Gillo Dorfles

batteristasinest

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Secondo voi Gillo Dorfles è più bravo come scrittore, come critico d arte, come uomo longevo o come artista? Oppure eccelle in tutto quanto scritto sopra?
 
Secondo voi Gillo Dorfles è più bravo come scrittore, come critico d arte, come uomo longevo o come artista? Oppure eccelle in tutto quanto scritto sopra?

Grande personaggio sicuramente. A mio avviso sarà ricordato in prevalenza per il suo lavoro di critico d'arte.
 
Verrà anche ricordato sicuramente come fondatore del Mac nel 48 con Soldati e Munari.
 
Per longevità sicuramente....per i restanti aspetti evidenziati personalmente mi interessa assai poco.
 
per il volto

:sbonk::sbonk::sbonk:
 

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come critico e come straordinario longevo :bow:
 
Persona di grande cultura e spessore, come si usa dire.
Ha fatto bene tutto, benissimo l'analisi e la critica delle vicende dell'arte, e per questo credo sarà principalmente ricordato.
Nel dubbio, comunque, io un suo lavoro del '49 l'ho messo via: è entrato nella mia disordinata raccolta di quadri, nella sezione titolata "Nutrite qualche speranza (di rivalutazione), o voi che entrate". :D

Saluti da Marte
 
............. benissimo l'analisi e la critica delle vicende dell'arte, e per questo credo sarà principalmente ricordato...........

Saluti da Marte

Caro Marte sai che ti stimo molto ma una persona che ha sempre minimizzato sulla scuola di Ulm di Max Bill e degli Artisti internazionali che ne hanno fatto parte come pure ha sempre minimizzato sul neoconcretismo internazionale, sull'Optical Art e sull'arte cinetica e programmata non può avere la mia stima come critico perché queste realtà sono state di indubbia ed oggettiva importanza internazionale al contrario del suo mediocre MAC che invece lui ha sempre descritto come chissà che. Dimmi tu per tali ragioni a livello di analisi critica ed obiettività Gillo Dorfles a che livello è.....per me è su di un livello molto basso ! non compensando quanto ha espresso per descrivere molto bene altre situazioni . Ciao
 
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Caro Marte sai che ti stimo molto ma una persona che ha sempre minimizzato sulla scuola di Ulm di Max Bill e degli Artisti internazionali che ne hanno fatto parte come pure ha sempre minimizzato sul neoconcretismo internazionale, sull'Optical Art e sull'arte cinetica e programmata non può avere la mia stima come critico perché queste realtà sono state di indubbia ed oggettiva importanza internazionale al contrario del suo mediocre MAC che invece lui ha sempre descritto come chissà che. Dimmi tu per tali ragioni a livello di analisi critica ed obiettività Gillo Dorfles a che livello è.....per me è su di un livello molto basso ! non compensando quanto ha espresso per descrivere molto bene altre situazioni . Ciao

Ciao Gius,

sai bene che la stima è reciproca, e l'analisi che fai, partendo dai modelli che prendi a riferimento, è corretta.
Di certo Dorfles non stravedeva per l'Optical e l'arte cinetica.

Un saluto ;)
 
Persona di grande cultura e spessore, come si usa dire.
Ha fatto bene tutto, benissimo l'analisi e la critica delle vicende dell'arte, e per questo credo sarà principalmente ricordato.
Nel dubbio, comunque, io un suo lavoro del '49 l'ho messo via: è entrato nella mia disordinata raccolta di quadri, nella sezione titolata "Nutrite qualche speranza (di rivalutazione), o voi che entrate". :D

Saluti da Marte

Mah! Io non vedo sbocchi per il lavoro di Dorfles pittore. Come Storico rimarrà certamente una voce autorevolissima, non esente però da grossolani errori di valutazione, come ha benissimo evidenziato Artepassion (per usare una rispettosa perifrasi direi che non è stato uno dei personaggi più aperti del suo tempo). Come artista, usando un'altra perifrasi, se anche non avesse di dipinto niente non ci sarebbe alcun vuoto da colmare.
 
Mah! Io non vedo sbocchi per il lavoro di Dorfles pittore. Come Storico rimarrà certamente una voce autorevolissima, non esente però da grossolani errori di valutazione, come ha benissimo evidenziato Artepassion (per usare una rispettosa perifrasi direi che non è stato uno dei personaggi più aperti del suo tempo). Come artista, usando un'altra perifrasi, se anche non avesse di dipinto niente non ci sarebbe alcun vuoto da colmare.

