Una vicenda davvero ai limiti

baleng ginogost

Io non dimentico. Pagheranno.
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Oggi racconto un'esperienza recentissima, di stamattina, per l'esattezza.
La Fidesarte stamane ha passato all'asta la prima metà del suo ultimo catalogo. In questo vi era un quadro a olio, il n° 35, che mi aveva incuriosito. Esso veniva descritto come ANONIMO causa "firma illeggibile".

35
ANONIMO

Barche al porto
olio su tela
30x60 cm
firma non decifrabile in basso a destra

Stima : € 500 - 800

Base d'asta: Offerta libera



Ma io ero andato a vederlo da vicino, avevo visto la firma, ed essa era inequivocabilmente e chiaramente quella di Eugène Boudin (anzi: E.Boudin), il famoso impressionista, o pre-impressionista francese, che fu determinante per Monet.
Per di più, anche il quadro era nel suo tipico stile, almeno per quanto riguarda le luci e il soggetto (un po' meno forse per il tratto).
Comunque sia, un olio di tale tipo, autore Eugène Boudin, vale tra i 25.000 e i 100.000 € .
Pertanto sono andato all'asta, dove il prezzo è salito sino a 500€, ma prima dell'attribuzione definitiva con un piccolo colpo di scena ho consegnato alla direttrice, la gentile e scrupolosa Antonella, con cui ci si conosce da sempre, un foglio con sopra scritte queste parole:

Gentile Antonella, il quadro n° 35 di cui tu scrivi “firma illeggibile” ha invece firma leggibilissima, e si tratta della firma di E(ugène) Boudin, notissimo impressionista francese. Ed ha il suo stile.
Ora, o si tratta di un autentico, o di un falso. Se è autentico, varrebbe tra i 30.000 e i 100.000 euro: ti esporresti perciò alle rivalse del precedente proprietario, in quanto la vendita non fu eseguita con la dovuta perizia ed attenzione.
Se falso (certo, tu scrivi anonimo) dimmi tu se sarebbe possibile presentare, che so, un quadro fatto esattamente alla maniera di Remo Brindisi e che porta la sua firma, cavandosela collo scrivere “firma illeggibile”. Io credo di no.

Certo della tua buona fede, ti consiglio pertanto caldamente di ritirare subito il quadro dalla vendita e procedere ad accertamenti

firma


Ma la banditrice ha messo da parte il foglio con una scrollata di spalle e proceduto a completare l'aggiudicazione.

Che cosa c'è che non va in tutto questo? Tante cose, a mio parere.
Primo: poiché la firma era riconoscibilissima, appare danneggiato dalla superficialità della Casa d'aste, o peggio ancora dall'incompetenza, colui che ha conferito il quadro per la vendita. Se poi si trattava di una copia, resta che era una copia firmata, dunque un falso, anche se non presentato come tale e, come ho scritto, appare troppo comodo (se non dovuto ad incompetenza, che è peggio) cavarsela con il pretesto - inesistente -dell'illeggibilità. Anche perché nei brevi confini di un'esposizione per l'asta non è certo semplice per il visitatore tentare di effettuare un'expertise. E comunque, la banditrice è stata da me avvisata per tempo di ciò che rappresentava la firma. Conoscendomi da anni, avrebbe dovuto ricordarsi che, oltre che prof di Storia dell'Arte, sono anche uno abituato a guardare i pezzi direttamente negli occhi, cioè non in modo teorico.

Altre considerazioni: se autentico, un quadro di Boudin ora gira per l'Italia con la certificazione di essere un quadretto quasi insignificante. Con tale certificazione può essere esportato in tutto il mondo, alla faccia di notifiche varie e con scorno dei precedenti proprietari, e magari del diritto di prelazione da parte dello stato (quanti Boudin abbiamo nei nostri musei?)
Se invece non di Boudin, esso può improvvisamente "diventarlo".
I partecipanti all'asta, quorum ego, NON sono stati messi in grado di valutare esattamente l'acquisto, per esempio per acquistare un Boudin autentico pagandolo per tale. Ricordo che c'era la possibilità di sospendere il pezzo, dopo il mio intervento.
Io non credo proprio che Antonella fosse in malafede, che ci fosse una combutta ecc. Però che nella fattispecie il comportamento sia stato colpevolmente superficiale, sì, lo credo.

