Come sta? Non bene? Prego si spogli e dica 33!

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

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"L'altra medicina" mi ha sempre affascinato. Mantenere e recuperare la salute cercando di ristabilire un equilibrio fisico mentale attraverso la fitoterapia oppure l'oligoterapia, l'omeoterapia oppure il massaggio zonale....il campo è molto vasto.
Cominciamo a conoscere
l'OLIGOTERAPIA.

Il termine Oligoterapia, dal greco oligos = poco, indica un metodo terapeutico basato sulla somministrazione di oligoelementi, a dosi deboli, dell´ordine del milionesimo di grammo. In senso più ampio, l’oligoterapia utilizza anche elementi minerali che non sono propriamente oligoelementi, ma che appartengono al gruppo degli elementi plastici (Zolfo, Fosforo) o degli elementi maggiori (Magnesio, Potassio).


Questa tecnica, si avvale del contributo degli elementi minerali presenti nell’organismo animale ed umano; queste sostanze le troviamo presenti in natura e sono inserite anche nella tavola periodica degli elementi, molto nota a tutti coloro che hanno avuto a che fare con lo studio preliminare della chimica organica ed inorganica insegnata alle scuole medie e ripresa in vario modo a livelli di studio superiore o universitario.
Sono sostanze indispensabili anche se presenti in minima quantità, svolgono un ruolo insostituibile e veramente utile nella prevenzione e nella cura dei più svariati squilibri energetici.

Le origini dell´oligoterapia

Nel 1894 Gabriel Bertrand evidenzia il ruolo essenziale svolto dagli oligoelementi come biocatalizzatori, cioè acceleratori delle reazioni chimiche, nella biologia vegetale ed animale. Negli anni ‘ 20 J.U. Sutter tratta con successo eczema ed asma bronchiale, con un preparato oleoso a base di Manganese e Rame. Negli anni ‘ 30, il medico francese Jacques Ménétrier sperimenta il preparato di Sutter nella Tbc, ottenendo risultati favorevoli su un gruppo di pazienti che presentavano caratteristiche ben definite. Quindi introduce l´uso sistematico degli oligoelementi in terapia, definendo l´oligoterapia catalitica. Indicazione elettiva per il trattamento con gli oligoelementi sono i disturbi funzionali, non lesionali. Per questa ragione viene introdotto il termine di Medicina Funzionale per indicare il metodo clinico-terapeutico per lo studio e il trattamento di tali disturbi. Nei decenni seguenti, la Scienza dell´Alimentazione ha contribuito alla nascita di un secondo indirizzo di Oligoterapia, definito “nutrizionale”, basato sulla individuazione del ruolo degli oligoelementi, sulla determinazione del loro fabbisogno, sulla evidenziazione di carenze o eccessi e sulla loro eventuale integrazione alimentare. Più recentemente si è configurato un terzo indirizzo in oligoterapia, basato sulla somministrazione di elementi minerali a dosi elevate, definite “farmacologiche”, nel trattamento di alcuni quadri morbosi.
 

