Volevo fare l'artista... da grande...

batteristasinest

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:) Ciao a tutti, belli e brutti. Rieccomi a voi con questo tema: volevo fare l'artista.
Quanti di noi in questo forum e quanti nel mondo hanno avuto dentro di loro questo richiamo, questa vocazione, rimasta però inespressa o solo accennata.Lo dico in tono affermativo e non è una domanda.
Quanti si sono impegnati a fondo in una qualche arte, quante nell'arte antica (ma su questa sorvoliamo) e quanti hanno dovuto invece dirottare su altre manovalanze anche intellettuali per sopravvivere...
L'arte nella sua forma attiva è un forte richiamo per moltissime persone.Anche quei motivetti musicali che a volte non ci abbandonano per ore o giorni interi sono richiami sonori che ci avvolgono nelle loro spire e non ci lasciano vie d'uscita oltre che subirne il fascino forzato.
Ebbene si, anch'io volevo fare l'artista.Ma non quello che vuole far credere di esserlo, ma proprio quello che lo avrebbe fatto per professione.
Dopo un lungo apprendistato, contento di me stesso, forse di essere un artista, ho scoperto che non è come credevo.Non c'è arte professionale, non c'è il professionismo artistico ma c'è qualcosa che sfugge di mano sempre.Non sta bene nemmeno a livello epidermico sentirsi appellare come un professionista d'arte.Manca sempre qualcosa.Intanto si diventa grandi e quel qualcosa manca sempre sinchè arriva il giorno in cui è la tua arte che vuole la tua vita.Quel giorno, quando giunge, devi prenderne il controllo e non lasciarti prendere tutta la tua vita dall'arte.C'è dell'altro ed è tutto ciò che ti occorre, senza l'arte.;)
Da grande non ho più voluto fare l'artista.
 
:) Ciao a tutti, belli e brutti. Rieccomi a voi con questo tema: volevo fare l'artista.
Quanti di noi in questo forum e quanti nel mondo hanno avuto dentro di loro questo richiamo, questa vocazione, rimasta però inespressa o solo accennata.Lo dico in tono affermativo e non è una domanda.
Quanti si sono impegnati a fondo in una qualche arte, quante nell'arte antica (ma su questa sorvoliamo) e quanti hanno dovuto invece dirottare su altre manovalanze anche intellettuali per sopravvivere...
L'arte nella sua forma attiva è un forte richiamo per moltissime persone.Anche quei motivetti musicali che a volte non ci abbandonano per ore o giorni interi sono richiami sonori che ci avvolgono nelle loro spire e non ci lasciano vie d'uscita oltre che subirne il fascino forzato.
Ebbene si, anch'io volevo fare l'artista.Ma non quello che vuole far credere di esserlo, ma proprio quello che lo avrebbe fatto per professione.
Dopo un lungo apprendistato, contento di me stesso, forse di essere un artista, ho scoperto che non è come credevo.Non c'è arte professionale, non c'è il professionismo artistico ma c'è qualcosa che sfugge di mano sempre.Non sta bene nemmeno a livello epidermico sentirsi appellare come un professionista d'arte.Manca sempre qualcosa.Intanto si diventa grandi e quel qualcosa manca sempre sinchè arriva il giorno in cui è la tua arte che vuole la tua vita.Quel giorno, quando giunge, devi prenderne il controllo e non lasciarti prendere tutta la tua vita dall'arte.C'è dell'altro ed è tutto ciò che ti occorre, senza l'arte.;)
Da grande non ho più voluto fare l'artista.

Ciao Batterista,
innanzitutto ben tornato :kisss: bacio in pubblico ;)

Anch'io volevo fare l'artista. Seriamente. Per la precisone la pittrice, e lo sapevo già dalle scuole medie.
Poi, per eventi non dipesi dalla mia volontà, ho preso un'altra strada.

Purtroppo a volte non dipende solo da noi stessi, e quando puoi, succede che è troppo tardi.

