Riflessioni agostiane, uccidiamo il monocromo

HollyFabius

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Riflessioni agostane, uccidiamo il monocromo

"Che noia, che barba, che barba che noia" diceva Sandra Mondaini.

Ecco, se fossi un musicista potrei pensare, dopo Cage, di entrare nella storia della musica creano un brano di puro silenzio?

Se fossi un matematico potrei pensare, dopo Cantor, di entrare nella storia della matematica, enumerando gli infiniti?

Se fossi un fisico potrei pensare, dopo Einstein, di entrare nella storia della fisica, proponendo E=mc^2?

Datemi, per favore, un senso ai mille monocromi, oppure, vi prego, eliminate gli intrusi.
 
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"Che noia, che barba, che barba che noia" diceva Sandra Mondaini.

Ecco, se fossi un musicista potrei pensare, dopo Cage, di entrare nella storia della musica creano un brano di puro silenzio?

Se fossi un matematico potrei pensare, dopo Cantor, di entrare nella storia della matematica, enumerando gli infiniti?

Se fossi un fisico potrei pensare, dopo Einstein, di entrare nella storia della fisica, proponendo E=mc^2?

Datemi, per favore, un senso ai mille monocromi, oppure, vi prego, eliminate gli intrusi.

Considero il monocromo una delle massime espressioni artistiche del '900 che troverà sempre degli epigoni e degli innovatori. Pertanto possiamo parlarne e tentare il killeraggio, ma sarà una mission impossible.
 
Sono pienamente d'accordo con Holly:

tutti i monocromi eseguiti dopo il 1962 - decesso di Yves Klein - devono essere mandati al rogo!

:)
 
"Che noia, che barba, che barba che noia" diceva Sandra Mondaini.

Ecco, se fossi un musicista potrei pensare, dopo Cage, di entrare nella storia della musica creano un brano di puro silenzio?

Se fossi un matematico potrei pensare, dopo Cantor, di entrare nella storia della matematica, enumerando gli infiniti?

Se fossi un fisico potrei pensare, dopo Einstein, di entrare nella storia della fisica, proponendo E=mc^2?

Datemi, per favore, un senso ai mille monocromi, oppure, vi prego, eliminate gli intrusi.

Carissimo HollyFabius,

Prima "di ucciderlo" (:() vediamo almeno di farlo conoscere ai neofiti "Amici dell'Arte" :D :

 
senza dover tirar giù i vari santi dal Paradiso
(siamo già abbastanza qui, sulla Terra, poi non saprei l'Europa che posizione prenderebbe:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:)

sono passati più di cento anni dal nero di Kazimir Malevič:eek:

ne vogliamo vedere di nuovi per altri cento?
:D
 

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Il monocromo ha ancora molto da dire caro Alessandro 🤥 Ti devi mettere d’impegno, guardarlo intensamente (come fa la signorina) e piano piano vedrai apparire tutte le sue qualità nascoste:
 

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Ma che è???..siete impazziti?
 
Sono pienamente d'accordo con Holly:

tutti i monocromi eseguiti dopo il 1962 - decesso di Yves Klein - devono essere mandati al rogo!

:)

beh in realtà il primo monocromo fu realizzato nel 1919 da Malevic per cui dovresti bruciare anche tanta altra roba Klein compreso
 