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•Oligoterapia “catalitica”
La prima configurazione dell’ oligoterapia nasce negli anni ‘ 30, con l’ opera del medico francese Jacques Ménétrier. Egli si avvale dei lavori preliminari di Gabriel Bertrand e J.U. Sutter.
L’oligoterapia catalitica si basa sull’ impiego di oligoelementi come bio-catalizzatori nel trattamento di manifestazioni funzionali e secondo la teoria delle “diatesi” e l’ attività ottimale viene svolta per un apporto in oligoelementi dell’ ordine del milionesimo di grammo. Questo modo di curare tali situazioni reattive naturali prende il nome di “oligoterapia diatesica”, perché si basa sulla individuazione di un particolare stato reattivo naturale, che può essere affrontato con grandi risultati pratici tramite l’assunzione di: ferro, fluoro, litio, manganese, rame, cobalto, oro, argento, zolfo, zinco, selenio, iodio, molibdeno, vanadio ecc…
Questi minerali, vengono in genere preparati in soluzioni orali (fiale, gocce o spray) ed in alcuni casi diluiti secondo la tecnica omeopatica in diluizione decimale; oppure sono prodotti esclusivamente in soluzioni orali con concentrazioni molto ridotte, senza essere diluiti omeopaticamente.
La essenzialità di questi rimedi si giustifica per la loro azione catalica, cioè per la loro indispensabile presenza attiva nelle reazioni organiche in cui avviene la sintesi di zuccheri, proteine, ormoni,inoltre essendo parte attiva delle molecole enzimatiche, la loro presenza permette che questi enzimi (sostanze in grado di accelerare nel tempo le reazioni metaboliche)possano agire normalmente, per promuovere in millesimi di secondo le reazioni organiche, che senza di loro, avverrebbero in tempi più lunghi (minuti, ore).
•Oligoterapia “nutrizionale”
Negli anni ‘ 50, la Scienza dell’ Alimentazione evidenzia il ruolo di molti elementi chimici e ne definisce il fabbisogno. L’ oligoterapia nutrizionale è basata sull’ integrazione alimentare di oligoelementi nelle situazioni di carenza o di aumentato fabbisogno. Oltre alla funzione catalitica, essi sono stati studiati per il loro ruolo nutrizionale, come elementi indispensabili onde evitare carenze e come veri e propri farmaci se impiegati in certe patologie a dosaggi molto più alti,come approccio terapeutico;ad esempio il fluoro ad alti dosaggi nella terapia dell’osteoporosi o il solfato di zinco nell’artrite psoriasica, in campo umano e animale ove vi fosse una patologia similare. Storicamente, l’oligoterapia nutrizionale è la seconda forma di utilizzazione sistematica degli elementi minerali. Si sviluppa ulteriormente negli anni `60 grazie ai notevoli progressi della Scienza dell’Alimentazione che consentì di determinare il ruolo dei vari oligoelementi e il loro fabbisogno.
L’individuazione di una carenza in oligoelementi essenziali, implica la correzione, attuata mediante opportuna integrazione alimentare e minerale.
Più recentemente si è sviluppata la Medicina Ortomolecolare e la Nutriterapia. Oggetto di studio di tali discipline é lo studio del ruolo dei micronutrienti essenziali (oligoelementi, vitamine, aminoacidi ed acidi grassi essenziali) e la loro somministrazione in condizioni di carenza.
Nella scelta di un gruppo di terapie rispetto ad altre, l’oligoterapia in genere, si pone come trattamento di fondo,per periodi prolungati nelle malattie di lunga durata oppure in molte forme acute come terapia d’urto per somministrazioni ripetute.
E’ estremamente variabile per i singoli elementi e per lo stesso elemento in condizioni diverse. In generale, viene espresso in milligrammi o sue frazioni.

•Oligoterapia “farmacologica”
Negli anni ‘ 60 in alcuni lavori clinici viene proposto l’ uso farmacologico di alcuni elementi. Tale indirizzo utilizza dosi “farmacologiche” di un elemento, nel trattamento di alcune forme morbose particolari. è la forma più recente di utilizzazione terapeutica di elementi minerali, si basa sull’impiego di concentrazioni nettamente più elevate di oligoelementi, rispetto all’oligoterapia catalitica e nutrizionale, che vengono definite “farmacologiche”. L’attività terapeutica risultante appare nettamente diversa da quella ottenuta con l’approccio nutrizionale. La quantità consigliata è nettamente superiore a quella dell’ integrazione alimentare ed è dell’ ordine dei milligrammi.
 

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L’oligoterapia, detta anche terapia delle funzioni o terapia catalitica dechelante, ripristina il funzionamento degli enzimi.

Quando si parla di oligoelementi nel linguaggio comune s’intendono gli oligoterapici che sono composti da una base, detta trasportatore, in cui è diluita una quantità minima di oligoelemento.

La quantità è così ridotta che non è neanche possibile pesarla, al punto che si può considerare in diluizione omeopatica; il numero di molecole dell’oligoelemento è in pratica trascurabile, e l’efficacia del prodotto si realizza a livello energetico.

Per questo, inoltre, anche se alcuni oligoelementi sono tossici, come il litio, l’oligoterapia non può provocare intossicazione o effetti collaterali.

Un aspetto importante è la stretta relazione tra oligoelementi e diatesi.

Quest’ultima è una sorta di fotografia della struttura energetica dell’individuo, costruita sulla scorta delle sue caratteristiche costituzionali (la sua struttura energetica specifica) e della situazione attuale.
Ci sono cinque diatesi, e ad ognuna corrisponde un oligoelemento (o gruppo di oligoelementi).
L’oligoterapia è utile in moltissimi casi, e s’integra bene sia con la medicina allopatica (convenzionale) che con quelle naturali.



La prima diatesi è quella del MANGANESE detta anche Allergico-Artritica.

Come tratto psicologico, avremo un individuo attivo, ottimista, dinamico, ma anche agitato, nervoso, collerico, aggressivo.

