markov
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Edizione sottotono la 28a Arte Padova che per la prima volta ho trovato inferiore alla vicina, nel tempo e nello spazio, ArtVerona. Nelle passate edizioni, per la maggiore quantità espositiva, la fiera patavina riusciva a mio parere a esprimere qualcosa in più anche in termini di qualità.
Molti espositori presenti quest’anno sia a Arte Padova che a ArtVerona hanno presentato a Verona opere più importanti. Il motivo? Più di un espositore ha motivato la scelta per la difficoltà di vendere opere impegnative economicamente a Padova e dintorni.
Quindi fiera nazional popolare di taglio medio/basso per precisa scelta degli espositori con, rispetto agli anni scorsi, l’assenza di importanti gallerie.
Esposizione sviluppata sui padiglioni 7 e 8 più il padiglione 1 dedicato al Contemporary Art Talent Show per le opere sotto i 5.000 euro.
Fiera nazional popolare quindi con stand dedicati a Faccincani, Lodola e Nunziante che continua con la meritevole opera di salvare dall’oblio i grandi del passato.
Come di consueto opere di qualità negli stand di Mazzoleni e Tornabuoni.
Da Mazzoleni.
Bellissima “Torsione” di Cotani.
Alviani.
Combustione di Burri del 1966.
Crippa 100 x 140 del 1950.
Hartung 50 x 130 del 1962.
Emilio Vedova “Il mondo sulle punte” del 1946-1951.
Gouache di Chagal.
Gentilini “Il bacio” del 1961.
Alberto Savinio del 1930.
Da Tornabuoni.
Giacomo Balla “Luce nella luce” 131 x 131 del 1928, movimento e ritmo in quest’opera per me la più bella della fiera.
Boetti “Mappa (L’insensata corsa della vita)” 114 x 220 del 1988.
Emilio Isgrò.
Boetti “Afghanistan” 150 x 100 del 1985.
Gino Severini.
Parete di Burri con l’intruso Santomaso.
Burri “Muffa” olio e pietra pomice su tela del 1951.
Burri “A.1” olio, sacco e pietra pomice su tela del 1953.
Burri “Composizione” olio, pietra pomice, vinavil, stoffa, filo di rame, vite su cellotex del 1955.
Bell’angolo con Remo Bianco, Santomaso e Soldati da Melzi Fine Art.
Da Centro Arte La Tesoriera.
Massimo Campigli “Scalinate” del 1956.
Quando De Chirico interpreta i classici escono capolavori come questo “Il torneo” del 1940.
Birolli “Anversa” 81 x 100 del 1957 da Galleria d’Arte Giorgio Ghelfi.
Mathieu del 1958 e Scanavino del 1957-1958 da Il Mappamondo.