Sol LeWitt

quello grande è simile ad uno che ho visto da qualche parte...
 
Sol LeWitt (1928-2007) Vertical Brushstrokes
F.A.N.T.A.S.T.I.C.O.!!!

Negli anni novanta ho potuto deliziarmi spesso la vista con questo grande ARTISTA. Lo esponeva la Galleria BONOMO di Bari. OK!
P.S.) Ho imparato molto anche da lui!
 

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Carissimo arte2011,
questo lavoro non lo conoscevo. Mi piace tantissimo e, come avrai notato, c'è molta molta affinità con il mio umile lavoro.
Grazie e complimenti per la scelta! OK!
 
infatti credo tu ti sia ispirato a lui.
 
Beh anche, non solo. In un processo di crescita intervengono vari fattori (e vari maestri come tu ben sai: Josef Albers, Mark Rothko, Frank Stella, etc,...e questo, mi pare, di non averlo nominato mai prima, Keith Haring).
Intanto ancora Sol Lewitt :yes: OK!
 

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Ho ripescato questo vecchio thread di quando dicevo che sol lewitt soprattutto su certi soggetti era da comprare...
Oggi da sothebys ny una sua opera gigante di quello stesso soggetto credo abbia realizzato un bel risultato, oltre 700k

:clap:

Sol LeWitt | Lot | Sotheby's
 
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per un caro amico del FOL:cool:
 

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Mi va di tornare su questo Artista.

“New York è diversa dalle altre città, così come il Cubismo lo è da Cézanne”, scriveva l’artista minimalista Tony Smith nel 1954.

Gli artisti americani hanno spesso ridisegnato le linee geometriche che sezionano la carta degli Stati Uniti, se pensiamo a Map di Jasper Johns (1961). Eppure il primo cut-out di LeWitt del 1976 è inciso sulla mappa di Firenze, la città di Superstudio e Archizoom, quasi che l’artista si ricolleghi così a suo modo all’esperienza dell’architettura radicale.

Ogni decisione sull’esecuzione e sulla presentazione di un’opera d’arte è presa antecedentemente e la sua realizzazione diviene un aspetto secondario, tanto che può essere attuata da chiunque purché si rispettino le istruzioni dell’artista, la precisa esplicazione della sue intenzioni, della sua idea. Per usare le parole dell’artista, l’idea diventa lo strumento che produce l’arte.
 

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Chi gestisce l'archivio dell'artista?
 
A Napoli, alla galleria Alfonso Artiaco
inizia oggi, 9 settembre, la mostra
Sol LeWitt: Lines, Forms, Volumes, 1970s to Present, una grande antologica dedicata ai Wall Drawings di Sol LeWitt;)
 

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Aggiungo...
:) Ciao!!

Nel '67 LeWitt pubblica sulla rivista Artforum il testo “Paragraphs on Conceptual Art” – considerato tutt'oggi basilare per la comprensione dell'arte concettuale – che sancisce il primato dell’idea sull’esecuzione.

Nel testo conia il termine “concettuale”.
Il compito dell'artista è dunque quello di formulare il progetto, la sua esecuzione invece può essere affidata a chiunque, purché si rispettino le istruzioni stabilite.

Il teorema che professava è più ampio di quanto s’immagini: è quel grado di casualità determinato dall’individualità dell’esecutore ad aprire l’opera al pathos della creazione artistica e dunque dal metodo e non dall’esito di per sé.

Sol LeWitt. Modular Cube. 1966.

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Mi fa piacere segnalare un ambiente permanente di Sol Lewitt realizzato per il Museo d'Arte Contemporanea di Spoleto. (FOTO)
Il museo è piccolino, ma merita, e Spoleto è molto carina.
Chi si trovasse a fare un passaggio in Umbria dovrebbe considerare una tappa.
Spoleto fu molto attiva con il Festival dei Due Mondi e riuscì a coinvolgere artisti del calibro appunto di Sol Lewitt, Christo, Calder.

Tra l'altro mi pare che proprio Sol Lewitt avesse addirittura preso casa a Spoleto o in quelle zone.
Ricordo di avere visto pubblicate su qualche libro delle cartoline spedite da Boetti a Lewitt - erano molto amici - e mi pare che l'indirizzo fosse proprio Spoleto.

PS. in un albergo in centro - che posso consigliare per una notte in zona - c'è una parete con un suo Wall Drawing.

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