baleng ginogost
Io non dimentico. Pagheranno.
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(da una geniale idea di heimat)
Pare che l'investitore di borsa tenda a soffrire molto per i possibili guadagni non realizzati, quasi come fossero delle perdite. Per questo c'è il 3d dei "rimpianti". Minore invece è la gioia per gli incastri evitati: questa è materia per la finanza comportamentale, ma può esserlo a pari titolo anche la situazione del collezionista che ha evitato un bidone quasi acquistato.
Sarà interessantissimo, secondo me, non solo citare i fatti, ma anche precisare per quale motivo, talora misterioso e quasi occulto, talaltra banale ed evidente, si sia riusciti a sfuggire la lama di quella ghigliottina.
Provo a cominciare - confesso che è personale motivo di mini-orgoglio il fatto che non mi viene in mente quasi nulla - con un esempio piuttosto modesto. Ogni tanto occorre rischiare, ed io ho rischiato una domenica di febbraio per un Repas Frugal di Picasso, acquaforte di grande valore e prezzo, acquistata a un mercatino sul far della sera, quasi al buio, per 150€. Tordo sì, ma non del tutto, impegnai il venditore a sostituirla con altro nel caso non ne fossi soddisfatto, e questo mi salvò. L'ovvia riproduzione, quale ebbe a rivelarsi una volta aperta la cornice (certo, talora sottovetro proprio non si riesce a capire che cosa stiamo guardando!), fu dunque restituita al furbone (tale poi si rivelò conoscendolo meglio), e da quanto ebbi in cambio riuscii comunque a recuperare con un po' di calma il mio denaro.
In più credo di avere imparato la lezione: rischia pure, se sei convinto, ma se non sei del tutto sicuro, prepara un materasso su cui cadere senza farti male.
Come si vede è un esempio estremo, più di un incidente pagato dall'assicurazione che di un incidente evitato, ma tant'è, ora non mi viene in mente altro. O sono stato bravino, oppure la mia memoria ha dei buchi inqualificabili.
Ma sono così curioso di leggere i casi altrui che ho proprio voluto dare inizio a questo 3d.
Pare che l'investitore di borsa tenda a soffrire molto per i possibili guadagni non realizzati, quasi come fossero delle perdite. Per questo c'è il 3d dei "rimpianti". Minore invece è la gioia per gli incastri evitati: questa è materia per la finanza comportamentale, ma può esserlo a pari titolo anche la situazione del collezionista che ha evitato un bidone quasi acquistato.
Sarà interessantissimo, secondo me, non solo citare i fatti, ma anche precisare per quale motivo, talora misterioso e quasi occulto, talaltra banale ed evidente, si sia riusciti a sfuggire la lama di quella ghigliottina.
Provo a cominciare - confesso che è personale motivo di mini-orgoglio il fatto che non mi viene in mente quasi nulla - con un esempio piuttosto modesto. Ogni tanto occorre rischiare, ed io ho rischiato una domenica di febbraio per un Repas Frugal di Picasso, acquaforte di grande valore e prezzo, acquistata a un mercatino sul far della sera, quasi al buio, per 150€. Tordo sì, ma non del tutto, impegnai il venditore a sostituirla con altro nel caso non ne fossi soddisfatto, e questo mi salvò. L'ovvia riproduzione, quale ebbe a rivelarsi una volta aperta la cornice (certo, talora sottovetro proprio non si riesce a capire che cosa stiamo guardando!), fu dunque restituita al furbone (tale poi si rivelò conoscendolo meglio), e da quanto ebbi in cambio riuscii comunque a recuperare con un po' di calma il mio denaro.
In più credo di avere imparato la lezione: rischia pure, se sei convinto, ma se non sei del tutto sicuro, prepara un materasso su cui cadere senza farti male.
Come si vede è un esempio estremo, più di un incidente pagato dall'assicurazione che di un incidente evitato, ma tant'è, ora non mi viene in mente altro. O sono stato bravino, oppure la mia memoria ha dei buchi inqualificabili.
Ma sono così curioso di leggere i casi altrui che ho proprio voluto dare inizio a questo 3d.