Amen
 
:rolleyes:
Eh la vita a volte ti fa arrivare alla meta per tutt'altre vie, per questo non bisogna mai rimpiangere nulla, è la strada che conta non l'arrivo. Poi sinceramente, l'artista oggi non vi sembra un termine un po troppo bistrattato. o esagerato?
:rolleyes:
 
Un bacio anche a te arcange e un saluto a mirone che quando son partito non c'era nel forum.
In effetti il termine artista è spesso frainteso però intendevo artista chi fa e vive di propria arte.
Mica è facile.
Puoi essere un grandissimo artista ma non vendere o vendere pochissimo ma non per questo sei artista di serie B o C. Chi riesce poi a vivere della propria arte è "costretto" a far arte ...non potrebbe fare diversamente e quando ogni santo giorno devi creare qualcosa per il mercato, l'arte si prende la tua vita.D'accordo ogni lavoro prende parte della tua vita e in cambio ti da una certa sicurezza economica ma l'arte, se non hai raggiunto certi livelli, non ti sarà molto d'aiuto a livello di sicurezza economica, anzi, potresti anche rosicare e ridurti a fare lavoretti artistici che arriverai a detestare ma dovrai per forza fare se vuoi guadagnare e vivere della tua arte.E non sempre comunque ti daranno una sicurezza economica durevole e in ogni momento puoi venire abbandonato dal mercato, per quanto grande artistatu possa essere.
Meglio forse allora sbarazzarsi subito del sogno di diventare un artista(nell'accezione detta sopra), e creare arte solo per divertimento e quando ne hai voglia. Se il mercato ti si avvicina...bisognerebbe cominciare a preoccuparsi, far finta di niente e fuggire a gambe levate.Cosa che nemmeno il più stupido degli artisti farebbe nel caso dovesse arrivare il successo.
Così si continua a sognare e a far della propria arte un qualcosa diretto agli altri, mentre in realtà (almeno la mia) è sempre un qualcosa di altamente intimistico, che, tranne quando c'è una commissione, un mercante o qualcuno che vuole quel lavoro artistico da te, è un dialogo privato tra te, il mondo esterno e la tua fantasia.
Dialogo che non è un lavoro e non lo deve diventare, o almeno così è per me.
 
Bentornato Batterista,
che bella discussione
sarebbe interessante se intevenissero gli Artisti a dire la loro
Vermeer e gli altri dove siete
 
bicchiere mezzo pieno: siamo tutti artisti

Joseph Beuys: tutti sono artisti

bicchiere mezzo vuoto: non puoi essere artista se non lo fai a tempo pieno:

basta usare la funzione cerca in questo forum


che posso dirti?

Bevi alla mia salute! :cincin:
 
Un bacio anche a te arcange e un saluto a mirone che quando son partito non c'era nel forum.
In effetti il termine artista è spesso frainteso però intendevo artista chi fa e vive di propria arte.
Mica è facile.
Puoi essere un grandissimo artista ma non vendere o vendere pochissimo ma non per questo sei artista di serie B o C. Chi riesce poi a vivere della propria arte è "costretto" a far arte ...non potrebbe fare diversamente e quando ogni santo giorno devi creare qualcosa per il mercato, l'arte si prende la tua vita.D'accordo ogni lavoro prende parte della tua vita e in cambio ti da una certa sicurezza economica ma l'arte, se non hai raggiunto certi livelli, non ti sarà molto d'aiuto a livello di sicurezza economica, anzi, potresti anche rosicare e ridurti a fare lavoretti artistici che arriverai a detestare ma dovrai per forza fare se vuoi guadagnare e vivere della tua arte.E non sempre comunque ti daranno una sicurezza economica durevole e in ogni momento puoi venire abbandonato dal mercato, per quanto grande artistatu possa essere.
Meglio forse allora sbarazzarsi subito del sogno di diventare un artista(nell'accezione detta sopra), e creare arte solo per divertimento e quando ne hai voglia. Se il mercato ti si avvicina...bisognerebbe cominciare a preoccuparsi, far finta di niente e fuggire a gambe levate.Cosa che nemmeno il più stupido degli artisti farebbe nel caso dovesse arrivare il successo.
Così si continua a sognare e a far della propria arte un qualcosa diretto agli altri, mentre in realtà (almeno la mia) è sempre un qualcosa di altamente intimistico, che, tranne quando c'è una commissione, un mercante o qualcuno che vuole quel lavoro artistico da te, è un dialogo privato tra te, il mondo esterno e la tua fantasia.
Dialogo che non è un lavoro e non lo deve diventare, o almeno così è per me.
:rolleyes:
i sogni non si abbandonano mai!
Io ho scelto di fare l'artista (se poi lo sono non lo so lo dirà il tempo)lasciando anche un posto sicuro ambito da tanti, ma che non mi diceva nulla. Chiaro che sono scelte di vita, e devi prendere in considerazione anche le basse maree e non aspettarti la fama e i soldi. Dipende poi anche dal carattere di ognuno c'è
chi fa il para..... chi non si fa vede... chi è indolente.... chi il seccatore....
chi ha alle spalle papa...io comunque non tornerei indietro anche se al moma o alla biennale o alle fiere "rent a wall "non ci arriverò mai ma non me ne frega assoltuamente niente, fino adesso da ventanni ho sopravissuto lostesso.
:rolleyes:
 
