l'osceno nell'arte

batteristasinest

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Stamane mi sono pervenuti due bellissimi libri sul diritto dell'arte e nel ringraziare chi me li ha mandati:flower: vorrei aprire con voi una interessante discussione ossia l'osceno nell'arte.
C'è chi dice che l'arte per essere tale deve anche rivestire una certa moralità degna da elevare lo spirito mentre c'è chi sostiene che l'arte deve essere libera di viaggiare in ogni direzione puranche urtando morale e buon costume.
Ecco, ho letto alcune sentenze in Italia e anche un pò nel mondo ed ho una chiave di lettura giuridica molto bilanciata secondo me. Ma secondo voi , l'oscendo nell'arte deve aver dei limiti? Tutto ciò che urta la morale anche se realizzato da un famoso artista può considerarsi arte? Il mercato può tollerare tutto nel nome dell'investimento?
Potete postare foto e discutere oppure discuterne solo oppure non discuterne per niente.Secondo me è molto interessante.;)
 
Dove c'è Arte (con la a maiuscola) non c'è oscenità.
E' la banalità ad essere oscena.
 
Molta "arte" cerca di trovare una giustificazione nella provocazione che però sfocia nell'oscenità.
Ma non è "arte" che fa per me!
 
Un piccolo appunto poi, se volete, potete continuare anche perchè il discorso non è mai stato compiutamente chiarito da nessuno salvo qualche tentativo filosofico e giuridico peraltro cambiato nel tempo.
Nel nostro sistema codicistico non viene mai considerata oscena un opera d'arte, (art 529 c.p.) tranne casi diversi dallo studio in cui si venda o si procuri un opera oscena ad un minore.Anche la nostra costituzione all'art 33 ne da piena libertà di espressione.Però c'è un però.
Nella nostre e non solo, aule di giustizia molte opere furono censurate proprio perchè ritenute contrarie al buon costume o alla pubblica decenza e quindi ritenute non opere d'arte degne di libera espressione artistica e pertanto censurate.Il trascorrere del tempo ha fatto si che è anche cambiata la percezione di oscenità tanto da non considerare censurabili certe opere che anni prima invece furono censurate.Vedi ad esempio la vicenda dell'amante di chatterly di Lawrence, o il caso ancor più eclatante dei sonetti lussuriosi di pietro aretino, ma di esempi simili ne esistono una infinità, molte opere michelangiolesche furono censurate con la foglia di fico sui genitali dopo una prima visione del committente:)...gli esempi sono innumerevoli.
Oggi si è pervenuti a questa considerazione: se l'opera d'arte è oscena come fine a se stessa è censurabile mentre se , pur essendo visibilmente oscena, è ritenuta in equilibrio con il messaggio che l'opera stessa vuol trasmettere essa è opera d'arte a tutti gli effetti e per questo non censurabile.In poche parole le immagini non necessarie e puramente provocatorie e oscene non son considerate opera d'arte mentre quelle che pur essendo oscene trasmettono un messaggio equilibrato con l'oscenità stessa son considerate opere d'arte e quindi non censurabili in quanto libera espressione artistica.
Rimane da capire ad esempio le opere di certuni che smembrano animali, si stagliuzzano il corpo, gettano sangue umano sulla tela, fanno foto ai genitali, senza trasmettere altro messaggio se non l'oscenità stessa, se sia quello un messaggio degno da essere considerato artistico o se il messaggio stesso è solo quello dell'oscenità e quindi degno o no da essere definito opera d'arte.
Il mercato poi come reagisce alla pura oscenità, qualora acquisti valore economico rilevante? E' opera d'arte sol perchè ha acquistato valore economico rilevante pur non essendo portatrice di altri messaggi se non quelli della pura oscenità? Qui il dubbio è molto pressante:mmmm:
 
I codici li lascio ai giuristi,non essendo il mio campo.
Ma qualche anno fa all'Hamburger Banhof di Berlino vidi una sala tappezzata di foto di Muehl testimoni di una sua azione degli anni 60 in un teatro di Amsterdam.
Sarà anche un artista fondamentale,ma io lo trovo proprio "osceno" nel senso pieno della parola perché in pieno contrasto con ciò che per i miei canoni è Arte.
Tutto qua.;)
 
I codici li lascio ai giuristi,non essendo il mio campo.
Ma qualche anno fa all'Hamburger Banhof di Berlino vidi una sala tappezzata di foto di Muehl testimoni di una sua azione degli anni 60 in un teatro di Amsterdam.
Sarà anche un artista fondamentale,ma io lo trovo proprio "osceno" nel senso pieno della parola perché in pieno contrasto con ciò che per i miei canoni è Arte.
Tutto qua.;)
A me piace andare al 'concreto' per capire meglio i punti di vista.
Mi sapresti quindi dire cosa aveva rappresentato Muehl e cosa ti aveva colpito - negativamente - in particolar modo?
 
