Nunzio Di Stefano

Doctor83

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Salve a tutti.
Sono in cerca del catalogo: "Nunzio. Catalogo della mostra (Roma, 22 gennaio-1 maggio 2005). Ediz. italiana e inglese Di Stefano - Danilo Escher - Mondadori Electa".
Possibilmente nuovo (a prezzi umani…) ma se in buone condizioni va bene anche un usato. Sul web pare siano passate le locuste.
Se qualcuno potesse darmi una mano gliene sarei estremamente grato. :bow:

Nunzio è un artista che adoro e che certamente merita una discussione a lui dedicata, ne ho quindi approfittato per crearne una. ;)

Nùnzio ‹-z-›. - Nome d'arte dello scultore italiano Nunzio Di Stefano (n. Cagnano Amiterno 1954). N. si è dedicato a indagare le possibilità espressive e formali della materia e le sue interrelazioni con lo spazio e la luce attraverso opere spesso cariche di significati metaforici. Ha ottenuto significativi riconoscimenti, dal premio Duemila per i giovani della Biennale di Venezia del 1987 alla Menzione d'onore della stessa Biennale del 1995.

VITA E OPERE :
Dopo gli studi all'Accademia di belle arti di Roma con T. Scialoja, ha esordito (1980) con serie di grandi superfici ondulate e irregolari di gesso dipinto, composte da due o tre elementi ancorati alla parete, che segnano subito il percorso dell'artista, sempre orientato a esplorare le possibilità espressive della materia e del suo rapporto con la luce e lo spazio (Ombra, 1980; Quarto ponte, 1980; Caimano, 1984). Dalla metà degli anni Ottanta ha cominciato a utilizzare nuovi materiali (ferro, lamine) creando forme più strutturate e di rigore geometrico e ha iniziato le combustioni su legno, talvolta insieme all'uso del piombo, che caratterizzano la sua produzione matura (Odissea, 1986; Ebbrezza, 1988). Dagli anni Novanta si è dedicato anche al disegno, al pastello e alla tecnica mista, elaborando suggestive forme astratte che spesso preludono all'attività scultorea, nella quale sperimenta anche l'uso del bronzo (Ombre, 1995). Dopo la prima personale a Bolzano (Galleria Spatia, 1981) e le collettive dei primi anni Ottanta con i cosiddetti artisti del quartiere San Lorenzo di Roma, presso le gallerie La Salita e soprattutto l'Attico, ha continuato a esporre in importanti mostre sia in Italia sia all'estero (New York, Annina Nosei Gallery, 1985; Darmstadt, Mathildenhöhe, 1990-91; Perugia, Rocca Paolina, 1992; Spoleto, Festival dei due mondi, 1993; Osaka, Kodama Gallery, 1994; Bologna, Galleria d'arte moderna, Villa delle Rose, 1995; Bergamo, Galleria Fumagalli, 2000). Nel 2005 il Museo d'arte contemporanea di Roma (MACRO) gli ha dedicato una grande antologica.


MOSTRE PERSONALI :

2012
Nunzio, Bari, Galleria Marilena Bonomo, dal 20 Aprile al 15 Giugno
Nunzio, Roma, Galleria Alessandra Bonomo, 12 al 29 Aprile 2012

2009
Nunzio, Luce a luce, Torino, Galleria Giorgio Persano, dal 25 Settembre – 16 Gennaio 2010
Nunzio, Galleria Cardi, Pietrasanta, dal 5 Agosto – 26 Settembre

2007
Nunzio, Ouvres récentes, Parigi, Galerie Di Meo, 25 maggio–21 luglio. Catalogo con testo di E. Trevi
Nunzio. Avaton, a cura di L. Laureati, Roma, Galleria dell'Oca, novembre. Catalogo con testi di F. Stocchi, G. Briganti, F. Guida.

2006
Nunzio. Works on Paper, Los Angeles, Istituto Italiano di Cultura, 5–30 aprile
San Francisco, Istituto Italiano di Cultura, 10 maggio–30 giugno
Vancouver, Istituto Italiano di Cultura, 14 settembre–13 ottobre. Catalogo con testo di D. Eccher
Nunzio, Bari, Galleria Marilena Bonomo, 9 giugno-30 luglio
Nunzio, a cura di D. Denegri, Belgrado, Museo d'Arte Contemporanea, 24 giugno–15 agosto
Zagabria, HDLU - Hrvatsko Drustvo Likovnih Umjetnika, 5–30 settembre. Catalogo a cura di B. Corà con testi di B. Corà, B. Tomić, I. Kancir
Nunzio. Conca, Torino, nmb studio Art+glassproject, 19 settembre-8 ottobre