Alla sera non andrà mai a letto, ma al mattino faticherà ad alzarsi. Sarà soggetto ad emicranie, disturbi allergici quali eczemi, orticarie, asma, riniti. Le artralgie sono caratterizzate da dolori acuti, non deformanti né anchilosanti. Le nevralgie saranno anch'esse acute, sciatiche, nevralgie intercostali, nevralgie facciali.

A livello cardiovascolare avremo palpitazioni, dolori precordiali acuti, ipertensioni arteriose essenziali (senza alcuna causa apparente) ed ipotensioni essenziali. A livello genitale avremo ipermenorrea con dismenorrea, a livello endocrino ipertiroidismo. Nei familiari di questi soggetti si constatano sindromi allergiche quali asma, riniti, eczemi, artriti, ipertensione ed ictus.
 

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La seconda diatesi ha come elementi il MANGANESE-RAME e viene chiamata Ipostenica.
Psicologicamente avremo un individuo con difficoltà di concentrazione, distratto a scuola, affaticato sia fisicamente che intellettualmente, stanchezza soprattutto nelle ore pomeridiane che culminerà con l'andare a letto presto proprio perché non ce la fa più, ma la mattina si alzerà presto, perché è il momento della giornata in cui si sente più in forze.

Sul piano dell'umore avremo tristezza, pessimismo, calma.

Le malattie che si riscontrano sono soprattutto a carico dell'apparato respiratorio e del colon. Avremo riniti, rinofaringiti, laringiti, tracheiti e bronchiti, asma non allergica, ma dovuta a bronchite cronica. Enterocoliti croniche, coliti, sigmoiditi, rettocoliti. Nei familiari si riscontrerà tubercolosi
.
 

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E tu come stai?

Ho girato e ho rigirato
senza sapere dove andare
ed ho cenato a prezzo fisso
seduto accanto ad un dolore
tu come stai?
tu come stai?
tu come stai?
e mi fanno compagnia
quaranta amiche le mie carte
anche il mio cane si fa forte
e abbaia alla malinconia
tu come stai?
tu come stai?
tu come stai?
tu come vivi
come ti trovi
chi viene a prenderti
chi ti apre lo sportello
chi segue ogni tuo passo
chi ti telefona
e ti domanda adesso
tu come stai?
tu come stai?
tu come stai?
tu come stai?
Ieri ho ritrovato
le tue iniziali nel mio cuore
non ho più voglia di pensare
e sono sempre più sbadato
tu come stai?
tu come stai?
tu come stai?
tu cosa pensi
dove cammini
chi ti ha portato via
chi scopre le tue spalle
chi si stende al tuo fianco
chi grida il nome tuo
chi ti accarezza stanco
tu come stai?
tu come stai?
tu come stai?
tu come stai?
non è cambiato niente no
il vento non è mai passato tra di noi
tu come stai
non è accaduto niente no
il tempo non ci ha mai perduto
come stai?
tu come stai?


YouTube - claudio baglioni e tu come stai?


(spazio musicale!);)
 

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La terza diatesi ha come elementi il MANGANESE-COBALTO e viene chiamata Distonica.

L'astenia persistente che peggiora nell'arco della giornata è la caratteristica principale del soggetto distonico. Però è particolarmente accusata a livello degli arti inferiori come una pesantezza delle gambe. Psichicamente avremo un'alternanza tra gioia e depressione. Disturbi di memoria, amnesie, emotività, ansia, angoscia.

A livello fisico, precordialgie, spasmi colitici, formicolii alle mani, ipertensione arteriosa, arteriopatie, varici, edemi malleolari, coronaropatie, aortiti, emorroidi. Gastralgie prima dei pasti, oliguria, uremia, nefrite cronica, artralgie. Essendo una diatesi evolutiva verso la vecchiaia non si può risalire ad antecedenti familiari.
 

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La quarta diatesi ha come elementi RAME-ORO-ARGENTO e viene chiamata Anergica.

Qui avremo astenia lenta, insidiosa e continua che arriva fino all'esaurimento. Difficoltà mentale e di concentrazione, disinteresse per chi li circonda, per il lavoro, desiderio di solitudine, disgusto per la vita fino al suicidio, paura.
A livello fisico artrosi, spondilite anchilosante, rettocolite emorragica, eczemi infetti, sinusiti, otiti, tonsilliti purulente, osteomieliti, cistiti recidivanti.

