Art Bonus del Ministro Dario Franceschini

giulio55

Nuovo Utente
Registrato
13/4/11
Messaggi
623
Punti reazioni
21
Riuscirà a dare una boccata di ossigeno anche al mercato dell'ARTE CONTEMPORANEA ITALIANA?

Domanda al Ministro:
Lei ha recentemente portato in Consiglio dei ministri un decreto per favorire il mecenatismo culturale: può spiegarci cos'è e come funziona il cosiddetto Art bonus?

Il decreto rappresenta un'autentica rivoluzione per ciò che riguarda il rapporto tra pubblico e privato nell'ambito della cultura e introduce un mezzo concreto e operativo per i mecenati che intendono sostenere il patrimonio culturale nazionale con donazioni liberali. Con il nuovo Art bonus sarà detraibile il 65 per cento delle erogazioni in favore di opere di restauro o di manutenzione di beni culturali, musei, siti archeologici, archivi, biblioteche e teatri pubblici e di fondazioni lirico sinfoniche. Con un tetto massimo del 15 per cento del reddito imponibile per le persone fisiche e gli enti non commerciali, del cinque per mille dei ricavi annui per le imprese. Il credito d'imposta totale sarà ripartito in tre quote annuali di pari importo, e per le imprese potrà essere anche utilizzato in compensazione dei debiti fiscali. Era da almeno 20 anni che si attendeva una norma di questa portata.

Nel campo della moda molte fondazioni investono in attività di tutela del patrimonio culturale italiano. Anche loro potranno beneficiare di queste agevolazioni?

Certo, e non le nascondo che nell'ideare il meccanismo dell'Art bonus ho tenuto conto anche delle virtuose esperienze di questi ultimi anni in cui diverse case di moda hanno deciso di contribuire al recupero di beni e monumenti in tutta Italia...
 
Riuscirà a dare una boccata di ossigeno anche al mercato dell'ARTE CONTEMPORANEA ITALIANA?
non vedo il nesso:
Con il nuovo Art bonus sarà detraibile il 65 per cento delle erogazioni in favore di opere di restauro o di manutenzione di beni culturali.

quindi mi pare di capire che puoi detrarre le donazioni monetarie che dai allo stato per restaurare opere
 
non vedo il nesso:


quindi mi pare di capire che puoi detrarre le donazioni monetarie che dai allo stato per restaurare opere

Boh, l'ho interpretata come te.

Ma una domanda mi sorge spontanea: chi controllerà il buon fine dei soldini donati allo Stato ? :confused:
Risposta: lo Stato :D
 
Sono un imprenditore, forse un po' duro di comprendonio. Mi spiegate dove sta il "fascino" di poter detrarre (oltretutto non in soluzione unica) dei soldi che io regalo allo stato????
Penso che il vero incentivo alla circolazione di opere d'arte in Italia deriverebbe se mai dalla deducibilità (magari totale) delle spese fatte per acquisti a titolo personale (o magari vincolati ad un prestito gratuito pluriennale ad istituzioni pubbliche).
 
il famoso paradosso chi controlla i controllori!
tra l'altro ho difficoltà a capire perchè un privato cittadino dovrebbe donare in questo modo essendo allettato dalla deducibilità del 65% quando, ad esempio, donando al FAI le detrazioni sono del 100%
ma magari non ho capito la questione o ho letto troppo velocemente, c'era tempo fa un articolo sul sole 24 ore ma mi sembrava di capire che la questione fosse in questi termini
 
Sono un imprenditore, forse un po' duro di comprendonio. Mi spiegate dove sta il "fascino" di poter detrarre (oltretutto non in soluzione unica) dei soldi che io regalo allo stato????
Penso che il vero incentivo alla circolazione di opere d'arte in Italia deriverebbe se mai dalla deducibilità (magari totale) delle spese fatte per acquisti a titolo personale (o magari vincolati ad un prestito gratuito pluriennale ad istituzioni pubbliche).

Mi hai preceduto .... e ho dovuto cambiare il post :angry:

premesso che il testo del decreto non l'ho ancora trovato, sembra che se regalo 100 allo stato pago meno tasse per 65 (diviso in tre anni).
Che ideona, immagino la corsa di privati e aziende per il salvataggio dei nostri beni culturali.... chi se la perde un'occasione come questa???

Credo che sia solo un mezzo per "bastonare di meno" quei pochi che investono un pò di ciò che il Paese gli fa guadagnare in opere meritorie come la ristrutturazione di monumenti che però crea un indubbio ritorno pubblicitario !!!

Non voglio portarmi troppo avanti, ma credo varrà la pena di approfondire appena esce il testo, potrebbe trattarsi di un boomerang clamoroso!!
 
Ultima modifica:
Sono un imprenditore, forse un po' duro di comprendonio. Mi spiegate dove sta il "fascino" di poter detrarre (oltretutto non in soluzione unica) dei soldi che io regalo allo stato????
Penso che il vero incentivo alla circolazione di opere d'arte in Italia deriverebbe se mai dalla deducibilità (magari totale) delle spese fatte per acquisti a titolo personale (o magari vincolati ad un prestito gratuito pluriennale ad istituzioni pubbliche).

Infatti non vedo niente di affascinante.
Se così fosse ne trovino un'altro di incentivo.
 
Sono un imprenditore, forse un po' duro di comprendonio. Mi spiegate dove sta il "fascino" di poter detrarre (oltretutto non in soluzione unica) dei soldi che io regalo allo stato????
Penso che il vero incentivo alla circolazione di opere d'arte in Italia deriverebbe se mai dalla deducibilità (magari totale) delle spese fatte per acquisti a titolo personale (o magari vincolati ad un prestito gratuito pluriennale ad istituzioni pubbliche).

Non avete capito nulla.
Metti che a uno qualsiasi gli abbiano regalato un appartamento con vista sul Colosseo :fiufiu:
Ovviamente vorrebbe vedere un po' rimesso a nuovo quell'orribile vecchiume in rovina che gli guasta il panorama.
Con lo sconto fiscale egli può decidere di contribuire direttamente alla messa a norma di tutti quei finestroni ad arco e di quegli scaloni così pericolosi. O magari anche finanziare la costruzione di un muro, meglio se decorato da Banks con alberelli e animaletti, che gli nasconda alla vista un tale monumento al degrado.
Insomma, un po' come gli sgravi fiscali sui lavori di ristrutturazione a casa sua. Perché, ecco, siamo lì.
E anche i ministri, non sono granché diversi.
 
Non avete capito nulla.
Metti che a uno qualsiasi gli abbiano regalato un appartamento con vista sul Colosseo :fiufiu:
Ovviamente vorrebbe vedere un po' rimesso a nuovo quell'orribile vecchiume in rovina che gli guasta il panorama.
Con lo sconto fiscale egli può decidere di contribuire direttamente alla messa a norma di tutti quei finestroni ad arco e di quegli scaloni così pericolosi. O magari anche finanziare la costruzione di un muro, meglio se decorato da Banks con alberelli e animaletti, che gli nasconda alla vista un tale monumento al degrado.
Insomma, un po' come gli sgravi fiscali sui lavori di ristrutturazione a casa sua. Perché, ecco, siamo lì.
E anche i ministri, non sono granché diversi.

Domanda tecnica: qual'è l'iter burocratico da seguire per chiedere che al posto di Franceschini venga messo Gino? ;)
 
Indietro