Una precisazione sul tema, questo nelle intenzioni non era un 3D sul monocromo, argomento che abbiamo già trattata nel relativo 3D, come correttamente ricordato dall'amico @investart. Mi pare corretto che la conoscenza dell'argomento rimanga in un posto solo.
Qui magari si potrebbe più liberamente parlare (nel caldo delle ferie) delle ragioni che ci dovrebbero portare a superarlo.
Io per esempio non ritengo monocromo la scelta dei materiali e l'indagine sugli stessi. Cerco di far capire il mio punto di vista.
Se come artista mi concentro su un particolare tema che implica il non uso del colore non sarà il monocromo il focus della mia ricerca e non ha senso includermi nel monocromo. Non esiste una dicotomia monocromo -non monocromo, il monocromo è uno dei possibili filoni di indagine e ispirazione artistica.
Ecco perché alcuni artisti hanno percorso il sentiero della ricerca artistica nel monocromo (Malevich, Klein, Rothko), ovvero hanno dato un senso alla loro necessità di fare arte attraverso il monocromo, che significa che il monocromo è stato il risultato delle loro riflessioni di spirito.
Tutto ciò ha una lettura nella direzione dell'annullamento pieno di tutte le altre componenti del fare arte, la figura in primis, mostrando probabilmente una delle direzioni importanti dell'arte del '900, la direzione del nichilismo. Si ricerca il senso annullando ogni verità, si ricerca la purezza piena togliendo ogni disturbo, si mostra come l'unità sia importante in Arte come lo è in matematica (per esempio). Si può anche vedere come una estrema rappresentazione della coerenza quale principio della logica. Quindi non parlo di negare l'importanza del monocromo.
Dico però che l'autenticità della ricerca monocromatica, per la sua stessa natura non può offrire indefinitamente lo spazio per una evoluzione verso l'arricchimento del corpus complessivo dell'Arte. Se nella pratica si può indagare su ogni colore, si può cercare la 'definizione' e la 'differenza' di ogni tonalità dalle altre tonalità, questo non aggiunge nulla al fatto, oramai pienamente inserito nella storia dell'arte, che si possa cercare la purezza di un colore, che si possa arrivare al punto più puro della riflessione attraverso l'eliminazione di ogni caratteristica superflua, ecc. ecc.

I mille e mille ancora "artisti" che si concentrano sul tema che cosa possono dire di originale? Non vorrei scadere nella banalità di disquisire se sia la roche il miglior artista monocromatico dei nostri tempi ma il dubbio può arrivare e non è difficile non capire.
 
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Ha un colore il nulla? Il niente? L’assente?
Quel colore è l’unico oggi possibile tanto esausta, ripetitiva e sfiancante è una pratica oramai orfana di ogni significato se non quello della totale rinuncia a fare Arte.
 
Bisognerebbe prima uccidere l'artista:D:D:D scherzo ovviamente.Il monocromo è una scelta espressiva anche se monoTONA come certi artisti musicisti usano o hanno usato una sola nota per far musica tra i tanti Miles Davis o Gill Evans e tanti altri.Non è una moda, tranne alcuni furbastri che marciano sull'idea del colore esagerando le doti intrinseche senza alcuna idea di fondo diversa dal colore stesso, praticamente imbianchini.
Usare un colore solo per un artista, e chi dipinge converrà con me, a volte è l'unico mezzo espressivo per esprimere un certo sentimento che differisce da artista ad artista ma che la necessità di estrinsecarsi così è forte.Credo che a tutti i pittori almeno una volta è sorta questa esigenza così come ad un visitatore di una mostra dopo aver visto tantissime opere venga voglia almeno per un minuto di posare lo sguardo solo su una parete bianca.
Il monocromo non morirà mai, è un'esigenza che prima o poi tutti i pittori sentono o sentiranno; se poi non la si mette materialmente su tela questo è un altro discorso ma non credo sia importante la fattualità, è l'esigenza che conta e che rimane o si desta, prima o poi, e nessuno può farci niente per cambiarla anzi è giusto che ci sia anche se...è monotona.
 
Ha un colore il nulla? Il niente? L’assente?
Quel colore è l’unico oggi possibile tanto esausta, ripetitiva e sfiancante è una pratica oramai orfana di ogni significato se non quello della totale rinuncia a fare Arte.

Cazzarola, ma qui si vola altissimi!
 
infatti:clap::clap::clap:

alla pagina prima l'ho pure postata l'operaOK!

Vista @artebrixia, ci tenevo a precisare l'anno dato che ci sono "artisti" che nel 2018 ovvero 100 anni dopo sono ancora li a far monocromi e galleristi che tentano di piazzarli sul mercato.
Sono passati 100 anni dall'inizio della ricerca sui monocromi con studio di colore, materiale, luce, angolazione...penso che 100 anni siano sufficienti per capire dove inizia la novità e dove finisce.
 
Ha un colore il nulla? Il niente? L’assente?
Quel colore è l’unico oggi possibile tanto esausta, ripetitiva e sfiancante è una pratica oramai orfana di ogni significato se non quello della totale rinuncia a fare Arte.

Pensiero molto bello e profondo. Lo uso altrove citandoti. Grazie
 
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