:rolleyes:
i sogni non si abbandonano mai!
Io ho scelto di fare l'artista (se poi lo sono non lo so lo dirà il tempo)lasciando anche un posto sicuro ambito da tanti, ma che non mi diceva nulla. Chiaro che sono scelte di vita, e devi prendere in considerazione anche le basse maree e non aspettarti la fama e i soldi. Dipende poi anche dal carattere di ognuno c'è
chi fa il para..... chi non si fa vede... chi è indolente.... chi il seccatore....
chi ha alle spalle papa...io comunque non tornerei indietro anche se al moma o alla biennale o alle fiere "rent a wall "non ci arriverò mai ma non me ne frega assoltuamente niente, fino adesso da ventanni ho sopravissuto lostesso.
:rolleyes:

Tanto di cappello :bow:
Tu sei quello che io considero un vero Artista.

Mi piacerebbe sapere da altri Artisti che leggono, se qualche volta hanno pensato "ma chi me lo ha fatto fare" come capita a chi fa tutt'altro nella vita.
 
Allora io...

non sono un vero artista!

Non lo sono perchè...

...ho pensato che non fosse mica facile tirare avanti in questo affascinante quanto ingannevole mondo dell'Arte;

...ho pensato che per sposarmi con la mia adorabile moglie avrei dovuto accettare le supplenze che mi hanno messo in difficoltà, per la frequenza, persino in Accademia di Belle Arti;

...ho pensato che tanto avrei potuto farlo "a mezzo servizio" o "a mezza giornata" perchè, tanto nel pomeriggio sarei stato "libero" dal lavoro "fisso";

...ho pensato anche di prendere una laurea "non specifica" :D per stabilizzare ancor più il lavoro e, dunque, la famiglia che, intanto, cresceva con i figli;

...sto pensando di rinunciare a un incarico "definitivo" e a tempo indeterminato di "Direttore Amministrativo" (concorso già superato da 3 anni) perchè mi toglierebbe quel tempo pomeridiano "spendibile" nei miei sogni artistici;

...ho pensato di poter fare l'Artista rinunciando a una parte della mia vita per donarla alla mia famiglia.

Ma...
sto bene così!
Non rinuncerei mai alla mia famiglia per un posto da ...Artista così come lo vuole "questo" establishement! :yes:

...preferisco comunque bermi un bicchiere "mezzo pieno" di sogni ma "godermelo tutto"!!! :cool:
 
Allora io...

non sono un vero artista!

Non lo sono perchè...

...ho pensato che non fosse mica facile tirare avanti in questo affascinante quanto ingannevole mondo dell'Arte;

...ho pensato che per sposarmi con la mia adorabile moglie avrei dovuto accettare le supplenze che mi hanno messo in difficoltà, per la frequenza, persino in Accademia di Belle Arti;

...ho pensato che tanto avrei potuto farlo "a mezzo servizio" o "a mezza giornata" perchè, tanto nel pomeriggio sarei stato "libero" dal lavoro "fisso";

...ho pensato anche di prendere una laurea "non specifica" :D per stabilizzare ancor più il lavoro e, dunque, la famiglia che, intanto, cresceva con i figli;

...sto pensando di rinunciare a un incarico "definitivo" e a tempo indeterminato di "Direttore Amministrativo" (concorso già superato da 3 anni) perchè mi toglierebbe quel tempo pomeridiano "spendibile" nei miei sogni artistici;

...ho pensato di poter fare l'Artista rinunciando a una parte della mia vita per donarla alla mia famiglia.