2005
Nunzio, a cura di D. Eccher, Roma, MACRO-Museo d'Arte Contemporanea Roma, 22 gennaio–1 maggio. Catalogo con testi di D. Eccher, R. Fuchs, L. Hegyi, G. Casagrande._Nunzio, Ombre, a cura di L. Vergine, Verona, Galleria dello Scudo, 10 dicembre 2005–18 marzo 2006. Catalogo con testi di L. Vergine, D. Lancioni e un'intervista di H. U. Obrist

2004
Nunzio, Torino, Galleria Giorgio Persano, 4 febbraio–15 maggio
Nunzio, in Arte a Valle Giulia, Roma, Facoltà di Architettura "Valle Giulia", 22 maggio–giugno

2003
Nunzio. Siskur, Roma, Galleria dell'Oca, 1 marzo–30 aprile. Catalogo con testo di C. Bonvicini e intervista di G. Pediconi
Nunzio, Firenze, Galleria Vie Nuove per l'Arte Contemporanea, 20 aprile–20 Maggio
Nunzio, Terni, Ronchini Arte Contemporanea , 25 ottobre–6 dicembre

2002
Nunzio. Sculture recenti, Bari, Galleria Marilena Bonomo, dal 23 aprile
Nunzio, Bologna, Otto Gallery Arte Contemporanea, 7 dicembre 2002–1 marzo 2003

2001
Nunzio. Sculptures et reliefs, Losanna, Galerie Alice Pauli, 5 aprile–10 maggio
Nunzio, Riehen/Basilea, Galerie Triebold AG, 18 dicembre 2001–9 marzo 2002

2000
Nunzio, a cura di M. Meneguzzo, Bergamo, Galleria Fumagalli, 19 febbraio–25 marzo. Catalogo con testo di M. Meneguzzo

1999
Nunzio, Parigi, Galerie Di Meo, 10 settembre–13 novembre. Catalogo con testi di G. Drudi, M. Codognato

1998
Nunzio, Siena, Galleria Alessandro Bagnai, 31 ottobre–dicembre

1997
Nunzio, Venezia, Venice Design Gallery-Calle Vallaresso, febbraio-maggio
Nunzio. Sculptures et reliefs, Losanna, Galerie Alice Pauli, 18 settembre–1 novembre. Pieghevole con testo di Nunzio

1996
Nunzio (5 febbraio), in Martiri e Santi, Roma, Fabio Sargentini Associazione Culturale L'Attico, 1 febbraio-17 maggio. Catalogo con testo di B. Kraatz
Nunzio, Verona, Galleria Cinquetti, febbraio– marzo. Catalogo con testo L. M. Barbero
Nunzio. Sculture recenti, Parma, Galleria Maura Cocchi Arte Contemporanea, 2 marzo–7 maggio. Catalogo con testo di P. G. Castagnoli e un'intervista di D. Biasin.

1995
Nunzio, Bologna, Galleria d'Arte Moderna, Villa delle Rose, 26 febbraio–23 aprile. Catalogo a cura di D. Auregli, F. Passarella, con testi di P.G. Castagnoli, B. Corà, M. Fagiolo dell'Arco
Nunzio (sala personale), in XLVI Esposizione internazionale d'arte. La Biennale di Venezia, a cura di J. Clair, Venezia, Giardini del Castello, 11 giugno–15 ottobre. Catalogo a cura di M. Brusatin e J. Clair con testi di J. Clair, G. Dorfles et al.

1994
Nunzio, Osaka, Kodama Gallery, 4–30 aprile. Catalogo con testo di G. Briganti
Nunzio, Parigi, Galerie Di Meo, 30 settembre–19 novembre. Catalogo con intervista di H.-F. Debailleux
Nunzio, Vienna, Galerie Steinek, 18 ottobre-2 dicembre
Nunzio, a cura di M. Fagiolo dell'Arco, Trento, Studio d'Arte Raffaelli, dicembre 1994–febbraio 1995. Catalogo con testo di M. Fagiolo dell'Arco

1993
Nunzio, Bari, Galleria Marilena Bonomo, dal 29 giugno._Nunzio "Sculture", nell'ambito del "XXXVI Festival dei Due Mondi", Spoleto, Santa Maria della Manna d'Oro, 30 giugno–31 luglio. Catalogo con testo di B. Mantura
Nunzio, Liegi, Galerie Art Actuel

1992
Nunzio. Passaggio, Roma, Edicola Notte, marzo-aprile
Nunzio. Skulpturen und Papierarbeiten, Basilea, Galerie Triebold, 13 giugno–31 agosto

