Sondaggio: Quale delle due opere scegliereste?

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Axelart

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Volevo chiederVi se doveste scegliere tra due opere di un artista che vi piace e a parità di prezzo, quale delle due opere scegliereste:

Esempio:
1) Dipinto su tela 100x70cm, più recente, non pubblicato.
2) Dipinto su tela 30x40cm., meno recente, pubblicato in catalogo.

Grazie :)
 
Ma davvero vuoi che ci pronunciamo senza aver visto le opere? Tu scegli così i quadri da comprare?

Io non ci riesco. Passo. :bye:
 
Il criterio base che io utilizzo nelle scelte è quello della qualità. Passano quindi in secondo piano pubblicazioni, datazione, misure, ecc.
 
Ultima modifica:
Sicuramente quello piu qualitativo
 
Anche io senza aver visto le opere passo. Ho una domanda pero', ma nelle opere recenti secondo voi, con internet e tutto cio' che glibruota intorno, ha ancora senso la pubblicazione?? Per me no. Nel senso mi salvo la pagina internet o la stampo e fine dei discorsi. A meno che non sia una pubblicazione di una mostra veramente significativa. Tipo una collettiva.
 
Dipende dall'evoluzione del pensiero dell'artista
Se l'opera recente e' similare a quella del passato ,non mi interessa proprio
Al contrario ,non ho dubbi ,se l'artista e' vero ,prendo l'opera grande che prima o poi da qualche parte verra' pubblicata
 
Volevo chiederVi se doveste scegliere tra due opere di un artista che vi piace e a parità di prezzo, quale delle due opere scegliereste:

Esempio:
1) Dipinto su tela 100x70cm, più recente, non pubblicato.
2) Dipinto su tela 30x40cm., meno recente, pubblicato in catalogo.

Grazie :)

Rispondo immaginando un caso appropriato : Un piccolo Bonalumi fine anni '60 e pubblicato piuttosto che uno bello e molto più grande del 2000 , entrambi in ordine .. Tutta la vita quello quello del '60 . Buona domenica OK!
 
Volevo chiederVi se doveste scegliere tra due opere di un artista che vi piace e a parità di prezzo, quale delle due opere scegliereste:

Esempio:
1) Dipinto su tela 100x70cm, più recente, non pubblicato.
2) Dipinto su tela 30x40cm., meno recente, pubblicato in catalogo.

Grazie :)

A parte che i criteri di scelta devono essere vari, non e' dato per scontato che il periodo migliore e piu' importante per un dato artista, sia necessariamente quello "meno recente", dipende dai casi...
 
Anche io senza aver visto le opere passo. Ho una domanda pero', ma nelle opere recenti secondo voi, con internet e tutto cio' che glibruota intorno, ha ancora senso la pubblicazione?? Per me no. Nel senso mi salvo la pagina internet o la stampo e fine dei discorsi. A meno che non sia una pubblicazione di una mostra veramente significativa. Tipo una collettiva.

La pubblicazione ha ancora senso perché la rappresentazione dei colori delle periferiche (video, stampanti) non è precisa. Le periferiche usano solo un sottoinsieme di tutti i colori. La stampa tipografica usa una gamma maggiore di colori e quindi può essere più fedele all'originale.
 
In genere una collettiva, non e' molto significativa... :rolleyes:

Io invece trovo le collettive ( serie importanti e istituzionali) molto piu' rilevanti delle personali fatte ad hoc per vendere opere. Parlo di adesso non del passato dove tutto era diverso. Per spiegarmi meglio in una collettiva si cerca un discorso un filo logico in cui sviluppare un lunguaggio espositivo. Le personali spesso o quasi sempre sono la vetrina dei nuovi lavori degli artisti. ( ribadisco parlo di contemporNei viventi non storicizzati contestualizzati nel presente attuale)
 