Ma...
sto bene così!
Non rinuncerei mai alla mia famiglia per un posto da ...Artista così come lo vuole "questo" establishement! :yes:

...preferisco comunque bermi un bicchiere "mezzo pieno" di sogni ma "godermelo tutto"!!! :cool:

Probabilmente hai fatto quello che rientrava nel tuo carattere, e comunque hai frequentato scuole artistiche, non è che hai studiato meccanica.
Poi mi risulta che tu continui a dipingere, o sbaglio ? E non stai mollando quello in cui credi.

Però non pensi che tu possa conciliare sia l'essere Artista a tempo pieno e la famiglia ? Ovviamente non voglio entrare nel privato e capisco anche chi ha bisogno di avere alle spalle una sicura entrata per campare.

Però conosco Artisti che hanno anche famiglia.
 
Probabilmente hai fatto quello che rientrava nel tuo carattere, e comunque hai frequentato scuole artistiche, non è che hai studiato meccanica.
Poi mi risulta che tu continui a dipingere, o sbaglio ? E non stai mollando quello in cui credi.

Però non pensi che tu possa conciliare sia l'essere Artista a tempo pieno e la famiglia ? Ovviamente non voglio entrare nel privato e capisco anche chi ha bisogno di avere alle spalle una sicura entrata per campare.

Però conosco Artisti che hanno anche famiglia.

Carissima,
il mio "non sono un artista" voleva, neppur tanto velatamente e nella successione delle frasi, essere piuttosto ironico, in risposta agli assiomi che vedono un Artista solo a tempo pieno.
Che poi, che significa "a tempo pieno"...
...significa forse che devi stare con gli attrezzi in mano e in opera (pennelli, scalpelli, macchine fotografiche, video e quant'altro) h.24?!?
Per quanto mi riguarda, il "mio" tempo pieno è h.24 in quanto non c'è un minuto della mia giornata in cui non pensi "artisticamente"!
Poi ognuno è libero di pensarla come crede, ci mancherebbe altro.
Viva la libertàààà! :D ;)
 
Carissima,
il mio "non sono un artista" voleva, neppur tanto velatamente e nella successione delle frasi, essere piuttosto ironico, in risposta agli assiomi che vedono un Artista solo a tempo pieno.
Che poi, che significa "a tempo pieno"...
...significa forse che devi stare con gli attrezzi in mano e in opera (pennelli, scalpelli, macchine fotografiche, video e quant'altro) h.24?!?
Per quanto mi riguarda, il "mio" tempo pieno è h.24 in quanto non c'è un minuto della mia giornata in cui non pensi "artisticamente"!
Poi ognuno è libero di pensarla come crede, ci mancherebbe altro.
Viva la libertàààà! :D ;)

Per "a tempo pieno", intendevo dire che non si svolgono altre professioni

Lo so che uno non può essere in opera 24 h su 24 :D (ma questo vale per qualsiasi lavoro)
e comunque immaginavo che nella tua mente lo sei sempre ;)