A me piace andare al 'concreto' per capire meglio i punti di vista.
Mi sapresti quindi dire cosa aveva rappresentato Muehl e cosa ti aveva colpito - negativamente - in particolar modo?

Beh.. Muehl, Nitsch, basta fare qualche ricerca su Google per capire che cosa possa colpire negativamente, credo...

Personalmente ritengo a volte molto border-line, scusare come "arte" l'esternazione delirante di persone che, probabilmente, hanno vere e proprie sindromi mentali. Molti di questi attivisti sono finiti in carcere piu volte, e si sono spinti a creare comuni di dubbia utilità sociale (se non per il patriarca che poteva attingere dalla comune stessa) od a fare sabba a ritmo di musica spacciandole per performance. Il passo successivo sono le 120 notti di sodoma e gomorra :)

Non so, sono molto critico nei confronti di queste supposte opere d'arte. E lo dico ovviamente da appassionato, il mercato dell'arte poi è tutt'altro argomento...

Ciao
Alessandro
 
Ci deve essere un limite a tutto.
L'arte non puo' giustificare l'oscenita', la volgarita' e la mancanza di rispetto.
A cosa porta l'oscenita' e la volgarita' ?
Qual'e' il fine ? Forse dare una scossa all'uomo, illudendosi per chi la crea di essere portatore di una nuova tendenza ?
L'uomo non ha bisogno di quello, e chi ne sente la necessita' non puo' essere una persona intelligente e personalmente non li considero artisti.
Differente e', per esempio, raffigurare un nudo, una scena d'amore, un'emozione, un sentimento, come un vero artista sa fare, senza cadere nell'oscenita'.
 
A me piace andare al 'concreto' per capire meglio i punti di vista.
Mi sapresti quindi dire cosa aveva rappresentato Muehl e cosa ti aveva colpito - negativamente - in particolar modo?

Certamente.
In queste foto si vedeva l'autore che infieriva,scusa il termine,su vari animali domestici.Inoltre venivano ritratte "assistenti"coperte di uno strano liquido rossastro e il tutto corredato da didascalie,in tedesco ma tradotte da un'amica madrelingua che era con me,in cui veniva riportato che nella stessa performance il pubblico veniva "benedetto" con sputi e urina.



Ergo...preferisco il cinetismo,e molto altro!:D
 
Nel 1866 " l'origine del mondo " di Coubert per la maggioranza delle persone era osceno , oggi e' considerato giustamente un capolavoro
 

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Nel 1866 " l'origine del mondo " di Coubert per la maggioranza delle persone era osceno , oggi e' considerato giustamente un capolavoro

Nel 1866 la mentalita' era diversa, scandalizzava anche vedere una caviglia.
Anche al giorno d'oggi alcuni nudi infastidiscono, ma non quelli che vengono rappresentati senza perversione
 
Cari arcange e aharon , con il mio intervento non volevo assolutamente giustificare le oscenità di alcune opere contemporanee .
Io non apprezzo la volgarità gratuita come detesto altresì la censura , porto ad esempio i bambini impiccati di Cattelan , un opera forte che destabilizza ma che ha tutto il diritto di esprimersi .
 
scusa dura-lex sed-lex
non resisto e mi trovo obbligato a risponderti.
che cosa mi ha colpito di Muehl negativamente ?
TUTTO
pensieri-parole-opere- ed omissioni(ciò che non ha detto o fatto ma solo pensato)

concreto?
guarda
https://www.google.it/search?q=Mueh...KO4riywOX6oDgDA&ved=0CDUQsAQ&biw=1280&bih=905
Conosco il Fu Muehl: se non ricordo male è stato anche detenuto in prigione per anni in virtù di una condanna per 'manipolazione psichica'.. (non so perché ma la cosa mi fa venire in mente le televendite...:censored:).
E' innegabile che abbia fondato un movimento artistico (l'Azionismo Viennese) che è tra i + noti dell'intero secolo scorso, è altrettanto innegabile che per sfidare i tabù della società sia incorso in aspetti quantomeno discutibili.
Le performance del collega Nitsch sono un po' + soft ma parimenti - in alcuni casi - difficilmente accettabili.
Ebbene, io personalmente un sangue su tela lo appenderei alle pareti di casa.. poi però c'è la mia ragazza che finora si è sempre imposta impedendomi ogni trattativa di acquisto (esattamente come per certe foto di Araki).
Non avendo mai avuto l'opportunità di vedere una 'mostra' (se così si può definire) di Muehl ero curioso di sapere qualcosa di + delle semplici foto su google o su libri che forse non documentano appieno la drammaticità di certe immagini.
 
