che fine fanno le opere dei collezionisti.....

dolcetta

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Alcune finiscono in aste, altre su mercatini .
Che tristezza..........
 
Tralasciando i mercatini nei quali dubito si possano trovare opere importanti da collezione, il vero problema, secondo me non è l'asta ma chi acquista l'opera in asta.
Mi spiego meglio, in molti casi negli ultimi anni sono state disperse importante collezioni italiane (ultimo caso è la storica asta londinese) delle quali molti o pezzi sono stati acquistati da collezionisti esteri e sopratutto asiatici.

Alcuni possono pensare che è un grande onore tricolore che una importante opera di artista italiano finisca in una prestigiosa collezione estera ma in realtà non ci si accorge che questo equivale ad un tassello in meno che viene a mancare nel patrimonio culturale italiano.

Nell'asta londinese le offerte degli italiani sono state letteralmente massacrate dalle offerte dei collezionisti stranieri e soprattutto asiatici.
Brutta situazione.
 
Tralasciando i mercatini nei quali dubito si possano trovare opere importanti da collezione, il vero problema, secondo me non è l'asta ma chi acquista l'opera in asta.
Mi spiego meglio, in molti casi negli ultimi anni sono state disperse importante collezioni italiane (ultimo caso è la storica asta londinese) delle quali molti o pezzi sono stati acquistati da collezionisti esteri e sopratutto asiatici.

Alcuni possono pensare che è un grande onore tricolore che una importante opera di artista italiano finisca in una prestigiosa collezione estera ma in realtà non ci si accorge che questo equivale ad un tassello in meno che viene a mancare nel patrimonio culturale italiano.

Nell'asta londinese le offerte degli italiani sono state letteralmente massacrate dalle offerte dei collezionisti stranieri e soprattutto asiatici.
Brutta situazione.
purtroppo questa situazione non è altro che lo specchio dei tempi (economici) che stiamo vivendo in Italia, fintanto che non ci sarà una ripresa economica robusta sarà sempre più difficile trovare in Italia chi riesce a combattere ad armi pari (soldi) con collezionisti esteri...
 
purtroppo questa situazione non è altro che lo specchio dei tempi (economici) che stiamo vivendo in Italia, fintanto che non ci sarà una ripresa economica robusta sarà sempre più difficile trovare in Italia chi riesce a combattere ad armi pari (soldi) con collezionisti esteri...

Ce ne sono, ce ne sono...
Dall'ultimo numero del Giornale dell'Arte, pag.49:
"Il mercante londinese Ben Brown ha fatto offerte per cinque opere di Alighiero Boetti (l'asta è quella ultima Eyes Wide Open) ma è stato costantemente superato da un collezionista italiano in sala, in seguito identificato nel produttore cinematografico Pietro Valsecchi. Questi ha comperato tre opere di Boetti, tra i quali il dittico del '71 Rosso Gilera - Rosso Guzzi".
 
OK!OK! meno male che ne è rimasto ancora qualcuno, grazie della notizia!
 
altroche che ve ne sono ;)
ma molte volte preferiscono comprar o grandissimi, come rothko :bow:, o
boiate come botero KO!
quanto poi che si perde un patrimonio nazionale io sono contrarissimo a questo tipo di nazionalismo spicciolo :o
le opere italiane che sono nei musei di tutto il mondo non fanno che propagare il pensiero italiano a tutta l'umanità OK!
forse meglio tenerli nei nostri polverosi depositi museali ?
quanto al fatto che i musei siano meglio del mercato consentitemi di avere alcune perplessità in proposito :D
comunque ogni opinione é legittima ;) ma questo vedere lo stato come soluzione ideale e il privato come un bischero é uno degli italici mali :censored:

per me
:bye:
 
altroche che ve ne sono ;)
ma molte volte preferiscono comprar o grandissimi, come rothko :bow:, o
boiate come botero KO!
quanto poi che si perde un patrimonio nazionale io sono contrarissimo a questo tipo di nazionalismo spicciolo :o
le opere italiane che sono nei musei di tutto il mondo non fanno che propagare il pensiero italiano a tutta l'umanità OK!
forse meglio tenerli nei nostri polverosi depositi museali ?
quanto al fatto che i musei siano meglio del mercato consentitemi di avere alcune perplessità in proposito :D
comunque ogni opinione é legittima ;) ma questo vedere lo stato come soluzione ideale e il privato come un bischero é uno degli italici mali :censored:

per me
:bye:

Totalmente d'accordo. Secondo me l'arte contemporanea deve circolare senza limitazioni.
Il patrimonio da tutelare è Pompei, tanto per fare un esempio...
 
Totalmente d'accordo. Secondo me l'arte contemporanea deve circolare senza limitazioni.
Il patrimonio da tutelare è Pompei, tanto per fare un esempio...

.... pensa che io la prima cosa che venderei o darei in concessione centennale è proprio Pompei :yes:
 
Alcune finiscono in aste, altre su mercatini .
Che tristezza..........

Nessuna tristezza
salvo non si debba cedere la collezione per fronteggiare al sostentamento quotidiano...

Il collezionista si evolve e può cambiare nel tempo la linea alla propria collezione.
Quindi, come è successo al sottoscritto, si cerca sempre di migliorare, di modificare scelte pregresse, mettendo quindi in vendita opere che sono state parcheggiate a parete per cedere il passo ad altre.

Nulla di triste,
anzi:D:D:D:D
 
Nessuno che impari a pensare può tornare a obbedire come faceva prima, non per spirito ribelle, ma per l'abitudine ormai acquisita di mettere in dubbio ed esaminare ogni cosa.

Hannah Arendt - Le origini del totalitarismo,1951
:eek::eek::eek:
 
Io farò un bel testamento e deciderò seriamente a chi donarle
Non vorrei finissero nelle mani sbagliate
 
io invece cercherò di monetizzare tutto
poi comprerò camionate di Rabarama
che su giusta indicazion di Arcange donerò ad Artebrixia
:D
 
Non preoccupatevi colleghi collezionisti: la regola è che i nostri figli si incaricheranno di distruggere in poco tempo tutta la collezione faticosamente costruita in molti anni di ricerca :p :p :p
 
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