beni trafugati in Italia

al posto di perdere tempo con archivi, foto, recensioni, finte mostre, fiere e bazar se ci facessimo restituire il bottino di guerra?
Non mi sembra male come idea.
 
ah, per conto mio andrei a prendermeli con i carri armati:mad:
 
Partendo dalle Nozze di Cana
 
Di Rose Valland avevo scritto anch'io dopo aver visto il film Monuments men che tratta proprio di gruppi di volontari che operarono presso la Mfaa (Monuments, Fine Arts and Archives) in appoggio all'esercito americano e inglese per la catalogazione e messa in sicurezza prima, restituzione poi delle opere trafugate ai legittimi propritari.

La Vallard fingendo di non conoscere il tedesco riusciva a carpire informazioni preziose sulla programmazione dei trasporti e destinazione dei beni, moltissimi recuperate nel castello di Neuschwanstein e in miniere austriache abbandonate, e a comunicare agli alleati e alla resistenza l'esatta ubicazione perchè gli edifici e i mezzi di trasporto fossero risparmiati dai bombardamenti.

Molto difficile ottenere la restituzione, di recente il tribunale di Bologna ha disposto la confisca di alcuni quadri, tra cui alcuni dipinti da Tiziano e Tintoretto, razziati durante la Seconda Guerra Mondiale su ordine del generale del Reich Hermann Göring e portati a Belgrado dopo la fine del conflitto ma tutte le rogatorie sono state respinte dalla Serbia. L'unica via praticabile resta quella diplomatica e ben sappiamo quanto sia lunga, ostica e si risolva il più delle volte con un nulla di fatto.
La Svizzera è considerata il crocevia del transito e delle compravendita di opere trafugate, parte ben nascoste nei caveau come nascosti sono gli archivi chr potrebbero documentare l'esatta provenienza.
Le stesse istituzioni museali coinvolte fanno resistenza attivandosi per ottenere ordinanze giudiziarie che confermano la legittima proprietà delle opere in via preventiva, ancor prima che siano state presentate domande di restituzione e nonostante vistose lacune nelle prove dell’origine.
 
I nostri amici tedeschi hanno ancora 2.500 opere sottratte durante la seconda guerra mondiale, ieri ho sentito la conferenza del Maggiore Provenza del comando Tbc dei CC, ha detto che la decisione deve essere politica per ottenere la restituzione delle opere che sono da privati cittadini tedeschi.
Cosa aspettiamo?
Grande intervento di Paolo Manazza ieri all'Ordine degli Avvocati di Milano, ci saranno stati presenti più di 1000 persone.
 
Se nemmeno siamo in grado di ottenere la restituzione dalla Serbia, di sicuro molto meno forte e rilevante politicamente, nè da sedi istituzionali e enti che ospitano attualmente le opere dubito che si possa ottenere qualche risultato dalla Germania come da cittadini privati.
In molti casi le procedure sono anzi talmente lunghe, farraginose e costose da scoraggiare i legittimi proprietari dal pretendere la restituzioni dei pezzi sottratti sappiamo in che modo, in sintesi una vera schifezza.

Si tratta per i governi di un'arma a doppio taglio, essi stessi chiamati in molti casa rispondere. In Polonia ad es. si tenta da tempo di far passare una legislazione per restituire i beni confiscati dai nazisti e nazionalizzati da comunisti e risarcire i legittimi proprietari spesso rifugiati all'estero, USA in particolare. Il valore complessivo di svariati Mld di $ è talmente rilevante da aver limitato la possibilità di reclamo a chi avesse cittadinanza polacca all'epoca e solo a coniugi, figli e nipoti, ma non ad es. figli di fratelli! Il risultato è aver soddisfatto poche migliaia di richieste, quasi confidando cinicamente sulla progressiva riduzione dei pretendenti.
 
io manderei Salvini con il giubbotto dei CC tbc, secondo me ritorna con panino con la salsiccia.
 
