Avvicinamento all'arte

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

basketgae85

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Buongiorno a tutti, inizio timidamente ad accostarmi all'arte. Avendo da poco preso casa con mia moglie siamo nella fase di arredamento e vorremmo acquistare dei quadri. Partendo dal presupposto che al momento ragioniamo nella logica che 'l' opera deve innanzitutto piacere', non ci dispiacerebbe prendere qualcosa che quanto meno mantenga valore nel tempo. Da un corniciaio cui siamo andati per altre ragioni, ci sono stati proposti alcuni quadri/litografia. In particolare ci ha colpito una prova d'autore di Dalì (La Leda Atomica). Più precisamente la prova d autore cos'è? È originale? Perdonate le domande stupide ma siamo totalmente all'inizio. La cifra richiesta è di poco più di 1000€...prima di spendere questa cifra però vorrei capire meglio cosa stiano comprando....
 
Benvenuto nel fol. Non ti resta che indossare elmetto e giubbotto antiproiettile, e trovarti da subito un buon penalista. ;)
 
Buongiorno a tutti, inizio timidamente ad accostarmi all'arte. Avendo da poco preso casa con mia moglie siamo nella fase di arredamento e vorremmo acquistare dei quadri. Partendo dal presupposto che al momento ragioniamo nella logica che 'l' opera deve innanzitutto piacere', non ci dispiacerebbe prendere qualcosa che quanto meno mantenga valore nel tempo. Da un corniciaio cui siamo andati per altre ragioni, ci sono stati proposti alcuni quadri/litografia. In particolare ci ha colpito una prova d'autore di Dalì (La Leda Atomica). Più precisamente la prova d autore cos'è? È originale? Perdonate le domande stupide ma siamo totalmente all'inizio. La cifra richiesta è di poco più di 1000€...prima di spendere questa cifra però vorrei capire meglio cosa stiano comprando....

Benvenuto tra gli "Amici dll'Arte" del FOL, da questo post di artefortezza Grafica d'autore : post numero 173 troverai molte delle risposte che cerchi su Dalì.
 
Da un corniciaio cui siamo andati per altre ragioni, ci sono stati proposti alcuni quadri/litografia. In particolare ci ha colpito una prova d'autore di Dalì (La Leda Atomica). ....

ciao e benvenuto.

non conosco le quotazioni delle litografie
ma lascia stare i corniciai:no:

buon proseguimento ;)
 
Non conosco la produzione di Dalì ma farei attenzione alle p.a. oppure p.d.a. (prova d'autore) che spesso vengono in quanto prova e quindi dissimile dagli esemplari dell'edizione, ritenute di maggior valore, quasi fosse un esemplare di una edizione tirata in un unico esemplare.
Si tratta viceversa di prove che corrispondono a stadi successivi, spesso privi di numerazione di controllo degli esemplari prima della versione definitiva. Essendo tra loro diversi e dissimili dall'edizione non trascurabile è pure il pb. dei falsi.

Spero rispondano più competenti di me ma farei un'accurata ricerca bibliografica su edizioni e tirature prima di procedere con un occhio a eventuali aggiudicazioni. Su Catawiki litografie in edizione da 2000 ex sono state aggiudicate a 80 - 90 Euro.
 
Non conosco la produzione di Dalì ma farei attenzione alle p.a. oppure p.d.a. (prova d'autore) che spesso vengono in quanto prova e quindi dissimile dagli esemplari dell'edizione, ritenute di maggior valore, quasi fosse un esemplare di una edizione tirata in un unico esemplare.
Si tratta viceversa di prove che corrispondono a stadi successivi, spesso privi di numerazione di controllo degli esemplari prima della versione definitiva. Essendo tra loro diversi e dissimili dall'edizione non trascurabile è pure il pb. dei falsi.

Spero rispondano più competenti di me ma farei un'accurata ricerca bibliografica su edizioni e tirature prima di procedere con un occhio a eventuali aggiudicazioni. Su Catawiki litografie in edizione da 2000 ex sono state aggiudicate a 80 - 90 Euro.

