Fiscal compact questo sconosciuto

Miguelangel

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Da più parti, ultimamente , si parla di approvare il fiscal compact.
Mio papà mi ha chiesto cosa significasse quella parola inglese, e ho pensato:
Ma la maggior parte delle persone sanno di che cosa si tratta?
Non sarebbe il caso di spiegare agli italiani quali sarebbero i vincoli ai quali saremo sottoposti?
Lo sanno che per 20 anni dobbiamo rientrare di 50 mld all'anno? Interessi esclusi.
Mantenere il deficit sotto il 3%.
E se si sgarra ci sono anche le multe.

Non ce la faremo mai e poi mai, neanche se avessimo l'economia che tira a livelli tedeschi.
 
E' un contratto capestro, vincono alcuni, perdono altri (che siamo noi).
 
Tento da molti anni di capire come ragiona una sostanziosa partecipazione a questo forum ma francamente non ci riesco.
Tradotto: leggendo certe perle mi cadono le braccia, tanto per parlar forbito.

Vediamo di compendiare la situazione.
Si assume dall'evidenza empirica che noi italiani costituiamo una disgrazia di Nazione iperindebitata da un sessantennio di vaneggiamenti cattocomunisti da free lunches e corporazioni mafiose.

Tale debito non è una piaga trascendente in sé ma costituisce un ulteriore tremendo freno alla crescita socio-economica, senza parlare degli storici refrain quali burocrazia, giustizia, sindacati, milioni di mantenuti gratis, ecc. ecc.

Ergo, occorre per forza metterci una pezza, ne va del nostro futuro.
Ma internamente a questa disgrazia di Nazione non ci riesce neanche Superman a battersi contro le corporazioni mafiose di cui sopra.

Quindi abbiamo la sorprendente fortuna - sempre per parlar forbito - di trovare una miracolosa sponda nell'Europa Comunitaria che ci obbliga a tamponare le passate follie e poter sperare in un futuro migliore.

E ci lamentiamo anche?
Ditemi, vi prego, che ho capito male.
 
Quindi abbiamo la sorprendente fortuna - sempre per parlar forbito - di trovare una miracolosa sponda nell'Europa Comunitaria che ci obbliga a tamponare le passate follie e poter sperare in un futuro migliore..

la penso anche io come te... dobbiamo restare attaccati all'europa come cozze, sarebbe stato preferibile NON entrare nel Euro, ma -ora- lottiamo per essere europei anche perdendo sovranita' (che tanto i "sovrani" italiani del Italia mai si sono preoccupati)
 
Conoscendo gli italiani, Le questioni sono 2:
1)I cittadini devono essere informati di questi aspetti, e spiegare( senza giochettini di parole inglesi) che i prossimi anni di tiraggio di cinghia(che ci saranno sicuramente) serviranno a pagare i debiti dovuti ad anni di crescita del benessere , non dovuto.Insomma ci hanno fatto credere che; chiunque avrebbe potuto avere un bella auto, 2/3 televisori, la lavastoviglie, etc..
Esserne consapevoli e relativa approvazione da parte loro.
2)Siamo sicuri o per lo meno, avremo buone possibilità di farcela ?
O ci ritroveremo cornuti e mazziati?
 
Ditemi, vi prego, che ho capito male.

Sembra che tu non abbia capito nulla.
Il debito viene usato come propaganda.
L'Italia usa una moneta straniera e per stare nell'euro e far contenti i tedeschi deve andare in Africa. E il maggiordomo incompetente si da da fare per raggiungere il risultato geografico economico promesso alla sua padrona.

Per restare nell'euro i redditi (della maggioranza della popolazione non dell'oligarchia finanziaria) devono essere dimezzati.
Il fiscal compact e' lo strumento per attuare la politica deflattiva.
La sua accettazione e' la dichiarazione di volonta' di diventare colonia.
 
Il fiscal compact e' lo strumento per attuare la politica deflattiva.
La sua accettazione e' la dichiarazione di volonta' di diventare colonia.

da "schiava di Roma" diventa "schiava di Bruxell"... e allora ?
visto da nord e' un progresso... tanto a nord "colonia" si e' sempre stati...KO!
 
mi pare di palmare evidenza che dall'ingresso nell'Euro i cittadini italiani ci abbiano solo rimesso. Hanno dovuto far fronte, a stipendi invariati o meglio in molti casi diminuiti in termini reali vista l'universalità ormai del lavoro nero a tre-quattro Euro l'ora, ad un sostanziale raddoppio del prezzo dei beni di frequente acquisto (se cala lo smartphone chi se ne frega).Qualche frescone sostiene che sia stata colpa dei mancati controlli.Io credo invece che qualsiasi tentativo di calmiere amministrativo sia destinato al fallimento, dall'Impero Romano ad oggi.Contro l'aumento dei prezzi non c'è niente da fare.Siamo diventati furiosamente più poveri.Non è tutta colpa dell'Euro, in gran parte la congiunzione storica di fine della Guerra Fredda, di apertura dei mercati e di delocalizzazione di tutto poteva vederci solo come vittime.Ma l'imposizione di una moneta troppo forte ad una economia come la nostra poteva fare solo danni e li ha fatti e ne farà, come la dollarizzazione dell'Ecuador.E' vero, abbiamo un debito pazzesco ma è evidente che non è possibile pagarlo, dovrà essere estinto in altri modi.O si preferisce la miseria e le rivolte del pane pur di avere l'Euro?
 
da "schiava di Roma" diventa "schiava di Bruxell"... e allora ?
visto da nord e' un progresso... tanto a nord "colonia" si e' sempre stati...KO!

