markov
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In questa decima edizione di Art Verona ho ritrovato l’attenzione ai temi del contemporaneo e della sperimentazione che spesso hanno caratterizzato la manifestazione. Caratterizzazione che gli consente di distinguersi dalle tante altre fiere analoghe e promossa dalla direzione con le iniziative Independents e Raw Zone.
Molte le opere di arte cinetica, per i recenti buoni risultati in asta, diversi volumi della Dadamaino (tra quelli con la datazione esposta presenti in egual misura con datazione 58 e 59) e specchi di Pistoletto.
Come sempre lo stand top è quello di Mazzoleni con uno strepitoso Mathieu e due splendidi Hartung
Vedova, Santomaso
un delizioso piccolo Burri
Capogrossi
un grande e espressivo Baj.
Da Tornabuoni Arte: Lempicka, Morandi, Marini, Guttuso, Santomaso, Chia.
Ancora Chia e Calzolari dalla Galleria Tega.
Da Proposte d’Arte: Appel, una poesia dipinta da Music, Mattioli.
Un bel Carrà dalla Galleria d'Arte Cinquantasei.
Da Cardelli e Fontana: Costa, Rho, Soldati.
Birolli e Mattioli da B&B Arte.
Diverse opere di Jenkins e una bella opera di Scialoja dalla Galleria Open Art di Prato.
Il Fermariello della XVL Biennale di Venezia, proposto dalla Galleria Tonelli, ha un suo perché nella monumentale dimensione 340 x 600.
Enzo Cacciola da Santo Ficara.
Da Glauco Cavaciuti la scrittura materica di Alessandro Algardi.
Un bel trittico di opere di Rho da Roberta Lietti.
Uno stupendo Scanavino e una bella spirale di Crippa da Bonioni Arte.
Kounellis da Artevalori.
La Galleria Forni di Bologna si conferma portatrice di talentuosi giovani artisti: Tommaso Ottieri e Roberta Coni.
Opere interessanti da Montoro 12: Emmanuele De Ruvo e Faig Ahmed.
Poche le opere fotografiche.
Araki da Ca' di Fra'
Robert Gligorov da Fabbrica Eos
Mauro Ghiglione dalla Galleria Michela Rizzo
"occorre occuparsi delle immagini prima che queste si occupino di noi"
Proposto dalla Galleria Barbare Pace, Aron Demetz continua a riempire di emozioni il legno
così come Javier Marin le resine.
Daniele Rocci.
Per le iniziative, oltre alle già citate Independents e Raw Art, uno stand dedicato a Berti, la piccola mostra "Macchine inutili" di Kanalidiarte di Brescia con opere di Alviani, Demarco, De Paris, De Vecchi, Simeti, Varisco, la personale di Castellani "L'opera in bianco"
e King Kong "Opere per una diversa idea di monumento"
con questo inquietante "Luigino" scultura semovente di Andrea Contin
una efficace rappresentazione dell'inquietudine umana di Hermann Josef Runggaldier
una malcapitata scultura attaccata a cinematismi che la colorano
Andreas Zingerle con "Korper" scultura in cemento da calco di bambola gonfiabile
e ancora movimento continuo con "Capitalism" di Arnold Mario dall'O con le palle che girano, girano, girano e non si fermano mai: efficace rappresentazione di uno stato d'animo frequente di questi tempi.
Ma ancora più rappresentativa delle contemporaneità è l'opera di Calixto Ramirez, da MLZ Art Dep, dove il LAVORO è precariamente sostenuto da una stampella.
Molte le opere di arte cinetica, per i recenti buoni risultati in asta, diversi volumi della Dadamaino (tra quelli con la datazione esposta presenti in egual misura con datazione 58 e 59) e specchi di Pistoletto.
Come sempre lo stand top è quello di Mazzoleni con uno strepitoso Mathieu e due splendidi Hartung
Vedova, Santomaso
un delizioso piccolo Burri
Capogrossi
un grande e espressivo Baj.
Da Tornabuoni Arte: Lempicka, Morandi, Marini, Guttuso, Santomaso, Chia.
Ancora Chia e Calzolari dalla Galleria Tega.
Da Proposte d’Arte: Appel, una poesia dipinta da Music, Mattioli.
Un bel Carrà dalla Galleria d'Arte Cinquantasei.
Da Cardelli e Fontana: Costa, Rho, Soldati.
Birolli e Mattioli da B&B Arte.
Diverse opere di Jenkins e una bella opera di Scialoja dalla Galleria Open Art di Prato.
Il Fermariello della XVL Biennale di Venezia, proposto dalla Galleria Tonelli, ha un suo perché nella monumentale dimensione 340 x 600.
Enzo Cacciola da Santo Ficara.
Da Glauco Cavaciuti la scrittura materica di Alessandro Algardi.
Un bel trittico di opere di Rho da Roberta Lietti.
Uno stupendo Scanavino e una bella spirale di Crippa da Bonioni Arte.
Kounellis da Artevalori.
La Galleria Forni di Bologna si conferma portatrice di talentuosi giovani artisti: Tommaso Ottieri e Roberta Coni.
Opere interessanti da Montoro 12: Emmanuele De Ruvo e Faig Ahmed.
Poche le opere fotografiche.
Araki da Ca' di Fra'
Robert Gligorov da Fabbrica Eos
Mauro Ghiglione dalla Galleria Michela Rizzo
"occorre occuparsi delle immagini prima che queste si occupino di noi"
Proposto dalla Galleria Barbare Pace, Aron Demetz continua a riempire di emozioni il legno
così come Javier Marin le resine.
Daniele Rocci.
Per le iniziative, oltre alle già citate Independents e Raw Art, uno stand dedicato a Berti, la piccola mostra "Macchine inutili" di Kanalidiarte di Brescia con opere di Alviani, Demarco, De Paris, De Vecchi, Simeti, Varisco, la personale di Castellani "L'opera in bianco"
e King Kong "Opere per una diversa idea di monumento"
con questo inquietante "Luigino" scultura semovente di Andrea Contin
una efficace rappresentazione dell'inquietudine umana di Hermann Josef Runggaldier
una malcapitata scultura attaccata a cinematismi che la colorano
Andreas Zingerle con "Korper" scultura in cemento da calco di bambola gonfiabile
e ancora movimento continuo con "Capitalism" di Arnold Mario dall'O con le palle che girano, girano, girano e non si fermano mai: efficace rappresentazione di uno stato d'animo frequente di questi tempi.
Ma ancora più rappresentativa delle contemporaneità è l'opera di Calixto Ramirez, da MLZ Art Dep, dove il LAVORO è precariamente sostenuto da una stampella.