Quoto qui su questo nuovo thread il post di artefortezza a cui facevo riferimento sopra:

Chiedo scusa per l'intromissione, mi sono iscritto per rispondere a questa domanda visto non lo fa nessuno, almeno seriamente.
Il primo consiglio è comunque quello di non dare peso a quanto si scrive solitamente circa la grafica d'autore nei vari fora d'arte, anche in questo, chi scrive di solito o lo fa per interesse personale o perchè ha tempo da perdere, quasi mai si tratta di persone competenti.
Risposta:
parto dal presupposto che il quesito si riferisca ad una litografia in senso tecnico (molti utilizzano il termine in modo generico per indicare un multiplo su carta, ma questo uso è tecnicamente scorretto), e che la datazione al 1978 sia precisa, cosa per nulla scontata dato che spesso venditori ed editori alterano questo dato, volontariamente o per ignoranza.
Nel 1978 di Dalì sono state pubblicate 26 litografie con soggetti diversi.
Tutte si possono considerare autentiche in ambito commerciale, ma solo 9 possono definirsi tirature originali (lastra realizzata dall'autore) mentre le altre 17 devono considerarsi autorizzate e firmate (lastra realizzata da artigiani litografi o con riporto fotografico da disegno/opera unica dell'autore).
Nessuno dei 26 soggetti ha tiratura di 600 esemplari, la tiratura minima è di 645 (tiratura medio-bassa in riferimento all'autore e al periodo), mentre la massima è di 1120 (alta ma normale).
Tutti i 26 soggetti sono stati pubblicati da DALART NV, si tratta di una società off shore con sede nelle antille olandesi, la maggioranza delle quote era detenuta da Salvador Dalì stesso, la parte rimanente prima da Gala (sua compagna) e poi da Levine & Levine, stampatore di New York che ha realizzato materialmente tutte le edizioni pubblicate da DALART NV.
SE si tratta di una litografia, e SE è del 1978, DEVE avere in un angolo in basso, a destra o a sinistra, un timbro a secco di due righe, in quella superiore è scritto DALART NV, in quella inferiore COPYRIGHT 1978 oppure in alcuni casi COPYRIGHT 1977 (alcuni fogli sono stati timbrati nell'anno precedente e commercializzati nel 1978), la carta DEVE essere necessariamente ARCHES filigranata NON INFINITY (o carta tipo Japan con fili di seta per le dizioni deluxe); firma a destra e numerazione a sinistra, a matita.
Se questi requisiti non sono presenti, vi sono 3 possibilità:
1 - non è una litografia in senso tecnico
2 - non è del 1978
3 - è un falso, o è una riedizione postuma con firma falsa, che è lo stesso;
Se la carta è INFINITY, si tratta certamente di falso o riedizione postuma, non esiste grafica autentica di Dalì su carta INFINITY.
Questo consente nella grande maggioranza dei casi di individuare istantaneamente i falsi stampati dopo il 1982, che sono moltissimi.

Esistono diverse migliaia di edizioni false o non autorizzate; quelle scoperte fino al 1995 sono catalogate in appendice al volume
Albert Field "The official catalog of the graphic works of Salvador Dalì" - ed. The Salvador Dalì Archives - New York 1996
ISBN 0-9653611-0-1 (standard edition)
ISBN 0-9653611-4-4 (deluxe edition)
catalogo generale della grafica di Dalì pubblicato dagli Archivi Dalì di New York
Altri volumi fondamentali in materia sono:
Ralph Michler, Lutz Lopsinger "Dalì - Catalogue raisonné of etchings and mixed media prints 1924 - 1980" - ed. Prestel - Munich 1994
ISBN 3-7913-1279-0 (english edition)
ISBN 3-7913-1285-5 (german edition)
Ralph Michler, Lutz Lopsinger "Dalì - Catalogue raisonné of prints II, lithographs and wood engravings 1956 - 1980" - ed. Prestel - Munich 1995
ISBN 3-7913-1602-8 (english edition)
ISBN 3-7913-1492-0 (german edition)
Se avete dubbi (abbiatene sempre!!) circa l'autenticità di opere grafiche di Dalì, oltre a me (grazie a molti anni di esperienza posso risolvere agevolmente la questione 9 volte su 10) potete consultare direttamente gli Archivi Dalì mediante il form che si trova sul sito
Salvador Dali Archives - The Authority of the Authentication of Dali Art.