Ma non e' un progresso per nulla, e solo dei deboli di cervello possono vederlo come tale.
E' l'esatto opposto il nord deve diventare piu' colonia del sud perche' non deve dare fastidio a quelli che stanno piu' a nord.
(Cosi' come il nord italiano demoli' l'economia del sud per farne un semplice mercato di sbocco).

Il fiscal compact e' la firma da parte dell'oligarchia nazionale per operare indistrubati come satrapi locali.
Tutta l'economia produttiva sara' devastata secondo gli interessi tedeschi.
Colonia africana per fabbriche cacciavite.

Senza una nuova resitenza l'Italia fa quella fine.
 
E' l'esatto opposto il nord deve diventare piu' colonia del sud perche' non deve dare fastidio a quelli che stanno piu' a nord..

io non vedo evidenze di quanto scrivi, spiegami perche il non fare deficit e pagare i ns. debiti puo' aumentare i trasferimenti nord vs. centro/sud ?
 
eh, già, le maquiladoras messicane.Tanto i cartelli dei narcos li abbiamo già, autoctoni.
 
io non vedo evidenze di quanto scrivi, spiegami perche il non fare deficit e pagare i ns. debiti puo' aumentare i trasferimenti nord vs. centro/sud ?

Il debito pubblico e' per molti aspetti una finzione, non ha nulla a che vedere con un debito privato e potrebbe altrettanto correttamente essere denominato ricchezza dei privati.
Il deficit rappresenta una delle compenenti di domanda centrali soprattutto quando sostiene una correzione dei conti e dei debiti da parte dei privati.
Il fiscal compact registra il fatto che il paese non piu' una sua propria moneta e quindi i redditi devono essere ridotti fino al punto in cui nel suo complesso il paese non presenta fuoriuscite di moneta.
In secondo luogo l'obbligo di riduzione del debito deflaziona in modo sensibilmente addizionale, percio' l'economia nazionale si avvita in una depressione africana. i satrapi e oligarchia parassitaria nazionale sono salvi svolgere il ruolo di proconosli locali, il mercato interno viene demolito (cosi' come i redditi) e chi e' minimamente competitivo e esporta si integra e subordina all'economia tedesca, se non viene direttamente acquistato.
I tedeschi imperialisticamnte ristrutturano la loro produzione su scala europea e alla periferia lasceranno fabbriche cacciavita e alcune integrazioni.

Nel caso della Spagna hanno gia' esautorato la banca centrale locale di ogni potere.
 
Il debito pubblico e' per molti aspetti una finzione,.

potendo stampare la propria moneta: si
non potendo stampare la propria moneta: NO, il debito e' roccia... cioe' devi fallire per uscirne, cioe' vai nelle braccia "amiche" della troika.

dove vedi spazio per il politico mafioso siciliano che fa maggioranza a Roma?
io nessuno... la maggioranza a Roma non conta piu'...

mal che vada il nord verra' spremuto (nello stesso modo... di piu' non conviene lavorare, si chiude baracca) per pagare i debiti e NON per trasferimenti verso centro/sud...

dubbi ?
 
Il debito pubblico è un non-problema economico che viene reso un problema per motivi per lo più politici o legati alla struttura dell'euro.
Paesi come Usa, Gb, giappone hanno debiti pubblici e/o deficit elevati senza che il loro debito sia sotto pressione. Infatti il debito acquistato dalle bc è di fatto un non-debito, nel senso che non è oneroso ed è rinnovabile senza problemi.
I veri problemi economici sono la disoccupazione, la produzione di ricchezza, magari l'inflazione. Il debito pubblico è più che altro un problema politico o di struttura dell'euro ed in questi anni i problemi sul debito rispecchiano in parte i rapporti forza politici nelle varie nazioni
 
Il fiscal compact registra il fatto che il paese non piu' una sua propria moneta e quindi i redditi devono essere ridotti fino al punto in cui nel suo complesso il paese non presenta fuoriuscite di moneta..

i redditi di chi lavora dubito (si chiude baracca o vedi la Lega Nord al 90% in certe regioni), i redditi di chi vive di trasferimenti: hai ragione, sara' cosi, e' giusto sia cosi'...
 
Il debito pubblico è un non-problema economico che viene reso un problema per motivi per lo più politici o legati alla struttura dell'euro.

sacrosanto, e' l'euro che rende il debito pesante... l'ESM eroghera' quel tanto che basta x non crepare... noto.

