Vincenzo Accame

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L’arte di questo secolo ha offerto continui e progressivi scollamenti dalla realtà, riducendo,
a vantaggio dell’invenzione, la capacità di comunicare. Poiché il cammino dell’arte, di ogni arte (del dipingere come dello scrivere, eccetera, ammesso che valgano certe distinzioni),
è irreversibile, e non si può concedere spazio a teorie pseudovichiane di corsi e ricorsi,
che esistono solo nella mente dei mercanti e degli stilisti di moda, questo rapporto tra arte
e realtà deve essere reinventato di volta in volta, tenendo conto delle diverse situazioni che appunto si vengono a creare lungo il percorso di questa “freccia evolutiva dell’irreversibilità” (come direbbe Enrico Pedrini).


Con queste parole di Vincenzo Accame apro questo 3D dedicato alla sua figura, una delle più affascinanti dell'arte concettuale verbo-visuale italiana e non solo.

Evidenzio anche il sito internet a lui dedicato che raccoglie diverse documentazioni preziose.

Vincenzo Accame
 
Ultima modifica:
Di fronte a Accame lo spettatore sente che l’opera è conclusa, che può e deve essere decifrata, ma non a suo arbitrio e piacimento, bensì avvicinandosi al significato profondo e al messaggio ivi contenuto. Talvolta, e ci auguriamo sempre di più, Accame scrive con l’inchiostro verde, e questo è già illuminante. Il verde è il colore della Patafisica.

Enrico Baj

Vincenzo Accame
 
Ops:eek::eek:
ma veramente non si era mai aperto un 3D su Accame:wall::wall:

beh,
se artpop :bow:la imbrocca come su Pinelli
meglio compralo
se no poi volaaaaaaaaaaaaaaaaa:D:D
 
Ops:eek::eek:
ma veramente non si era mai aperto un 3D su Accame:wall::wall:

beh,
se artpop :bow:la imbrocca come su Pinelli
meglio compralo
se no poi volaaaaaaaaaaaaaaaaa:D:D

:rotfl::rotfl::rotfl:

ahahah

Comunque Ale...quando puoi e se puoi....mi piacerebbe leggere qualcosa di tuo su Accame.

:bow:
 
mica sarò così scemo eh:o

prima me ne compero un pò
e poi ne riparliamo
qui dentro ci stanno i furbi:p
 
Tra le mostre collettive



1970
Visuelle Poesie, Gesellschaft für moderne Kunst, Salzburg ecc.
Konkrete poezie-Visuele teksten, Stedelijk Museum, Amsterdam

1972
Il libro come luogo di ricerca, Biennale di Venezia
Italian Visual Poetry, Finch College Museum, New York
Verso una nuova dimensione della scrittura, Bertesca, Genova

1975
Omaggio a Phantomas, Musée d’Ixelles, Bruxelles
Poesia italiana, Istituto Italiano di Cultura, Tokyo

1982
Arte italiana 1960-1982, Hayward Gallery, Londra
Galerie Wieghart, Lüdenscheid

1983
Jarry e la Patafisica, Palazzo Reale, Milano

1984
Am Anfang war das Wort, Städtische Galerie, Lüdenscheid

1985
Alfabeto d’autore, Genova, Brescia, Trento, New York, San Paolo

1986
Arte come scrittura, Quadriennale di Roma

1988
Seh-Texte. Parola/immagine, Bolzano, Innsbruck

1989
La ’Pataphysique d’Alfred Jarry au Collège de ’Pataphysique, Università del Quebec, Montreal

2015
Ennesima - Triennale di Milano
 
Sabato pomeriggio ho deviato dallo shopping e ricordandomi di aver letto da qualche parte questo nome sono andata qui:

LA PRATICA DEL SEGNO

“La scrittura costituisce il ‘luogo della convergenza’ dei diversi tipi di espressione e comunicazione estetica. E aggiungiamo che la scrittura ci sembra anche in grado di mediare la necessaria interazione tra i vari segni che intervengono nella creazione dell’opera”.


Il nome non era nuovo nella mia testa e dopoi ho scoperto questo 3d insieme a quello della poesia visiva.
Premetto che non capisco e non so ancora come valutare la poesia visiva: credevo che ci fosse un nesso tra Barruchello e altri, ma pur lavorando nello stesso periodo pare ufficialmente che non si siano toccati/frequentati. Però da poco esperta alcune cose devo dire che ricadono nella stessa linea.

Ecco diciamo che vedendo dal vivo queste opere ti rendi contio di essere davanti ad uno un pò fuori ma sicuramente " geniale".
Parlo con il gallerista e capisce che forse non sono proprio una sprovveduta ... chiedo se li vende, parrebbe di si .. ma anche no:confused:
comunuqe, dopo avere parlato un po di arte e di mercato, mi chiede già subito se conosco qualcuno a cui interessa un Bonalumi, che ha venduto sei Ontani ... etc etc:D.. però simpatico, carino e che ne sa! la soddisfazione fargli notare che tre quadri erano montati al contrario, ma nessuno se ne era accorto:wall:
 
ecco qualche foto ... quella del senso del segno .. Io è veramente forte!!!
ho sentito parlare tal Rapetti .. che brutta copia, me lo ricordava:wall: tutte queste opere sono 72-74
 

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ecco qualche foto ... quella del senso del segno .. Io è veramente forte!!!
ho sentito parlare tal Rapetti .. che brutta copia, me lo ricordava:wall: tutte queste opere sono 72-74

Ti ringrazio di aver riportato in auge questo 3D.:clap:
Accame è una figura complessa e intrigante.
Dopo averlo approfondito per benino io lo colloco tra le figure più affascinanti del "concettuale verbo-visivo" in ambito italiano.
:bow:
 
Ti ringrazio di aver riportato in auge questo 3D.:clap:
Accame è una figura complessa e intrigante.
Dopo averlo approfondito per benino io lo colloco tra le figure più affascinanti del "concettuale verbo-visivo" in ambito italiano.
:bow:
Grazie .. in effetti è stato anche un traduttore di tutto rispetto, che poi la poetica del segno(certo con significato diverso) non era è quella di Tapies? non vorrei sbagliare, devo un po controllare le date!
Oltretutto alla mia domanda " questo signor artista ha un archivio?" il gallerista mi diceva che gran parte delle sue opere sono state collezionate da un medico a suo tempo collaboratore di Craxi, che è stato anche in galera, ma ahimè ora non mi ricordo il nome!!!
 
Confermo che, per quanto ne so, le opere di Accame sono di scarsa reperibilità perchè acquisite in gran parte dalla stessa persona.

Intanto segnalo:
[url=http://www.genovatoday.it/eventi/vincenzo

Le foto sono proprio prese dalla mostra che citi...presso Satura!
 
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