Immorale e osceno...
Se non ricordo male questo fu un esempio lampante di immoralità..

Dejeuner-sur-l-Herbe-Manet-fine-art-318922_800_5971.jpg
 
Cari arcange e aharon , con il mio intervento non volevo assolutamente giustificare le oscenità di alcune opere contemporanee .
Io non apprezzo la volgarità gratuita come detesto altresì la censura , porto ad esempio i bambini impiccati di Cattelan , un opera forte che destabilizza ma che ha tutto il diritto di esprimersi .

La cosa che mi da fastidio e' che alcuni artisti pensano che serva il loro intervento per far vedere all'uomo la realta che vive tutti i giorni.
Non c'e' bisogno di cadere nella volgarita' per riproporre gli orrori di cui e' capace l'uomo.
Cito per esempio Guernica di Picasso. Ha avuto bisogno di volgarita' per ricreare lo scempio accaduto? No
 
Bisogna però stare attenti a contestualizzare le cose.
Se oggi un artista rappresentasse una decapitazione si parlerebbe di oscenità provocatoria, non-arte e censurabilità forse perché l'evoluzione pur avendo sdoganato certi tabù ne ha creati altri di cui inconsapevolmente siamo carnefici e vittime al tempo stesso.
Quante decapitazioni nell'arte antica conoscete ed apprezzate?
All'epoca della loro esecuzione (intendo 'artistica'...:D) perché nessuno tra gli osservatori (non necessariamente esperti o amanti dell'arte) non gridava allo scandalo?
 
Bisogna però stare attenti a contestualizzare le cose.
Se oggi un artista rappresentasse una decapitazione si parlerebbe di oscenità provocatoria, non-arte e censurabilità forse perché l'evoluzione pur avendo sdoganato certi tabù ne ha creati altri di cui inconsapevolmente siamo carnefici e vittime al tempo stesso.
Quante decapitazioni nell'arte antica conoscete ed apprezzate?
All'epoca della loro esecuzione (intendo 'artistica'...:D) perché nessuno tra gli osservatori (non necessariamente esperti o amanti dell'arte) non gridava allo scandalo?

Perché l'essere umano evolve,o almeno dovrebbe!
:)
 
Bisogna però stare attenti a contestualizzare le cose.
Se oggi un artista rappresentasse una decapitazione si parlerebbe di oscenità provocatoria, non-arte e censurabilità forse perché l'evoluzione pur avendo sdoganato certi tabù ne ha creati altri di cui inconsapevolmente siamo carnefici e vittime al tempo stesso.
Quante decapitazioni nell'arte antica conoscete ed apprezzate?
All'epoca della loro esecuzione (intendo 'artistica'...:D) perché nessuno tra gli osservatori (non necessariamente esperti o amanti dell'arte) non gridava allo scandalo?

La differenza sta nel modo in cui si rappresenta, e' un filo sottile cio' che divide il non volgare dal volgare e osceno, e qualcuno lo oltrepassa volutamente in modo volgare.
 
Arte e oscenità sono categorie estranee, e solo l'ebbrezza del potere ha fatto sì che qualche pruriginoso politico, magistrato o religioso ficcasse il suo rubizzo naso dove era meglio non lo ficcasse, o almeno lo ritirasse subito.
L'oscenità non è una categoria dell'arte. Ma lo è la volgarità, traguardo che si può raggiungere anche dipingendo angioletti.

Se vedo un'opera volgare, me ne allontano.
Purtroppo non posso fare lo stesso con l'invadenza dei concerti rock che si odono distintamente a chilometri (quei bassi osceni :p ), tanto utili a portar voti ai politicanti e segatura nelle orecchie dei partecipanti. E volgari. Volgarissimi.

Certo che quando la volgarità mi viene imposta - tipo i bimbi impiccati, una provocazione senz'arte - vorrei poterla evitare. Se non posso m'incaz:censored:
 
La cosa che mi da fastidio e' che alcuni artisti pensano che serva il loro intervento per far vedere all'uomo la realta che vive tutti i giorni.
Non c'e' bisogno di cadere nella volgarita' per riproporre gli orrori di cui e' capace l'uomo.
Cito per esempio Guernica di Picasso. Ha avuto bisogno di volgarita' per ricreare lo scempio accaduto? No
Cara Arcange , capisco e condivido il tuo pensiero .
La mia sensibilità mi porta ad apprezzare un arte poetica , non ho la pretesa di "capire" e "apprezzare" tutto quello che viene chiamato spesso impropriamente ARTE .
Forse non mi sono spiegato bene con il primo intervento su Courbet .
Esiste ARTE che non è volgare come esistono molte opere volgari che NON sono arte , ognuno di noi sceglie di riempirsi il cuore e appagare la vista come meglio crede .
 
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