ciao caro Vermeer
 
Capisco benissimo veermer e tanto di cappello a mirone che ha tutta la mia stima. Fare come professione l'artista a tempo pieno è difficilissimo. Basterebbe solo pensare che chi vende quadri a cifre ragguardevoli o, ridimensiono, a cifre ragionevoli, non sono tanti mentre di pittori che dedicano tutto il loro tempo nella propria arte senza vendere niente o poco , il mondo ne è pieno.
Il coraggio e le parole di mirone mi sentono di pensarlo come una persona molto giovane e con idee nobili ma se così non fosse, se è riuscito a raggiungere i cinquanta anni vivendo solo della propria arte senza fare altri lavori a tempo pieno, è davvero un artista che merita tutta la mia stima e direi anche un leggero, sottile senso d'invidia sana.
Ripercorrendo invece le sagge parole di vermeer confermo quanto da lui affermato e cioè anche io, nonostante non dipinga e suoni a tempo pieno (e non mi senta affatto un artista), spessissimo penso alla mia arte, a ritmi particolari, a forme murali sempre nuove.Tanto per dirne una, pochi giorni fa ero a Windhoek ed ho fotografato un muro verde, con una bella spaccatura che faceva intravedere l'intonaco sottostante bianco.La damara che era con me mi ha guardato stupito cliccando qualche parola incomprensibile ma il peggio doveva ancora arrivare.Ho staccato un cartellone pubblicitario di un seminario di percussioni rischiando di prenderle da un passante un po' razzista (qualcuno c'è) che è passato di lì guardandomi molto malamente.Insomma volevo dire che la mente vaga sempre anche quando sei in ferie, o al lavoro, in cerca di sviluppare sempre nuove idee.Infatti poi a casa, la sera stessa in cui son rientrato, invece di rilassarmi e riposare, mi son messo al lavoro per riprodurre quell'angolo di muro sperduto nel mondo.Insomma chi è attivo nel mondo dell'arte, anche se non è artista o almeno non lo è in modo professionale, ha sempre nella mente quasi 24 ore su 24 la sua arte e come svilupparla.Quindi sono molto più vicino a vermeer che a mirone o a quanto scritto da rotko.
Piacerebbe anche a me sentire cosa ne pensa qualche artista che vive della propria arte da diverso tempo e campa solo su quella.Cosa gli ha fatto prendere quella strada? Cosa ha abbandonato? Rimpianti?Gioie? Hai voluto fare l'artista? adesso pedala:D:D:D scherzo ehh;)
 
A volte il successo arriva all'improvviso e travolge.
Hai fatto per anni la gavetta suonando in oscuri locali, guadagnando poco o nulla, soffrendo il giorno in un lavoro magari umile ma necessario solo per alimentare le tue ambizioni e poi un giorno tutto cambia.
Sentendo le storie di quasi tutti i musicisti di successo la gavetta è fatta anche di queste cose e non sempre il successo arriva a vent'anni.
Non capisco perché questo non possa essere vero anche per le arti visive.
Io non trovo mai inutile inseguire i propri sogni.
Se accanto avete una persona che vi chiede di rinunciare a sognare per una casa 5 metri più grande, per un terzo figlio o per una vacanza in più queste persona non vi ama per quello che siete.
 
A volte il successo arriva all'improvviso e travolge.
Hai fatto per anni la gavetta suonando in oscuri locali, guadagnando poco o nulla, soffrendo il giorno in un lavoro magari umile ma necessario solo per alimentare le tue ambizioni e poi un giorno tutto cambia.
Sentendo le storie di quasi tutti i musicisti di successo la gavetta è fatta anche di queste cose e non sempre il successo arriva a vent'anni.
Non capisco perché questo non possa essere vero anche per le arti visive.
Io non trovo mai inutile inseguire i propri sogni.
Se accanto avete una persona che vi chiede di rinunciare a sognare per una casa 5 metri più grande, per un terzo figlio o per una vacanza in più queste persona non vi ama per quello che siete.