Io invece trovo le collettive ( serie importanti e istituzionali) molto piu' rilevanti delle personali fatte ad hoc per vendere opere. Parlo di adesso non del passato dove tutto era diverso. Per spiegarmi meglio in una collettiva si cerca un discorso un filo logico in cui sviluppare un lunguaggio espositivo. Le personali spesso o quasi sempre sono la vetrina dei nuovi lavori degli artisti. ( ribadisco parlo di contemporNei viventi non storicizzati contestualizzati nel presente attuale)

Dipende sempre dal luogo della mostra. E' chiaro che una collettiva al MOMA e' assai meglio di una personale alla "Vito Catozzo Gallery" di Pessano con Bornago.
A parte le collettive "di movimento" o simili, (che sono, queste si, rilevanti) nei curricula degli artisti, si guardano le personali. Le collettive raramente contano. In genere sono il primo gradino per un giovane artista, per entrare nel mondo delle gallerie.

E poi, scusa, "fatte ad hoc per vendere"... Se togli il mercato dell'arte, crolla tutto il discorso. :rolleyes::rolleyes::rolleyes:
 
La pubblicazione ha ancora senso perché la rappresentazione dei colori delle periferiche (video, stampanti) non è precisa. Le periferiche usano solo un sottoinsieme di tutti i colori. La stampa tipografica usa una gamma maggiore di colori e quindi può essere più fedele all'originale.

Senza contare che una pubblicazione cartacea da un crisma di ufficialità che non trovi su internet.
 
Ringrazio tutti gli utenti di FOL che hanno risposto.
Anche io guardo sempre la qualità. Putroppo non ci sono foto di opere perchè era un ragionamento che facevo se nel caso mi si presentava un'occasione del genere e siccome finora non riesco a darmi una risposta volevo sapere un vostro parere.
Per spiegarVi meglio la mia domanda provate a immaginarvi l'artista che preferite (come ad esempio ha fatto Klee) e le due opere che sono entrambe di qualità. La più recente non pubblicata e più grande 100x70 non è una mera replica di quella meno recente ma un'evoluzione della ricerca dell'artista.
Quella meno recente 30x40 è anche pubblicato in un bel catalogo di una mostra importante dell'artista, facciamo in questo caso, visto che ne state già parlando una collettiva.
Sono un paio di giorni che penso a questa cosa e non riesco a darmi una risposta. Spero che la discussione sia stimolante e che possano nascere anche altri spunti di riflessione.
Grazie a tutti.
 
Se è vero che le ipotetiche opere costano uguale e sono così diverse per dimensioni, significa che la piccola non è solo meno recente ma è proprio del periodo giusto, storico se del caso, e di grande qualità. Solo in questo caso il suo acquisto mi sembra giustificato, infatti la differenza nel 'listino' è molto grande!
 
Volevo chiederVi se doveste scegliere tra due opere di un artista che vi piace e a parità di prezzo, quale delle due opere scegliereste:

Esempio:
1) Dipinto su tela 100x70cm, più recente, non pubblicato.
2) Dipinto su tela 30x40cm., meno recente, pubblicato in catalogo.

Grazie :)

La mia esperienza diretta che è poi la mia risposta al tuo quesitoOK!:

A beneficio di tutti i nuovi "Amici dell'Arte" che si affacciano solo ora al mondo del Collezionismo, rispolvero questo vecchio thread riportsandovi una mia esperienza personale quando ero un collezionista alle prime armi:



Benvenuto tra gli "Amici dell'Arte" !Visto che sei agli inizi di una spero lunga e soddisfacente "carriera" da collezionista,mi permetto di darti un piccolo consiglio derivante da una mia diretta esperienza.Ero da poco collezionista, ed ad una importante Mostra Collettiva, due Artisti che mi interessavano espongono 4 Opere a testa. Ma sul catalogo della Mostra viene pubblicata solo 1 Opera x Artista. Ebbene il fato ha voluto che per entrambi su catalogo è finita pubblicata la + brutta delle 4 Opere. Ma io credendo che xchè pubblicate quelle fossero x ogni Artista le + importanti e xchè credevo che in futuro avere le 2 Opere pubblicate fosse un valore economico aggiunto, faccio la sciocchezza di comprarle tutte e 2.Premetto che essendo dello stesso formato le 4 Opere di ogn'uno dei 2 Artisti costavano uguali.Ecco quindi il mio consiglio, non comprare ciò che è pubblicato ( o che è bello x gli altri ) ma compra SOLO ciò che piace a te !
 