1991
Nunzio. Confini, Roma, Galleria dell'Oca, 21 febbraio–10 aprile. Catalogo con testo di E. Sotiropoulos
Nunzio. Papier/Skultur, Vienna, Galerie Steinek, 5 marzo–26 aprile

1990
Nunzio, Milano, Studio Cannaviello, 6 marzo–17 aprile. Catalogo con testo di G. Dorfles
Nunzio, Bari, Galleria Marilena Bonomo, ottobre–novembre. Catalogo

1989
Nunzio. Skulpturen und Zeichnungen, Basilea, Galerie Triebold, 18 marzo–22 aprile
Nunzio, Parigi, Galerie Di Meo, 19 maggio–13 luglio. Catalogo con testo di H.F. Debailleux._Nunzio, Siena, Galleria Alessandro Bagnai, 18 novembre 1989–20 gennaio 1990.

1988
Nunzio. Sculture recenti, Roma, Fabio Sargentini Associazione Culturale L'Attico, dall'8 aprile. Catalogo con testo di G. Briganti
Nunzio, Bari, Galleria Marilena Bonomo, dal 10 aprile

1987
Nunzio, New York, Annina Nosei Gallery, 7 febbraio–4 marzo. Catalogo con testo di A. Bonito Oliva
Nunzio, Belgrado, Galerija Studentskog Kulturnog Centra, maggio
Nikšić, Montenegro, Galerija Forum, maggio. Catalogo con testi di A. Bonito Oliva, B. Tomić
Nunzio. L'isola della scultura, Modena, Galleria Civica, Palazzina dei Giardini, 25 ottobre–29 novembre. Catalogo a cura di G. Drudi, con testo di G. Drudi

1986
Nunzio, Roma, Fabio Sargentini Associazione Culturale L'Attico, dal 28 febbraio. Catalogo con testo di A. Bonito Oliva

1985
Nunzio, New York, Annina Nosei Gallery, 2–28 marzo
Nunzio. Capodopera, a cura di A. Bonito Oliva, Fiesole, Azienda Autonoma di Soggiorno, dal 20 aprile

1984
Nunzio. Undici sculture, Roma, Fabio Sargentini Associazione Culturale L'Attico, dal 20 gennaio. Catalogo con testo di G. Briganti

1981
Nunzio Di Stefano, Bolzano, Galleria Spatia, marzo. Catalogo con testo di G. Drudi
 
Un grande artista, molto classico :bow:
per chi guarda al futuro ! ;)
(purtroppo il libro non c'è l'ho...)
 

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Bravissimo caro Doctor....sul catalogo, purtroppo, attualmente non so come aiutarti.... su Nunzio posso dirti che oltre ad essere uno dei miei artisti "super preferiti" lo considero uno di quei pochi artisti che possiede tutti i requisiti giusti per raggiungere, un domani, obiettivi importantissimi sotto ogni aspetto.

Nunzio, già da diverso tempo, è considerato molto dal "pubblico che conta".
 
😍😍😍😍😍 un artista che mi piace moltissimo! Mi piacerebbe inserire in collezione un piombo, di dimensioni umane ovviamente!
 
Mi fa davvero piacere trovare altri estimatori di Nunzio.
E' un Artista straordinario che ha tutte le carte in regola per diventare un'eccellenza italiana ad altissimo livello. Produce pochissimo e le sue opere sono praticamente vendute già mentre le sta facendo. Si narra infatti che produca meno opere di quelle che gli vengono chieste dai suoi stessi galleristi con i quali collabora in modo serissimo da anni. Per questo fa poche mostre personali e per preparare queste mostre lavora per tempi lunghissimi. Questa sua "lentezza" spiega perchè in giro non c'è niente: alle fiere i suoi lavori sono una rarità e alle aste praticamente non arrivano mai. E' già molto apprezzato all'estero e le sue quotazioni da anni continuano a salire in modo sano e spontaneo. Una garanzia per il futuro.
 
Grazie per aver aperto questo 3D:clap::clap::clap::clap:


Lo inseguo da tempo
ma non sono ancora riuscito a mettere in collezione
un suo pezzo di quelli che intendo io

ma prima o poi:rolleyes:
 

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E c'è in lui molta cultura:yes:
 

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In particolare nei legni bruciati, Nunzio si rivela uno scultore "classico" nel senso che "scava" nel blocco di legno la forma che ha in mente. Per questo prima modella il blocco e poi lo brucia superficialmente ottenendo sempre forme estremamente eleganti.
Anche i piombi sono lavori sempre di grande qualità e raffinatezza, pannelli semplici e puliti modellati a formare superfici lisce con incavi regolari, ma la "personalità" del legni è altra cosa.
 
