Video art - Videoarte

investart

investart
Registrato
21/7/06
Messaggi
16.014
Punti reazioni
428
Video art - Videoarte

Non essendovi ancora sul FOL un thread a lei dedicato ho deciso di farlo oggi io.

La Video art è una corrente artistica, sorta negli anni intorno al 1970, che si avvale come mezzo espressivo di registrazioni televisive manipolate e montate creativamente. Per approfondirla si può iniziare da qui Videoarte - Wikipedia
 
Ibrida%20fronte%201%20_784_2746.jpg

Ibrida: festival delle arti intermediali

Torna a Forlì, alla Fabbrica delle Candele, il 14 e 15 ottobre, l'evento dedicato alla video arte, performance live e alla musica sperimentale. Dopo due edizioni di Re/Azione, quest'anno l'evento si trasformerà in un vero e proprio festival di due giorni. Cambia anche il nome e diventa: "Ibrida", rispecchiando in maniera più ampia la filosofia dell'iniziativa, che vede proprio nelle ibridazioni – contaminazioni tra i generi artistici – la sua colonna portante. Due giorni di performance live, proiezioni, istallazioni e musica, dedicati al mondo dell’arte contemporanea.

Ibrida è a cura dell'associazione culturale Vertov Project, con la direzione artistica di Francesca Leoni e Davide Mastrangelo (Con.Tatto). Le selezioni video sono a cura di Piero Deggiovanni (Bologna), critico d’arte, di José Vieira di FONLAD ( festival portoghese dedicato alla video arte) e di Alessandra Arnò di "Visualcontainer" (Milano), piattaforma della video arte italiana la quale, oltre ad essere partner, da quest’anno è anche sponsor del festival, con lo scopo di valorizzare e sostenere ulteriormente il valore artistico ed economico delle opere video presentate.

Oltre venti gli artisti in programma a serata, un susseguirsi di proiezioni, performance live, e concerti. La cornice performativa si aprirà con TREMBLEMENT performance di live animation del duo Basmati Film di Bologna.
Il festival ha il patrocinio e il contributo dell'assessorato alle Politiche giovanili e della Cultura del Comune di Forlì.

Per ulteriori informazioni Ibrida festival - VErtov project
 

Allegati

  • Ibrida_150_2725_3010.jpg
    Ibrida_150_2725_3010.jpg
    10,6 KB · Visite: 308
Bill Viola

Visto che il thread fatica a decollare provo a animarlo parlando di BILL VIOLA uno dei massimi esponenti mondiali di Video art.


In particolare mi piace segnalare il video del 2000 "Il quintetto del ricordo" che ho avuto la fortuna di rivedere al MAR di Ravenna a aprile.

Ho visitato oggi al MAR di Ravenna la Mostra "La seduzione dell'antico". Davvero molto bella. Consiglio a tutti gli "Amici dell'Arte" del FOL di non perderla visto che chiude il 26 giugno.
Una sola tesi sottende alla "Seduzione dell'antico" allestita al MAR di Ravenna: il confronto con la storia costruisce la nostra identità...

40-Viola-759x500.jpg
 
catalogo consigliato:o

Testi di Wulf Herzogenrath, Anne Haase, Dorine Mignot, Gerry Schum, Peter Moritz Pickhaus, Helmut Friedel, Ursula Wefers, Joseph Beuys, Ulrike Rosenbach, Friederike Pezold, Klaus vom Bruch, Nam June Paik, Gerd Roscher, Michael Schwarze, Bazon Brock, Ernst Mitzka, Ingrid Oppenheim, Wibke von Bonin, José Montes-Baquer, Mike Steiner. Artisti presenti: Marina Abramovic, Joseph Beuys, Klaus von Bruck, Jochen Gerz, Rebecca Horn, Wolf Kahlen, Peter Kolb, Ernst Mitzka, Nam June Paik, Friederike Pezold, Otto Piene, Klaus Rinke, Ulrike Rosenbach, Ulrich Ruckeim, Reiner Ruthen beck, Ulay, Wolf Vostell, Franz Erhard Walter
 

Allegati

  • aavv-1982-videokunst-deutschland.jpg
    aavv-1982-videokunst-deutschland.jpg
    145,8 KB · Visite: 275
catalogo consigliato:o

