si ma in buoni

pupola09

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Premetto che mi diletto a porre domande eterodosse.

Sottopongo il seguente quesito.
Se l'obiettivo degli 80 euro in busta paga è quello di stimolare i consumi, consapevoli che una quota parte andrà in risparmio ed un'ulteriore quota in consumi di beni esteri e che dunque lo stimolo sui consumi nazionali sarà molto relativo
CHIEDO
non sarebbe stato più efficace un BUONO che:
- non possa esser utilizzato se non per spese (no risparmio)
- entro una certa data
- solo per acquisti di beni nazionali (possibilmente locali)

A voi la discussione.
 
Immagina uno di washington che si preoccupa se la cosa se compra è fatta lì oppure in california.
Uno degli scopi dell'europa è avere un grande mercato unico che supporta il pil interno...se ci dobbiamo mettere a controllare dove sono prodotte le cose c'è qualcosa che non va.
 
Il ritorno della tessera annonaria... :)


Pensa che io spero che i beneficiati dalla compravendita elettorale se li spendano tutti in vacanze all'estero senza lasciare una briciola alla cosca che gestisce il paese. Quasi spero per loro che non li risparmino, anche se sarebbe utile in chiave futura, perché il risparmio è diventato terra di razzia per i ladri istituzionali.
 
Se Giovanni guadagna 1.300 € al mese e gliene dai 80 in più da spendere solo in (poniamo) alimentari, Giovanni spende gli 80 € in alimentari e se voleva metterli da parte, ne mette da parte 80 dai 1.300.......:p:p:p:p
 
Il ritorno della tessera annonaria... :)


Pensa che io spero che i beneficiati dalla compravendita elettorale se li spendano tutti in vacanze all'estero senza lasciare una briciola alla cosca che gestisce il paese. Quasi spero per loro che non li risparmino, anche se sarebbe utile in chiave futura, perché il risparmio è diventato terra di razzia per i ladri istituzionali.

:D ma bastano gli smartphone, anche se di certo il nostro non è un problema di consumi, ma pensaci in fondo si stanno rimangiando l'austerity (repressione fiscale a piddinia) che proprio voleva ridurre i consumi e miliorare la bilancia commerciale.

Risparmiare sta diventando pericoloso, ma il vero motivo alla base è il soggiacente utile (che si chiama lucro a piddinia) tra entrate e uscite. Ma basta avere pazienza :yes:, ora si trovano un pil gonfiato da voci che non possono tassare, dovranno tassare altre voci, note.

Il vero pericolo di sbandierare cieli blu è che poi ci si convince che sia vero e non serva riformare lo stato (vedi pensioni d'oro). Ma piddinia è piddinia, se avessero capito qualcosa di economia come hanno capito il resto saremmo stati a posto
 
Ripeto poste le premesse del quesito:
stimolare i consumi interni
allora la scelta da parte del consumatore tra
consumo e risparmio
e tra un bene nazionale ed uno estero
può fare la differenza

Se io governo metto il consumatore di fronte ad un'unica possibile scelta:
consumo di beni nazionali entro una certa data (pena la decadenza del buono)
suppongo che l'effetto sulla produzione nazionale sia di gran lunga maggiore
 
no, è un casino, fidati :) da ogni parte

1 perchè i buoni a scadenza li spendi al posto dei soldi veri e tieni in saccoccia gli altri (gresham law)
2 perchè poi ti circolano come i soldi veri (i ticket restaurant in fondo sono lo stesso)
3 mica puoi fare misure protezionistiche in europa, nel mondo o via dicendo (se no li fanno a te)
4 i prodotti che vendiamo come made in italy sono molto poco made in italy

ok quindi rilancio e faccio la mia proposta, abbassare le tasse alla produzione (l'energia magari come dice il buon uedro) cosi da rendere più competitivo il nostro made in italy agli italiani. Ma tutto nasce dal fatto che l'idea che il consumatore sia un bue da incanalare verso un tipo di spesa non mi piace proprio, sa di centralismo e piano quinquennale e io credo nel libero mercato
 
:D ma bastano gli smartphone, anche se di certo il nostro non è un problema di consumi, ma pensaci in fondo si stanno rimangiando l'austerity (repressione fiscale a piddinia) che proprio voleva ridurre i consumi e miliorare la bilancia commerciale.