Valore commerciale:
La grafica tarda di Dalì, dal 1977 in poi, ha valore di buona decorazione, per le edizioni DALART NV si va da pochi euro dei soggetti meno richiesti in lito al migliaio di euro per le incisioni più richieste (un paio di soggetti della cartella "Don Quixote", l'ultima opera grafica autentica in ordine cronologico di Dalì), anche perchè circolano davvero pochissimi fogli in buone condizioni, il 90% sono a dir poco disastrati;
discorso diverso per alcune incisioni a puntasecca o acquaforte degli anni 60'/70', per fogli perfettamente conservati si possono superare i 5.000 dollari.
 
Bravo Invest! ;) Volevo solo fornire qualche spunto di "riflessione" sull'approccio lasciando spazio agli esperti per far capire la complessità e l'attenzione da prestare a maggior ragione nel caso di multipli di un autore che mi pare di per sè non troppo "rassicurante". :terrore:
 
@Basket purtroppo l'argomento è molto complesso e non sintetizzabile in poche righe.
Per comperare qualcosa che "mantenga un valore" bisognerebbe in ogni caso partire dal riuscire a sapere quale sia il valore di un bene (o di un'opera) che si sta valutando.
Banalmente: se uno paga inizialmente caro un qualsiasi bene, a meno di improbabilissime rivalutazioni, ci ha già rimesso dei soldi al momento dell'acquisto.

Ad esempio, anche ipotizzando che una litografia originale di un artista valga X e anche avendo la certezza matematica che manterrà per sempre lo stesso valore, se uno la paga Y chiaramente non potrà mai recuperare Y, ma solo X.

Un piccolo consiglio è quello di comperare quello che vi piace, considerando realisticamente gli acquisti di quadri come dei pezzi di arredamento, nè più nè meno dei mobili, divani e tende. Quindi purtroppo mettendo in conto di recuperare poco o nulla. Quindi consiglierei parsimonia negli acquisti.
Spiace essere così franchi, ma il settore è estremamente complesso e già dedicandosi con grande passione e studio è molto difficile fare acquisti giusti, immagina per chi non ha poca esperienza e dimestichezza...

Spendete per quello che vi piace, magari contenendo gli importi, e godetevelo, senza aspettarvi un rientro economico.
 
Anche se hai le pareti vuote, resisti alla tentazione di acquistare opere d'arte. Le vere opere d'arte costano cifre rilevanti, certo non qualche centinaio di euro. Per entrare in questo mondo del collezionismo senza pagare lo scotto di diventare la preda ingenua di scaltri approfittatori, bisogna crearsi prima delle basi. Io ti vorrei dare un consiglio che magari ti piacerà poco (a tutti piacciono le scorciatoie e le soluzioni che non implicano fatica): se proprio vuoi "arredare" le pareti compra qualche bella riproduzione di quadri famosi spendendo veramente due spicci, quanto costano delle comunissime stampe o posters. Se davvero ti piace approfondire il tema Arte, prevedi di passare tempi lunghi, anche qualche anno, ad allenare l'occhio frequentando maniacalmente (eh sì per sperare di far bene bisogna essere più che appassionati, appassionati competenti) Musei, mostre, Gallerie importanti e fiere. Fondamentale leggersi molti libri di Storia dell'Arte e di Arte Contemporanea, e magari iscriversi a qualche corso. Ah, e non dimenticare di leggere molto il FOL: qui, tra tanti battibecchi e qualche scemenza, troverai anche spunti interessanti e considerazioni utilissime.
Tra qualche tempo, dopo aver fatto tutto ciò, potrai sperare di comprare qualcosa di giusto sbagliando poco: ma sappi che sbaglierai comunque, perchè per tutti, da sempre, i primi acquisti sono sempre dettati da due pessime consigliere: l'emotività (acquisti di impulso) e la fretta (ti sembrerà che ogni occasione sia da prendere al volo). Solo con l'esperienza capirai che un acquisto importante (i quadri importanti costano) va ragionato per bene e che a correr dietro alle "occasioni" che chiunque ti prospetta farai solo incetta di roba inutile.
C'è molto altro da dire, ma ribadisco: ricordati che ogni giorno c'è gente che cerca di vendere quadri e ogni quadro che ti verrà proposto sarà sempre un capolavoro e un affare. La logica dimostra ampiamente che non può essere così, eppure neofiti e non ci cascano a valanghe. Io lo dico sempre: un vero Collezionista deve essere più preparato degli stessi addetti ai lavori. Solo a questa condizione creare una Collezione può avere un valore di investimento. Non esiste la fortuna di comprare un quadro che oggi non vale niente, di un autore sconosciuto, ma che tra qualche anno varrà milioni. Credere in questo significa "abboccare": nella Storia è capitato qualche rara volta, ma capirai...
Studia, leggi, guarda tutto (anche le televendite, con moderazione e senza comprare niente), scrivi qui e fai domande: tra un bel po' potrai sperare di essere pronto. In bocca al lupo.
 