Bravissimo Alessandro, anche da queste immagini si può notare come per lui una mostra si componga di pochissime opere. Una stele, qualche lavoro a parete. Un suo lavoro riempie la parete come pochi altri richiamandosi proprio ad una pulizia e ad un'essenzialità straordinarie. Grande capacità di sintesi formale.
 
Grazie per aver aperto questo 3D:clap::clap::clap::clap:

Lo inseguo da tempo
ma non sono ancora riuscito a mettere in collezione
un suo pezzo di quelli che intendo io

ma prima o poi:rolleyes:

Se ti apposti a Torino, magari lo becchi.:D

A parte gli scherzi, è un artista che adoro.
Il problema è che, a parte il prezzo, son poche le opere facilmente collocabili.

In questo lavoro vedo il segno di Hartung.
 

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Il problema è che, a parte il prezzo, son poche le opere facilmente collocabili.

Il prezzo oggi non è ancora fuori portata.
Il vero problema, hai ragione, è che non sono opere facili da inserire in un contesto casalingo: non per le dimensioni (per lo più sono di dimensioni abbastanza normali) quanto per il fatto che non sopportano niente vicino: nè mobili, nè oggetti, nè tanto meno altri quadri. Hanno assoluto bisogno di vivere da sole su una grande parete bianca.
 
Il prezzo oggi non è ancora fuori portata.
Il vero problema, hai ragione, è che non sono opere facili da inserire in un contesto casalingo: non per le dimensioni (per lo più sono di dimensioni abbastanza normali) quanto per il fatto che non sopportano niente vicino: nè mobili, nè oggetti, nè tanto meno altri quadri. Hanno assoluto bisogno di vivere da sole su una grande parete bianca.

Ah, se guardiamo questo aspetto, dovremmo avere solo un'opera per parete.
Quelle poche volte che acquisto, non guardo di sicuro se sta bene col divano.;)
 
Ah, se guardiamo questo aspetto, dovremmo avere solo un'opera per parete.
Quelle poche volte che acquisto, non guardo di sicuro se sta bene col divano.;)

Lo immagino :D
Ma mentre un "quadro" da sempre convive abbastanza facilmente con gli altri elementi di casa, un legno bruciato di Nunzio (proprio per la sua eleganza ed essenzialità formale) sta malissimo con un'applique in fianco (:() o insieme ad altri due o tre quadri vicini (:rolleyes:). Provare per credere. Ha una sua spazialità assolutizzante che richiede la disponibilità di tutta la parete libera. Poi magari sono io un po' fissato, eh!
 
Lo immagino :D
Ma mentre un "quadro" da sempre convive abbastanza facilmente con gli altri elementi di casa, un legno bruciato di Nunzio (proprio per la sua eleganza ed essenzialità formale) sta malissimo con un'applique in fianco (:() o insieme ad altri due o tre quadri vicini (:rolleyes:). Provare per credere. Ha una sua spazialità assolutizzante che richiede la disponibilità di tutta la parete libera. Poi magari sono io un po' fissato, eh!

;)
 
Grazie per aver aperto questo 3D:clap::clap::clap::clap:


Lo inseguo da tempo
ma non sono ancora riuscito a mettere in collezione
un suo pezzo di quelli che intendo io

ma prima o poi:rolleyes:

Se i pezzi che intendi tu son quelli che piacciono a me...😱😱😱 io dovrei buttar giù i muri di casa!
 
Scusate qualcuno sa dirmi come è possibile, se è possibile, pubblicare un immagine presente in memoria sul cel? Volevo pubblicare le foto di un catalogo emblematico di nunzio! Mostra fatta nel 1996 con 6 pezzi.
 
Perchè Nunzio è assolutamente unico?