Testi di Wulf Herzogenrath, Anne Haase, Dorine Mignot, Gerry Schum, Peter Moritz Pickhaus, Helmut Friedel, Ursula Wefers, Joseph Beuys, Ulrike Rosenbach, Friederike Pezold, Klaus vom Bruch, Nam June Paik, Gerd Roscher, Michael Schwarze, Bazon Brock, Ernst Mitzka, Ingrid Oppenheim, Wibke von Bonin, José Montes-Baquer, Mike Steiner. Artisti presenti: Marina Abramovic, Joseph Beuys, Klaus von Bruck, Jochen Gerz, Rebecca Horn, Wolf Kahlen, Peter Kolb, Ernst Mitzka, Nam June Paik, Friederike Pezold, Otto Piene, Klaus Rinke, Ulrike Rosenbach, Ulrich Ruckeim, Reiner Ruthen beck, Ulay, Wolf Vostell, Franz Erhard Walter

Giustissimo artebrixia iniziamo il thread con la bibliografia essenzialeOK!

Io ci metto il citato oggi "Le icone fluttuanti. Storia del cinema d'artista e della videoarte in Italia" di Angela Madesani edito nel 2005 da Bruno Mondadori.



Per raccontare a dovere il Lavoro di Formento & Sossella e la sua importanza che ha avuto nei miei mitici ANNINOVANTA nulla può fare meglio del libro di Angela Madesani "Le icone fluttuanti. Storia del cinema d'artista e della videoarte in Italia" edito nel 2005 da Bruno Mondadori.

Cattura.JPG

Una storia del cinema d'artista e della videoarte in Italia durante tutto il XX secolo, a partire dagli esordi. Si procede dalle prime esperienze futuriste di Anton Giulio Bragaglia e dei fratelli Corradini alle ricerche informatiche degli anni Novanta, passando da Luigi Veronesi, Bruno Munari e attraverso il lavoro di tutti coloro che hanno utilizzato il cinema come strumento dell'arte. Il libro contiene una vasta mappatura della situazione attuale della videoarte italiana. Il volume è arricchito da un'ampia appendice di interviste su cinema e video a dieci protagonisti dell'arte italiana contemporanea, da Fabio Mauri a Cioni Carpi, da Studio Azzurro a Marcello Maloberti.

Questo nello specifico il testo dedicato al binomio artistico Formento e Sossella

Un libro che non può e non deve assolutamente mancare nella biblioteca di chi si interessa di Video art - Videoarte in Italia e non soloOK!

e aggiungo di Raimondo Strassoldo "Muse neotecniche. Ricerche di sociologia nell'arte", Editore: Forum Edizioni, Gennaio 2002

Il libro di cui parlavo é questo:


Forum Edizioni Gennaio 2002
In questo volume si propone una serie di ricerche su fenomeni socio-artistici fortemente caratterizzati dal rapporto con le tecnologie, tradizionali e soprattutto nuove. Anche nel campo artistico il computer e l'informatica stanno da tempo immettendo impulsi di profonda innovazione in molteplici direzioni

Titolo: Muse neotecniche. Ricerche di sociologia nell'arte
Editore: Forum Edizioni
Data di Pubblicazione: Gennaio 2002
ISBN: 8884200857
ISBN-13: 9788884200853
Pagine: 336

118675.jpg
 
La tua scrittrice ha fatto un buon lavoro
ma non ha sottolineato con chiarezza i capisaldi della Video art.;)
beh, perdonami, in fondo cita : "storia del cinema d'artista e della videoarte in Italia "

cerco di riassumerli (i principali) in ordine più o meno cronologico

Jonas Mekas
Stan Brakhage
Wolf Vostell
Bruce Nauman
Dan Graham
Nam June Paik
Gerry Schum
Joseph Beuys
Luigi Ontani
Steina Vasulka
Woody Vasulka
Martha Rosler
Paul Mccarthy
Vito Acconci
Frank Gillette
Peter Campus
John Baldessari
Loan Jonas
Valie Export
Fabrizio Plessi
Ulrike Rosenbach
Antonio Muntadas
Marcel Odenbach
Mary Lucier
Bill Viola
Dara Birnbaum
Max Almy
Gary Hill
Steve Mc Queen
Douglas Gordon
Stan Douglas

E mi fermo con un’opera di Candice Breitz ed ovviamente di Beuys
:cool::cool:



PS: sì lo so che la Marina non l'ho messa, ma non sono un critico e nemmeno uno storico
quindi mi prendo il diritto di omissione:p
faccio solo fatica a scrivere il suo nome, tanto mi sia antipatica:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
 

Allegati

  • Candice-Breitz35jpg.jpg
    Candice-Breitz35jpg.jpg
    53,8 KB · Visite: 29
  • Beuys-LG13-Mail_2560.jpg
    Beuys-LG13-Mail_2560.jpg
    101,2 KB · Visite: 325
Ciao Ale,

Proseguo io consigliando: "Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea. La collezione video" un libro edito da Skira nel 2005

9788876245336B.jpg
 
Sto rileggendo "il confine evanescente - arte italiana 1960-2010" a cura di G. Guercio e A. Mattirolo. C'è qualcosa di video arte anche tra gli artisti contemporanei nostrani:
Cipri & Maresco, Cinico Tv;
Gianluca e Massimiliano De Serio "Zakaria" 2005;
Diego Perrone "Vicino a Torino muore un cane vecchio" 2003;
E naturalmente Francesco Vezzoli "comizi di non amore" 2004.
 