«Credo che per ristabilire l’amicizia europea, sarebbe bene che – prima di tutto – i ladri restituissero la refurtiva», disse Pietro Calamandrei, in uno storico discorso del 1951, a Londra, parlando in un convegno sulle «Opere d’arte in Italia e la guerra».
 
cosa stiamo aspettando?
 
io manderei Salvini con il giubbotto dei CC tbc, secondo me ritorna con panino con la salsiccia.

Visto che si parla di Tedeschi forse uno di quelli "Wurst und Senf" che si acquistavano caldi nella mia Bozen quando ancora non si parlava di "street food"! ;)

Devo riconoscere che i CC di tutela del patrimonio sono efficienti e cortesi. Abbiamo con Ginogost sperimentato il loro operato, grazie anche al supporto di un amico colonnello, rispetto ad un'opera in vendita su ebay che poteva apparire trafugata proprio nell'epoca indicata, una vicenda curiosa e appassionante quasi quanto la soluzione di un giallo!
Il lavoro si rivelò alla fine una copia autorizzata di un quadro noto, i CC dopo le verifiche del caso diedero riscontro dell'esito anche con relativi ringraziamenti.
 
potresti offrirti come traduttrice per la nostra task force in Germania.
Cosa ne dici?
 
il problema è che se li sono presi con quelli
ed i nostri non hanno mai fatto una gran bella figura

Mi ricordo bene una frase di più di 40 anni fa, da parte di un ministro crucco...: Karri Armaten Italianen ..6 marcen. ..una avanti e 5 retromarcen...dovrebbero cancellare la Germania dalla faccia della Terra..altro che permettere loro di fare il bello e cattivo tempo in Europa...e io toglierei anche tutti i vantaggi economici che diamo all' Alto Adige...fine O.T....:shit::shit::shit:
 
potresti offrirti come traduttrice per la nostra task force in Germania.
Cosa ne dici?

... Magari nelle pause potrei pure preparare un cestino della merenda pieno di prelibate Delikatessen teutoniche per il vicepremier! ;)

P.S. Scherzi a parte se hai davvero bisogno di una mano per tradurre qualche testo ci si può pure provare.
 
Proseguo l'OT del messaggio #14, segnalando che anche loro qualche fregatura la prendono...
:):p Ciao!! a tutti.

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Lino Banfi, ecco la soluzione. E non sto scherzando.
 
CdS di oggi, il parlamento tedesco ammette che è corretto restituire l'opera sottratta agli Uffizi!
 
La questione delle spoliazioni è sempre di grande attualità.
Nascono sempre più nuove associazioni a Parigi, sicuramente dove i tedeschi fecero più furti.
Poco tempo fa mi venne inviato addirittura un invito riguardante la spoliazione di strumenti musicali e spartiti.
Politica non politica, poteri forti o meno ..... ma credo basterebbe solo il buon senso...

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Aggiungo tra i casi riscoperti recentemente (Il tango di Auschwitz e i musicisti internati prima di scomparire nei lager ' | 'San Francesco - Rivista della Basilica di San Francesco di Assisi dove le espoliazioni non riuscirono e sopravvivono alla tragedia.
:) Ciao!!

Ullmann appartiene a quella schiera di compositori perseguitati dal regime nazista la cui produzione rivela una peculiare la resistenza.
Quello di Ullmann fu un caso estremo la musica fu composta nel campo di concentramento di Theresienstadt.

Cecoslovacco di famiglia e cultura ebraica viveva a Stoccarda quando Hitler andò al potere, nel 1933.
Dopo una serie di difficoltà e preoccupazioni legate alle sue origini ebraiche, nel marzo 1939 venne sorpreso a Praga dall'occupazione nazista, andando incontro a varie peripezie che nel 1942 culminarono con la deportazione a Theresienstadt, insieme a migliaia di altri ebrei.
Nel 1944 fu trasferito ad Auschwitz, a cui non sopravvisse.

Viktor Ullmann - Wikipedia

 
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