Cracking Art

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Carissimi del forum, vorrei un vostro parere su questo movimento e sugli artisti che ne fanno parte...
 
Carissimi del forum, vorrei un vostro parere su questo movimento e sugli artisti che ne fanno parte...

Stanno cominciando ad andare di moda, non è infrequente vedere vari animaletti di plastica nelle vetrine delle gallerie e nelle aste. Tra loro 2-3 artisti piacevoli mi pare che ci siano e potrebbero anche dare delle soddisfazioni nel futuro. Omar Ronda lo eviterei, troppo ripetitivo e poco originale. Comunque lì in mezzo geni non ne ho visto, ma spero di sbagliarmi.:boh:
 
... non credo si possa considerare un investimento, però alcune opere sono gradevoli ... tempo fa mi sono regalato una chiocciola fucsia di un metro e mezzo di diametro :sborone: ... quando mi stancherà penso che riuscirò a metterla in vendita senza troppi problemi ... con altri arredi di casa la cosa è meno scontata ;)
 

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Noiosi arredatori di vetrine e piazzette, niente di più.
Qualcuno si è chiesto quante chiocciole sono state "sfornate"? Ve lo dico io: alcune centinaia per ogni colore, per ciascuno dei tre formati. Totale: migliaia. Tra qualche anno le troveremo in discarica insieme ai pinguini, ai coccodrilli, alle tartarughe e alle rane.
Per Sanmicheli: mi pare che Omar Ronda da molto tempo non faccia più parte del gruppo (e chissenefrega...)
 
Noiosi arredatori di vetrine e piazzette, niente di più.
Qualcuno si è chiesto quante chiocciole sono state "sfornate"? Ve lo dico io: alcune centinaia per ogni colore, per ciascuno dei tre formati. Totale: migliaia. Tra qualche anno le troveremo in discarica insieme ai pinguini, ai coccodrilli, alle tartarughe e alle rane.
Per Sanmicheli: mi pare che Omar Ronda da molto tempo non faccia più parte del gruppo (e chissenefrega...)

Sì, ma prima che arrivi l'era della discarica magari riusciranno anche loro ad avere un momento di gloria.
 
Sì, ma prima che arrivi l'era della discarica magari riusciranno anche loro ad avere un momento di gloria.

Non credo. Quando queste chioccioline le trovi dappertutto a prezzi sempre più stracciati, quando da mercanti da mercatino vengono date a piene mani in cambi merce a fronte di altre opere altrettanto inutili, quando ogni corniciaio ne ha un paio coperte di polvere in vetrina da piazzare... bhe, è molto difficile credere che valgano più di un simpatico giocattolo.
 
Ad aprile la Cracking art lab ( artisti ) si è divisa la società ( 50% / 50% ) con un noto industriale ,collezionista, Piemontese ed è nata la Cracking S.p.a o qualcosa di simile che doveva servire a sviluppare il "progetto" "brand " a lanciare questa "arte" se cosi vogliamo chiamarla..con eventi, gallerie etc etc..anyways...la scorsa settimana ha chiuso....quindi a parer mio breve torneranno tutti a lavorare per la fabbrica di plastica dove si producevano anche gli animaletti.
 
...ho messo un pinguino della cracking in ufficio e ad oggi ne ho già "venduti" 6 (sarà il prezzo conveniente, sarà che non impegna, ma piace molto a tutti).

Proviamo a partire dal post sopra del neo iscritto Matica1011 per provare a rispolverare questo vecchio thread fermo ormai da molto tempo.
 
Un piccolo contributo. Queste sono posizionate sopra la marina di Portofino.
 

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... pure in molti centri commerciali ...
:rolleyes:
 

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Mah.......!:'(
Avevo sperato che il nostro nuovo acquisto del fol Matica1011 si impegnasse con qualcosa di meglio... amen.:cool::rolleyes:
 
Mah.......!:'(
Avevo sperato che il nostro nuovo acquisto del fol Matica1011 si impegnasse con qualcosa di meglio... amen.:cool::rolleyes:

Ammetto di aver pensato la stessa cosa forse ritenendo a torto che un art advisor fornisse consulenze di nicchia e su mandato una sorta di "scouting" di opere iper-selezionate per un target medio-alto, in questo caso mi pare più un acquistare direttamente un certo numero di lavori creando "economie di scala", un pò uno dei filoni proposti da Collezionissima.