Qualcuno potrebbe dire: se eri convinto che fosse Boudin, perché non hai insistito nella gara per l'acquisto? Perché non ho potuto esaminarlo o farlo esaminare, non ne potevo conoscere la provenienza, diciamo che forse non ero in condizione di parità con chi l'ha poi acquistato - ed è certo che se fossi arrivato a 1000 avrebbe fatto 1100, certe cose si intuiscono bene.

Come si vede, una vicenda davvero ai limiti, anche ai limiti del lecito, che non fa onore a chi ne è stato protagonista.
Con la speranza che anche chi di dovere ci legga qui ...

Mi piacerebbe soprattutto leggere il commento dei nostri amici galleristi, o di chi ha molta pratica di aste.
 

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Incredibile. Non ho la tua conoscenza nel settore specifico degli impressionisti o post impressionisti ma quanto hai scritto evidenzia una assoluta mancanza di professionalità da parte della casa d'aste.
PS: Per essere una copia (forse) è comunque una gran bella copia da quanto ho visto.
 
concordo con ginogost :yes:

sarebbe stato meglio ritirare il lotto per ulteriori accertamenti perché ignorare

una segnalazione argomentata non é fair :o

e fa nascere sospetti magari immotivati :censored:
 
caspita che roba:eek::eek:

non ho parole,
cavolo

caro gino,
ma non potevi tentare il colpaccio????
 
caspita che roba:eek::eek:

non ho parole,
cavolo

caro gino,
ma non potevi tentare il colpaccio????

:no:
La fattura della parte sinistra non è male, ma non corrisponde in pieno allo stile del pittore
di cui poi ho visto dal vivo troppo poche cose;
certo può essere opera giovanile, o tarda
ma detesto essere messo in condizioni di inferiorità in una gara, e lì lo ero.
Peraltro, posso per fortuna dire che non ho bisogno di quel guadagno, sto bene lo stesso
e quindi, invece che agire di spada alla cieca
preferisco agire ora di fioretto a occhi ben aperti. :fiufiu:


E comunque
il quadro l'avevate visto tutti
era nel catalogo on line:
che si fa, qui, si dorme?
 
Qualcuno potrebbe dire: se eri convinto che fosse Boudin, perché non hai insistito nella gara per l'acquisto? Perché non ho potuto esaminarlo o farlo esaminare, non ne potevo conoscere la provenienza, diciamo che forse non ero in condizione di parità con chi l'ha poi acquistato - ed è certo che se fossi arrivato a 1000 avrebbe fatto 1100, certe cose si intuiscono bene.

Come si vede, una vicenda davvero ai limiti, anche ai limiti del lecito, che non fa onore a chi ne è stato protagonista.
Con la speranza che anche chi di dovere ci legga qui ...

Mi piacerebbe soprattutto leggere il commento dei nostri amici galleristi, o di chi ha molta pratica di aste.

... la prossima volta chiamami, ti lascio il numero. :)
Scherzi a parte, ci sono tante, troppe incognite. Una cosa che avresti dovuto fare, è fare notare la cosa PRIMA dell'asta. Diciamo che un parere fatto così durante l'asta, o anche solo poco tempo prima, è abbastanza impossibile da esaudire. E' vero che il banditore ha potere assoluto, ma non ha potere di ritirare un'opera. Quello è compito del CDA, se esiste, o comunque non solo di un banditore, durante un'asta, che ha sinceramente tante altre cose a cui pensare.

Mentre per il "come" l'opera è finita così... beh, non conosco Fides, e non conosco come lavora. So che noi siamo in tre a fare il censimento delle opere, lo facciamo tutti insieme, e ci conosciamo tutti, ci guardiamo tutti in faccia mentre lo facciamo... eppure certe cappelle (non così grandi, ma quasi) ci scappano sempre. Niente di più facile che quel lavoro sia stato fatto si con superficialità, ma senza in realtà reale colpa. Forse la persona che stava redigendo il catalogo, guardando l'ennesimo quadro senza documenti, senza uno straccio di descrizione, senza dati, senza niente, si sia scocciato e l'abbia liquidato così. I conferenti spesso sono i peggiori nemici delle case d'aste :)
Ciò non toglie che la "firma illeggibile" è un "campanello d'allarme" molto serio, quello si. Anche a noi è capitato un anonimo (senza firma), avevamo dei dubbi su chi fosse, ma niente di simile come levatura artistica e, quindi, prezzo presunto. La nostra alternativa era tra metterlo in asta ad offerta liberra, o fare un'expertise completo per poi avere un'olio che comunque ne avrebbe fatti ricavare 500. Ovviamente abbiamo scelto la prima.

