Lorenzo Piemonti

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Fora Et Labora
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Se ne è andato un artista che stimo molto, tanto sottovalutato dal mercato e che forse, a sua volta, ha sottovalutato tanto il mercato.
R.I.P.
 
O caspita:(

Mi spiace.
Lo avevo conosciuto ad una fiera
ricordo che collaborava con una galleria della provincia bresciana.

Riposi in pace.
 
E bravo Dura:yes:
stare sempre anche dalla parte di quelli che il mercato non premiaOK!



“Da ragazzo seguivo il giro d’Italia e facevo il tifo per Bartali. Quando vidi che i tifosi di Coppi avevano preparato un quadro del loro campione, per sostenerlo durante la tappa che passava per la Brianza, decisi di farne uno anch’io con il mio di campione”.
Inizia qui l’incontro tra Lorenzo Piemonti e la pittura. Galeotto fu il ciclismo, che gli fece scoprire la passione che segnò tutta la sua vita portandolo a diventare, dopo l’incontro coi maestri svizzeri del costruttivismo e con la successiva adesione al Madì, uno dei protagonisti del ricco panorama artistico degli anni ’70 e ’90. Pittore e scultore nelle sue opere si legge la forma dell’esperienza pittorica e il colore nella dimensione plastica superando l’identità tra forma e scultura, tra colore e pittura.
Diceva dei suoi cromoplastici Bruno Munari “In un primo momento sembra di trovarsi davanti ad opere che definiremmo “arte concreta” rigorosa e geometrica. Dopo un poco che osserviamo le righe colorate, disposte in modo inclinato rispetto alla base, si forma una mescolanza di colori e spostando lo sguardo sul fondo neutro vediamo apparire nuovi colori che si muovono attorno alle righe. Il nostro sistema percettivo è stato provocato da una composizione cromatica che ci fa vedere di più di quello che c’è sul dipinto. Non siamo più sicuri dei nostri organi visivi, questa è una provocazione. Le provocazioni ottiche di Lorenzo Piemonti.”

di Paola Gaviraghi
 
Noooooooooo
Mi dispiace enormemente per il Maestro Piemonti con il quale ho condiviso pochi, bellissimi momenti
Un grande abbraccio alla Signora, gentilissima e garbata "metà" del Maestro
 
Anche per me grandissimo dispiacere. Una persona straordinaria.
R.I.P.
 
Avevo sentito che nn stava bene :rolleyes:

Un vero artista... Penso che se ne tornerà a parlare, purtroppo tardi!!
 
Se ne è andato un artista che stimo molto, tanto sottovalutato dal mercato e che forse, a sua volta, ha sottovalutato tanto il mercato.
R.I.P.

ci si incontrava in alcune fiere; mi sembrava una ottima persona. Visto oggi un suo monocromo bianco anni 70 sul quale mi sono soffermato a lungo per cercare di collegarlo alle sue coloratissime opere. R.I.P.
 
E pensate che Piemonti, negli anni 60, aveva eseguito alcuni quadri estroflessi con ovali (oggi tanto amati)....se avesse continuato su questa linea, oggi sarebbe costato una fortuna! :eek:
Questa tipologia di opere anni 60 le ho viste su alcuni vecchi numeri della rivista D'Ars. OK!
 
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E pensate che Piemonti, negli anni 60, aveva eseguito alcuni quadri estroflessi con ovali (oggi tanto amati)....se avesse continuato su questa linea, oggi sarebbe costato una fortuna! :eek:
Questa tipologia di opere anni 60 le ho viste su alcuni vecchi numeri della rivista D'Ars. OK!

Ehm ehm... :O (e che classe!!)
 

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A me piace molto il lavoro di Piemonti, soprattuto le motivazioni della sua ricerca.
 
Cercando info su di lui ho trovato questa frase che mi è piaciuta perchè testimonia la passione di un artista vero, sperimentatore e creativo e lo spirito della sua ricerca:

«L’arte è la mia ragione di vita – diceva nel giorno in cui ha compiuto gli 80 anni - Vivendo in un mondo difficile, cattivo e brutto con le mie opere perfette mi obbligo a essere preciso e ordinato».
 
Cercando info su di lui ho trovato questa frase che mi è piaciuta perchè testimonia la passione di un artista vero, sperimentatore e creativo e lo spirito della sua ricerca:

«L’arte è la mia ragione di vita – diceva nel giorno in cui ha compiuto gli 80 anni - Vivendo in un mondo difficile, cattivo e brutto con le mie opere perfette mi obbligo a essere preciso e ordinato».

Bellissima citazione ..l'arte come stimolo di miglioramento di se stessi e di riflesso di tutta la società
 
rimando in prima pagina per rifrescare la memoria a qualcuno....
 
Intervengo nello specifico esprimendo il mio libero pensiero. Pur apprezzando le belle frasi del Maestro ed ovviamente dispiaciuto della sua morte avvenuta nel 2015 penso che il suo lavoro sia insignificante artisticamente parlando. Ne suoi lavori vede Bill e tanti altri di quel mondo riproponendo pitture e costruzioni senza logicità matematica che invece era alla base di quel genere di opere disegnate e costruite dai grandi Maestri in base a dei criteri ben precisi.
 
Intervengo nello specifico esprimendo il mio libero pensiero. Pur apprezzando le belle frasi del Maestro ed ovviamente dispiaciuto della sua morte avvenuta nel 2015 penso che il suo lavoro sia insignificante artisticamente parlando. Ne suoi lavori vede Bill e tanti altri di quel mondo riproponendo pitture e costruzioni senza logicità matematica che invece era alla base di quel genere di opere disegnate e costruite dai grandi Maestri in base a dei criteri ben precisi.

..vista la tua competenza volevo chiederti il tuo libero pensiero: sul branzino al sale è meglio l'olio o il limone...a proposito di olio, per la mia moto bicilindrica 1.000 c.c. cosa mi consigli 10 / 40 o 15 / 40 ?

in attesa delle tue preziose riflessioni...
 
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