Partenza e arrivo

Loryred

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Complice il treno e la noia, una volta i 3d "strani" li lanciava Batte... Riflettevo alla luce delle ultime cose viste come si modifichino le prospettive e la percezione, anche restando fedeli ai primi amori. Mi chiedo quale sia stato il vs itinerario nel collezionismo, coerenza e accrescimento, approssimazioni successive, svolta radicale... Se vi va di raccontare, anche se capisco non tutti abbiano del tempo da perdere!
 
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Ciao,
Beh, domanda complessa ed articolata.
Dunque io ho iniziato a collezionare (ma il terreno era gia' fertile grazie a buone scuole pubbliche e ai miei genitori), perche' ho conosciuto un artista mio coetaneo. Ci siamo frequentati molto andando ad inaugurazioni e mostre varie in giro per Milano. Quindi e' stato lui a farmi conoscere il suo maestro e di mostra in mostra ho conosciuto altri autori. Una ragazza in mezzo a vecchi signori che mi parlavano di Fontana, Manzoni ma non solo anneddoti anche tanta tanta pittura spiegata direttamente dagli autori. Sono stata fortunata.

Da un punto di vista piu' strettamente collezionistico chiaramente i primi quadri li ho presi direttamente dagli artisti conosciuti, sudati ogni centesimo, ma sono sempre stati moolto cortesi.
Poi ho allargato i miei orizzonti spostandomi da quella prima cerchia di autori e finalmente sono entrata in contatto con qualche galleria. Anzi di una sono stata sicuramente fra le prime clienti.

Tutto sommato della mia collezione sono contenta dato che e' abbastanza ordinata muovendosi sostanzialmente su tre linee guida: la geometria, la percezione, i segni.

Alla fine la scelta di come costruire la collezione si e' fatta un po' da se' perche' queste tematiche sono quelle che piu' mi ispirano, certo e' che una volta appeso in casa il quadro e' immediato il confronto con cio' che c'e' attorno e non sempre le cose funzionano.
 
Grazie di aver colto lo spunto. Avevo anche gia' capito che se invece di parlare d'arte fossimo al ristorante potrei farmi ordinare qualche piatto da te senza restare delusa! ;)
 
Ma grazie Loryred... a dire il vero di solito chi e' a tavola con me sceglie meglio di me. Io rimango sempre un po' delusa.
Forse e' meglio un consiglio sull'autore da mettere in collezione (se mai volessi toccare questo scottante argomento) anche se ci sono sul FoL persone moolto piu' titolate di me.
 
Io avrei qualche difficoltà a tracciare un mio percorso un po' perché è passato molto tempo dal mio "esordio", e un po' perché sono smemorato.
Uno degli aspetti più interessanti del Fol è che fa emergere che ci sono tantissime modalità differenti di collezionare.
La mia "fase attuale" (un punto di arrivo? o di partenza?) è concentrata principalmente sull'approfondimento di un ristretto gruppo di nomi.
Boetti nella mia vita è stato la svolta, arrivata in modo del tutto fortuito e inatteso (lui avrebbe detto "una felice coincidenza").
Ora mi dedico con passione e studio principalmente a circa 5-6 artisti. Anche se la cosa può sembrare limitante o monotona, garantisco che non lo è: già un singolo artista può essere un universo da esplorare...

Ho cambiato modo di collezionare nel tempo: una volta mi prefiggevo anche degli "obiettivi" da raggiungere, guardando alle opere come a dei tasselli connessi tra loro, cercando un filo o una tematica che le unisse ecc.
Ora non sento più alcun desiderio di "unitarietà" e ho opere di tipologie molto distanti tra loro.

A un certo punto forse condenserò la collezione in un pugno di opere, da esporre a turno su una sola parete, in una casa vuota, un po' in stile giapponese o cmq molto minimal.
All'esterno un piccolo terreno suddiviso tra un orto e un giardino zen. E una sauna all'aperto in legno di kelo...

E poi sarete i benvenuti! ;)
 
Non ti nascondo che in parte lo spunto per il 3d e' venuto da un tuo post in risposta a Pacorez, forse la discussione Sot in cui avevi proprio scritto che Boetti ha rappresentato la svolta.
Pensavo oggi a opere viste ieri di autori che fino a poco tempo fa quasi nemmeno conoscevo che ti "prendono" e non te le togli dalla testa.
Ho anche capito vedendolo cosa significa "collezionismo ad alto livello" e confermo l'ovvio, che si devono vedere tante opere dal vivo. Poi puoi iniziare ad acquistare in modo consapevole.
 
