Naum Gabo. Un grandissimo pioniere!

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bacon76

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Apro questo fine settimana cercando con questo 3d di risvegliare argomenti non trattati tanti dal mercato ma parlando di artisti ,a mio avviso ,Grandissimi e Unici come Naum Gabo .
Naum Gabo, un pioniere dell'arte costruttiva, è nato
in Russia nel 1890. Ha iniziato a fare scultura costruita in Norvegia nel 1915, quando ha preso il nome di Gabo. Lui e suo fratello Antoine Pevsner, ritornarono in Russia al tempo della Rivoluzione. Nel 1920 Gabo ha scritto il Manifesto realistico, espressione degli obiettivi e la filosofia dietro la sua arte. Nel 1922 Gabo lasciato la Russia per Berlino, ad esporre nella Erste Russische Kunstaustellung e al Van Diemen Galerie e lavoro' Berlino fino al 1932, facendo sculture costruite e una serie di progetti architettonici.
Nel 1932 lasciò la Germania per Parigi rimanendovi fino al 1936, quando andò in Inghilterra. Durante il suo tempo lì, ha curato Circle: Indagine Internazionale di Arte Costruttiva (1937) con Leslie Martin e Ben Nicholson, ha partecipato a diverse mostre e sposò Miriam di Israele nel 1936. Ha visitato ed espone negli Stati Uniti nel 1938, ma trascorse la guerra in Cornovaglia, dove è nata sua figlia, Nina,. La famiglia lasciò l'Inghilterra per stabilirsi negli Stati Uniti nel 1946.
Gabo esposto ampiamente sia negli USA che in Europa, e insegnato a Yale, Harvard e Chicago. Ha completato un certo numero di grandi commissioni, tra cui una scultura alta 25 metri per la costruzione Bijenkorf a Rotterdam. Nel 1971 è stato insignito di un KBE onorario dalla regina Elisabetta II. Ha continuato a ricevere onorificenze, premi, commissioni e il riconoscimento internazionale fino alla fine della sua vita. Morì nel Connecticut nel 1977.

Secondo me uno che ha anticipato in parte l'Arte Cinetica di 50 anni , per me un sogno e un artista molto enigmatico.

Ogni tanto il forum ha bisogno di ricordare e sara' un piacere scoprire quanti di Voi apprezzano il suo lavoro_OK!
 
Estratto da un interessantissimo,almeno per me,testo di Paolo Martore
"Conservazione e arte cinetica"

Naum Gabo e Antoine Pevsner impiegano l’espressione «ritmi cinetici» nel loro
Realisticheskii Manifest del 1920;2 il termine trova così applicazione per la prima
volta nel campo delle arti plastiche, acquistando da subito una connotazione
tecnica, riferendosi a fenomeni fisici precisi, poiché in quello stesso anno Gabo si
serve di un’asta d’acciaio messa in movimento da un motore e l’espone con il
nome di Scultura cinetica.

Un anticipatore...di sicuro!
 
Naum Gabo da sempre uno dei miei preferiti. :yes:
 
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