A questa diatesi sono da ascrivere anche leucemie, linfomi, cancri, sclerosi multipla, sclerosi laterale amiotrofica, Parkinson.
I familiari di questi soggetti avevano nella loro infanzia episodi infettivi gravi e ricorrenti come tonsilliti, otiti, foruncoli, e a volte potevano essere sensibili alle infezioni tutta la vita.
 

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La quinta diatesi ha come elementi lo ZINCO-NICHEL-COBALTO e lo ZINCO-RAME e viene chiamata di Disadattamento.

Qui avremo per i primi elementi uno squilibrio a livello dell'asse ipofiso - pancreatico, per i secondi uno squilibrio ipofiso -surrenale o ipofiso - gonadico. L'astenia in questa diatesi è di breve durata, dovuta ad ipoglicemia. Intellettualmente ci saranno vuoti temporanei delle capacità intellettive e depressione, sensazioni di testa e di corpo pesanti.

Ci possono essere stati di abulia alternati a stati di eccitazione.
Dolori gastrici e colitici che sfociano nell'ulcera, stati prediabetici e diabetici, ritardi di sviluppo nel bambino con criptorchidismo (mancata discesa dei testicoli nello scroto), enuresi, amenorrea, frigidità, impotenze sessuali, prostatiti, obesità dovuta a disturbi endocrini, cellulite, insufficienza circolatoria degli arti inferiori con edemi. Familiarità per diabete, ulcera e disturbi da ristagno di liquidi corporei.

Tutti gli oligoelementi, che danno il nome alle varie diatesi, se assunti, saranno di aiuto per alleviare i sintomi fisici, ma anche quelli psichici descritti nelle diatesi stesse.
 

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ALLUMINIO , Al
Oligoelemento complementare, regola le funzioni cerebrali

BISMUTO Bi
Oligoelemento complementare, regola le affezioni della gola.poco usato

CALCIO Ca
Oligoelemento essenziale, in caso di rachitismo, carie, fragilità ossea, problemi alle unghie, reumatismi, eczemi

COBALTO, Co
E' l'oligoelemento che fa parte integrante della molecola di Vitamina B12 detta anche cianocobalamina. Una carenza di cobalto compromette la biosintesi della vitamina stessa e ibduce anemia. E' un oligoelemento principale, regola il sistema neurovegetativo

FERRO, Fe
Fa parte integrante dell'EME, un gruppo atomico ferro-porfirinico, presente nell'emoglobina, nella mioglobina, e in numerosi enzimi tipo, Citocromo-ossidale che catalizza la riduzione dell'ossigeno molecolare ad acqua, Perossidale, che catalizza l'ossidazione di sostanze organiche dei perossidi, Catalisi, che catalizza la decomposizione dei perossidi tipo H2 O2.
Trasporta ossigeno alle cellule, è fondamentale nella formazione dell'emoglobina, una sua carenza induce anemai da carenza di ferro.

FLUORO, Fl
Indispensabile nel metabolismo del calcio, indicato nella lassità dei legamenti, rachitismo, distorsioni, strappi muscolari

FOSFORO P
utilizzato nei fenomeni spasmodici e spasmofilici, svolge un ruolo importante nel metabolismo delle ossa, dei lipidi, dei protidi

IODIO, I
usato nelle affezioni tiroidee, garantisce un buon funzionamento della ghiandola tiroidea, aiuta nei disturbi dell'accresciscemento, psichici, circolatori

LITIO, li
Regolatore degli stati di ansia e depressivi, insonnia, disturbi psichici

MAGNESIO Mg
utle nel metabolismo delle cellule nervose, nella irritabilità, nella depressione, nei disturbi cardiaci, ècomplementare del Calcio,

MANGANESE, Mn
E' presente nell'arginasi che permette la trasformazione dell'Arginina in urea, è presente in enzimi che catalizzano il trasferimento del gruppo fosfato e nell'enzima che catalizza la produzione dell'ossigeno nei cloroplasti, ha un ruolo importante in numerosi processi enzimatici, nelo sviluppo osseo, nelle lubrificazioni delle articolazioni, nel corretto utilizzo degli zuccheri, nell'affaticamento generale, nella diminuzione della libido, nell'insonnia, nelle vertigini, nei disturbi artritici.