Scrive Meneguzzo:
...
Al contrario di quanto faceva Yves Klein con le sue Peintures de feu, dove l'artista tentava di fermare l'immaterialità del fuoco in una traccia colorata, estetica, artistica, Nunzio eccita la materia solida, tangibile, tradizionale, persino artigianale, perchè restituisce alla superficie e quindi alla vista dell'uomo, quelle qualità che sono intrinseche e non categorialmente separate, come il colore (mi accorgo comunque che per quanto Klein sia lontano da Nunzio non mi viene in mente di citare Burri - uno dei nomi che nella critica vengono maggiormente accostati all'artista romano -, proprio perchè questa possibile affinità non passa attraverso l'azione di preparazione della materia, ma solo per il risultato finale).
Il nero dei suoi legni non è dipinto ma è frutto della combustione superficiale cui l'artista lo sottopone: una piccola fiamma ossidrica brucia l'epidermide del legno, impedendo però che questo prenda fuoco.
Il risultato è un nero profondo, uniforme, non "colorato" ma "colore".
...
Una specie di ritualità molto estesa nel tempo - si tratta di una pratica minuziosa, certosina -, ma è comunque la necessità di ottenere materiale da formare e non materia formata, il motore di tutto, il bisogno iniziale.
Non si capirebbe, se non fosse così, l'utilizzo frequente che Nunzio fa anche del piombo. Quando lo scultore mette in scena il piombo, le sue qualità materiche sono scelte ed esaltate per la loro valenza negativa: non riflette, non riluce, non resiste troppo alla manipolazione e non reagisce con azioni formalmente imprevedibili (come la ruggine, ad esempio). In una parola. è una materia "opaca".
Materia nera e materia opaca.
Questa "depressione" della materia va tutta a favore dell'altra grande componente dell'arte, e della scultura in particolare modo, vale a dire della forma: Nunzio ha bisogno di una materia comunque identificabile ma non eccessiva, perchè non deve offuscare il nitore della forma.
Il rapporto tra materia e forma è comunque l'aspetto fondamentale della scultura di Nunzio: atteggiamento tradizionale, che non a caso ha fatto riconoscere nelle sue opere una componente classica molto spiccata.
Le sue forme sono sempre semplici, primarie. La forma, cioè, mette in scena tutte quelle varianti, dettate da quel residuo di materialità non spenta dall'azione dell'artista: si sfalda, si apre, fiorisce, si contorce per quel poco di vita materiale che ancora possiede, e che è irriducibile e irriconducibile alla purezza della forma.
...


Nunzio con grande personalità e intelligenza trae da un materiale semplice e comune come il legno risorse e carattere mai elaborati prima. Artista davvero inconfondibile.
 
Perchè Nunzio è assolutamente unico?

Scrive Meneguzzo:
...
Al contrario di quanto faceva Yves Klein con le sue Peintures de feu, dove l'artista tentava di fermare l'immaterialità del fuoco in una traccia colorata, estetica, artistica, Nunzio eccita la materia solida, tangibile, tradizionale, persino artigianale, perchè restituisce alla superficie e quindi alla vista dell'uomo, quelle qualità che sono intrinseche e non categorialmente separate, come il colore (mi accorgo comunque che per quanto Klein sia lontano da Nunzio non mi viene in mente di citare Burri - uno dei nomi che nella critica vengono maggiormente accostati all'artista romano -, proprio perchè questa possibile affinità non passa attraverso l'azione di preparazione della materia, ma solo per il risultato finale).
Il nero dei suoi legni non è dipinto ma è frutto della combustione superficiale cui l'artista lo sottopone: una piccola fiamma ossidrica brucia l'epidermide del legno, impedendo però che questo prenda fuoco.
Il risultato è un nero profondo, uniforme, non "colorato" ma "colore".
...
Una specie di ritualità molto estesa nel tempo - si tratta di una pratica minuziosa, certosina -, ma è comunque la necessità di ottenere materiale da formare e non materia formata, il motore di tutto, il bisogno iniziale.
Non si capirebbe, se non fosse così, l'utilizzo frequente che Nunzio fa anche del piombo. Quando lo scultore mette in scena il piombo, le sue qualità materiche sono scelte ed esaltate per la loro valenza negativa: non riflette, non riluce, non resiste troppo alla manipolazione e non reagisce con azioni formalmente imprevedibili (come la ruggine, ad esempio). In una parola. è una materia "opaca".
Materia nera e materia opaca.
Questa "depressione" della materia va tutta a favore dell'altra grande componente dell'arte, e della scultura in particolare modo, vale a dire della forma: Nunzio ha bisogno di una materia comunque identificabile ma non eccessiva, perchè non deve offuscare il nitore della forma.
Il rapporto tra materia e forma è comunque l'aspetto fondamentale della scultura di Nunzio: atteggiamento tradizionale, che non a caso ha fatto riconoscere nelle sue opere una componente classica molto spiccata.
Le sue forme sono sempre semplici, primarie. La forma, cioè, mette in scena tutte quelle varianti, dettate da quel residuo di materialità non spenta dall'azione dell'artista: si sfalda, si apre, fiorisce, si contorce per quel poco di vita materiale che ancora possiede, e che è irriducibile e irriconducibile alla purezza della forma.
...


Nunzio con grande personalità e intelligenza trae da un materiale semplice e comune come il legno risorse e carattere mai elaborati prima. Artista davvero inconfondibile.

:bow:
 
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