Ribadisco: al nord cambiera nulla... al centro/sud tutto.
fa ridere che proprio la Lega si opponga a Monti (bresciano)
 
Ultima modifica:
i redditi di chi lavora dubito (si chiude baracca o vedi la Lega Nord al 90% in certe regioni), i redditi di chi vive di trasferimenti: hai ragione, sara' cosi, e' giusto sia cosi'...

Ma puo' anche essere giusto, anche se qui apri una questione nella quale non so quanto tu sia ferrato. Il criterio di giusto si basa su un codice etico di valori, bisognerebbe conoscere quelli del capitalismo e altri possibili.
Questione interessante che i piu' eludono con slogan e mistificazioni nascondendo la realta'.

Probabilmente tu sei uno specialita di etica e etica economica, ma se prendi l'italia e il suo sud dopo che con l'unione il nord ha ha eliminato la concorrenza e foraggiato la burocrazia parassitaria, tu pensi che il nord sarebbe stato felice di una eventuale separazione?
I trasferimenti soprattuto quando sono relativamente modesti rappresentano spesa immediata che va nelle tasche di qualcuno.
i redditi di chi lavora sono legati ai redditi o trasferimenti di chi spende, se pero' eticamente togli ogni connessione, allora crei un sistema morale o moralistico religioso piuttosto astratto e giustamente immiserente e espiativo.
In tal modo si giustifica la prospettiva Africa per l'Italia e a ricevere redditi per produrre e vendere qualche cosa resteranno in pochi.
Ma tutto sara' piu' giusto o forse no nel capitalismo.
 
l'obbligo per i Paesi con un debito pubblico superiore al 60% del PIL, di rientrare entro tale soglia nel giro di 20 anni, ad un ritmo pari ad un ventesimo dell'eccedenza in ciascuna annualità;

fonte: wikipedia

A spanne, per i prossimi 20 anni, dovremmo rientrare dal debito pubblico con un ritmo pari ad un ventesimo dell'eccedenza, e cioè tra 40 e 50 mld...e per 20 anni di fila..mica male, se ci riescono siamo a posto...:D

la cosa più semplice sarebbe quella di un bel haircut del 50% del debito sovrano, e saremmo a posto...se monti avesse le palle..:D
 
secondo voi il governo italiano (con magari Lombardo in sostegno della maggioranza) avrebbe bloccato i contributi spesi in quel modo !?

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Un'altra tegola, pesantissima, cade sulla testa del governatore Lombardo, e soprattutto sulle casse della Regione Siciliana. La Commissione europea ha congelato, minacciando di cancellare "in tutto o in parte" i contributi futuri, il pagamento dei programmi realizzati nell'Isola con i fondi europei nel periodo compreso tra ottobre 2001 e giugno 2012, per un totale di 600 milioni di euro. Sono somme che la Regione ha già speso, anticipandole ai vincitori delle gare d'appalto, contando sul rimborso da parte dell'Europa. Adesso però Bruxelles ha deciso di bloccare i trasferimenti di denaro, non ritenendosi assolutamente soddisfatta dalle risposte fornite dalla giunta regionale ai rilievi mossi dai funzionari della Commissione.

La decisione è stata notificata ieri a Palazzo d'Orleans dalla direzione per le Politiche Regionali di Bruxelles, guidata da Walter Deffaa. Già a gennaio lo stesso ufficio aveva informato Lombardo che non avrebbe ricevuto il rimborso dei 200 milioni spesi da ottobre a dicembre, per le "irregolarità riscontrate nell'assegnazione degli appalti e le carenze significative nel funzionamento dei sistemi di gestione e di controllo". Ieri gli ha fatto sapere che non avrà neanche i 400 milioni anticipati dalla Regione da gennaio a giugno, perché gli impegni della Sicilia di porre riparo alle violazioni denunciate non sono stati mantenuti: "Le risposte non sono sufficienti, non è stata intrapresa nessuna misura correttiva".

Sotto accusa, secondo quanto scrive

"Il Giornale di Sicilia", gli investimenti degli assessorati alle Infrastrutture, all'Economia, alla Salute e quelli della Protezione civile. I funzionari comunitari segnalano che in un caso era sfuggito ai controlli della Regione il fatto che il vincitore della gara d'appalto avesse procedimenti giudiziari a carico, mentre in molti altri "le verifiche sono state parziali o inadeguate, non avendo riguardato aspetti sostanziali dei progetti".
Critiche severissime, che non solo impediscono alla Regione di rientrare in possesso dei 600 milioni anticipati per i progetti europei, ma mettono in pericolo il resto dei contributi comunitari del programma Fesr (sei miliardi e mezzo), che potrebbero essere - avverte la Commissione - cancellati "in tutto o in parte". Di fatto, al governo Lombardo viene impedito di continuare a spendere i fondi europei.

Troppe ombre sugli appalti l'Europa blocca 600 milioni - Palermo - Repubblica.it
 
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