Anche se hai le pareti vuote, resisti alla tentazione di acquistare opere d'arte. Le vere opere d'arte costano cifre rilevanti, certo non qualche centinaio di euro. Per entrare in questo mondo del collezionismo senza pagare lo scotto di diventare la preda ingenua di scaltri approfittatori, bisogna crearsi prima delle basi. Io ti vorrei dare un consiglio che magari ti piacerà poco (a tutti piacciono le scorciatoie e le soluzioni che non implicano fatica): se proprio vuoi "arredare" le pareti compra qualche bella riproduzione di quadri famosi spendendo veramente due spicci, quanto costano delle comunissime stampe o posters. Se davvero ti piace approfondire il tema Arte, prevedi di passare tempi lunghi, anche qualche anno, ad allenare l'occhio frequentando maniacalmente (eh sì per sperare di far bene bisogna essere più che appassionati, appassionati competenti) Musei, mostre, Gallerie importanti e fiere. Fondamentale leggersi molti libri di Storia dell'Arte e di Arte Contemporanea, e magari iscriversi a qualche corso. Ah, e non dimenticare di leggere molto il FOL: qui, tra tanti battibecchi e qualche scemenza, troverai anche spunti interessanti e considerazioni utilissime.
Tra qualche tempo, dopo aver fatto tutto ciò, potrai sperare di comprare qualcosa di giusto sbagliando poco: ma sappi che sbaglierai comunque, perchè per tutti, da sempre, i primi acquisti sono sempre dettati da due pessime consigliere: l'emotività (acquisti di impulso) e la fretta (ti sembrerà che ogni occasione sia da prendere al volo). Solo con l'esperienza capirai che un acquisto importante (i quadri importanti costano) va ragionato per bene e che a correr dietro alle "occasioni" che chiunque ti prospetta farai solo incetta di roba inutile.
C'è molto altro da dire, ma ribadisco: ricordati che ogni giorno c'è gente che cerca di vendere quadri e ogni quadro che ti verrà proposto sarà sempre un capolavoro e un affare. La logica dimostra ampiamente che non può essere così, eppure neofiti e non ci cascano a valanghe. Io lo dico sempre: un vero Collezionista deve essere più preparato degli stessi addetti ai lavori. Solo a questa condizione creare una Collezione può avere un valore di investimento. Non esiste la fortuna di comprare un quadro che oggi non vale niente, di un autore sconosciuto, ma che tra qualche anno varrà milioni. Credere in questo significa "abboccare": nella Storia è capitato qualche rara volta, ma capirai...
Studia, leggi, guarda tutto (anche le televendite, con moderazione e senza comprare niente), scrivi qui e fai domande: tra un bel po' potrai sperare di essere pronto. In bocca al lupo.

:clap:

Purtroppo il sistema mi dice:"Devi votare altri utenti prima di poter votare accipicchia ancora."
 