MANGANESE-COBALTO Mn-Co
Indicato nei disturbi vascolari, cutanei di origine allergica, nei disturbi nervosi

MANGANESE-RAME, Mn-Cu
Combinazione indicata nei casi di disturbi respiratori, intestinali, urinari, nelle lesioni cutanee infettive

NICHEL- COBALTO Ni-Co
Combinazione indicata nei squilibri e disfunzioni delle secrezioni pancreatiche, turbe digestive ed aerofagie

POTASSIO K
impiegato nei disturbi artrosici e del metabolismo idrico, nella stitichezza, nella spossatezza, nei disturbi del ritmo cardiaco, nei crampi e nei disturbi metabolici per eccessiva assunzione di grassi animali, di zuccheri raffinati, di sale.

RAME Cu
Oligoelemeto principale, è antinfettivo e stimola le difese organiche, indicato nell'anemia, nell'affaticamento generale, nell'osteoporosi, nei disturbi cutanei, nella perdita dei capelli

RAME-ORO-ARGENTO Cu-Au-Ag Combinazione essenziale negli stati di affaticamento psico-fisico, depressione, diminuzione della libido, malattie infettive e infiammatorie

SELENIO Se
Stimola il sistema immunitario, ha una azione antiosidante, essenziale per la produzione delle cellule linfatiche, agisce come protettore del sistema cardiovascolare, protegge le cellule dai radicali liberi, può rallentare il processo di invecchiamento

ZINCO
indispensabile per la sintesi di vari enzimi, specie nei disturbi ginecologici

ZINCO-NICHEL-COBALTO, Zn-Ni-Co
Combinazione indicata per i disturbi del metabolismo del glucosio

ZINCO-RAME, Zn-Cu Combinazione che regola il sistema endocrino, specie nei disturbi degli organi sessuali

ZOLFO
regolatore dei disturbi dermatologici, epatici, artrosici, reumatici e problemi alle vie respiratorie
 

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PRINCIPALI OLIGOELEMENTI E MINERALI

CALCIO Il minerale più abbondante nell'organismo. Necessario per mantenere ossa e denti forti e sani, il buon mantenere sani nervi e muscoli, controllare il processo di coagulazione del sangue. E' necessario specialmente allo sviluppo del tessuto osseo nei giovani o per la rigenerazione dei tessuti danneggiati. E' invariabilmente in rapporto diretto con il fosforo. La sua importanza nella ricostruzione dei tessuti è incommensurabile. Attenua i crampi mestruali e muscolari, l'ansia, l'insonnia. Alcuni studi suggeriscono possa prevenire il cancro al colon. L'assorbimento del calcio è facilitato dalla vitamina D, dal lattosio e dalla presenza di acidi, ne è invece sfavorito dall'eccessiva assunzione di grassi, di acidi ossalici (contenuti ad es negli spinaci), di acido fitico presente in alcuni cereali (es. avena) o di fosforo, che non sono compatibili con questo minerale. L'eccesso di calcio nell'organismo può causare deformazioni ossee, depositi calcificati e indurimenti dei tessuti. Il sovradosaggio di calcio può essere pericolosa per persone con tendenza ai calcoli renali e per chi si sottopone ad alcuni trattamenti per la cura dell'ulceraLa carenza di calcio causa formazioni ossee deboli. Può anche essere dovuta a patologie o asportazione della paratiroide, forte stress, elevato consumo di alcool. La carenza può arrivare a provocare crampi dolorosi (tetania). A lungo termine la carenza porta rachitismo nei bambini, osteoporosi negli adulti, trasformazioni croniche di capelli, pelle, unghie e denti. Presente in latte e derivati, soia, ortaggi verdi, pesce (sardine e acciughe con le lische), semi di sesamo, lievito.
 
CROMO Necessario per bilanciare lo zucchero nel sangue, per un sistema immunitario forte, per lo smaltimento del colesterolo LDL, favorisce la crescita muscolare, aumenta resistenza alla fatica. Diminuisce il senso di fame e il desiderio di assumere dolci. E' importante per l'organismo umano, specialmente per l'attivazione di enzimi tramite la sintesi di acidi grassi e colesterolo. Si fissa principalmente nella milza, reni, testicoli, cuore, polmoni e cervello. Si trova in molti enzimi e molecole di RNA. L'organismo senza il cromo sarebbe particolarmente suscettibile ad un ritardo nella tolleranza del glucosio e suscettibile allo zucchero in rapporto a malattie quale il diabete. Il diabete senile e l'arteriosclerosi sono malattie tipiche dei paese altamente civilizzati, perché i cibi prodotti industrialmente hanno un basso contenuto di cromo. Presente in latticini, lievito di birra, ostriche, cereali integrali, arachidi, germe di grano, miele, cacao, tè nero, uova.
 