Eh sai cos'è Lory, nella vita tantissime cose succedono per caso.
(Qui devo ri-citare Boetti "Le cose nascono dalla necessità e dal caso" ;))
La casualità di imbattermi in Boetti non è stata solo una svolta all'interno dell'arte.
Boetti fa proprio parte della mia vita.
È una presenza costante nel quotidiano.
Siamo io, la mia dolce metà e Boetti. :yes:
 
Complice il treno e la noia, una volta i 3d "strani" li lanciava Batte... Riflettevo alla luce delle ultime cose viste come si modifichino le prospettive e la percezione, anche restando fedeli ai primi amori. Mi chiedo quale sia stato il vs itinerario nel collezionismo, coerenza e accrescimento, approssimazioni successive, svolta radicale... Se vi va di raccontare, anche se capisco non tutti abbiano del tempo da perdere!

Bellissimo thread Loryred ( bollino verde meritatissimoOK! ) che si va a intrecciare con Il vostro primo quadro - Il vostro ultimo quadro - Il vostro prossimo quadro

Personalmente come ho avuto modo di scrivere diverse volte, non ultimo qui Intervista a Roberto Brunelli | Cagliari Art Magazine ho iniziato ad avvicinarmi all’arte da bambino, attraverso un’innata curiosità che mi ha guidato all’interno di una vera e propria educazione estetica, portandomi a contatto con opere realizzate da Joan Mirò e da De Chirico. Devo ringraziare la nonna materna che lavorando al servizio di una delle famiglie all’epoca più importanti di Forlì, mi portava con sé, ancora bambino, dandomi l’opportunità di perdermi per ore in contemplazione, non soltanto davanti alle opere d’Arte ma anche dinnanzi a maschere e oggetti culturali dell’Africa Nera, che avevano portato in Italia al loro rientro da una fortunata avventura commerciale in quello che all’epoca era chiamato ex-Congo Belga. Ho progressivamente assimilato questa passione che nel tempo è maturata in una mia collezione personale ... Mi piace sempre raccontare che molto probabilmente la mia generazione (sono nato nel 1972) sia quella che guardava con ammirazione e rispetto “i ragazzi più grandi”, non vedendo l’ora di compiere 14 anni per avere il motorino e 18 per la patente della macchina. Oggi giorno tutto gira così velocemente che non ci si ferma più a guardare e a riflettere nemmeno su quello che c’è stato immediatamente prima di noi, figuriamoci su quello che è successo 15-20 anni prima. Per me invece non è stato così: ho seguito e studiato fin dai loro primi esordi gli Artisti italiani della “Generazione anni ’60”, cioè quelli nati dal 1960 al 1970....

Ringrazio inoltre Biagio.tv e eelle25 ( ora capisco ancora meglio e apprezzo la tua Passione per Marco Tirelli , vedi che scrivere con il Cuore servivaOK! ) e anticipatamente TUTTI gli "Amici dell'Arte" del FOL che vorranno qui lasciare la loro preziosa testimonianza/contributo.
 
Pensavo oggi a opere viste ieri di autori che fino a poco tempo fa quasi nemmeno conoscevo che ti "prendono" e non te le togli dalla testa.
Ho anche capito vedendolo cosa significa "collezionismo ad alto livello" e confermo l'ovvio, che si devono vedere tante opere dal vivo. Poi puoi iniziare ad acquistare in modo consapevole.

Ecco si! A costo di fare il prezzemolino andare alle fiere, nelle gallerie, alle mostre per vedere ... per esempio io ho nella testa ora due autori che ho intravisto in asta ma non ho mai visto dal vero ed hanno una produzione piuttosto ampia e per nulla monotona. A pelle mi piacciono ma aspetto di avere l’occasione di una mostra per capire se effettivamente fanno per me!
Senza contare che l’approccio poche opere pescate con cura nel tempo è forse il migliore percorso da seguire.