In realtà il mio sogno e' di attaccare uno schermo piatto in un corridoio di casa e mandare ininterrottamente le immagini di Umano non umano di Schifano, che tra l'altro si trova in versione integrale sulla rete. Incredibile.
Mick Jagger vestito di rosa, Sandro Penna che vive in una soffitta con i quadri di Lo Savio !, Moravia a Ostia, Carmelo Bene a letto con una donna...
 
Approfitto del topic di Investart per chiedervi consigli.
Nell'ottica di creare una mia piccola collezione privata di arte guardo con interesse anche l'idea di acquistare un video di qualche giovane artista. Per video intendo sia il video di una performer sia un video di videoartisti che utilizzano il video come quasi unico medium per fare arte. In questi mesi tipo stalker mi sono fatto inviare dalle gallerie un bel pò link internet con password dove vedere i video degli artisti. Mi domando però in generale se la videoarte si può considerare un buon investimento poiché se considero come indice di riferimento per il valore di un'opera le case d'asta, anche quelle importanti, non trovo aste dedicate alla videoarte, quasi come se fosse ancora considerata un modo di fare arte minore. Ovviamente so che non ci sta una risposta ovvia e sicura, in fondo anche la fotografia solo un paio di decenni fa non aveva delle esclusive aste dedicate come ora. Si poteva quindi fare all'epoca per la fotografia lo stesso discorso che faccio ora per la videoarte. Allargo il discorso anche con le installazioni degli artisti concettuali, e qua credo se sappiate darmi sicuramente una mano. Domanda ovviamente assolutamente non disinteressata! :censored: :D
E' un campo per me ancora sconosciuto! Guardando le case d'asta sembra che alla fine ciò che ha valore sono sempre e solo quadri e sculture (ora anche alcune fotografie). Il resto sembra quasi che sia una cosa di nicchia che non si vende se non forse con contatto diretto fra privati fuori dai canali delle case d'asta.
L'arte è meravigliosa, tutti d'accordo al riguardo..ma fare quasi beneficenza sapendo di comprare a priori qualcosa che non ha mercato e che sarà difficile da vendere in futuro anche se l'artista diventasse importante o quantomeno conosciuto non è nelle mie corde (o purtroppo forse lo è..ed è questo a preoccuparmi :D). Sapete darmi un consiglio al riguardo?
 
Approfitto del topic di Investart per chiedervi consigli.
Nell'ottica di creare una mia piccola collezione privata di arte guardo con interesse anche l'idea di acquistare un video di qualche giovane artista. Per video intendo sia il video di una performer sia un video di videoartisti che utilizzano il video come quasi unico medium per fare arte. In questi mesi tipo stalker mi sono fatto inviare dalle gallerie un bel pò link internet con password dove vedere i video degli artisti. Mi domando però in generale se la videoarte si può considerare un buon investimento poiché se considero come indice di riferimento per il valore di un'opera le case d'asta, anche quelle importanti, non trovo aste dedicate alla videoarte, quasi come se fosse ancora considerata un modo di fare arte minore. Ovviamente so che non ci sta una risposta ovvia e sicura, in fondo anche la fotografia solo un paio di decenni fa non aveva delle esclusive aste dedicate come ora. Si poteva quindi fare all'epoca per la fotografia lo stesso discorso che faccio ora per la videoarte. Allargo il discorso anche con le installazioni degli artisti concettuali, e qua credo se sappiate darmi sicuramente una mano. Domanda ovviamente assolutamente non disinteressata! :censored: :D
E' un campo per me ancora sconosciuto! Guardando le case d'asta sembra che alla fine ciò che ha valore sono sempre e solo quadri e sculture (ora anche alcune fotografie). Il resto sembra quasi che sia una cosa di nicchia che non si vende se non forse con contatto diretto fra privati fuori dai canali delle case d'asta.
L'arte è meravigliosa, tutti d'accordo al riguardo..ma fare quasi beneficenza sapendo di comprare a priori qualcosa che non ha mercato e che sarà difficile da vendere in futuro anche se l'artista diventasse importante o quantomeno conosciuto non è nelle mie corde (o purtroppo forse lo è..ed è questo a preoccuparmi :D). Sapete darmi un consiglio al riguardo?

