Renato Volpini e Luigi Boille

Right&reverse

Nuovo Utente
Registrato
2/12/09
Messaggi
1.210
Punti reazioni
29
Apro una nuova discussione per parlare di arte, cosa pensate di questi due artisti, hanno una storia enorme e costano "ancora" pochissimo. OK!
 
Magari scrivo una capperata ma Volpini mi sembra scimmiottare Adami almeno nel,periodo storico. Di Boille sono in molti a parlarne bene, la opera odierna in asta non era niente male ed infatti un poco di gara e prezzo lo ha fatto.
 
Ti dirò che sono due artisti che non conosco, ho visto che arte Tv si è lanciata su Volpini e che su Boille ci sono ben 4 gallerie italiane. Guardando alcune immagini, mi pare che non siano male questi due artisti, uno spazio per una riconsiderazione potrebbe esserci.;)
 
Magari scrivo una capperata ma Volpini mi sembra scimmiottare Adami almeno nel,periodo storico. Di Boille sono in molti a parlarne bene, la opera odierna in asta non era niente male ed infatti un poco di gara e prezzo lo ha fatto.


:no::no:

guarda l'immagine allegata
OK!
 

Allegati

  • AWS.jpg
    AWS.jpg
    69,2 KB · Visite: 1.023
Sempre su Volpini.....

Gillo Dorfles

dal catalogo della mostra alla Galleria La Cavana, Trieste, 1963

….E, non a caso, ho accennato ad una <<vegetalita’>> ed a una << metallicita’>> a proposito di codeste immagini grafico-pittoriche; giacche’ una delle caratteristiche di quest’arte è appunto il sui carattere metamorfico, di continua trasformazione, e di continua rielaborazione d’uno stesso materiale immaginificocce ha in’ sè alcunché di embrionario e di organico.
Quello che differenzia Volpini , tanto dal rigoroso ma un po’ frigido grafismo di alcuni artisti (come ad es. un Hartung), quanto da quello congestionato e succulento di altri (come ad es. un Mathieu) è il suo rifiuto d’ogni elemento d’imprecisione e di indeterminatezza e d’altro canto la sua volonta’ di giungere - attraverso la linea apparentemente astratta del suo disegno - alla formulazione di un preciso elemento figurale; che non è ovviamente quello naturalistico, realistico o surrealistico di tanti <<falsi astratti>> odierni, ma che è tuttavia un elemento ben formulato e configurato, capace di essere letto e vissuto come un’autonoma creazione gestaltica.
Per questa ragione non è possibile parlare, a proposito di questa opere, di <<informale>>, o di <<tachisme>>, neppure di <<pittura meterica o segnica>>. La sua materia è proprio quell’<<antimateria>> che è data dall’uso del colore puro e netto, spesso acromatico, valevole piuttosto come superficie neutra corrente che come spessore a se’ stante; e il suo segno è esso pure, un segno rivolto ad una strutturazione; inteso, dunque, come
portatore d’un messaggio, e non come caotico impulso miocinetico (ossia come mero gesto dovuto ad una istintiva carica muscolare).


allego immagine di opera vista oggi in asta da Martini;)
 

Allegati

  • Volpini%201961%201%20fronte%20web.jpg
    Volpini%201961%201%20fronte%20web.jpg
    28,1 KB · Visite: 886
e finalmente ho ritrovato questa:clap::clap:

Volpini, Baj, Adami
 

Allegati

  • 132.jpg
    132.jpg
    16,2 KB · Visite: 1.061
... ma tanto non va di moda

e passano tutti invenduti i Volpini

non è cinetica:D
 
scusate se insito,

la storia viene sempre messa da parte:wall::wall:

su Volpini anche "costui" disse qualcosa:

Guido Ballo dal catalogo della mostra alla Galleria del Cavallino, Venezia, 1966

….L’esigenza del racconto esiste: senza risolversi in fumetto, come avviene ad altri pittori dopo l’esempio della pop-art americana, sembra ricollegarsi in modo nuovo a certe proposte metafisiche della nostra civilta’.
L’oggetto – che nel tema di questa mostra è una macchina semplice, quasi un grande giocattolo nel momento di spezzarsi – crea nello spazio a due dimensioni ( in cio’ differisce dalla metafisica tradizionale, che amava l’illusione prospettica) nuovi ritmi, nuove analogie di richiami, diventando oggetto assoluto, emblematico; ingrandendo, ma in rapporti lineari definiti, dove a volte il contrappunto del fondo accentua il movimento compositivo. E’ un linguaggio che si ricollega alla metafisica ma anche al costruttivismo, e risponde alla particolare indole di Volpini; il quale ama la modulazione, il colore pulito, netto e tuttavia sottile, il discorso chiaro, e quindi l’espressione distaccata, i valori di una spazialita’ dove i rapporti siano sentiti come necessita’ interna di richiami; ama le immagini che diano il senso del provvisorio, dell’accidentale - com’è la nostra vita di ogni giorno – ma portate all’assoluto dei rapporti ritmici delle piu’ alte tradizioni italiane, da tempo dimenticate. Per questo il suo linguaggio, oggi, appare nuovo e singolare: ricco di tensione interiore, come presenza attiva, proprio quando sembra piu’ dominato e rigoroso.
 
Grande arte, volevo sollecitare commenti di questo genere.
Boille già nel 58 ha partecipato alla "Osaka and Tokio International festival" mostra organizzata da Michel Tapìe, nel 64 ha rappresentato l' Italia insieme, scusate se è poco, a Capogrossi, Castellani e Fontana alla Guggenheim International Awaerd di New york. Nel 66 ha una sala personale alla biennale di Venezia, per quindici anni ha stretto rapporti contrattuali con la celebre Galleria Stadler di Parigi, importanti cono le collaborazioni con la Galleria del Naviglio ed il suo titolare Cardazzo e con Marchetti di Roma... uno così può essere ignorato dal mercato?...
 
Ciao,
Ma allora perché il mercato non lo richiede?
In fondo le opere di Boille non sono male.
 
In attesa dei risultati, a me sembrava 2400. Io li apprezzo entrambi anche perché da sempre sono alla ricerca di dormienti...non potendo andare su artisti alla moda che costano molto. Un altro che ho iniziato a valutare e' Nicola carrino
 
E' anche molto stimato in Francia, dove ha lavorato moltissimo. Ieri ha fatto 2.1K più diritti... devo fare il mea culpa, ho partecipato e mi sono fermato a 2K, non potevo andare oltre perché negli ultimi mesi ho acquistato un Angeli del 59, un Dadamaino del 77 ed una carta di Bonalumi, sono prosciugato... comunque OK!
 
In attesa dei risultati, a me sembrava 2400. Io li apprezzo entrambi anche perché da sempre sono alla ricerca di dormienti...non potendo andare su artisti alla moda che costano molto. Un altro che ho iniziato a valutare e' Nicola carrino

Se vai a portargliele via a Mestre, quelle due sculture che han riempito e snaturato una piazza te le regalano volentieri :p
 
Si in effetti 2400 piú diritti credo
A me comunque quel "giallo numero 5" piaceva
 
Ancora, ha fatto 2.1K più diritti... era da prendere al volo, in galleria a quel prezzo non te lo fanno vedere neanche in fotografia!!!
 
Verissimo in galleria ti possono chiedere piú del doppio
Ma poi trovano chi lo compra?
 
Penso proprio di si, è rappresentato da buone gallerie (es. Marcherti a Roma)...
 
Indietro