Che senso hanno le cosiddette installazioni?

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

baleng ginogost

Io non dimentico. Pagheranno.
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Ormai non c'è museo d'arte moderna che non ce ne propini un po', ancor di più se ne trovano nelle expo temporanee. Ma che senso hanno le installazioni? Intendo con tale termine, e spero di non sbagliarmi visto che sinora ho fin troppo evitato di interessarmene, quelle opere che hanno la caratteristica di occupare un discreto o vasto spazio con oggetti vari posati in un modo speciale e solo quello, quindi normalmente in modo immodificabile.

Può trattarsi di sculture vere e proprie o di oggetti quasi quotidiani (la definizione in Wikipedia è: Per installazione si intende un genere di arte visiva sviluppatosi nella sua forma attuale a partire dagli anni settanta. L'installazione è un'opera d'arte in genere tridimensionale; comprende media, oggetti e forme espressive di qualsiasi tipo installati in un determinato ambiente. È imparentata a forme di arte come la scultura e la Land Art.)
Con meno precisione Wikipedia poi prosegue: Una delle caratteristiche principali per definire un'opera d'arte installativa è il fatto che essa abbia come soggetto principale il fruitore. Tutto deve essere costruito per modificare o comunque sollecitare la percezione dello spettatore che diviene parte integrante del lavoro: senza il fruitore, l'opera d'arte installativa non esiste ( perché, le altre opere d'arte sì? forse vuol dire che occorre il coinvolgimento di tutti i sensi del fruitore e non solo della vista. Correggiamo?). Altrettanto essenziale è fattore dell'ambiente nel quale l'opera è integrata, anche [ se] si possono concepire delle installazioni smontabili per rendere possibile la sistemazione in una sede non precisata.

Poiché credo a nessuno qui sia mai capitato di andare nell'appartamento o nella villa di un conoscente e trovarci una sala occupata da una o più installazioni (con scena isterica della signora: Te la vai a spolverare te quella roba là, io non ci entro neanche morta :asd: ), mi sembra evidente che questa forma d'arte soi-disant democratica in realtà si rivolga solo a pochi iperbenestanti e a molti direttori fighetti" dei musei.

Perché ciò avvenga (e se questa interpretazione sia corretta, intendiamoci) vorrei proprio capirlo. Anche se un abbozzo di spiegazioni credo di averlo.

1) nascendo negli anni 60/70, questo tipo di espressione riprende una delle spinte democraticizzanti del periodo, consistente nel voler coinvolgere anche i sensi "inferiori", e non solo la vista, entro il campo artistico. Tra l'altro aprendosi anche ad esperienze estetiche esotiche dal carattere ibrido (feticci, rappresentazioni, magie ...). Difficilmente un'arte del genere poteva avere un mercato, ma l'intellighenzia "democratica" internazionale, di per sé contraria alle "perverse" logiche dello stesso, e convinta della propria superiorità intellettuale, si ritenne in dovere e in diritto di sostenere comunque questa forma di espressione, come e più dell'opera lirica o del cinema "d'autore". Con il denaro pubblico, beninteso.

2) Fatta l'arte, sfruttiamola. Come il pubblico "beota" acquista le piatte litografie di De Chirico perché non può permettersi uno dei suoi celebratissimi quadri, così il fatto che quasi nessuno possa permettersi di tenere in casa una installazione aumenta il fascino delle stesse dal punto di vista del prestigio sociale (e aumenta anche il prestigio dei direttori fighetti di cui sopra). Magari qualcuno acquisterà la fotografia delle stesse, o un pezzo di installazione con due oggetti e una foto da appendere al muro :fiufiu: e si sentirà parte di una élite che "capisce" e può permettersi di pagare per il nulla.

3) Infine, la grade risposta positiva da parte degli artisti (la Biennale di Venezia è divenuta una installazione a cielo aperto), oltre che con quanto sopra detto, si spiega considerando lo spropositato ego di costoro, inconsciamente certi di valere quasi nulla, e perciò portati a gonfiarsi nello spazio fino a riempire il riempibile, ad occupare tutto l'occupabile (Rana rupta et bos, rileggerla).