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FOSFORO Più dell'85% dei 600/700 g di fosforo contenuti nell'organismo umano si trova nelle ossa e nei denti. Il fosforo è contenuto in tutte le cellule e svolge un ruolo determinante della composizione della membrana cellulare nonché nell'attività dei nervi e del cervello. Accelera anche la coagulazione del sangue. Attenzione: alcune bevande contengono un'alta percentuale di fosforo (es. Coca Cola) Il suo assorbimento è facilitato dalla vit.D. Alcune sostanze invece ne ostacolano l'assorbimento, quali la fitina del frumento, l'alluminio, ferro, calcio.

Una carenza di fosforo può determinarsi ad es dopo una cura con sostanze tampone per gli acidi gastrici. PIù facile un eccesso che può essere dannoso per la formazione delle ossa,soprattutto dei bambini, soprattutto in concomitanza con poco calcio nella dieta. A volte anche l'iperattività di alcuni bambini può derivare da un eccesso di fosforo Necessario per una normale struttura ossea e per il suo mantenimento, per l'assorbimento di glucosio e produzione di energia. Molte vitamine del complesso B e enzimi non possono essere attivati senza fosforo.

Presente in olio di germe di grano, olio di fegato di merluzzo, pappa reale, polline, pollame, pesce, legumi.
 

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FERRO
Necessario per trasportare l'ossigeno attraverso l'emoglobina dei globuli rossi. Impiegato normalmente nelle anemie da carenza di ferro, alcuni medici lo raccomandano in caso di forti perdite mestruali e nel trattamento del nervosismo avvertito a livello delle gambe. Il fabbisogno di un adulto è 1 mg al giorno, considerando che solo il 10% viene realmente assorbito si consiglia di assumerne maggiormente o attraverso integratori. Nel caso di un'anemia, il numero di globuli rossi è normale ma è basso il livello dell'emoglobina (volume e quantità), viene di conseguenza ridotto l'afflusso di ossigeno nel sangue con relativa spossatezza, inappetenza e stanchezza generale. Vi è anche un difetto genetico che provoca l'eccesso di ferro(ipersiderosi), può anche essere provocato da un abuso di alcool, consumo di spasmolitici.
Presente in carne, melassa, spinaci, uova, grano, fagioli, pesche, lievito di birra, molluschi, prugne secche, uvetta.
 

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Piccoli trucchi per far assorbire il ferro
Il nostro organismo assorbe circa il 25% del ferro contenuto in carne, pesce e pollame. L'assorbimento di ferro da cereali, verdura, frutta è notevolmente minore ma aumenta se sono assunti insieme a:

•Vitamina C, presente negli agrumi, uva, kiwi, peperoni, è in grado di moltiplicare l'assimilazione del ferro "non eme".
•La cisteina presente nella carne e nel pesce è in grado di far assorbire di 2 o 3 volte in più il ferro "non eme" presente nella verdura.
•La vitamina A, il complesso B, il rame, il calcio, il manganese e il molibdeno sono necessari per un completo assorbimento del ferro.
•L'acido lattico nei crauti aumenta l'assorbimento del minerale.

ATTENZIONE: Il tè e il caffè riducono l'assorbimento del ferro.
 

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Attenzione alla ferritina alta
- La ferritina è una proteina presente in tutti gli organismi viventi, dalle piante all'uomo. E' contenuta prevalentemente nelle cellule, dove svolge la sua funzione principale che è quella di immagazzinare il ferro, rilasciarlo in caso di necessità o mantenerlo in una forma di deposito.
- E' formata da un complesso di elementi più piccoli (subunità) che si uniscono a formare una specie di guscio all'interno del quale viene immagazzinato il ferro in una forma non tossica (ogni molecola di ferritina può contenere fino ad un massimo di 4500 atomi di ferro).
- Una piccola quota di ferritina è presente anche nel sangue, in quantità generalmente proporzionale alla quantità di ferritina presente nei tessuti, ed è misurabile (ferritina sierica).

Quali sono i fattori che regolano la produzione della ferritina?
- In primo luogo il contenuto di ferro nelle cellule. Se aumenta il ferro, aumenta anche la produzione di ferritina, se diminuisce il ferro diminuisce anche la ferritina. Questa è la ragione per cui il dosaggio della ferritina nel sangue è comunemente utilizzato per identificare gli stati di sovraccarico o di carenza di ferro.
- In secondo luogo la presenza di uno stato infiammatorio (con questo termine intendiamo infezioni più o meno severe, malattie infiammatorie acute e croniche, neoplasie). In questi casi aumenta la produzione di ferritina nei tessuti (e di conseguenza anche nel sangue) indipendentemente dal contenuto di ferro.