Il mio dipinto di Dorfles si è improvvisamente rabbuiato, ma io, onestamente, sono d'accordo con te.

Un saluto ;)
 
Tra l'altro anche Medico...Laurea in Medicina con Specializzazione in Psichiatria.

Secondo voi Gillo Dorfles è più bravo come scrittore, come critico d arte, come uomo longevo o come artista? Oppure eccelle in tutto quanto scritto sopra?
 
Secondo me è un personaggio unico.Potrei citare mille cose che ha fatto e che sta facendo tuttora ma cito solo una sua frase detta durante un convegno tenetelo da lui ,Sgarbi e un altro critico specializzato in arte del Caravaggio;più o meno diceva così : nell arte antica quello che contava era la bravura dell artista, un cattivo artista non lavorava,oggi non importa quanto sei bravo ma solo se vendi.Se vendi e hai mercato sei un bravo artista.Infatti si vedono molti mercanti che spesso provano a lanciare questo o quello...a volte ci riescono ed ecco che anche un cane può diventare atrista. "
 
Secondo me è un personaggio unico.Potrei citare mille cose che ha fatto e che sta facendo tuttora ma cito solo una sua frase detta durante un convegno tenetelo da lui ,Sgarbi e un altro critico specializzato in arte del Caravaggio;più o meno diceva così : nell arte antica quello che contava era la bravura dell artista, un cattivo artista non lavorava,oggi non importa quanto sei bravo ma solo se vendi.Se vendi e hai mercato sei un bravo artista.Infatti si vedono molti mercanti che spesso provano a lanciare questo o quello...a volte ci riescono ed ecco che anche un cane può diventare atrista. "

Beh... insomma... questa esternazione, pur verissima, è di una banalità sconcertante. La può dire facilmente qualsiasi esperto da bar. Non sarà certo questa idea a consegnare alla storia Dorfles, autore senza dubbio di qualche decina di migliaia di pagine più degne di citazione.
 
Beh... insomma... questa esternazione, pur verissima, è di una banalità sconcertante. La può dire facilmente qualsiasi esperto da bar. Non sarà certo questa idea a consegnare alla storia Dorfles, autore senza dubbio di qualche decina di migliaia di pagine più degne di citazione.

Scusami acci ma, a parte quanto avevo premesso e che ti sembra sfuggito, tu fai parte di quel novero di persone che vorrebbero trasformare tutto da semplice a complicatissimo altrimenti non stanno bene. Cosa significa banalità sconcertante? La vita stessa è banalità sconcertante dato che si vive per morire.Quella banalità che tu definisci sconcertante nella sua semplicità ci dice invece ciò che è ben chiaro a tutti ma che poi con il finto "appoggio" della conoscenza dell'arte contemporanea in sinergia con l'andamento del mercato e di mille altri ragionamenti più o meno eruditi finiscono poi puntualmente per dimenticarsi di questa lapalissiana verità prendendo delle cantonate terribili oltre che riempirsi la casa di cose inguardabili. Qualsiasi esperto da bar può dirlo, è vero, ma ci sono in giro ancora tanti allocchi che basandosi sui risultati d'asta o sulle mostre varie, credono di fare affari acquistando chi ha oggi buon mercato. Di libri il Grande Dorfles ne ha scritti tantissimi a cominciare dal leggero "le buone maniere" sino a tutti quelli relativi all'arte contemporanea, ma il succo sta in quella frase che tu definisci di una banalità sconcertante, ma siccome per te, e per quelli che la pensano come te, è troppo semplice e banale, vai a vedere le quotazioni d'asta poi fai l'iperbole sull'ipotenusa del cateto di culandra e forse, dico forse, poi chiedi un mutuo per acquistare un qualcosa di contemporaneo che ha valore solo per te, o quelli come te (senza offesa, mi riferisco al tipo di ragionamento) e per i correnti risultati d'asta.
 
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Secondo voi Gillo Dorfles è più bravo come scrittore, come critico d arte, come uomo longevo o come artista? Oppure eccelle in tutto quanto scritto sopra?