Io penso farò così d’ora in poi :). È questa una decisione che ho maturato in quest’ultimo anno dopo l’ennesima ubriacatura ArtBasel e dintorni. E francamente non poche opere poco significative ma costosissime :p
 
Ultima modifica di un moderatore:
Mi chiedo quale sia stato il vs itinerario nel collezionismo, coerenza e accrescimento, approssimazioni successive, svolta radicale... Se vi va di raccontare, anche se capisco non tutti abbiano del tempo da perdere!

qui il tempo non è mai perduto, c'è sempre da imparare;)

personalmente "nasco" dalla pittura dei nostri del novecento, poi grazie allo studio di un "certo Capogrossi", ho iniziato ad emigrare verso altri lidi, il passo è stato breve dai segni di Capogrossi a quelli di Kounellis, così che ho cercato un annullamento dell'estetica per trovarmi in un coinvolgimento più intimo con quello che si dice "concettuale". (paranoico, lo so)

Svolte radicali sempre apprezzabili, aiutano a mantenersi giovani e aperti a nuovi orizzonti, seppur l'età è una zavorra pesante che fa un pò da freno per spingersi troppo lontani da dove sono partito, però i miei ventidue anni (:p:p) mi danno buone speranze per fare ancora ricerca, e chissà che a cinquantadue (ahimè:() arriverò a farmi fare un murales da qualche street artista: ovvio che cercherò di farmi fare una parete colma di buchi spazialisti:wall:

So da dove ho iniziato,
mi pare di riuscire a comprendere il percorso intrapreso,
ma non ho la più pallida idea di dove andrà poi a parare la mia collezione.:doh:

La libertà non ha prezzo
(si fa per dire, eh?)

buona serata.:bye:
 

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Sapete, il tempo si prolunga visto che ho perso la coincidenza ma lo sapevo che i tempi erano stretti e la linea VR-BO e' in questo senso un vero disastro. Ho capitalizzato acquistando il libro di R. Ferrario dedicato a M. Sarfatti... Sempre donne dopo la "Regina di Cuori" segnalata da "mon amour" Acci!
Nel leggere i vs post in compagnia di una pizza al taglio riflettevo che forse l'eccezione nella coerenza o meglio la passione appaiono gli Schifaniani, che sembrano vivere l'artista in modo totalizzante, come la fede calcistica, un approccio che rispetto ma non mi appartiene. In questo senso di "apertura al nuovo" mi sento molto più vicina a Brixia.
Se sbaglio si accettano smentite!
 
. In questo senso di "apertura al nuovo" mi sento molto più vicina a Brixia.
Se sbaglio si accettano smentite!

grazie.

certo che anche quel tifoso da curva nord di un Biagio, però:D

Rischiò pure di essere arrestato, ma non perchè incollava il manifesto, ma perché usava la lingua per incollarlo:eek::
 

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Maddai?!? Ma chi?!? Il nostro biagio.tv?!?

Bello il cartellone... attaccandolo con la saliva voleva solo fare una performance, che limitata la legge!

:rotfl:
 
grazie.
certo che anche quel tifoso da curva nord di un Biagio, però:D
Rischiò pure di essere arrestato, ma non perchè incollava il manifesto, ma perché usava la lingua per incollarlo:eek::

Per fortuna non esisteva ancora il test del DNA e l'ho fatta franca :D:p

@eelle lascialo perdere Brix, lui è trooopppo concettuale :D
 
Dopo lo sbandamento iniziale, penso come tanti noi, spinto dalla brama di riempire casa alla ricerche di artisti sottovalutati, di cui tutti parlavano. Poi acquistai un la2 che mi aveva colpito ed avevo letto la sua storia che aveva collaborato con haring con molti lavori. Non lo considero uno dei primari, ma mi ha aperto un mondo. Cominciai a contattare diversi di questi artisti per cercare opere storiche. Poi cominciarono le aste sui graffitisti anni 80, cominciai a studiarli, a cercare di comprendere quegli anni ed ad acquistare cataloghi di mostre storiche e mi sono indirizzato, con molta incoscienza, ma con tanta passione su questi artisti, setacciando aste in tutto il mondo.
 
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bello prendersi un pò in giro
fra Mod.;)

se lui banna me io poi banno lui.

E poi chi modera il forum?:wall:
 
Che bello questo arazzo! Certo che Onis sfidarti su Boetti un vero temerario!

Figurati...ho solo ricordato che oltre il fanatismo c’è la realtà e che Boetti di certo sapeva di Monod e lo citava...i suoi emuli invece pare di no!
 
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