Quali sono le condizioni in cui aumenta la ferritina nel sangue?
- Negli stati di sovraccarico di ferro, qualunque ne sia la causa. In questi casi l'incremento di ferritina è spesso preceduto dall'aumento della sideremia (ferro circolante nel sangue) e, soprattutto, della percentuale di saturazione della transferrina. Nei casi iniziali di sovraccarico di ferro è anche possibile osservare valori di ferritina ancora nei limiti di normalità in presenza di una percentuale di saturazione elevata. Esistono alcune eccezioni a questa regola, cioè stati di sovraccarico di ferro caratterizzati da valori di ferritina elevati con una percentuale di saturazione della transferrina normale o bassa. Si tratta di condizioni in cui il ferro viene bloccato all'interno delle cellule (Aceruloplasminemia ereditaria, Sovraccarico di ferro associato agli stati dismetabolici).
- Negli stati infiammatori acuti e cronici, infezioni o neoplasie. In questi casi l'incremento della ferritina sierica non è correlato al contenuto di ferro nei tessuti.
- Negli stati in cui estese porzioni di un tessuto muoiono (necrosi). In questi casi la ferritina contenuta nelle cellule viene liberata nel sangue e il valore di ferritina sierica risulta elevato, talvolta in misura rilevante, ma non correlato alla presenza di un reale sovraccarico di ferro. Ciò è particolarmente vero nelle epatiti acute e croniche in conseguenza del fatto che nelle cellule del fegato le concentrazioni di ferritina sono molto elevate per la funzione primaria che ha il fegato come organo di deposito del ferro.
- In alcune rare condizioni in cui è sregolata la sintesi della ferritina per un difetto ereditario. Anche in questo caso l'iperferritinemia non si associa ad un sovraccarico di ferro. Tale malattia si accompagna allo sviluppo di una cataratta precoce (sindrome dell'iperferritinemia e cataratta ereditaria).
 
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COME CURARE LA FERRITINA ALTA

Il trattamento dell'EC è relativamente semplice, e consiste nel prelievo regolare di sangue (salassoterapia). Il prelievo si aggira intorno ai 400-500 ml di sangue (la stessa quantità di una donazione) a cadenza settimanale, sotto stretto controllo medico. Per riformare i globuli rossi, l'organismo deve utilizzare il ferro dei depositi, e si riduce così l'accumulo.

Con questa terapia si possono rimediare alcuni dei danni causati dalla EC: si migliora la cardiopatia e si riduce l'iperpigmentazione cutanea; si blocca inoltre il danno epatico se la terapia è iniziata prima che si instauri la cirrosi. Anche il diabete può essere meglio controllato grazie alla salassoterapia. Tuttavia, alcuni danni causati dall'accumulo di ferro, come la cirrosi, l'ipogonadismo e l'artrite, non sono reversibili. Per questi motivo, l'ideale è che le persone affette da HC vengano identificate precocemente e trattate prima che l'accumulo di ferro causi danni irreversibili.
 

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IODIO

Il 20% dello iodio presente nel corpo si trova nella tiroide. Necessario per regolazione della tiroide e relativi ormoni. Utile per avere capelli, unghie e pelle sana.
In genere si ha carenza di iodio nelle persone che vivono in posti lontano dal mare. La carenza di iodio provoca l'ingrossamento (ipertrofia) della tiroide con conseguente "gozzo".
Il cavolo o le rape possono ostacolare l'assorbimento di iodio.

Un forte carenza provoca ipotiroidismo con conseguenti disturbi della crescita, diminuzione del metabolismo, mancanza di concentrazione, stanchezza, svogliatezza.
Talvolta sono state rilevate manifestazioni di ipersensibilità dopo l'assunzione di iodio, quali disturbi gastrointestinali, orticaria o congiuntivite, solo con pesanti somministrazioni potrebbe verificarsi la cosiddetta acne da iodio. Un chilo di sale iodico contiene tra i 15 e i 25 (al massimo) mg di iodio.

Specialmente in regioni di montagna con acqua povera di iodio si consiglia dunque la sua assunzione per prevenire la carenza di questo minerale. La miglior profilassi: pesce di mare una o due volte la settimana! Presente in alghe marine, aragoste, aringhe, gamberetti, merluzzo, sale da tavola iodato, semi di girasole, salmone, capesante.
 
