Gilbert & george

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Alessandro Celli

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Torno sul concettuale
(tanto per cambiare, mi direte voi, eh?):wall::wall::wall::wall:


Il 12 settembre si apre questo evento:
MoMA Presents: Gilbert & George's Gentlemen Party

Artisti assolutamente interessanti e curiosi nel panorama internazionale.
La loro è un’arte religiosamente profana, che prende instancabilmente di mira le convenzioni borghesi della società come quelle liberal dei loro colleghi e che scaturisce da un’osservazione meticolosa, archivistica, psicogeografica del tessuto urbano dell’East End londinese.

Da una recente intervista:
= Negli anni Settanta Londra era artisticamente molto provinciale. =
George: «Vero, sebbene avesse uno come Francis Bacon, che per noi è un gigante assoluto».
Gilbert: «Rifiutavamo il formalismo. Nel 1969 facemmo di noi stessi il centro della nostra arte e questo cambiò tutto perché eravamo vivi, avevamo sentimenti come gioia e dolore».
George: «Piacciamo al pubblico perché sentono che non ci consideriamo superiori. Negli anni Settanta tutti i nostri contemporanei avevano una grande supponenza rispetto alla gente comune. Noi ci innamorammo di chi guardava l’arte, loro dell’Arte».

Io apprezzo particolarmente il loro ciclo iniziale, anni settnta:

In opposizione all'arte ufficiale e d'élite propongono un'“arte per tutti” e, nella loro prima apparizione del 1968 si esibiscono con il distacco estetico tipico del dandy come “sculture viventi”, con l’idea che gli artisti debbano entrare in campo in prima persona per ciò che producono. Il successo arriva con la performance Singing Sculture(1969), in cui i due artisti si muovono come automi cantando la libertà dei vagabondi sulle note di una canzone popolare degli anni 30,Underneath the Arches. L'anno dopo sono chiamati a esporre allo Stedelijk Museum di Amsterdam. Partecipano a Documenta a Kassel dal 1972 al 1982. Appartengono a questa prima fase anche le grandi opere su carta dei Natural pieces, dove il duo compare,a grandezza naturale,in ambientazioni bucoliche(1970-71). L’obiettivo del loro lavoro è un’arte di forte impatto comunicativo, capace di rompere le barriere tra arte e vita indagando temi quali sesso, razza, religione, politica. Nella prima metà degli anni Settanta cominciano a lavorare con la fotografia e l'oggetto della loro riflessione diventa il malessere della metropoli contemporanee (Cherry blossom picture,1974). Dal 1977 realizzano unicamente photopieces: fotomontaggi impaginati in griglie regolari che ricordano le vetrate medievali, nelle quali gli artisti appaiono soli o con personaggi della strada.

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Che ne dite?
Thread da eliminare:confused::confused::confused:::cool:
 

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E aggiungo che
a molti galleristi e critici è passato inosservato che
all'anagrafe Gilbert Prousch è italiano : San Martino in Badia, 1943
:fiufiu::fiufiu::fiufiu:
 
sivabbè....

non comprendo il motivo per cui uno dei due non sia stato annoverato fra gli artisti italiani.

Comunque, per rispetto ad un sito di finanza
preciso che costicchia:

Christie's
«Frodo-1180»*, New York, Thursday, November 14, 2002

Lot 435
GILBERT & GEORGE, *1967, PROUSCH Gilbert, *1943 (Italy) & PASSMORE George, *1942 (United Kingdom)
Title : Coming, (9)
Date : 1975

soltanto 257.868 EUR
 

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In effetti le performance di stanlio e olio erano eccellenti. Comunque segnalo che sono anche altri gli artisti sud tirolesi che non vengono annoverati tra gli italiani. Vanno all'estero con cognome tedesco e non sappiamo più nulla di loro. ;). Esempio Rudolf Stingel.
 
Ultima modifica:
forse erano sudtirolesi o svizzeri italiani anche Stanlio e Ollio... :eek:

laurel-hardy-swiss-miss.jpg
 
E aggiungo che
a molti galleristi e critici è passato inosservato che
all'anagrafe Gilbert Prousch è italiano : San Martino in Badia, 1943
:fiufiu::fiufiu::fiufiu:

non proprio
all'epoca era nell'Operationszone Alpenvorland
quindi più tedesco che italiano

comunque, anche se Gino non è d'accordo, hanno lasciato il segno
magari più cantando e ballando insieme
proprio per un problema d'integrazione
ma guarda un po' che problema strano, oggidì, che non migra più nessuno
 
Oh:eek::eek:
finalmente qualcuno ;)
(che saluto tantissimo)

è venuto in mio salvataggio:clap::clap::clap::clap::clap:
 
Vabbè,:bow:
ormai è chiaro che l’arte concettuale non è fra le vostre corde, in questo caso faranno le valigie per uscire dal FOL.

