Mono Ha... illustre sconosciuto?

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Loryred

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18/9/15
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Per la prima volta oso inaugurare una discussione su un tema che mi incuriosisce e di cui ho trovato poco sia in rete che in Fol a parte qualche incursione nel 3d Gutai, forse per un comune denominatore geografico e a differenza di quest'ultimo non ha alcuna conversazione specifica dedicata. Non esistono nemmeno le pagine WEB in italiano di Wikipedia dedicate ai suoi componenti... non so se per la scarsa attenzione nazionale o la loro scarsa importanza.

Si tratta di Mono-ha Corrente artistica rappresentata, soprattutto all’inizio degli anni 1970, dai giapponesi Nobuo Sekine (n. 1942), Katsurō Yoshida (n. 1943), Susumu Koshimizu (n. 1944), Katsuhiko Narita (1944-1992), Shingo Honda (n. 1944), Kishio Suga (n. 1944) e dal coreano Lee U-fan (n. 1936). Il nome («la scuola delle cose») si riferisce all’impiego di oggetti di cui si ricercano le relazioni reciproche e con lo spazio, indagando il rapporto tra l’uomo e il mondo materiale. (Ho riportato la definizione Treccani)

Mi incuriosisce molto, sia perchè mi risultano pochissime mostre dedicate ma pare un movimento in fase di riscoperta almeno culturale, poi ad es. Ufan a torto o a ragione qualche risultato importante al suo attivo lo ha raggiunto... sia perchè mi pare presenti diverse analogie? influenze? assonanze o casualità? o forse sembra solo a me!!! con i movimenti più importanti del periodo, minimal, arte povera, analitica, concettuale... con una ricerca sui materiali, ma in rapporto soprattutto con lo spazio e con il tempo.

Mi aspetto vs. contributi per capirlo ed anche per comprendere perchè sia anche così poco analizzato, se invece il tema non interessa lasciamolo estinguere tranquillamente.
 
Ho visto la mostra alla fondazione Mudima un annetto fa dopo essere stato da Lorenzelli per la mostra Castellani-Ufan , riporto una parte del testo del catalogo della Fondazione .
Lo scopo degli artisti di Mono-Ha è quello di ravvicinare le cose e metterle in relazione, lasciando che questa giustapposizione produca il suo significato e comunichi al pubblico un nuovo modo di guardare e comprendere la realtà che abitualmente ci circonda. L’artista non crea ma più che altro riposiziona gli oggetti all’interno di un nuovo dinamismo energetico di materiali, di forze, di dimensioni, di textures, dove la relazione tra gli oggetti e lo spazio e la tensione che ne scaturisce, acquistano un’importanza decisiva. Emergendo oggi quale una delle principali espressioni dell’arte contemporanea giapponese del secondo Novecento, l’interesse di Mono-Ha consiste nel ricercare e rivelare la realtà oltre l’apparenza. Come ha scritto Lee Ufan, uno degli artisti e il teorico del gruppo: “In verità il lavoro dell’artista, invece di dar pace alla mente e serenità alla gente, è tutto volto ad esplorare in che misura lo sguardo della gente possa essere distolto dalle cose che essi hanno sempre creduto essere la realtà”
 
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Scrive Lory la Rossa :
....poi ad es. Ufan a torto o a ragione qualche risultato importante al suo attivo lo ha raggiunto...

Questa me la spieghi ?
 
Grazie, ho fatto una breve ricerca qui prima di postare, e mi pare tu sia stato l'unico ad aver scritto sul tema, credo ci fossero anche delle foto, compatibilmente con i tempi sarebbe interessante riportare quello stralcio, credo fosse nel 3d dedicato alle mostre qui.

Gli aspetti che mi hanno incuriostita sono soprattutto il perchè di questo generale disinteresse... è un movimento trascurabile o è stato sottovalutato ed ha avuto per minore fortuna per qualche motivo che ignoro e su quali presupposti è avvenuta l'aggregazione di questi artisti.

Altro punto esistono relazioni ed influenze della loro ricerca con i movimenti che ho citato o si tratta di similitudini del tutto casuali ed irrilevanti; la frase di Ufan mette in risalto due aspetti fondamentali, da un lato l'arte vista come uno strumento di indagine e rivelazione della realtà quasi "scientifico" e dall'altro un ritorno ai fondamentali dell'arte, ma dando comunque un rilievo al contesto, sia in termini di spazio che di ruolo del pubblico o dell'osservatore.
 
Scrive Lory la Rossa :
....poi ad es. Ufan a torto o a ragione qualche risultato importante al suo attivo lo ha raggiunto...

Questa me la spieghi ?

Della serie "ogni desiderio è un ordine!!!" vedo che con il link mi hai addirittura anticipata...OK!OK!:D... Te la spiego... forse avrei dovuto utilizzare "qualche faccina"!!! Voleva essere ironico, nel senso che è molto quotato a livello internazionale ed ha conseguito risultati davvero importanti in aste importanti... per cui mi domandavo se tanta fama fosse immeritata per non avere un 3d dedicato a lui ed al suo movimento all'interno del FOL... ma magari questo tema interessa soltanto noi due...

P.S. Brixia, mi domando anch'io il perchè di questa fissazione, a parte che le donne cambiano colore di capelli con facilità e mi piacciono i capelli rossi, il red potrebbe riferirsi anche ad una "vecchia comunista" che canta Bella Ciao e prepara risotti e salsicce alle Feste dell'Unità della "mia" Pianura Padana!!
 