Perchè mi domando dovrei rivolgermi ad un esperto per procurarmi lavori di cracking art disponibili sul mercato anche a costi e con rischi piuttosto limitati, ma se ho preso un granchio mi aspetto tutti i chiarimenti e le precisazioni del caso su questo tipo di figure professionali. ;)
 
Ammetto di aver pensato la stessa cosa forse ritenendo a torto che un art advisor fornisse consulenze di nicchia e su mandato una sorta di "scouting" di opere iper-selezionate per un target medio-alto, in questo caso mi pare più un acquistare direttamente un certo numero di lavori creando "economie di scala", un pò uno dei filoni proposti da Collezionissima.

Perchè mi domando dovrei rivolgermi ad un esperto per procurarmi lavori di cracking art disponibili sul mercato anche a costi e con rischi piuttosto limitati, ma se ho preso un granchio mi aspetto tutti i chiarimenti e le precisazioni del caso su questo tipo di figure professionali. ;)

Senza nulla voler insinuare sulla preparazione artistica specifica del nostro nuovo amico, da quello che ha fatto percepire fino ad ora mi sentirei di considerare la sua "consulenza" su un piano ben diverso da quello di un vero art advisor. Probabilmente l'aver a che fare con un certo numero di clienti lo ha spinto a proporre per conto suo diversificazioni anche nel campo dell'arte. Ma questo lavoro lo potrebbe fare chiunque di noi volesse suggerire a clienti-amici di comprare qualche opera d'arte (io personalmente non lo farei mai perché "suggerire" qualcosa significa esporsi troppo in un campo davvero difficile: cosa gli racconti poi a chi ti ha seguito se le quotazioni di quell'artista precipitassero?).
Diversa è la consulenza di un vero art advisor: è una figura che conosce a fondo il mercato dell'arte, cioè non è un generico promotore finanziario ma un vero esperto in grado anche di "costruire" una collezione. L'art advisor è il consulente che ti segue in modo specifico e ultra-specialistico per gli investimenti in arte, capace di farti comprare opere di grande valore ma anche di fartele vendere al momento opportuno. L'art advisor ha contatti con fondazioni e musei, con collezionisti top e clientela già fortemente orientata. Insomma: non stiamo parlando di un agente che a lato di una polizza, di una obbligazione o di un hedge fund cerca di collocare anche un certo numero di pupazzotti.
 
Diversa è la consulenza di un vero art advisor: è una figura che conosce a fondo il mercato dell'arte, cioè non è un generico promotore finanziario ma un vero esperto in grado anche di "costruire" una collezione. L'art advisor è il consulente che ti segue in modo specifico e ultra-specialistico per gli investimenti in arte, capace di farti comprare opere di grande valore ma anche di fartele vendere al momento opportuno. L'art advisor ha contatti con fondazioni e musei, con collezionisti top e clientela già fortemente orientata. Insomma: non stiamo parlando di un agente che a lato di una polizza, di una obbligazione o di un hedge fund cerca di collocare anche un certo numero di pupazzotti.

Infatti questa è l'idea che mi ero fatta anch'io... non so nell'ambito finanziario ma per certi versi mi pare che Vanoni ad es. rivendichi per certi versi l'auspicio ed anche la capacità di svolgere un'attività di questo tipo... il punto che non conosco proprio è se la consulenza comprenda anche pacchetti di tipo finanziario mirati finalizzati all'investimento, alla portata quindi di quasi tutti, o si rivolga più alla diversificazione di grandi patrimoni e/o ad operazioni di "ingegneria finanziaria".
 
Infatti questa è l'idea che mi ero fatta anch'io... non so nell'ambito finanziario ma per certi versi mi pare che Vanoni ad es. rivendichi per certi versi l'auspicio ed anche la capacità di svolgere un'attività di questo tipo... il punto che non conosco proprio è se la consulenza comprenda anche pacchetti di tipo finanziario mirati finalizzati all'investimento, alla portata quindi di quasi tutti, o si rivolga più alla diversificazione di grandi patrimoni e/o ad operazioni di "ingegneria finanziaria".

La seconda. Si tratta di servizi paragonabili ai "private" in ambito finanziario. Anzi, ancora più specialistici ovviamente.
 
La seconda. Si tratta di servizi paragonabili ai "private" in ambito finanziario. Anzi, ancora più specialistici ovviamente.

Come pensavo, quindi il nuovo amico si collocherebbe in una sorta di "via di mezzo"...
 
Come pensavo, quindi il nuovo amico si collocherebbe in una sorta di "via di mezzo"...

Non direi. Non sembra per niente un art advisor. Chiunque di noi potrebbe tenere qualche pezzo in ufficio e proporlo a lato del nostro lavoro. L'art advisor non lavora così: crea specifici incontri tra domanda e offerta tra privati e inoltre agisce spesso per conto di fondazioni. Non promuove, intermedia con rigida professionalità.
 