"Visto" che hanno già scritto tutto gli altri, benvenuto tra noi e mi raccomando....
:):p Ciao!!

dali-le-opere-principali_aad1c91d6e8305015ab7949e6c9c4e5f.jpg
 
Anche se hai le pareti vuote, resisti alla tentazione di acquistare opere d'arte. Le vere opere d'arte costano cifre rilevanti,.../QUOTE]

Acci, giuro che non ce l'ho con te, però quando leggo simili offese all'arte non posso tacere.
Ma come si fa a scrivere ste cose??? Le vere opere d'arte costano cifre rilevanti...??? Quindi quelle che non costano cifre rilevanti sono opere false, oppure inutili, o addirittura non opere d'arte??? Mah...
Cioè secondo te se un opera non costa cifre rilevanti non è vera opera d'arte?
Vabbè dai, ti lascio nella convinzione ormai evoluta che dal dire che solo se l'opera che vende è un opera d'arte divenuta da te solo se raggiunge cifre rilevanti è un opera d'arte. Annamo bene, annamo...Ciao:bye::D:D:D:'(

Su Dalì ormai è stato appurato che Iddu ha firmato tanti fogli bianchi, ossia senza alcuna impronta.Detto questo facili son le conclusioni.
 
@batterista credo che @acci intendesse rispondere in merito al tema "conservazione di valore" e "investimento".
Quindi è indubbio che se anche il più grande artista al mondo fosse un emerito sconosciuto senza mercato e facesse le opere più geniali, ma senza avere un mercato, queste sue opere in ogni caso dal punto di vista "economico/finanziario" non rappresenterebbero nè "conservazione di valore" nè "investimento".

Questo non vuol dire che uno non possa comperarle o goderne, ma se tali opere non hanno un mercato... chiaramente non possono mantenere un valore nel tempo (che era la cosa che interesseva all'amico che ha aperto il 3D).

Io mi sono un po' trattenuto nel mio post precedente, ma condivido un'altra cosa che ha scritto Acci: piuttosto che spendere 1000 euro per una stampa di Dalì (più o meno dubbia), appoggerei il consiglio di spenderne piuttosto 30 per un bel poster, magari sempre di Dalì. Oppure anche delle belle fotografie (sempre riproduzioni).

Quando uno poi si dovesse appassionare, magari può iniziare un suo percorso, anche iniziando da artisti giovani o poco noti ma che gli piacciono. Nel frattempo però almeno non ha speso migliaia di euro per arredare casa alla bene e meglio... e gli rimangono per un secondo momento con maggiore consapevolezza.
 
Dopo la pausa pranzo ti butto là anche un'altra considerazione che spero ti sia utile se decidi di diventare Collezionista. Nota bene: ho scritto Collezionista. Per dare un senso alla propria passione bisognerebbe sempre pensare che "collezionare quadri" non è solo lo sfogo di un bisogno di comprare (questo è "accumulare", ed è una cosa del tutto diversa). Per mettere insieme una Collezione è opportuno darsi un tema e seguire, negli anni, una coerenza di fondo. Solo così nascono le Collezioni che aumentano il loro valore nel tempo (sempre a patto che le scelte si rivelino giuste). La Collezione diventa così un bene importante, che sopravvive spesso allo steso Collezionista perchè oltre che a rappresentare il suo gusto, definisce lo spirito di un'epoca, uno stile. E' la testimonianza di un studio, di una cultura. La Collezione deve essere il ritratto del Collezionista. Una Collezione confusa, in linea di massima parlerà di confusione. Una Collezione specialistica, racconterà più puntualmente competenza e attenzione. Logico che a certi livelli di consapevolezza si arriva con il tempo, ma iniziare bene, senza troppi sbandamenti, certamente limita (non evita, eh), ad un certo punto, il dover liquidare malamente il gran numero di errori dovuti all'inesperienza, per ricominciare. Pensa sempre a lungo termine: un giorno oggi lontanissimo, sarà meglio lasciare ai tuoi figli qualche quadro di valore veramente importante o centinaia di quadrucci destinati a finire da un rigattiere? Pochi pensano a queste cose, eppure hanno un loro grande senso, perchè comprare quadri significa spendere cifre ingenti (anche comprando piccoli quadri, sommandoli è facile arrivare a costi importanti). Cifre ingenti quindi, meritano attenzioni particolari: per un Collezionista l'Arte è allo stesso tempo materia affascinante, ricerca del meglio (compatibilmente con le proprie disponibilità economiche ovviamente) e capacità di valutare meglio degli altri vantaggi e rischi legati all'investimento.
Tu sei partito chiedendo se l'acquisto di una lito (sarà poi una lito? occhio ai falsi!) di Dalì è una buona mossa: no, non lo è, indipendentemente dall'opera e dal prezzo. Semplicemente non si acquista così! Non si deve acquistare nulla "per sentito dire", "perchè mi sembra una cosa importante", "perchè me lo ha detto il corniciaio", ecc. Si compra solo se si hanno competenza, idee chiare, un progetto di Collezione e se si conosce bene il mercato. In mancanza di questi requisiti, si pensa ad altro.
Certo di averti fatto venire un po' di mal di testa, ti saluto.
 
