Oggi è la Giornata della Memoria - 27 gennaio 1945

accipicchia

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Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario Primo Levi

Sul forum di Arte non si fa politica, e io non faccio politica. Ma poichè la sensibilità e la cultura devono tenere conto dei grandi errori della Storia, mi sembra opportuno per tutti un momento di rispetto e di riflessione.
Parlare ancora e sempre di quell'abisso in cui è sprofondata la nostra civiltà è un obbligo morale per tutti, perchè certi orrori non possono essere dimenticati. La Storia è lì a ricordare di che cosa può essere capace l'Uomo in preda all'odio, ai rancori, ai risentimenti, all'intolleranza ed è più che mai necessaria una robusta presa di coscienza collettiva. Perchè non è possibile non rilevare come il germe dell'intolleranza, lungi dall'essere stato debellato, si stia ancora prepotentemente affermando.
A distanza di 71 anni è bene commuoversi ancora e interrogarsi.

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...certo, ricordare é un dovere, Mauri potrebbe essere un testimonial "artistico".
Allo stesso modo vanno ricordati tutti i drammi che vi sono stati in passato (ad esempio Cambogia) e vi sono ancora oggi (vedi Siria) e che purtroppo troppo spesso vanno dimenticati...
 
Sono pienamente d'accordo, sono contento di aver visto questo post sul forum. Complimenti
 
Grazie accipicchia,

stavo proprio per
ma sono contento tu mi abbia anticipato.

Grazie:bow:
 

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Sarà un caso strano e ne ho già scritto nel 3d dedicato ai mercatini dove è anche riportato... su Ebay tedesco ho acquistato un disegnino più per curiosità e divertimento che per specifico interesse e nelle mie ricerche sull'autore... o forse l'autrice mi sono imbattuta in Klara Neuberger in alcuni casi riportata come Neuburger ma con gli stessi dati anagrafici (1882 - 1942 o 1945 a Paterson (New Jersey)) ... ebrea originaria probabilmente di Stoccarda che in un caso risulta morta negli Stati Uniti quindi riuscita a sottrarsi all'olocausto, nell'altro deportata da Stoccarda il 26 Aprile 1942 nel ghetto di Izbica.

Dietro un disegno a matita di un volto Belle Epoque datato 1917, quando l'orrore successivo non era ancora prevedibile, uno strano intreccio quasi "siamese" in cui non si riescono quasi a distinguere le due identità e comunque due vite con esiti tanto diversi ...
Vista la ricorrenza ed il tema proposto ho voluto condividere con voi questa storia nata dal nulla... con il dovere di accettare il passaggio di consegne da chi ha vissuto direttamente queste esperienze e di conservare e trasmettere la testimonianza
 
Ultima modifica:
una crudele parentesi del passato che deve essere sempre ricordata.
 
È impossibile dimenticare.

È giusto ricordare.
 
L'essere umano purtroppo è stato capace di tutto questo, quindi mai dimenticare perché il male è sempre in agguato.
 
...certo, ricordare é un dovere, Mauri potrebbe essere un testimonial "artistico".
.

e bravo anche TUOK!

Veduta d'insieme
Il Muro Occidentale o del Pianto, 1993
Fabio Mauri
 

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Se vi vuole comprendere almeno un po' il substrato sociologico che ha portato al nazismo consiglio caldissimamente questo film di Haneke: IL NASTRO BIANCO

Il nastro bianco - MYmovies

Un film molto bello e profondo che fa capire, almeno in parte ciò che ha davvero generato il nazismo e gli orrori della guerra...essendo fatto da un regista di quell'area é davvero molto ben fatto.
E' il primo film che ho visto che spiega il background e le motivazioni che hanno portato a quell'orrore, e non si concentra sugli effetti nefasti che oramai sono stati abbondantemente trattati dal cinema
 
Se vi vuole comprendere almeno un po' il substrato sociologico che ha portato al nazismo
Sull'argomento ho letto parecchio, a parte l'immancabile serie di libri della Arendt e di Fest, la "Storia del Nazismo" di Shirer è una valida panoramica per farsi un quadro abbastanza completo (anche se un po' asettico).
A chi piacciono i romanzi "le benevole" di Littel è un libro molto appassionante, per quanto di fantasia ha una trattazione del tema abbastanza particolare (per quanto "crudina").
 
...certo, ricordare é un dovere, Mauri potrebbe essere un testimonial "artistico".
Allo stesso modo vanno ricordati tutti i drammi che vi sono stati in passato (ad esempio Cambogia) e vi sono ancora oggi (vedi Siria) e che purtroppo troppo spesso vanno dimenticati...

Credo che qs post sia inopportuno vs che oggi si celebra la giornata della memoria in onore delle vittime del nazzismo.
 
...certo, ricordare é un dovere, Mauri potrebbe essere un testimonial "artistico".
Allo stesso modo vanno ricordati tutti i drammi che vi sono stati in passato (ad esempio Cambogia) e vi sono ancora oggi (vedi Siria) e che purtroppo troppo spesso vanno dimenticati...

E aggiungerei che bisognerebbe anche ricordare tutti i non ebrei morti nei campi di concentramento.
 
Ho visto stasera il film Il figlio di Saul, candidato all'Oscar.

L'ANALISI - Dopo il film di Lazslo Nemes non ci potrà più essere un altro film sui campi di sterminio. Grande registi oscurati da uno sconosciuto ungherese che faceva l'assistente di Bela Tarr. La macchina da presa va oltre il filmabile, cos'altro si potrà raccontare dopo per immagini su Auschwitz o Birkenau? Nulla. Non c’è più nessuna soglia fisica o simbolica da varcare, nessuna scritta Arbeit Macht Frei sotto cui passare, nessun campo lungo con sullo sfondo cinte murarie e filo spinato da osservare con terrore
di Davide Turrini | 25 gennaio 2016

Premesso che il film di Spielberg Schindler list mi era sembrato un'americanata abbastanza decorativa, qui siamo un po' all'opposto. Si vivono i momenti tremendi. Non è certo un film atto a limonare in sala, per capirci :rolleyes:
Però non c'è il solito compiacimento estetizzante (semmai un po' di esasperazione tragica, ma l'argomento è quello ...).
Indimenticabili le urla e i colpi dalle docce, l'inferno della fucilazione davanti alle buche, e in generale la trasformazione (dis)umana dei kapò e il terrificante sonoro.

Forse andarlo a vedere sarà anche un piccolo sacrificio, peraltro ben ripagato. Ma sempre meglio che le chiacchiere.
 
La memoria andrebbe esercitata a 360°

"Gli ebrei hanno subito persecuzioni e uno sterminio. Certo. Ma anche milioni di indonesiani grazie a Kissinger [ebreo. Er], e cambogiani e sovietici, 11 milioni di congolesi grazie ai belgi, e 200 milioni di sudamericani sterminati dagli spagnoli/portoghesi, e nel XX secolo altri milioni soggetti alle camere di tortura sotto giurisdizione USA con campi di concentramento e sparizioni. Anche un milione e mezzo di armeni, e la stessa somma di afghani sotto i russi, anche innumerevoli milioni di africani (Fondo Monetario), cioè 200 volte l’Olocausto di certo messi assieme"
Tratto da un articolo di Paolo Barnard.

Paolo Barnard - [Alcune considerazioni su...]
 
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