Eccomi. Come già ribadito NON sono un art advisor.
Gestendo la ricchezza delle persone ho sempre considerato anche l'arte come un investimento e ho sempre portato avanti il discorso con i clienti.
Alcuni hanno importantissime collezioni, altri in casa hanno i quadri di Ikea (pur avendo patrimoni considerevoli).
Quello che faccio é ricercare in acquisto e in vendita le opere che mi vengono richieste, valutare la bontà della documentazione delle opere e gestire le trattative.
Il private delle banche non propone arte, propone i suoi prodotti finanziari sui quali guadagna tantissimo senza che il cliente lo sappia, non propone investimenti che non siano indicati dall'alto; la banca tradizionale fa ancora peggio.
Io non mi permetterò mai di dire che un'opera é bella o brutta e che un autore diventerà il nuovo Picasso (in termini di quaotazioni), al massimo dirò mi piace o non mi piace e che un autore é per me più o meno banale o che ha un percorso alle spalle.
L' arte é soggettiva.
Il fatto di avere in ufficio delle opere é per me elemento di conversazione (ho opere "minori" e non porto certo Calzolari o Boetti della mia collezione) e avvicinamento al l'investimento in arte, la cracking per me é più design, simpatica e facile per chi compra quadri all'Ikea, il primo semplice passo per poi magari un giorno arrivare a capire e apprezzare ad esempio la pittura analitica.
Ho contatti con grandi collezionisti e fondazioni, come detto ho trattato opere da poche centinaia di euro e opere da decine di milioni, mi piace, lo faccio con passione e cercando di "istruire" chi é lontano da questo mondo.

Sulla partecipazione più attiva o sulle attese che c'erano dopo il mio ingresso..mi hanno sempre insegnato il rispetto verso chi é più "anziano" e quindi sto cercando di capire le dinamiche del forum per poi essere più presente e, spero, dare anche io il mio piccolo contributo "culturale".
 
Grazie per l'interpretazione "autentica" come era giusto visto che ti sei qualificato, come non tutti fanno, per un ruolo anche professionale nell'ambiente.

Condivido in pieno il tuo giudizio sulla cracking più design che arte... almeno ci manteniamo in tema;) ed ho capito che rappresenta una sorta di "ASSAGGIO" per sondare l'interesse e gettare un seme con qualcosa di accattivante e che non svuota il portafoglio..

Sui contributi e la partecipazione vinci la timidezza :D:p perchè con contrasti e dinamiche un pò confuse ci si abitua a convivere e tra i vari difetti il "nonnismo" non è proprio presente!!!
 
Eccomi. Come già ribadito NON sono un art advisor.
Gestendo la ricchezza delle persone ho sempre considerato anche l'arte come un investimento e ho sempre portato avanti il discorso con i clienti.
Alcuni hanno importantissime collezioni, altri in casa hanno i quadri di Ikea (pur avendo patrimoni considerevoli).
Quello che faccio é ricercare in acquisto e in vendita le opere che mi vengono richieste, valutare la bontà della documentazione delle opere e gestire le trattative.
Il private delle banche non propone arte, propone i suoi prodotti finanziari sui quali guadagna tantissimo senza che il cliente lo sappia, non propone investimenti che non siano indicati dall'alto; la banca tradizionale fa ancora peggio.
Io non mi permetterò mai di dire che un'opera é bella o brutta e che un autore diventerà il nuovo Picasso (in termini di quaotazioni), al massimo dirò mi piace o non mi piace e che un autore é per me più o meno banale o che ha un percorso alle spalle.
L' arte é soggettiva.
Il fatto di avere in ufficio delle opere é per me elemento di conversazione (ho opere "minori" e non porto certo Calzolari o Boetti della mia collezione) e avvicinamento al l'investimento in arte, la cracking per me é più design, simpatica e facile per chi compra quadri all'Ikea, il primo semplice passo per poi magari un giorno arrivare a capire e apprezzare ad esempio la pittura analitica.
Ho contatti con grandi collezionisti e fondazioni, come detto ho trattato opere da poche centinaia di euro e opere da decine di milioni, mi piace, lo faccio con passione e cercando di "istruire" chi é lontano da questo mondo.

Sulla partecipazione più attiva o sulle attese che c'erano dopo il mio ingresso..mi hanno sempre insegnato il rispetto verso chi é più "anziano" e quindi sto cercando di capire le dinamiche del forum per poi essere più presente e, spero, dare anche io il mio piccolo contributo "culturale".

L'arte è soggettiva???.......:eek:

Forse il gusto...;)
 
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