Ciao
Alessandro
 
Allora,
più che sulla dicitura "anonimo" che può essere anche corretta visto che non si conosce l'autore che ha dipinto alla maniera di..., è sulla presunta indecifrabilità della firma che mi soffermerei. :tek:
La mano non è granché (anche se può dare l'illusione di...); le varie prospettive delle barche e vele comprese sono errate; la pasta (materia) pittorica non è affatto "delicata" e "sensibile" come dovrebbe (tutt'altro).
...Tutto questo visto dalla pessima foto, s'intende.
:yes:
 
potevi avvisarla prima.
perchè aspettare che l'opera venisse esitata al pubblico e poi "...prima dell'attribuzione definitiva con un piccolo colpo di scena ho consegnato alla direttrice..."
in tutta franchezza a quel punto mi sembra più coerente il comportamento della banditrice rispetto al tuo.
probabilmente mi sfugge qualcosa.
 
potevi avvisarla prima.
perchè aspettare che l'opera venisse esitata al pubblico e poi "...prima dell'attribuzione definitiva con un piccolo colpo di scena ho consegnato alla direttrice..."
in tutta franchezza a quel punto mi sembra più coerente il comportamento della banditrice rispetto al tuo.
probabilmente mi sfugge qualcosa.

E' vero. Subito prima dell'asta.
Però avrei potuto perdere la possibilità di vedere se in sala c'era chi "sapeva".
Cosa per me molto importante: infatti conferma che la firma era chiaramente leggibile, e non lo era solo per me. Senza dire di eventuali combine, cui mi rifiuto di pensare, ma che occorre lasciare come ipotesi.
 
potevi avvisarla prima.
perchè aspettare che l'opera venisse esitata al pubblico e poi "...prima dell'attribuzione definitiva con un piccolo colpo di scena ho consegnato alla direttrice..."
in tutta franchezza a quel punto mi sembra più coerente il comportamento della banditrice rispetto al tuo.
probabilmente mi sfugge qualcosa.

Stimando molto la maggior parte dei partecipanti al forum, certe volte non capisco proprio: avete davanti una persona che poteva:
a) approfittare, fare il colpaccio a spese del povero e sicuramente ignaro venditore
b) fregarsene perchè tutto sommato non sono fatti suoi

e tutto quello che leggo sono commenti che spingono nell'una o nell'altra direzione.

Beh Ginogost, sarà che non hai avuto il tempo di valutare la situazione e di approfittarne, ma io comunque plaudo il tuo comportamento da persona corretta e da amante dei giochi "puliti"e trasparenti per tutti.

Se in Italia siamo nelle condizioni in cui siamo è perchè tutti fanno o a) o b) e nessuno tira fuori i valori civici se non sono in ballo i suoi interessi personali.

Il verificarsi di tali eventi è un danno per tutto il mondo dell'arte e personalmente mi demoralizza, mi allontana da una passione genuina e per certi versi disinteressata.

Vorrei inoltre dire che si tratta solo del coperchio di una pentola ben più profonda. Quante volte assistiamo a stime troppo basse per il valore dell'opera o ad aggiudicazioni a volte troppo rapide che non alimentano la gara come si dovrebbe?

Qualche anno fa andò all'asta una collezione di un ente pubblico con pezzi del 700 e a prezzi iniziali ridicoli: ovviamente tutto (s)venduto e pezzi pagati pochi anni prima 100 (e magari valutati normalmente 120) sono stati aggiudicati a 60 nel silenzio totale non solo dei mezzi di informazione (i cui cronisti di arte sono quelli che disegnano meglio - magari i vignettisti satirici), ma anche di tutto il mondo dell'arte che qualche interrogativo avrebbe dovuto porselo (oltre ad approfittare della svendita) sulla legittimità/opportunità di tale procedura.