Nonostante mi renda conto di risultare abbastanza denigratorio (più per gli esiti del genere, però, che per le intenzioni iniziali), spero davvero che qualcuno potrà mostrarmi se e dove sbaglio, e comunque proporre una diversa e migliore interpretazione di questo fenomeno.
 
naturalmente bisogna anche distinguere
ci sono rari casi di istallazioni di indubbio valore estetico :cool:
molto rari :rolleyes:
il piu delle volte un artista che si rivolge solo a questo campo lo fa perché incapace di affrontare le ben piu complesse tecniche classiche, scultura e sopratutto la terribile pittura :cool:
quanto alle scelte dei noti curatori essi stessi si realizzano meglio facendo spazio a questo tipo di ricerca :censored:
frustrante sarebbe per i piu appendere un quadro alla parete :D
come giustificare poi il loro stipendio ;)
 
naturalmente bisogna anche distinguere
ci sono rari casi di istallazioni di indubbio valore estetico :cool:
molto rari :rolleyes:
il piu delle volte un artista che si rivolge solo a questo campo lo fa perché incapace di affrontare le ben piu complesse tecniche classiche, scultura e sopratutto la terribile pittura :cool:
quanto alle scelte dei noti curatori essi stessi si realizzano meglio facendo spazio a questo tipo di ricerca :censored:
frustrante sarebbe per i piu appendere un quadro alla parete :D
come giustificare poi il loro stipendio ;)
Non sono d'accordo. In primis perché la parola artista non è sinonimo di pittore o scultore, e chi fa pittura non è artista di serie a e gli altri di serie b. Ci sono innumerevoli forme di espressione artistica, e ognuno scegli quella più adatta alle proprie idee, alle prorie emozioni etc etc.
Fortunatamente il mondo va avanti e anche l'arte si evolve di pari passo.
Se io uso la macchina per spostarmi, non significa che non sappia andare in bicicletta o che non sappia camminare.
Se scrivo una lettera sul computer, non significa che non sappia scrivere.
Per quanto riguarda il fatto che non sia fruibile dalla maggior parte delle persone in quanto troppo ingombrante o di difficile ubicazione, beh non la ritengo una caratteristica a sfavore o negativa, come neòl caso di alcuni dipinti è il prezzo che fa selezione in questo caso magari saranno anche le dimensioni, tutto qui, e non credo che chi si compra un fontana a 4 milioni di euro abbia problemi a dedicare uno spazio in casa ad un'installazione.:)
 
OK!

big_379980_7766_web_Lucio-Fontana--Neon-Structure-for-the-IX-Triennale-of-Milan--1951.jpg
 
In attesa dell'ultimo botto di class ti spiego il tutto


1) qualcuno si chiese:
 

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al che un'altro rispose:

dobbiamo alzar il livello dei visitatori delle mostre!
 

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ma non tutti capirono

è not che il mondo è pieno di gente dura come una
 

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e quelli bisogna riportarli ai banchi di sQuola!!!!!
 

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ma non tutti capiscono per cui che fai????

o ci dai un taglio
 

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o ci metti una pietra sopra
 

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o t'impicchi (con la pietra ;) )
 

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Morale?

o ti fai una cultura, magari partendo dal giornale
 

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magari bevendo un caffè
 

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o ti dici:

ma dacci un taglio
 

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non è una installazione,è un'opera che potrei mettere tranquillamente,se me la vendessero, in casa mia.

Chiaro, se la fa Fontana non è un'installazione!
Beato te che hai soffitti alti 5 metri. :(

rothko OK!
 
anche perchè qui c'è troppa carne al fuoco
 

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o voli via
 

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"Noi vogliamo combattere accanitamente la religione fanatica, incosciente e snobistica del passato, alimentata dall'esistenza nefasta dei musei. Ci ribelliamo alla suprema ammirazione delle vecchie tele, delle vecchie statue, degli oggetti vecchi e dell'entusiasmo per tutto ciò che è tarlato, sudicio , corroso dal tempo, e giudichiamo ingiusto e delittuoso, l'abituale disdegno per tutto ciò che è giovane nuovo e palpitante di vita"
Manifesto dei Pittori Futuristi 1910
 
oppure concludi che questo s'è fatto troppe canne
 

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