Comunque qui si sono resi ben conto della loro importanza:

Australia
Queensland Art Gallery / Gallery of Modern Art, Brisbane, QLD
Art Gallery of New South Wales, Sydney, NSW
Museum of Contemporary Art Sydney - MCA, Sydney, NSW
Austria
Essl Museum - Kunst der Gegenwart, Klosterneuburg
Belgium
SMAK Stedelijk Museum voor Actuele Kunst, Ghent
Canada
Vancouver Art Gallery, Vancouver, BC
France
CAPC - Musée d'art contemporain, Bordeaux
FRAC Aquitaine, Bordeaux
FRAC - Limousin, Limoges
Musée d'Art Contemporain Lyon, Lyon
Musée des Beaux-Arts de Nantes, Nantes
MAMAC - Musee d´Art Moderne et d`Art Contemporain Nice, Nice
Fondation Cartier pour l'art contemporain, Paris
Musée du sourire, Paris
FRAC - Haute-Normandie, Sotteville-lès-Rouen
Maison de la Photographie, Toulon
Germany
Burger Collection, Berlin
Museum Ludwig, Cologne
Museum für Moderne Kunst (MMK), Frankfurt/Main
Kunstmuseum Wolfsburg, Wolfsburg
Ireland (Republic)
Irish Museum of Modern Art - IMMA, Dublin
Italy
Terrae Motus, Caserta
CAMeC - Centro de Arte Moderna e Contemporanea della Spezia, La Spezia
Museo D'Arte Contemporanea Donna Regina - MADRE, Naples
Ca´la Ghironda - Museo d´Arte Classica, Moderna e Contemporanea, Zola Predosa, BO
Luxembourg
MUDAM - Musée d’Art Moderne Grand-Duc Jean, Luxembourg
Netherlands
Stedelijk Museum Amsterdam, Amsterdam
CODA Museum, Apeldoorn
Stedelijk Van Abbemuseum, Eindhoven
Rijksmuseum Twenthe - Museum voor oude en moderne kunst, Enschede
Kröller-Müller Museum, Otterlo
Norway
Astrup Fearnley Museet for Moderne Kunst, Oslo
Portugal
Berardo Museum, Lisbon
Centro de Arte Moderna - CAM - Fundação Calouste Gulbenkian, Lisbon
South Korea
Artsonje Museum, Gyeongju Bomun
Leeum - Samsung Museum of Art, Seoul
Spain
Museo Guggenheim de Arte Moderno y Contemporáneo, Bilbao
Switzerland
Fotomuseum Winterthur, Winterthur
Migros Museum für Gegenwartskunst, Zurich
Turkey
Proje4L - Elgiz Museum of Contemporary Art, Istanbul
USA
ICA - Institute of Contemporary Art Boston, Boston, MA
Museum of Contemporary Art Chicago (MCA), Chicago, IL
Des Moines Art Center, Des Moines, IA
Indianapolis Museum of Art - IMA, Indianapolis, IN
MOCA Grand Avenue, Los Angeles, CA
CIFO - Cisneros Fontanals Art Foundation, Miami, FL
Solomon R. Guggenheim Museum, New York City, NY
MoMA - Museum of Modern Art, New York City, NY
North Carolina Museum of Art, Raleigh, NC
Palmer Museum of Art, University Park, PA
Williams College Museum of Art, Williamstown, MA
United Kingdom
Grundy Art Gallery, Blackpool, Lancashire
Leeds Art Gallery, Leeds
Hiscox Art Projects, London
NPG - National Portrait Gallery, London
Tate Britain, London
Whitworth Art Gallery, Manchester
Southampton City Art Gallery, Southampton
Wolverhampton Art Gallery, Wolverhampton
 

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Come imitazione di Stanlio e Ollio: solo discreta. :o

Come arte: non pervenuto :no:

Roba, comunque, da festicciola in patronato. Bannato

Comunque, è roba inglese e piace agli inglesi: ciò spiega tutto :p:p
Perché
come forse disse Kandinskij visitando una mostra di Brindisi e Migneco, rivolto ai pittori meridionali italiani

"NON SONO RAZZISTA, SONO SOLO BEN INFORMATO"

Grazie, Alecs, di esserti sacrificato :D

Tutta quella lunga lista che hai aggiunto, poi, testimonia semplicemente di conformismo e pavidità nelle massime istituzioni.
C'è infatti una certa mafietta ben dotata che protegge i suoi adepti, una volta discriminati, ma ora discriminanti. Se questi sono i risultati, mi pento di avere appoggiato con sincerità Angelo Pezzana e il Partito Radicale in certe loro lotte.

A buon intenditor, poRche parole.

Condivido, non fossero gay nessuno li c...
 
e visto il fallimento di questo mio thread
non ne tratterò più:bow:
mettendoli a riposare:o
 

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lascia stare brixia
per digerire certe cose ci vuole tempo
lo stesso che ci dirà chi rimane (G&G) e chi, scopiazzando cose oramai ampiamente rimestate,
adesso costa cifre mostruose perchè tutti lo vogliono e domani chissà
 
lascia stare brixia
per digerire certe cose ci vuole tempo
lo stesso che ci dirà chi rimane (G&G) e chi, scopiazzando cose oramai ampiamente rimestate,
adesso costa cifre mostruose perchè tutti lo vogliono e domani chissà


Infatti volevo chiuderlo 'sto thread incompreso
caro mio
 
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