Che tristezza. :( :(
 
Caro Ginogost, gli scenari sono 2:
- o ti sei evitato una fregatura da 1000 euro
- o hai perso un quadro da 100000.

Siccome non crediamo più alle favole il fatto di avere evitato la fregatura ti deve rallegrare a prescindere.
Se mentre eri in sala hai capito che qualcuno aveva analizzato il quadro meglio di te, dovremmo fare i complimenti al tipo che ti ha superato :eek: e quindi si è meritato il quadro. Vorrei conoscerlo quel fenomeno!!!:clap:

Quanto al quadro a me non piace, ma questo non significa nulla :cool:

p.s.: la storia puzza di marcio....
 
Ultima modifica:
Caro Ginogost, gli scenari sono 2:
- o ti sei evitato una fregatura da 1000 euro
- o hai perso un quadro da 100000.

Siccome non crediamo più alle favole il fatto di avere evitato la fregatura ti deve rallegrare a prescindere.
Se mentre eri in sala hai capito che qualcuno aveva analizzato il quadro meglio di te, dovremmo fare i complimenti al tipo che ti ha superato :eek: e quindi si è meritato il quadro. Vorrei conoscerlo quel fenomeno!!!:clap:

Quanto al quadro a me non piace, ma questo non significa nulla :cool:

p.s.: la storia puzza di marcio....

Vedo sempre di più in te un filosofo che prende la vita nel modo giusto e sa abilmente comunicare un ridimensionamento dei nostri piccoli drammi :yes::D
 
Ma gli altri partecipanti non si sono accorti della cosa?
 
Ma gli altri partecipanti non si sono accorti della cosa?
No, e nemmeno nessuno qui nel forum :p

Comunque, durante l'esposizione che precede l'asta, il primo giorno il quadro era stato posizionato a cinque centimetri da terra, per vedere la firma ho dovuto inginocchiarmi a culo in su.
Dopo pochi giorni lo avevano alzato un poco, ma era sempre basso.
Ho notato che in tali casi le opere poste in alto hanno maggiori possibilità di essere apprezzate e quindi vendute (fanno prezzi migliori :yes:) e vuoi che proprio gli espositori non lo sappiano?

Della serie: a pensar male si fa peccato, ma ci si prende spesso.
 
Gino me lo devi consentire,ma non è che tu stia preparando un libro?
La prima copia sarà mia.
Naturalmente con dedica. :D
In caso contrario mi metto dietro la lavagna.
 
Vedo sempre di più in te un filosofo che prende la vita nel modo giusto e sa abilmente comunicare un ridimensionamento dei nostri piccoli drammi :yes::D

Grazie per le tue parole :clap:

Ti spiego perchè sento puzza di marcio:
se io sono il banditore e ho notizia di possibili reati sul lotto mentre o prima dell'asta chi me lo fa fare di continuare a battere un lotto? Perchè si compia il reato essendo io a conoscenza di ciò? Chiaramente sospenderei la battuta, soprattutto nel mio interesse e quello della casa d'asta.
Quindi se non faccio così significa che:
- sono uno scemo oppure ho bevuto quel giorno;:gluglu:
- so perfettamente come stanno le cose e vado avanti..:tapiro:
 
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Gino me lo devi consentire,ma non è che tu stia preparando un libro?
La prima copia sarà mia.
Naturalmente con dedica. :D
In caso contrario mi metto dietro la lavagna.
Libri ne ho scritti
ma non legge più quasi nessuno
i librai espongono solo i grossi editori
e l'ultima volta che mi sono dato da fare, un distributore mi disse: ha sbagliato a scrivere il libro e farlo stampare. Doveva prima venire da noi, che sappiamo cosa serve.

Ma seguire questo forum mi stimola a scrivere
come i cani si divertono a cacciare, anche se poi non mangiano nulla delle prede :D
grazie della stima
Ti regalo una specie di aforisma.

Con che lettera finisce "l'amore"?
Con la e.
Sbagliato. Con la lettera dell'avvocato.
 
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