Io posso parlarti della mia esperienza recente legata ad una trattativa con una galleria che esponeva in una fiera internazionale. Sono rimasto letteralmente innamorato di un'opera di videoarte (parlo di video come opera d'arte in sé e non come rappresentazione di una performance) di un artista sicuramente noto e che lo sarà ancor più nei prossimi tempi. Ho considerato l'acquisto (parliamo di un budget 15/25k) e rimuginato per giorni. Mi sono consultato con appassionati e persone di fiducia. Non ho acquistato. Consapevole del fatto che non avrei quasi sicuramente potuto rivendere l'opera in caso di necessità in futuro nemmeno a 1/5 del prezzo pagato. Se nei prossimi anni potrò permettermi di programmare un deposito presso un museo (cioè se sarò mai milionario ...) allora non avrò dubbi ad acquisire un'opera di questo videoartista (di cui, perdonami, preferisco non fare il nome). Un saluto e tanta comprensione!!!
 
Guardando le case d'asta sembra che alla fine ciò che ha valore sono sempre e solo quadri e sculture (ora anche alcune fotografie). Il resto sembra quasi che sia una cosa di nicchia che non si vende se non forse con contatto diretto fra privati fuori dai canali delle case d'asta.
L'arte è meravigliosa, tutti d'accordo al riguardo..ma fare quasi beneficenza sapendo di comprare a priori qualcosa che non ha mercato e che sarà difficile da vendere in futuro anche se l'artista diventasse importante o quantomeno conosciuto non è nelle mie corde (o purtroppo forse lo è..ed è questo a preoccuparmi :D). Sapete darmi un consiglio al riguardo?

temo che il collezionismo sia ancora lontano dall'idea un pò preistorica di vedere un'opera d'arte
senza poterla incorniciare a parete:wall: o di appoggiarla su qualche credenza sotto un bel centrotavola fatto ad uncinetto:wall:

ma ci arriveranno alla videoarte
eccome se se ci arriveranno prima o poi
'sti collezionisti antiquati:D

leggi qui:
VIDEOARTE E TUTELA GIURIDICA | Master economia e management dell'arte e dei beni culturali
 

Allegati

  • 1.jpg
    1.jpg
    32,3 KB · Visite: 49
E' un campo per me ancora sconosciuto! Guardando le case d'asta sembra che alla fine ciò che ha valore sono sempre e solo quadri e sculture (ora anche alcune fotografie). Il resto sembra quasi che sia una cosa di nicchia che non si vende se non forse con contatto diretto fra privati fuori dai canali delle case d'asta.
L'arte è meravigliosa, tutti d'accordo al riguardo..ma fare quasi beneficenza sapendo di comprare a priori qualcosa che non ha mercato e che sarà difficile da vendere in futuro anche se l'artista diventasse importante o quantomeno conosciuto non è nelle mie corde (o purtroppo forse lo è..ed è questo a preoccuparmi :D). Sapete darmi un consiglio al riguardo?

Credo che il primo punto l'hai centrato, un artista che sia "nelle tue corde". Il problema che poni credo sia lo stesso di chi acquistava Fontana nel periodo in cui la maggior parte dei collezionisti si rivolgeva ad altro e comune a tutto ciò che si identifica come "avanguardia" in senso etimologico, non molto diverso comunque da chi naviga all'interno di discipline più "tradizionali".
Ha infatti un pò a che fare con la previsione del futuro.. :confused:

Sulla "commerciabilità" e rapidità di monetizzazione non mi pronuncio, analizzando invece solidità e prospettive del "genere artistico" vista la presenza di artisti ampiamente conosciuti e sdoganati a partire da Paik e Bill Viola e l'adozione anche da parte di "ibridi" nella logica di una contaminazione dei linguaggi e della sperimentazione di differenti strumenti e mezzi di espressione mi pare un fatto già assodato.
Ritengo infatti che presenze museali, manifestazioni, inserimento in collezioni e gallerie importanti siano parametri validi anche in questo segmento del mercato.

Registro anche qualche dubbio di ordine "pratico", come la conservazione del supporto, la necessità di disporre di ambienti idonei e l'eventuale strumentazione e sua reperibilità nel tempo, poi come per tutti i multipli il controllo sul numero di copie in circolazione ed eventuali duplicazioni, temi sui quali confesso la mia completa ignoranza.
 
Indietro