Tutto dipende al peso che viene data alla parola arte.
L'arte non è saper dipingere bene un quadro con i fiorellini o un bel paesaggio, arte non è copiare quello che i veri artisti facevano nel passato: quello è semplice artigianato.
Esiste una abissale differenza tra artista e artigiano.
L'artista vero è colui il quale crea una "cifra stilistica" riconoscibile: non hai bisogno di leggere la firma o di chiedere chi ha creato quell'opera.
La riconosci.
Questa è arte. Che piaccia o meno.
Tutte le "riproposizioni" di opere figurative o astratte create nel 2018 "sullo stile di" non sono opere d'arte ma semplice esercizio oppure (se vendute) artigianato: le opere d'arte le trovi nei musei, nelle fiere interazionali, nelle gallerie d'arte.
Gli esercizi accademici/opere di artigianato le trovi solo ed esclusivamente nelle bancarelle.
Non si tratta di discriminazione ma di realtà dei fatti.

Aggiungo pure una cosa: non è assolutamente vero che per comprare opere d'arte bisogna investire obbligatoriamente decine oppure centinaia di migliaia di euro.
L'investimento in arte deve essere direttamente proporzionale alle disponibilità del collezionista: è ovvio che con centinaia di euro il rischio di portarsi a casa una ciofeca è elevatissimo.
Ma con poche migliaia di euro è possibile fare degli investimenti in arte.
Anche con i multipli d'autore ( ma parliamo di Multipli collezionati da musei e non litografie da quattro spiccioli e mezzo)
Faccio un esempio: coloro i quali nei primi anni duemila hanno acquistato anche un solo esemplare della serie dei "CRETTI" di Alberto Burri tirati in 90 esemplari oggi di ritrovano una opera che si è rivalutata tantissimo (almeno 4 volte).
Quindi, evitiamo di far intendere che l'investimento in arte è possibile solo per coloro i quali possono investire decine oppure centinaia di migliaia di euro all'anno in arte.
E' un messaggio fuorviante e sbagliato.
Perchè anche con massimo 5 k anche oggi è possibile puntare ad un futuro investimento in arte.
E' normale che l'investimento futuro sarà direttamente proporzionale alla cifra investita: chi spende 50 avrà 100 e chi spende 5 avra 10...ma sempre di investimento si tratta
 
Basket, ad un collezionista le parole di accipicchia possono sembrare banali, ma è l'unica strada da seguire per evitare quello che ti stai accingendo a fare tu: comprare senza capire quello che si sta comprando
Non vuole essere una critica, ma è l'errore nel quale incappa la maggior parte dei neofiti
C'è un mondo da studiare: quali sono gli autori, quali i loro cicli pittorici, dove acquistare, differenze tra le varie tecniche, capire se si sta pagando il giusto ecc ecc
 

Allegati

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    1a.jpg
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Anche con i multipli d'autore ( ma parliamo di Multipli collezionati da musei e non litografie da quattro spiccioli e mezzo)

Concordando con gli interventi precedenti.
Edward Hopper. Night shadows. 1921. Acquaforte.
Whitney Museum.

hb_25.31.2.jpg
 
si potrebbe pure abbassare l'asticella, anche meno di 5K

Questa, per esempio, ha un prezzo di riserva da 2,5 K
E potrebbe avere una prospettiva, o no? Purchè Piaccia
Galleria Ambrosiana Casa D'aste - Concetto spaziale

Esatto caro Alessandro.:bow:
Acquistato a quel prezzo (anche fino a 4k) questo celebre multiplo di Fontana rappresenterà, senza ombra di dubbio, non solo un investimento ma un pezzo che rende ancora piu prestigiosa la collezione.
 
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