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MAGNESIO

Necessario per il funzionamento di nervi e muscoli, benefico per il sistema riproduttivo e immunitario, serve anche al recupero e rinnovamento dei tessuti. Un toccasana per chi soffre frequentemente di mal di testa.

Da integrare soprattutto in gravidanza, estate, in momenti di stress, per gli studenti sotto esame. In forti dosi può essere lassativo. Rinforza lo smalto dei denti.
Si trova principalmente nel fegato e nei tessuti muscolari. E' importante per le mamme che allattano e per lo sviluppo dei bambini.

Significativi livelli di deficienza di magnesio possono causare la sindrome del cattivo assorbimento, alcoolismo cronico, irritabilità eccessiva, dilatazione dei vasi, convulsioni. E' in rapporto diretto con il calcio ed il potassio nella regolazione del metabolismo umano. Può prevenire la formazione di calcoli renali e il prolasso della valvola mitralica.
Alcuni medici ritengano possa aiutare a ridurre l'ansia, la depressione e l'iperattività. Il suo assorbimento è favorito dalla vitamina D è invece ostacolato dall'eccessivo calcio, dai grassi e proteine nell'alimentazione e carenza di vitamine B1 e B6.

Si consiglia circa una dose giornaliera di 350 mg per gli uomini e 300 mg per le donne. La carenza di magnesio può essere dovuta a malattie dell'intestino, tiroide o paratiroide o all'abuso di alcool.

La carenza si può manifestare con vertigini, irrequietezza, tremito, disturbi cardio-circolatori, perdita di peso, crampi muscolari. Bisogna considerare che molti che sono a rischio di infarto soffrono di una carenza di magnesio, spesso come misura preventiva si impiega proprio questo minerale. Altra considerazione è che un'elevata somministrazione di calcio aumenta di per se' il fabbisogno di magnesio.

Presente in fegato, cereali, verdure a foglie larghe, olio di pesce, mandorle, soia, sgombro, noci, latte, lumache, cacao, semi di zucca, semi di lino, semi di sesamo e papavero, funghi porcini, gamberetti.
 
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MANGANESE

Nel corpo di un adulto si trovano circa 10 mg di manganese Necessario per la produzione di ormoni sessuali, è un antiossidante, necessario per ossa sane e un efficiente sistema nervoso. Importante per le difese immunitarie.

Si trova nelle ossa, fegato, pituitaria, pineale e ghiandole mammarie. La carenza di questo elemento causa ritardi nella crescita, disordine nervoso ed infertilità. In genere l'eccesso di tale minerale è ben gestito da reni e intestino ma qualora ci sia l'eccesso soprattutto di integratori non naturali si può andare incontro a disturbi gastrointestinali anche gravi, polmonite e mal funzionamento dei nervi. Nel caso di un'alimentazione ricca di fosforo, l'organismo riduce l'assorbimento di manganese. Dose adulta giornaliera di manganese da 2 a 5 mg.

Presente in cereali integrali, tuorlo d'uovo, vegetali verdi, alghe marine, orzo, the, caffé, lievito di birra, cacao, zenzero, chiodi di garofano, legumi, noci, prezzemolo, cipolla, asparagi.
 
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POTASSIO

Necessario per la funzionalità di reni, regolatore dell'attività neuromuscolare e normalizza il battito cardiaco. Indispensabile per la conservazione dei liquidi nelle cellule, riduce la pressione del sangue e favorisce la lucidità della mente.
I sali di potassio sono elementi essenziali, per facilitare l'estensione e la contrazione muscolare, per trattenere l'acqua e per l'equilibrio della chimica corporea. La carenza di potassio è determinata da diarrea, vomito, abuso di lassativi, farmaci diuretici, antiipertensivi, cure dimagranti non equilibrate.

La carenza di potassio deteriora i nervi, da' sensazione di pesantezza e debolezza muscolare. Attenzione: tutti i lassativi anche quelli solo vegetali, sottraggono potassio all'intestino, questo provoca affaticamento della muscolatura intestinale e aumenta i problemi digestivi, dandone altrettanti, meglio risolvere i problemi con l'introduzione di fibre e potassio attraverso l'alimentazione o integratori.

Presente in carne, latte e derivati, molti vegetali frutta compresa (arance, banane, albicocche), patate, uvetta, prugne secche, semi di girasole, noci.
 

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