Ho la soluzione pronta :yes:

Al posto degli 80x12 del primo anno verranno date azioni Fincantieri che è prossima alla quotazione, con obbligo di detenerle per almeno 5 anni. Quella è quasi tutta esportazione.

Basta una modifica di legge tanto le elezioni sono passate, tempo che se ne vadano i ballottaggi e la cosa si fa in 5 minuti. Per gli anni a venire si vedrà...


Non è partito l'applauso ma me lo merito. :clap:
 
Ripeto poste le premesse del quesito:
stimolare i consumi interni
allora la scelta da parte del consumatore tra
consumo e risparmio
e tra un bene nazionale ed uno estero
può fare la differenza

Se io governo metto il consumatore di fronte ad un'unica possibile scelta:
consumo di beni nazionali entro una certa data (pena la decadenza del buono)
suppongo che l'effetto sulla produzione nazionale sia di gran lunga maggiore

siamo in europa, non puoi fare differenza tra un prodotto italiano ed uno tedesco o francese, pena la solita procedura di infrazione europea
 
:clap::clap::clap:

quando la realtà supera la fantasia :) orca arrivi tardi

ultimaora - flash news 24 Corriere della Sera

MILANO (MF-DJ)--Un'operazione finanziaria straordinaria da 1.000 miliardi di euro per fare uscire l'Italia dalla palude. Come? Attraverso il lancio di una sorta di offerta pubblica di scambio (ops) da parte del governo, per ristrutturare il debito pubblico in essere, ormai detenuto per il 60% da cittadini, banche, assicurazioni, fondi di investimento italiani o da istituzioni finanziarie estere riconducibili a investitori italiani.

scambiati con cosa? ;)
350 miliardi di titoli di partecipazione ad un fondo patrimoniale


con 650 miliardi di nuovi titoli a lungo termine, indicizzati all’inflazione ed al 20% della crescita del Pil reale, e 350 miliardi di titoli di partecipazione ad un fondo patrimoniale, nel quale dovrebbero confluire i beni mobili ed immobili dello Stato e degli Enti Locali, per complessivi 700 mld. Si tratterebbe in sostanza di una ristrutturazione di parte del debito pubblico con un allungamento delle scadenze e una riduzione in molti casi dei rendimenti, a fronte dei vantaggi economici rivenienti dalla compartecipazione alla proprietà di beni dello Stato, quantificati in un ritorno minimo garantito pari al rendimento dei nuovi titoli di stato di cui prima, e l’esenzione fiscale delle relative plusvalenze per 25 anni.
 
:no::no::no:

Questo fondo patrimoniale è gestito dagli stessi che hanno polverizzato l'italia, mi immagino come gestiranno bene il resto. Più pilu per tutti.

Esenzione dalla tassazione delle plusvalenze ? se qualcuno vuole credere alle promesse di ladri matricolati e bugiardi faccia pure. Possono cambiare le carte in tavola quando vogliono, l'hanno sempre fatto.
 
Premetto che mi diletto a porre domande eterodosse.

Sottopongo il seguente quesito.
Se l'obiettivo degli 80 euro in busta paga è quello di stimolare i consumi, consapevoli che una quota parte andrà in risparmio ed un'ulteriore quota in consumi di beni esteri e che dunque lo stimolo sui consumi nazionali sarà molto relativo
CHIEDO
non sarebbe stato più efficace un BUONO che:
- non possa esser utilizzato se non per spese (no risparmio)
- entro una certa data
- solo per acquisti di beni nazionali (possibilmente locali)

A voi la discussione.

80 € è il prezzo di vendita degli italiani..... ;)
 
siamo in europa, non puoi fare differenza tra un prodotto italiano ed uno tedesco o francese, pena la solita procedura di infrazione europea

OK! qualcuno se lo dimentica giusto ricordarlo.
 