...ma, aspetta, rinunciare a cosa? Al successo o all'arte?
Personalmente non ho mai rinunciato all'arte, anzi è un continuo crescere di emozioni e idee nuove. Il successo, quella cosa cui ti vede riconosciuto come un grande artista dal pubblico, invece, proprio a quella ho rinunciato da diversi anni.Ma non è una rinuncia rassegnata, quasi una sconfitta, ma una conquista.Quando i tuoi sogni sono quelli di creare sempre nuove cose quella è la strada che personalmente prediligo e non quella di diventare famoso, e poi famoso per chi e per che cosa?:D:D.Se il pubblico riconoscerà in me qualcosa di grande, ben venga, ma francamente non mi interessa dato che dipingo per me stesso.Cosa diversa è la musica.Non mi interessa il successo, ma che chi mi venga ad ascoltare si diverta anche se poi quando torna a casa non sa nemmeno come si chiamava il batterista. Chissenefrega del successo.L'importante è godersi la vita, andare in qualunque posto senza l'incubo o la superba aspettativa di essere riconosciuto.Senza che nessuno ficchi il naso nella tua privacy perché non sei interessante per il pubblico, e quindi puoi vivere vita tranquilla ed indisturbata. Fare arte quando mi va e se mi va, anche a distanza di mesi tra una cosa e un altra.Questo, secondo me, è più importante del successo o del professionismo artistico.Poi, evidentemente, ognuno di noi ha le sue priorità.
 
...ma, aspetta, rinunciare a cosa? Al successo o all'arte?
Personalmente non ho mai rinunciato all'arte, anzi è un continuo crescere di emozioni e idee nuove. Il successo, quella cosa cui ti vede riconosciuto come un grande artista dal pubblico, invece, proprio a quella ho rinunciato da diversi anni.Ma non è una rinuncia rassegnata, quasi una sconfitta, ma una conquista.Quando i tuoi sogni sono quelli di creare sempre nuove cose quella è la strada che personalmente prediligo e non quella di diventare famoso, e poi famoso per chi e per che cosa?:D:D.Se il pubblico riconoscerà in me qualcosa di grande, ben venga, ma francamente non mi interessa dato che dipingo per me stesso.Cosa diversa è la musica.Non mi interessa il successo, ma che chi mi venga ad ascoltare si diverta anche se poi quando torna a casa non sa nemmeno come si chiamava il batterista. Chissenefrega del successo.L'importante è godersi la vita, andare in qualunque posto senza l'incubo o la superba aspettativa di essere riconosciuto.Senza che nessuno ficchi il naso nella tua privacy perché non sei interessante per il pubblico, e quindi puoi vivere vita tranquilla ed indisturbata. Fare arte quando mi va e se mi va, anche a distanza di mesi tra una cosa e un altra.Questo, secondo me, è più importante del successo o del professionismo artistico.Poi, evidentemente, ognuno di noi ha le sue priorità.

Quando persegui un'Arte non è mai per te stesso.
Fare Arte significa creare un linguaggio espressivo ma se crei un linguaggio e poi parli solo a te stesso hai problemi di autismo.
E' la sana ambizione di veder riconosciuti i meriti del tuo lavoro artistico che ti porta a fare alcune rinunce e alcune battaglie. La frustrazione è un sentimento naturale e la famiglia un buon rifugio per l'anima, ma non è una alternativa al desiderio di affermazione artistica: quando lo diventa hai perso il fanciullo che è dentro di te, sei diventato vecchio.
 
Preciso che esiste una 'sana' ambizione e una ambizione smisurata dalla quale occorre tenersi lontani, e in questo penso che siamo d'accordo in pieno.
 
Quando persegui un'Arte non è mai per te stesso.
Fare Arte significa creare un linguaggio espressivo ma se crei un linguaggio e poi parli solo a te stesso hai problemi di autismo.
E' la sana ambizione di veder riconosciuti i meriti del tuo lavoro artistico che ti porta a fare alcune rinunce e alcune battaglie. La frustrazione è un sentimento naturale e la famiglia un buon rifugio per l'anima, ma non è una alternativa al desiderio di affermazione artistica: quando lo diventa hai perso il fanciullo che è dentro di te, sei diventato vecchio.

Allora sono un vecchio che si gode molto la vita:D:D:D
 
Preciso che esiste una 'sana' ambizione e una ambizione smisurata dalla quale occorre tenersi lontani, e in questo penso che siamo d'accordo in pieno.


L'ambizione non è mai sana. Personalmente detesto le persone ambiziose e mi sono simpatiche quelle umili e moderate, cosa che purtroppo non sono per indole pur fuggendo dalla bramosia del successo che ritengo inutile, dannosa e non ti fa godere la vita.Ma, caro ragazzo, il difficile è arrivare a perderla...molto più che raggiungere il successo.
 
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