Credo che la domanda, dal momento che fa un'ipotesi senza avere concreta visione delle opere, sia finalizzata esclusivamente alla "sicurezza" in termini di investimento, quindi la risposta di investart è, a mio parere, corretta ma non aiuta. Anche io compro sempre e solo ciò che mi piace, ma penso che un'opera pubblicata dia qualche garanzia in più. Come scrive qualcuno, già il fatto che un'opera molto più piccola costi come quella grande, è un implicito segnale.
Per me, che seguo tendenzialmente solo artisti molto giovani, le collettive sono solo uno strumento per vederne tanti tutti in una volta, ma sono quasi come delle fiere. Spesso si tratta di una sorta di accozzaglia senza troppa cura della coerenza. A me va bene così ma, come dice artdude, per l'artista rappresentano solo un mezzo per bussare alle porte che contano: le personali hanno un peso specifico infinitamente superiore nel curriculum di un artista.
 
Ringrazio tutti gli utenti di FOL che hanno risposto.
Anche io guardo sempre la qualità. Putroppo non ci sono foto di opere perchè era un ragionamento che facevo se nel caso mi si presentava un'occasione del genere e siccome finora non riesco a darmi una risposta volevo sapere un vostro parere.
Per spiegarVi meglio la mia domanda provate a immaginarvi l'artista che preferite (come ad esempio ha fatto Klee) e le due opere che sono entrambe di qualità. La più recente non pubblicata e più grande 100x70 non è una mera replica di quella meno recente ma un'evoluzione della ricerca dell'artista.
Quella meno recente 30x40 è anche pubblicato in un bel catalogo di una mostra importante dell'artista, facciamo in questo caso, visto che ne state già parlando una collettiva.
Sono un paio di giorni che penso a questa cosa e non riesco a darmi una risposta. Spero che la discussione sia stimolante e che possano nascere anche altri spunti di riflessione.
Grazie a tutti.

Credo che la domanda, dal momento che fa un'ipotesi senza avere concreta visione delle opere, sia finalizzata esclusivamente alla "sicurezza" in termini di investimento, quindi la risposta di investart è, a mio parere, corretta ma non aiuta. Anche io compro sempre e solo ciò che mi piace, ma penso che un'opera pubblicata dia qualche garanzia in più. Come scrive qualcuno, già il fatto che un'opera molto più piccola costi come quella grande, è un implicito segnale.

Concordo con Johann e aggiungo una cosa di cui ho già parlato in passato: l'opera piccola, di qualità, con gli anni giusti, sicura e pubblicata ti permette - a meno che tu non possieda 100 immobili per i quali non varrebbe la mia motivazione - di non occupare un'intera parete rispetto a quella 70x100 e di avere così in casa più lavori di più artisti che ti piacciono.
Rimarco che a me non frega niente di avere un'opera che "comprerà un museo" (come dicono, ad es., alcuni televenditori per indurti all'acquisto in ottica investimento): io ambisco ad avere un'opera nella consapevolezza che possa stare - possibilmente tra 100 anni - in un museo o in una fondazione che magari un mio erede possa 'aprire' e che non debba avere la fissa dei grandi formati.
;)
 
Le opere grandi sono belle ma impegnative, se non possiedi un luogo ideale dove collocarle.
Se poi un giorno tu volessi venderla, risulterebbe più difficile rispetto ad una piccola.
La qualità paga sempre, e anche piccole opere di un certo valore sono dei veri gioielli.
E non dimenticare di metterci anche un po di cuore nella scelta.
 
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