:clap::clap::clap:

quando la realtà supera la fantasia :) orca arrivi tardi

ultimaora - flash news 24 Corriere della Sera

MILANO (MF-DJ)--Un'operazione finanziaria straordinaria da 1.000 miliardi di euro per fare uscire l'Italia dalla palude. Come? Attraverso il lancio di una sorta di offerta pubblica di scambio (ops) da parte del governo, per ristrutturare il debito pubblico in essere, ormai detenuto per il 60% da cittadini, banche, assicurazioni, fondi di investimento italiani o da istituzioni finanziarie estere riconducibili a investitori italiani.

scambiati con cosa? ;)
350 miliardi di titoli di partecipazione ad un fondo patrimoniale


con 650 miliardi di nuovi titoli a lungo termine, indicizzati all’inflazione ed al 20% della crescita del Pil reale, e 350 miliardi di titoli di partecipazione ad un fondo patrimoniale, nel quale dovrebbero confluire i beni mobili ed immobili dello Stato e degli Enti Locali, per complessivi 700 mld. Si tratterebbe in sostanza di una ristrutturazione di parte del debito pubblico con un allungamento delle scadenze e una riduzione in molti casi dei rendimenti, a fronte dei vantaggi economici rivenienti dalla compartecipazione alla proprietà di beni dello Stato, quantificati in un ritorno minimo garantito pari al rendimento dei nuovi titoli di stato di cui prima, e l’esenzione fiscale delle relative plusvalenze per 25 anni.

Mi vien da dire:"Sul lungo periodo siam tutti morti".Sinceramente non riesco a farmela piacere questa idea
 
Mi vien da dire:"Sul lungo periodo siam tutti morti".Sinceramente non riesco a farmela piacere questa idea

beh ma uffa mica era un teologo, metti che era in giornata triste :) e avesse un non so che di materialista (vedi periodo) nella sua impostazione

poi mica sei obbligato a essere ateo e materialista nella vita, ma il bello di keynes è il discorso sulla moneta mica sulla metafisica, cioe magari un giorno maradona ha detto anche che il soffritto si fa senza cipolla :D
 
beh ma uffa mica era un teologo, metti che era in giornata triste :) e avesse un non so che di materialista (vedi periodo) nella sua impostazione

poi mica sei obbligato a essere ateo e materialista nella vita, ma il bello di keynes è il discorso sulla moneta mica sulla metafisica, cioe magari un giorno maradona ha detto anche che il soffritto si fa senza cipolla :D

generalmente dei genii cio' che rimane sono le loro frasi piu' azzeccate non quelle dette mentre sono dietro ad una pignatta :D
 
Il denaro è un bene fungibile, dunque se il budget alimentare di una persona è mettiamo 300 euro al mese, con 80 "gratis" vincolati ne spenderà 220 dello stipendio per il mangiare e ne metterà comunque via 80.

Senza contare la possibilità di scambiare questi buoni con prestazioni reali, il che li rende di fatto identici a soldi "normali".
 
Il punto corretto sollevato è la gresham law.
Senza considerare che se l'obiettivo dello stato è massimizzare comunque il benessere (non capisco perchè a tutti piaccia così tanto parlare solo degli interessi dell'offerta) il trasferimento in moneta è sempre migliore di quello in natura.

In definitiva, non è una idea furba, aggiunge complicazioni e non ottiene nessuno dei risultati sperati.
 
Premetto che mi diletto a porre domande eterodosse.

Sottopongo il seguente quesito.
Se l'obiettivo degli 80 euro in busta paga è quello di stimolare i consumi, consapevoli che una quota parte andrà in risparmio ed un'ulteriore quota in consumi di beni esteri e che dunque lo stimolo sui consumi nazionali sarà molto relativo
CHIEDO
non sarebbe stato più efficace un BUONO che:
- non possa esser utilizzato se non per spese (no risparmio)
- entro una certa data
- solo per acquisti di beni nazionali (possibilmente locali)

A voi la discussione.

Ci avevo pensato già da quando hanno proposto gli 80 euro.Prima delle elezioni. Proprio come l'hai esposta tu. ;)
Non ho postato perchè temevo in una stroncatura.

Cmq leggendo le obiezioni propongo alcuni correttivi.
Ci provo stroncate pure questi e/o migliorate le proposte... :)

- Nominativi con codice fiscale (così possono esser spesi solo dal titolare).
- i buoni sono 8 da 10 euro.
- ogni buono non dà diritto al resto così avviene che presumibilmente si spenderà al di sopra dei 10 euro ogni volta generando maggiori consumi.
- scadenza è utile per incentivare a spendere.
- i punti vendita possono proporre un ulteriore sconto sulla spesa totale per
attirare i compratori così si genera concorrenza
- l'IVA su questi buoni magari è ridotta al 10% o al supermarket è ridotta
la tassazione quando gli vengono rimborsati.
 
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