Per tutta l’estate, sino al 6 ottobre, il Museo Rimoldi dedica un’esposizione a Mario Sironi artista del Novecento fra i più significativi, del quale il Museo conserva oltre cento opere realizzate tra gli anni Quaranta e Cinquanta del secolo scorso, ripartite in due sezioni. La prima conta trentacinque pezzi ed è parte della donazione della famiglia Rimoldi donate alle Regole d’Ampezzo, mentre la seconda sezione è costituita da opere lasciate in comodato al Museo dalla famiglia Allaria.
Grazie all’arrivo di questi ultimi dipinti, la Collezione Museo Rimoldi è una delle più interessanti e complete per quanto concerne la ricerca espressiva sironiana tra il’40 e il’50.
L’excursus cortinese permette di rivisitare l’universo creativo di Sironi attraverso una serie opere-mosaico (dalle notevoli dimensioni) assieme ai bozzetti preparatori e dipinti tra cui spicca un “Paesaggio con albero”, realizzato dall’artista nel 1942, dalla forte tematica legata alla natura rappresentata dalle rocce della valle ampezzana. Ed ancora opere scultoree in bronzo e gesso, come “Nudo di donna”.
Le tematiche appartenenti a Sironi sono molteplici; dall’omaggio costante ai luoghi della natura e del paesaggio a quelle che ritraggono paesaggi “urbani”. Città e architetture spesso caratterizzate da atmosfere, simbolismi ricchi di connotati narrativi: la storia, figure arcane, archetipi. Monumenti e rovine, luoghi disabitati sono stati spesso la centro dell’arte sironiana.
La mostra, curata da Claudio Spadoni, ha il sostegno della Fondazione Ludovico degli Uberti e Fondazione Telethon.
Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi, Corso Italia 69 Cortina d’Ampezzo -
