USTICA 27 giugno 1980

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

zonguoren

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Anche se siamo su un forum di arte, per non dimenticare la memoria dei nostri concittadini. ero piccolo, ma ne restai sgomento.
 
Anche se siamo su un forum di arte, per non dimenticare la memoria dei nostri concittadini. ero piccolo, ma ne restai sgomento.

:bow:BRAVO all' AdA zonguoren!!!:bow:

&

:bow:BRAVO all'Artista Flavio Favelli:bow:

L'intera sagoma del DC-9 Itavia che si inabissò a largo delle coste di Ustica il 27 giugno 1980, riprodotta sulla superficie di Piazza Maggiore, a Bologna. Nell'imminenza del trentennale della strage, fra le iniziative in programma per le celebrazioni si inserisce anche questo “vistoso” intervento, opera dell'artista Flavio Favelli. Un telo di gomma che porta fisicamente a Bologna per tutta la sua ampiezza il velivolo della tragedia, nella quale persero la vita 81 persone. L'opera rientra in un progetto più ampio che prevede una mostra dell'artista inserita nel calendario delle celebrazioni ufficiali.

ustica.JPG

Tratto da: Trenta anni fa, Ustica. E Flavio Favelli ricostruisce il DC-9 a Bologna... - Exibart.com
 
Ultima modifica:
Al drammatico evento di Ustica quell'anno seguì la strage di Bologna il 02 agosto.
Due eventi tragici della storia recente del nostro giovane Paese.
 
Ultima modifica:
Siamo un Paese dai molti segreti inconfessabili..certo, non l'unico..ma da noi prima che la verità VERA venga a galla, hai voglia....quando scoppiò la bomba in Piazza Fontana, a Milano..io ero proprio li, ad aspettare un autobus con un mio compagno di classe...quanto tempo è passato..quante "verità" ci hanno propinato?...bah!! Strano posto l'Italia....:censored::censored:
 
Per non dimenticare! Bravo OK!
 
Non ci sono immagini più forti di quelle che mostrano la realtà.
Un pensiero profondo alle vittime e alle loro famiglie e amici.

ustica.jpg
 
da Paj:


FABRI FIBRA


Ci sono cose che nessuno ti dirà...
Ci sono cose che nessuno ti darà...
Sei nato e morto qua
Sei nato e morto qua
Nato nel paese delle mezze verità
 
da Paj:


FABRI FIBRA


Ci sono cose che nessuno ti dirà...
Ci sono cose che nessuno ti darà...
Sei nato e morto qua
Sei nato e morto qua
Nato nel paese delle mezze verità

Un grosso abbraccio allo storico "Amico dell'Arte" Paj:yes:
 
Ustica.
Regia di Renzo Martinelli, 2016.
Molto, molto interessante.
 
Un po' OT...ma mi chiedo, quante speranze o meglio possibilità REALI ci sono perchè nel nostro Paese cambi radicalmente la situazione??...visto che siamo, appunto, ancora discutendo su Ustica, Piazza Fontana, Ilaria Alpi, Italicus, Bologna ecc ecc ...mah!...che il Padreterno ce la mandi buona, perchè stavolta, se non di cambia davvero...la vedo poco bella...buona giornata
 
artista decisamente interessante, non molto noto nel forum, temo



L’installazione permanente di Christian Boltanski al Museo per la Memoria di Ustica di Bologna circonda i resti del DC9 abbattuto il 27 giugno 1980 mentre si dirigeva verso l’aeroporto di Palermo. A un anno di distanza dal suo ritorno a Bologna, il relitto dell’aereo passeggeri viene mostrato nella cornice suggestiva ed evocativa che l’artista francese ha generosamente e appositamente creato per la città. Le 81 vittime della strage sono ricordate attraverso altrettante luci che dal soffitto del Museo si accendono e si spengono al ritmo di un respiro. Intorno al velivolo ricostruito 81 specchi neri riflettono l’immagine di chi percorre il ballatoio, mentre dietro ad ognuno di essi 81 altoparlanti emettono frasi sussurrate, pensieri comuni e universali, a sottolineare la casualità e l’ineluttabilità della tragedia.

9 grandi casse nere sono state disposte dall’artista intorno ai resti riassemblati del DC9: in ognuna di esse sono stati raccolti decine di oggetti personali appartenuti alle vittime. Scarpe, pinne, boccagli, occhiali e vestiti che documenterebbero la scomparsa di un corpo, rimangono così invisibili agli occhi dei visitatori. Solo le loro immagini sono state ordinatamente impaginate da Boltanski nella “Lista degli oggetti personali appartenuti ai passeggeri del volo IH 870” una pubblicazione che, coinvolgendo lo spettatore direttamente nella memoria dell’avvenimento, lo vede protagonista nella ricostruzione della verità.

Da sempre l’opera di Christian Boltanski analizza il concetto di tempo, l’aspetto reliquiale della testimonianza e la sua esposizione attraverso forme installative rigorose e suggestive.
Per Boltanski la dimensione evocativa del ricordo impone visioni molteplici e soggettive, ogni narrazione viene abbandonata per divenire solitudine del pensiero individuale, per rimandare all’azione e alla ridefinizione di una realtà che ci vede sempre e costantemente protagonisti e complici. Christian Boltanski nasce a Parigi nel 1944.
Vive e lavora a Parigi.
 
tra l'altro ha anche vinto la scommessa :clap:
 
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