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Il fatto che si parli poco di Ufan nel Fol è lo stesso motivo per il quale si parla poco di artisti stranieri , a parte il movimento Gutai , molto seguito da un gruppo di persone del Fol , per il resto si scrive e divulga poco .
Giusto il sommo Mod fa varie escursioni esterofile e pochi altri .
 
Il fatto che si parli poco di Ufan nel Fol è lo stesso motivo per il quale si parla poco di artisti stranieri , a parte il movimento Gutai , molto seguito da un gruppo di persone del Fol , per il resto si scrive e divulga poco .
Giusto il sommo Mod fa varie escursioni esterofile e pochi altri .

Era proprio con riferimento a Gutai, trattato in modo ampio e con continuità sempre giapponese, che mi domandavo il perchè di quest'assenza, anche se le caratteristiche sono davvero molto diverse, ma evidentemente in quel caso il tutto è nato dalla passione di qualcuno che coltivata con un gruppo di altri interessati ha fatto "massa critica" ed alimentato la discussione.

P.S. Giusto per chiarire... Acci ne sa esattamente quanto voi!!! Ma che è?? Una fissazione??!! :mmmm::eek:
 
Era proprio con riferimento a Gutai, trattato in modo ampio e con continuità sempre giapponese, che mi domandavo il perchè di quest'assenza, anche se le caratteristiche sono davvero molto diverse, ma evidentemente in quel caso il tutto è nato dalla passione di qualcuno che coltivata con un gruppo di altri interessati ha fatto "massa critica" ed alimentato la discussione.

P.S. Giusto per chiarire... Acci ne sa esattamente quanto voi!!! Ma che è?? Una fissazione??!! :mmmm::eek:
Esattamente. Aggiungi anche una presenza costante di opere Gutai nelle aste internazionali , cosa che non avviene per i Mono Ha .
Inoltre le sculture Mono Ha richiedono spazi adeguati difficilmente presenti nelke abitazioni dei collezionisti "normali".
 
Ma come?? Un noto forumista ci aveva fidanzati solo pochi giorni fa... e ora sono già stato scaricato? :'(
Lo so è dura , devi riuscire a lasciarti alle spalle questa delusione . Conta sui di noi ti siamo vicini :p
 
Ma come?? Un noto forumista ci aveva fidanzati solo pochi giorni fa... e ora sono già stato scaricato? :'(

Con uno tanto preciso e ipercritico sai che incubo con le camicie!!! :wall: Le uniche pieghe le potebbe accettare solo sui "telini" di Griffa... e io lo ammetto, stiro veramente da schifo! :eek: Tranquillo nel virtuale possiamo sempre rimanere fidanzati... e tu nella vita reale rimanere comunque "l'uomo del mistero"!!! Ed io che invece al mio esordio mi illudevo pure di lanciare un 3d culturale.. :'( :wall:
 
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Per la prima volta oso inaugurare una discussione su un tema che mi incuriosisce e di cui ho trovato poco sia in rete che in Fol a parte qualche incursione nel 3d Gutai, forse per un comune denominatore geografico e a differenza di quest'ultimo non ha alcuna conversazione specifica dedicata. Non esistono nemmeno le pagine WEB in italiano di Wikipedia dedicate ai suoi componenti... non so se per la scarsa attenzione nazionale o la loro scarsa importanza.

Si tratta di Mono-ha Corrente artistica rappresentata, soprattutto all’inizio degli anni 1970, dai giapponesi Nobuo Sekine (n. 1942), Katsurō Yoshida (n. 1943), Susumu Koshimizu (n. 1944), Katsuhiko Narita (1944-1992), Shingo Honda (n. 1944), Kishio Suga (n. 1944) e dal coreano Lee U-fan (n. 1936). Il nome («la scuola delle cose») si riferisce all’impiego di oggetti di cui si ricercano le relazioni reciproche e con lo spazio, indagando il rapporto tra l’uomo e il mondo materiale. (Ho riportato la definizione Treccani)

Mi incuriosisce molto, sia perchè mi risultano pochissime mostre dedicate ma pare un movimento in fase di riscoperta almeno culturale, poi ad es. Ufan a torto o a ragione qualche risultato importante al suo attivo lo ha raggiunto... sia perchè mi pare presenti diverse analogie? influenze? assonanze o casualità? o forse sembra solo a me!!! con i movimenti più importanti del periodo, minimal, arte povera, analitica, concettuale... con una ricerca sui materiali, ma in rapporto soprattutto con lo spazio e con il tempo.

Mi aspetto vs. contributi per capirlo ed anche per comprendere perchè sia anche così poco analizzato, se invece il tema non interessa lasciamolo estinguere tranquillamente.

Se avevo parlato io relativamente al nobuo sekine di artesegno, tra L' altro andato invenduto.
Seguirà la strada di lee ufan
 
Se avevo parlato io relativamente al nobuo sekine di artesegno, tra L' altro andato invenduto.
Seguirà la strada di lee ufan

La cosa che trovo pazzesca è che cercando ad es. Nobuo Sekine con Google, compaiono pagine di link prima di trovare un raro e parziale riferimento in Italiano... :confused:

Forse dipende da una mancanza o difficoltà di inserimento di opere come si osservava sopra, ma questo mi pone un altro interrogativo rispetto a quando si tenta di elaborare strumenti predittivi sul trend degli artisti... se ci si basa sui risultati di asta e di opere ne passano poche e magari fanno un invenduto o di minori perchè quasi tutte già collezionate... quale attendibilità possono avere sul rating o il ranking degli stessi?!
 
Sekine Biennale Venezia 1970

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Non so, me l'avevano inviata tempo fa.
Comunque in rete si trova.
 
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