HollyFabius
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Mi sto facendo un certo film sull'arte e della sua relazione con la tecnologia.
Vorrei sentire il vostro parere sull'impatto dell'introduzione delle tecniche fotografiche nella relazione con l'arte figurativa.
Io credo che la fotografia abbia cambiato la percezione, nella società, dello scopo e dell'uso della figurazione pittorica e che questo accadimento progressivo (dalle prime fotografie incerte sino alla tecniche moderne di riproduzione a colori) abbia segnato un prima e un dopo.
Tutte le correnti artistiche nate dopo l'introduzione delle tecniche fotografiche sono segnate, nel profondo, dall'esistenza di una tecnologia capace di riprodurre sempre meglio la realtà che ci circondava, spostando il baricentro espressivo su tematiche sempre più concettuali, tentando di operare con questo una sorta di affermazione della superiorità culturale dell'uomo rispetto al dominio degli automatismi.
Questo aspetto è legato, a mio parere, anche a cosa nel profondo effettivamente è l'Arte; ovvero uno dei possibili strumenti di trasmissione della nostra realtà (interiore e/o esteriore) da uomo a uomo, basato su dei segni codificati e su un minimo di regole condivise: un linguaggio insomma.
Un linguaggio, e come tale, legato alla cultura e all'evoluzione della conoscenza umana, trasformato da questa e connesso alle nuove tecnologie perché queste movimentano la cultura e la nostra realtà.
La fotografia ha prodotto le sue conseguenze sull'intimo dell'uomo, spostando le capacità espressive (il motore dell'Arte) dalla rappresentazione della realtà alla rappresentazione della nuova realtà dove la perfezione della riproduzione non implicava più una supremazia dell'uomo.
Scusatemi ma magari per chi ha una formazione classica queste sono banalità consolidate (o magari solo banalità), la mia formazione purtroppo è molto lacunosa da questo punto di vista e mi serve un confronto con chi ha studiato storia dell'arte da una prospettiva tradizionale.
Vorrei sentire il vostro parere sull'impatto dell'introduzione delle tecniche fotografiche nella relazione con l'arte figurativa.
Io credo che la fotografia abbia cambiato la percezione, nella società, dello scopo e dell'uso della figurazione pittorica e che questo accadimento progressivo (dalle prime fotografie incerte sino alla tecniche moderne di riproduzione a colori) abbia segnato un prima e un dopo.
Tutte le correnti artistiche nate dopo l'introduzione delle tecniche fotografiche sono segnate, nel profondo, dall'esistenza di una tecnologia capace di riprodurre sempre meglio la realtà che ci circondava, spostando il baricentro espressivo su tematiche sempre più concettuali, tentando di operare con questo una sorta di affermazione della superiorità culturale dell'uomo rispetto al dominio degli automatismi.
Questo aspetto è legato, a mio parere, anche a cosa nel profondo effettivamente è l'Arte; ovvero uno dei possibili strumenti di trasmissione della nostra realtà (interiore e/o esteriore) da uomo a uomo, basato su dei segni codificati e su un minimo di regole condivise: un linguaggio insomma.
Un linguaggio, e come tale, legato alla cultura e all'evoluzione della conoscenza umana, trasformato da questa e connesso alle nuove tecnologie perché queste movimentano la cultura e la nostra realtà.
La fotografia ha prodotto le sue conseguenze sull'intimo dell'uomo, spostando le capacità espressive (il motore dell'Arte) dalla rappresentazione della realtà alla rappresentazione della nuova realtà dove la perfezione della riproduzione non implicava più una supremazia dell'uomo.
Scusatemi ma magari per chi ha una formazione classica queste sono banalità consolidate (o magari solo banalità), la mia formazione purtroppo è molto lacunosa da questo punto di vista e mi serve un confronto con chi ha studiato storia dell'arte da una prospettiva tradizionale.