La longevità è un fatto, aiutato da vini rossi potenti e insulari in contraddizione con i preziosi bianchi della sua terra d'origine.
Come scrittore acuto e piacevole, i suoi reportage dalla Biennale uno spaccato su mezzo secolo di storia.
Un pittore di cui non sentirò la mancanza tra surrealismo e forme antropomorfe/molecolari che non amo, non estranee forse agli interessi psichiatrici, mi dà l'impressione di restare sempre in mezzo al guado e non crederci fino in fondo.
Come critico forse non l'ha aiutato il "giocare due parti in commedia", il "filtro" del suo essere artista ed il contendere la scena con movimenti che si è trovato a recensire credo motivi un giudizio non sempre oggettivo.
 
Ultima modifica:
La longevità è un fatto, aiutato da vini rossi potenti e insulari in contraddizione con i preziosi bianchi della sua terra d'origine.
Come scrittore acuto e piacevole, i suoi reportage dalla Biennale uno spaccato su mezzo secolo di storia.
Un pittore di cui non sentirò la mancanza tra surrealismo e forme antropomorfe/molecolari che non amo, non estranee forse agli interessi psichiatrici, mi dà l'impressione di restare sempre in mezzo al guado e non crederci fino in fondo.
Come critico forse non l'ha aiutato il "giocare due parti in commedia", il "filtro" del suo essere artista ed il contendere la scena con movimenti che si è trovato a recensire credo giustifichi un giudizio non sempre oggettivo.

Se ho capito Gillo, spero, il suo fulcro e il suo "filtro" sta tutto nella natura. Lui, credo di aver capito, trova artistiche le cose che hanno un richiamo con la natura che sino a Caravaggio erano un'imitazione e da Caravaggio (il più contemporaneo tra i contemporanei) in poi la natura si è espansa sino ad arrivare ai giorni d'oggi dove la natura è materialmente presente.Un'arte senza un richiamo alla natura è solo pura scienza o comunque qualcosa d'altro rispetto al valore che lui, come fulcro, sente di artistico. Io gli do ragione ben consapevole che ci sono mille altre ragioni contrarie.
 
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ma siccome per te, e per quelli che la pensano come te, è troppo semplice e banale, vai a vedere le quotazioni d'asta poi fai l'iperbole sull'ipotenusa del cateto di culandra e forse, dico forse, poi chiedi un mutuo per acquistare un qualcosa di contemporaneo che ha valore solo per te, o quelli come te (senza offesa, mi riferisco al tipo di ragionamento) e per i correnti risultati d'asta.

Dici che io faccio così? Giustamente avrai evitato di leggere quello che scrivo, ma se per caso mi avessi letto...
 
Se ho capito Gillo, spero, il suo fulcro e il suo "filtro" sta tutto nella natura. Lui, credo di aver capito, trova artistiche le cose che hanno un richiamo con la natura che sino a Caravaggio erano un'imitazione e da Caravaggio (il più contemporaneo tra i contemporanei) in poi la natura si è espansa sino ad arrivare ai giorni d'oggi dove la natura è materialmente presente.Un'arte senza un richiamo alla natura è solo pura scienza o comunque qualcosa d'altro rispetto al valore che lui, come fulcro, sente di artistico. Io gli do ragione ben consapevole che ci sono mille altre ragioni contrarie.

Per "filtro" intendo dire che la critica è condizionata dal suo essere anche pittore, pur in una visione complessiva della società e del gusto, anche trasversale alle diverse discipline, cheli riconosco.

La "banalità" della frase non significa voler complicare forzatamente le cose, quanto l'attendersi da un giudizio critico uno sforzo ed una capacità analitica profonda, colta e argomentata, per un'opinione "da bar" faccio anche a meno del critico. ;)
 
Per "filtro" intendo dire che la critica è condizionata dal suo essere anche pittore, pur in una visione complessiva della società e del gusto, anche trasversale alle diverse discipline, che gli riconosco.

La "banalità" della frase non significa voler complicare forzatamente le cose, quanto l'attendersi da un giudizio critico uno sforzo ed una capacità analitica profonda, colta e argomentata, per un'opinione "da bar" faccio anche a meno del critico. ;)

@Loryred
è la sua pittura ad essere condizionata dal suo essere soprattutto un critico. :p
 
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